Martedì 11 novembre, alle ore 17:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Venafro, si terrà un incontro promosso dall’Associazione Euridit e dal partenariato aderente al progetto inerente il “Distretto Turistico Interregionale”. L’incontro rappresenta un’importante occasione per illustrare i contenuti del progetto presentato nei giorni scorsi nell’ambito del Programma Comunitario Cosme, le possibili opportunità che ne potrebbero derivare dallo stesso e i partner Europei coinvolti. Nel corso dell’incontro verrà inoltre illustrato il lavoro preparatorio fin qui svolto in merito al progetto riguardante il recupero del patrimonio edilizio nei piccoli comuni e verranno date indicazioni per lo sviluppo delle successive fasi. Nel corso dell’incontro l’architetto Pietro Iaconi, esperto del settore, illustrerà l’idea progettuale messa in cantiere di “recupero e valorizzazione dei centri storici minori” con le relative opportunità finanziarie che potrebbero sostenere questo percorso.
Auto prende fuoco sulla Statale 87
Un’auto, per motivi ancora da accertare, ha preso fuoco lungo la Strada Statale 87, nei pressi del passaggio a livello della Stazione di matrice. Al momento il traffico è bloccato per permettere ai Vigili le manovre di spegnimento dell’incendio.
Arrestato dai Carabinieri per omicidio colposo e violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti
I Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno tratto in arresto D.M. A. classe 1968 ritenuto responsabile di omicidio colposo e violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti. L’uomo è stato individuato dai Carabinieri della Stazione di Campolieto dove lo stesso risiede. I militari gli hanno notificato il provvedimento emesso dal Tribunale di Bologna che ha determinato in 4 anni e 5 mesi di reclusione nonché 23.000 euro di multa la pena residua che il 46 dovrà espiare perché ritenuto responsabile di omicidio colposo commesso nel 2007 e di reati in materia di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito svolte presso la Caserma “Testa” di Campobasso l’arrestato è stato tradotto presso la locale Circondariale.
Biomasse di Campochiaro: paghino i responsabili non il popolo molisano
E’ un’aria avvelenata, prima ancora che l’impianto venga mai realizzato, quella che circonda l’impianto a biomasse di Campochiaro. Le proteste, le convulsioni politiche, le convulse riunioni in cerca di quadrature. E poi i presunti o reali conflitti di interesse, le commistioni tra ruoli pubblici e ruoli privati, i ricorsi giudiziari, i risarcimenti, le voci, la rabbia, il disincanto. C’è tutto nella lunare vicenda dell’impianto da 0,9 periodico nella piana di Bojano. E c’è soprattutto l’aria avvelenata di un sistema ormai prossimo allo sfascio. Un sistema fatto di prossimità, di cordate e di legami,a volte di sangue, a volte di feudo che ha retto il Molise negli ultimi cinquanta anni. Un sistema che coinvolge tutti, controllori e controllati, decisori e decisi, politici, funzionari, imprenditori e prenditori. Spesso, e sicuramente sarà anche questo il caso, nel rispetto formale, impeccabile della legge. Spesso, e non sarà certamente questo il caso, nella sostanziale assalto al patrimonio pubblico, alle sue casse o, come nel caso degli impianti energetici, al suo territorio, alla salute delle sue popolazioni, all’equilibrio ecologico e ambientale. Solo per soldi, esclusivamente per soldi. E oggi nel Molise, come meritoriamente ci ha informato il presidente della commissione anticorruzione Vincenzo Musacchio si muore per tumori tre volte di più che nel 1970. E quindi oggi nel Molise se hai il cancro sei destinato a morte breve e dolorosa, anche perchè più di una inutile chemioterapia (che spesso ti uccide lei al posto del tumore) l’esercito di 756 dirigenti della sanità molisana non sa che farti. In questo clima avvelenato si è iscritta la lunare vicenda di Campochiaro. Che non doveva, a nostro avviso e per ragioni di mera opportunità fare neanche un passo avanti. Non doveva (e forse non poteva) giungere ad un cantiere del tutto legittimo ed in possesso di tutti i timbri di legge. Oggi siamo arrivati ad un epilogo, con la revoca/sospensione/non sappiamo bene cose dell’impianto. E’un bene per la comunità, è una presa d’atto, sia pure tardiva ma intelligente della politica rispetto ad una situazione insostenibile persino nel Molise, il posto al mondo dove si sopporta l’impossibile. Ma già si parla chiaramente già da oggi di risarcimenti milionari in capo agli imprenditori che dovevano realizzare l’impianto. E nessuno vuole mettere in dubbio i diritti dei privati, anche se ci attendiamo un’attento scrutinio delle loro istanze. Noi chiediamo solo una cosa: se risarcimento ci sarà, il popolo molisano, per il tramite delle casse pubbliche, non dovrà mai pagare nemmeno un centesimo per una vicenda così insipiente. Se risarcimento sarà dovrà essere tirato fuori di tasca propria da chi questo pasticcio puzzolente ha creato e determinato. Dovrà pagare, almeno per una volta nella storia di questa terra, chi ha sbagliato. E pensiamo anche che la Corte dei Conti possa attentamente vigilare sul prosieguo di questa storia. Noi da parte nostra sicuramente lo faremo. (Pietro Colagiovanni)
Delegazione del Neuromed al XXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Emostasi e Trombosi
E’ una folta delegazione quella che rappresenterà l’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli al XXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Emostasi e Trombosi, dove i ricercatori molisani, tutti appartenenti al Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione, presenteranno lavori scientifici originali che spaziano in molti campi, dalle patologie cardiovascolari ai tumori, dal ruolo dell’infiammazione fino ad un nuovo modo di vedere le piastrine del sangue. La Società Italiana di Emostasi e Trombosi si occupa di problematiche inerenti la fisiopatologia, la diagnosi e la terapia delle malattie emorragiche e trombotiche. Il sangue, infatti, si trova costantemente in un equilibrio preciso, che da un lato permette di fermare un’emorragia, salvandoci la vita in caso di ferite, dall’altro impedisce che un eccesso di coagulazione porti alla trombosi, condizione alla base di patologie gravi come infarto ed ictus cerebrale. In questi delicati meccanismi, e nella loro alterazione, risiedono così le chiavi di molte malattie.
