Martedì 5 dicembre presso la Libreria-Bookstore “Mondadori” in Via Pietrunto n° 24/26 ,di Campobasso, ci sarà la presentazione del libro “I RACCONTI DELL’ORA DI ITALIANO” di Michele Scala, edito da Bibliotheka Edizioni
Premio letterario De André, parte la IV^ edizione
Riceviamo e pubblichiamo
IV edizione del PREMIO LETTERARIO NAZIONALE F. DE ANDRE’
Avrà luogo lunedì 4 dicembre, nella sede della Fondazione Molise Cultura, la conferenza stampa di presentazione del Premio Letterario 2017.
Si terrà lunedì 4 dicembre 2017, alle ore 10.30, la conferenza stampa del PREMIO LETTERARIO DE ANDRE’, giunto alla IV edizione.
Il Premio è nato da un’idea di appassionati alla musica e al pensiero di De Andrè. La quarta edizione del concorso, organizzato dall’Associazione culturale “Crêuza de mä – Pietracatella”, vede la partecipazione dell’Istituto di Istruzione Superiore M. Pagano di Campobasso (del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Riccia), la Scuola Primaria e Secondaria di Pietracatella, l’Istituto Comprensivo di S. Elia a Pianisi, con la collaborazione della Pro Loco “Pietramurata” e della Fondazione Molise Cultura, dell’Università degli Studi del Molise, il patrocinio del Premio De André “Parlare Musica”, della Regione Molise, della Provincia di Campobasso, del Teatro del Loto, dell’AIB.
Alla conferenza stampa di presentazione parteciperanno – per illustrare nei dettagli l’iniziativa e la giuria 2017 – gli organizzatori Antonella Angiolillo e Antonio Tomassone e alcuni dei giurati; la prof. Antonella Presutti Presidente della Fondazione Molise Cultura, il Consigliere Regionale delegato alla Cultura Nico Ioffredi.
La premiazione si svolgerà a fine giugno 2018 e sarà accompagnata da una tavola rotonda dedicata a F. De Andrè e diverse iniziative legate alla figura del cantautore genovese e eventi itineranti tra il capoluogo e altri centri molisani.
Per informazioni e modalità di partecipazione consultare il sito:
www.premioletterariodeandre.com
Segreteria organizzativa
Antonio Tomassone
Poste, la Cisl sollecita una convocazione urgente per le problematiche del recapito
Riceviamo e pubblichiamo
Comunicato Stampa
CISL – sollecita convocazione urgente problematiche PCL.
La Cisl Poste, con una missiva inviata ai vertici aziendali di Poste Italiane sollecita una convocazione urgente come da accordi intrapresi dalle parti. In data 8 novembre u.s. – riferisce il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro – si è tenuto a Campobasso l’incontro fissato nel verbale del 27 settembre e, in tale occasione, i Rappresentanti dei Lavoratori hanno evidenziato una serie di difficoltà operative nel settore recapito, in tutta la regione Molise. L’incontro terminava con l’impegno di una successiva convocazione nella quale ricercare le risposte a tali problematiche. Tuttavia, a oggi si è ancora in attesa di apposita convocazione.
Riteniamo che le politiche sindacali debbano seguire logiche non strumentali e procedure chiare ed è nostra opinione – continua il Rappresentante della CISL Poste Antonio D’Alessandro – che la strada intrapresa il giorno 8 novembre 2017, ossia quella della ricerca di soluzioni alle difficoltà lavorative in maniera condivisa, rappresenti la strategia vincente. Qualora la convocazione suddetta dovesse tardare a venire, oppure alla presenza di condotte ambigue o di risposte non soddisfacenti, la CISL si vedrà costretta ad attivare tutte le procedure previste a tutela dei lavoratori.
Purtroppo non è possibile aspettare oltre – conclude Antonio D’Alessandro -, i lavoratori e i cittadini stanno pagando sulla propria pelle l’ostinazione aziendale a non affrontare le problematiche esistenti nel settore del recapito di corrispondenza e pacchi, finora registriamo solo silenzio ricordando all’azienda che la mancata consegna della corrispondenza o i gravi ritardi sono da considerarsi come un grave problema sociale per la cittadinanza oltre che per tutti i lavoratori.
Il Segretario Interregionale SLP-CISL Abruzzo Molise
(Antonio D’Alessandro)
Di Clemente: “Stabilizzare i precari della Protezione civile della Regione Molise”
Riceviamo e pubblichiamo
Per oltre dieci anni decine di lavoratori precari sono stati impiegati presso la Regione Molise per i servizi di protezione civile del post sisma, a seguito dei tragici eventi del 31 ottobre 2002.
Dapprima le assunzioni furono attivate e prorogate più volte in base a Decreti governativi; cessati questi, dall’aprile 2012, permanendo l’esigenza di tali essenziali servizi, esse furono rinnovate con la L.R. 30/4/2012 n.12 istitutiva dell’ l’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Molise.
Soppressa tale agenzia, con l’art. 11 L.R. n.8/2015 ne fu istituita un’altra, precisamente l’ARPS, Agenzia Regionale Ricostruzione Post-Sisma quale ente strumentale della Regione Molise a carattere temporaneo, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico con autonomia patrimoniale, contabile e organizzativa
Si tratta all’origine di 218 lavoratori, poi tagliati a 97, il cui contratto non è stato più rinnovato dal 29 febbraio 2016, nonostante fosse evidente la necessità di mantenere il suddetto personale in forza presso la Regione Molise, sia in relazione agli obiettivi temporalmente limitati (ricostruzione post sisma) ancora non ultimati, sia in relazione a servizi strutturali di Protezione Civile ex art.15 L.R. 15/2000 in ottica del loro potenziamento e sviluppo.
