Gli sprechi nella sanità ammontano a 1 miliardo di euro l’anno: risorse che potrebbero essere destinate alla salute dei pazienti. Il sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca, Davide Faraone: “ben 2 milioni di italiani hanno pagato ‘bustarelle’ per ricevere favori in ambito sanitario e 10 milioni hanno effettuato visite mediche specialistiche in ‘nero'” www.rainews.it
Nel 37% delle aziende sanitarie italiane si sono verificati episodi di corruzione negli ultimi cinque anni, e in circa un terzo dei casi non sono stati affrontati in maniera appropriata. Ad affermarlo sono gli stessi dirigenti delle 151 strutture sanitarie che hanno partecipatoall’indagine sulla percezione della corruzione realizzata nell’ambito del progetto “Curiamo la corruzione” da Transparency International Italia, Censis, ISPE-Sanità e Rissc, presentata ieri a Roma nel corso della prima Giornata nazionale contro la corruzione in sanità alla presenza, tra gli altri, del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone.
Il 77% dei dirigenti sanitari ritiene che ci sia il rischio concreto che all’interno della propria struttura si verifichino fenomeni di corruzione (e questo rischio è giudicato elevato dal 10% di loro). Due sono gli ambiti che si prestano maggiormente alle pratiche corruttive: quello degli appalti e quello delle assunzioni di personale. Al primo posto, l’83% dei dirigenti sanitari indica i rischi che si annidano negli acquisti di beni e servizi e il 66% nella realizzazione di opere e infrastrutture, mentre il 31% sottolinea la possibilità che si seguano scorciatoie illecite nelle assunzioni. La sanità fa gola per l’ingente valore della spesa pubblica, pari a 110 miliardi di euro l’anno. Il lavoro di stima dei conti economici di Asl e aziende ospedaliere ha permesso l’osservazione, nel periodo 2009-2013, dei risparmi legati alle 6 voci di spesa considerate (pulizia, mensa, lavanderia, smaltimento rifiuti, cancelleria e guardaroba). Che ammontano, per il 2013, a circa 493 milioni complessivi per le Aziende sanitarie locali e 485 milioni per le Aziende ospedaliere. Nel complesso, quindi, si quantificano potenziali risparmi per 979 milioni di euro per le voci di spesa analizzate tra Asl e Ao.
Cantone: sanità terreno di scorribande delinquenti. La sanità è un “terreno di scorribande da parte di delinquenti di ogni tipo, è un mondo su cui ci sono i maggiori Interessi economici anche in tempi di crisi”. Lo ha detto Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione, intervenendo al convegno dedicato alla prima Giornata nazionale contro la corruzione in sanità.