Pensavano di averla fatta france, dopo aver sottratto, a Termoli, qualche giorno fa, ai legittimi proprietari, all’interno di un casolare di campagna, due motocicli marca Honda, ma l’attenzione dell’arma, in particolare nei confronti di questo genere di reati predatori è sempre alta, infatti i militari dl nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Termoli, ponendo in essere una rapidissima attività info-investigativa, hanno scoperto la malefatta, rinvenendo a Campomarino i motocicli rubati. Gli autori del furto sono stati individuati in due adolescenti del posto, entrambi deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Campobasso, per il reato di furto aggravato in Concorso.
Polemiche sul concerto di Renzo Arbore ad Isernia. Interviene l’Assessore Galasso
In merito allo spettacolo programmato per il prossimo 28 dicembre, che vedrà esibirsi Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana nell’auditorium Unità d’Italia, si registra l’intervento dell’assessore alla cultura del Comune di Isernia, Cosmo Galasso. «Continuo a costatare, con rammarico, – afferma Galasso – come qualche consigliere comunale si prodighi in una serie di dissertazioni sui temi della cultura e degli eventi organizzati presso l’auditorium, prive purtroppo di qual siasi praticità e utilità. Finanche per concerti con artisti del calibro di Renzo Arbore si cerca la polemica a tutti i costi, con un atteggiamento che dimostra di avere ben poco a cuore le sorti della nostra città. Questi consiglieri – ha aggiunto l’assessore – lamentano come il prezzo del biglietto per lo spettacolo di Arbore e dell’Orchestra italiana, fissato a 70 euro, sia troppo caro. Quasi come se il cachet degli artisti lo avesse stabilito l’amministrazione comunale. Chi vuol lasciare intendere ciò, sappia i cittadini non ci cascano: il prezzo del biglietto lo stabilisce una società privata, non certo il Comune.
Questura di Campobasso: “spending review versione Pagano”, la Consap dice no!
“Quanto emerso nel corso della conferenza stampa tenutasi il 15 novembre u.s., presso la locale questura, e’ la prosecuzione di un cambiamento radicale dell’organizzazione dei servizi e della gestione del personale che trova una posizione di assoluta contrarieta’ della Consap. Nessun apporto e nessuna collaborazione sono stati pertanto forniti da questa organizzazione sindacale”. E’ quanto emerge dalle parole del segretario generale regionale Molise della confederazione sindacale autonoma di Polizia Peppino Pica, che smentendo le dichiarazioni del questore di Campobasso ha voluto inoltre evidenziare che “negli ultimi mesi, da quando l’attuale questore reggente si e’ insediato negli uffici di via Tiberio, e’ presente un forte malcotento tra il personale ed una generale situazione di inconsueto disagio, gia’ oggetto di recente segnalazione al capo della polizia nonche’ al Ministro dell’Interno (mediante interrogazione parlamentare dell’on. Luigi Di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati)”.
Sblocca Italia: Bonus compra e affitta, incentivo fiscale per l’acquisto di case da affittare
L’incentivo, cosiddetto bonus compra e affitta, previsto dall’articolo 21 del Dl 133/2014 (vedi “Sblocca Italia: incentivo fiscale per l’acquisto di case da affittare”), è stato confermato, con qualche modifica, dalla legge di conversione del decreto, la n. 164/2014, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 novembre, Supplemento ordinario n. 85. Lo sconto fiscale va dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017. È destinato alle sole persone fisiche( cittadini privati, contribuenti ) che non agiscono nell’esercizio di un’attività commerciale, e consiste sostanzialmente in una deduzione dal reddito imponibile pari al 20% del prezzo di acquisto, o delle spese di costruzione, degli immobili da destinare all’affitto. Il beneficio spetta anche per gli interessi passivi dipendenti da mutui contratti per l’acquisto degli immobili ricadenti nell’ambito applicativo della disposizione agevolativa.
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Guerriero Sannita: Protezione Civile allo sbando?
Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, ritiene la Protezione civile un organismo importantissimo a garantire l’incolumità delle persone e/o dei beni e dell’ambiente rispetto all’insorgere di qualsivoglia situazione o evento che comporti agli stessi grave danno o pericolo di un danno e che per loro natura o estensione debbano essere fronteggiate con misure straordinarie. Il Molise come tutti sappiamo è un territorio fragile, soggetto a calamità naturali e su questo versante ha pagato un prezzo pesantissimo anche in termine di vite umane. E’ fondamentale, quindi, l’importanza del contributo che la Regione Molise offre al fine di garantire la sicurezza dell’intera comunità nonché la gestione ed il fronteggiamento delle calamità naturali che dovessero verificarsi nell’ambito dei propri confini, ciò si può leggere sul sito regionale della Protezione Civile del Molise.
Intervista a Manuele Martelli: “Fuori dalla politica i portatori di interessi privati”
Sabato 15 novembre 2014, alla presenza del commissario di Forza Italia, Gianfranco Rotondi, si sono svolti a Campobasso gli “Stati Generali di Forza Italia”. Manuele Martelli, presente alla conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio dello stesso giorno, è stato protagonista di un “fuori programma”, accusando i vertici regionali di averlo escluso in quanto reo ” di non aver sostenuto il candidato del partito alle ultime comunali”. Il tutto sotto gli occhi della stampa locale e di una troupe di Presa Diretta, arrivata in Molise per una indagine sulla sanità regionale. Abbiamo chiesto a Manuele Martelli una delucidazione su quanto accaduto.