Anas: obbligo catene a bordo o utilizzo di pneumatici invernali dal 15 novembre
Campobasso. L’Anas ricorda che dal 15 novembre 2014 al 15 aprile 2015, tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, dovranno essere muniti di pneumatici invernali, ovvero di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio conformi alla vigente normativa. Nel periodo di vigenza dell’obbligo i ciclomotori a due ruote e i motocicli, possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto.
Movimento 5 Stelle: Il nostro voto è stato un secco NO all’amministrazione Frattura e alla gestione della questione biomasse
Il MoVimento 5 Stelle per primo si è impegnato nella battaglia sulla qualità dell’aria e contro le centrali a biomassa nell’area del Matese, assumendo la responsabilità di votare in ogni occasione sia le mozioni presentate con il resto dell’opposizione sia quelle della maggioranza, ma l’inusuale pratica di chiedere il voto su una delibera di Giunta già approvata non può che significare un voto sull’operato del governo e quindi un voto di fiducia.Il nostro voto è stato un secco NO all’amministrazione Frattura ed alla gestione della questione biomasse, gli unici dell’assise, a differenza di un centro destra che a parole critica l’operato del governo ma anche in questa occasione nei fatti gli conferma l’appoggio.
Biomasse, Frattura: i consiglieri M5S incapaci di assumersi responsabilità, la loro politica solo un proclama
“Con il voto di oggi in aula i cittadini molisani hanno finalmente potuto capire chi fa politica con serietà e chi invece, alla prova dei fatti, non ha il coraggio di assumersi le responsabilità che si legano alla carica elettiva ricoperta. Finalmente siamo passati dalle note e abusate pseudolezioni di politica strillata e contraria a prescindere, completamente scevra di contenuti e consapevolezza legislativa, amministrativa e procedurale, alla prova provata che per taluni politica è sinonimo di populismo e demagogia. Ci dispiace per i due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico e Patrizia Manzo, che hanno detto no alla presa d’atto della revoca delle autorizzazioni rilasciate per le due centrali a biomassa nell’area matesina e alla condivisione dell’impianto motivazionale che ha portato la giunta regionale a tale decisione, ma non è così che si fa. Troppo facile. Di politica alla Don Abbondio il Molise non ha bisogno.
Di Giacomo: votata la revoca o l’ annullamento delle biomasse? Bisogna mantenere alta la guardia
” Dopo averle tentate tutte, dopo aver fatto appello a tutte le furbizie possibili, Frattura e compagnucci sono stati costretti ad una ridicola ritirata: e’ stata votata la revoca ( o l’ annullamento?) delle autorizzazioni alle centrali a biomasse nel territorio del Matese. Ma adesso non bisogna abbassare la guardia, e bisogna vigilare su presunte e fantomatiche richieste di risarcimento”, questo il post lasciato sul profilo facebook dal senatore Ulisse Di Giacomo.
Valutazione dei risultati conseguiti con i servizi di vigilanza estiva
Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Francescopaolo Di Menna, nella riunione tenutasi questa mattina presso la Prefettura di Campobasso ha esaminato i risultati ottenuti con l’attuazione delle misure predisposte per il rafforzamento della vigilanza durante il periodo estivo, anzitutto nelle località costiere e più frequentate. Hanno partecipato all’incontro, oltre ai Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, i Sindaci di Campomarino e Montenero di Bisaccia, il Vicesindaco di Termoli, il rappresentante della Provincia di Campobasso, il Comandante della Capitaneria di Porto di Termoli.