Manuele cosa è successo sabato al Don Guglielmo?
“ Forza Italia Molise, o ciò che ne è rimasto, ha convocato gli Stati generali (?) del partito per “analizzare, riflettere e ascoltare” non so cosa. Naturalmente non sono stato invitato, ma ho ugualmente preso parte all’incontro per chiedere ai dirigenti del partito e al commissario Rotondi (tornato in Molise dopo sei mesi di ‘latitanza’ e dopo aver inanellato una serie di insuccessi elettorali) le reali motivazioni della mia espulsione dal coordinamento provinciale di FI dopo 13 anni di militanza seria e onesta“.
Divieto di licenziamento senza giusta causa. Petraroia cerca Statuti del 1331 e del 1360. L’articolo 18 è nato in Molise
Nel corso di un incontro avuto il 24 agosto con l’avv. Lina Fiorilli, Vice-Sindaco di S.Bartolomeo in Galdo ho avuto l’opportunità di approfondire insieme ad altri studiosi della materia quali il giovane Presidente dei laureati in giurisprudenza dell’Università del Molise, dr. Michele Pappone, gli scritti dell’avv. Donato Castellucci che ricostruendo la storia dell’Abbazia di Santa Maria del Gualdo a Mazzocco fondata nel 1156 da San Giovanni Eremita da Tufara, si sofferma su una scoperta sensazionale in materia di diritto del lavoro. Nello Statuto elaborato dall’Abate Nicola da Ferrazzano nel 1331 e perfezionato da un confronto democratico con la comunità locale dall’Abate Nicola da Cerce nel 1360, successori di San Giovanni Eremita alla guida dell’Abbazia, tra gli altri “ diritti e doveri “ veniva riportato il divieto del licenziamento in tronco senza giusta causa per i gualani ( addetti al bestiame ), gli stallieri, i famuli ( domestici ) e i salariati, anticipando di 5 secoli Karl Marx e di 610 anni il varo dello Statuto dei Lavoratori che prevede all’art. 18 la stessa tutela. Trattasi dell’atto costitutivo del comune di San Bartolomeo in Galdo appartenente ai tenimenti dell’Abbazia di Mazzocco che comprendevano gran parte del Molise e della Capitanata.
Seminario “Strategie e progetti, non solo vincoli per il paesaggio italiano”
L’ultimo appuntamento con il ciclo di incontri nel ‘Molise tra storia e paesaggio’ offre un’altra grande occasione di approfondimento agli appassionati di territorio, paesaggio e urbanistica. ”Strategie e progetti, non solo vincoli per il paesaggio italiano” è il tema del seminario, in programma oggi ,lunedì 17 novembre ,alle ore 17.00 nell’auditorium del Palazzo ex Gil di Campobasso, che vedrà come relatore ospite il Prof. Alberto Clementi, docente di Docente di Urbanistica all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Terminal autobus. Bucci (PD): per completare l’opera è necessario l’affidamento ai privati
In merito alle discussioni avutesi nel consiglio comunale di Campobasso dello scorso 4 novembre, relative alla gestione del Terminal cittadino, giovano alcune precisioni in quanto chi scrive, essendo delegato dal Sindaco alla mobilità urbana, è anche l’unico incaricato a vagliare tutte le soluzioni idonee a restituire alla città un Terminal strutturato modernamente e dotato di servizi degni di una citta capoluogo. In via di principio la mozione proveniente dai consiglieri comunali di opposizione conteneva idee condivisibili ma troppo generiche e comunque attuabili solo in seno ad un progetto complessivo, ad ampio respiro, che possa prevedere la riqualificazione dell’intero sito. Chi scrive già da molte settimane è al lavoro per realizzare quanto detto , che potrebbe essere uno degli obiettivi principali dell’amministrazione comunale. Si dovrà vagliare tutta la documentazione tecnico-giuridica esistente, proveniente dalle vecchie amministrazioni per predisporre uno strumento contrattuale, probabilmente un progetto di finanza privata, che intervenga sul manufatto esistente nell’area. Avendo visionato i locali, essi contengono gli spazi sufficienti per svolgere all’interno varie attività commerciali, dalla ristorazione, al commercio o all’artigianato.
Revive 2014: Il Cep al centro di progetti di rigenerazione. Nuovi spazi e verde nel quartiere popolare
Si è concluso sabato 15 novembre il seminario (Re) vive, organizzato dalla fondazione dell’ordine degli architetti di Campobasso. Durante queste cinque giornate, mentre nella sede dell’ex GIL di Campobasso si svolgevano seminari con architetti, istituzioni, artisti, in un’aula dell’Università del Molise un nutrito gruppo di studenti e tutor lavoravano alacremente, giorno e notte, per terminare le loro proposte di “rigenerazione” del quartiere CEP di Campobasso. L’esperimento di edilizia residenziale e pubblica, disegnato da Enrico Mandolesi a partire dal 1945, è stato oggetto di numerosi sopralluoghi da parte degli studenti che hanno saputo mettere in luce problematiche e potenzialità del quartiere. I risultati di questo workshop sono stati presentati ieri mattina, in occasione dell’ultima delle giornate di (Re) vive. A monte di una condivisione generale delle problematiche individuate, quali la manutenzione, la scarsa partecipazione degli abitanti e la preponderanza di spazi vuoti e inusati sui pieni, la varie Università hanno saputo restituire sguardi e proposte progettuali varie e eterogenee.