Si tratta anche di non disperdere il patrimonio di professionalità accumulato in circa dieci anni da parte dei predetti lavoratori precari, dando nel contempo risposta al dramma occupazionale e sociale che le loro famiglie stanno vivendo.
Tutto ciò premesso, si chiede alla Regione Molise, peraltro in analogia a quanto fatto in altre regioni per la stessa tipologia di attività, di inserire nel piano del fabbisogno 2018/2020 la stabilizzazione dei predetti lavoratori, , ai sensi dell’art.20 del D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 75, atteso che sussistono i requisiti individuali richiesti a tal fine: risultano in servizio a tempo determinato successivamente alla L.124/2015, mediante concorso pubblico, ed al 31/12/2017 hanno maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi otto anni.
Sappiamo che il sindacato regionale CSA si sta muovendo in tal senso, ma è anche necessario che i lavoratori ripartano nella mobilitazione con il loro comitato di lotta, meglio ancora se unitamente agli altri comitati (a partire da quello degli operai cantonieri di Isernia).
Non ci interessano le guerre tra bande politiche e clientelari dei vari partiti borghesi locali, che attribuiscono questi lavoratori a questa o quell’altra consorteria: ci interessa solo che gli venga restituito un minimo di dignità superando precariato e licenziamenti con la stabilizzazione, garantendo e potenziando servizi pubblici essenziali come quelli della Protezione Civile.
Ed anzi denunciamo come crimine sociale l’operato di tutte quelle forze politiche di destra o di “centrosinistra” nazionali e locali, che, su commissione dei grandi poteri capitalistici, in quest’ultimo trentennio , hanno distrutto le principali conquiste dei lavoratori, anche facendo dilagare il precariato pubblico e privato, usato non solo come arma di supersfruttamento, ma anche ricatto clientelare ed elettorale per conservare l’ingiusto ordine esistente.
Molise docet !
IL COORDINATORE Tiziano Di Clemente
Offende un pubblico ufficiale, passa dai domiciliari al carcere
Dalla Questura di Campobasso riceviamo e pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA
Continua senza sosta l’attività a carattere repressivo e preventivo posta in essere dalla Polizia di Stato che, nella settimana appena trascorsa, è risultata ulteriormente intensa ed incisiva.
In particolare, gli operatori della Squadra Mobile, in esecuzione di uno specifico provvedimento emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Campobasso, hanno tratto in arresto – nella serata di ieri 1° dicembre – F. F., 50enne pluripregiucato di questo capoluogo.
Allo stesso, già sottoposto al regime di detenzione domiciliare per scontare diverse condanne per i reati di violazione di sigilli e deviazione di acque, è stata revocata la detenzione domiciliare ed ordinato l’accompagnamento in carcere, in quanto è sopraggiunta un’ulteriore condanna definitiva a due mesi di reclusione per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, che ha fatto venir meno i presupposti per poter beneficiare del regime di detenzione domiciliare in quanto il cumulo delle pene superava i 4 anni.
Particolarmente intensa è risultata, durante la settimana, anche l’attività di prevenzione e controllo del territorio posta in essere in questo Capoluogo e nella città di Termoli attraverso la predisposizione di servizi straordinari finalizzati a contrastare ogni forma di illegalità e rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini.
Il dispositivo ha visto impiegate, nei due centri, le rispettive Volanti della Questura e del Commissariato P.S. di Termoli che, coadiuvate da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo”, hanno effettuato controlli dinamici e sinergici sia in ambito cittadino – presso i luoghi ritenuti più sensibili e a rischio – che lungo le arterie stradali di accesso alle città.
L’attività di prevenzione di cui trattasi ha portato all’identificazione di 350 persone ed al controllo di 626 veicoli, eseguito tramite il moderno sistema di lettura automatica delle targhe.
In tale contesto operativo, è stato emesso inoltre un foglio di via obbligatorio nei confronti di un pregiudicato pugliese che in questo capoluogo esercitava l’attività di vendita ambulante di biancheria sprovvisto della necessaria licenza, mentre uno straniero – fermato dagli operatori di Polizia e risultato non in regola con le norme sul soggiorno – è stato espulso dal territorio nazionale.
Riflessi del Diritto canonico sull’Ordinamento dello Stato “, evento all’ UniMol
Si conclude a Campobasso, in Molise, l’evento celebrativo per il Centenario della prima Codificazione Canonica a compimento del ciclo di tre eventi realizzati in ambito Nazionale alla presenza di protagonisti nel panorama culturale italiano in prestigiosi luoghi come Corte di Cassazione, Università Lateranense, Università di Padova.
La mostra “Trame” del pittore molisano Antonio Corbo al Circolo Sannitico di Campobasso
Il pittore molisano Antonio Corbo ha inaugurato la sua nuova mostra personale venerdì 1 dicembre 2017 nei locali del Circolo Sannitico di Campobasso.
No allo Ius Soli, raccolta firme a Santa Croce di Magliano
Nelle strade con la gente e per la gente. E’ questo uno dei motivi che ci spinge ad allestire domenica 3 dicembre prossimo dalle ore 10,00 alle ore 13,00 in Piazza Marconi a Santa Croce di Magliano, un banchetto per la raccolta delle firme tese a dire un forte e deciso no allo Ius Soli, cioè alla legge truffaldina voluta dal PD e sostenuta dal M5S in procinto di essere approvata dal Parlamento italiano, tra l’altro di non eletti, che consentirà a tutti gli stranieri nati in Italia di acquisire la cittadinanza con tutti i vantaggi e i privilegi che ne derivano.
E’ questo, il durissimo commento del coordinamento cittadino di Noi con Salvini Santa Croce di Magliano. Il nostro intento, ha detto il coordinatore cittadino Maria Felicia Tosino, è quello di spiegare ai cittadini il reale rischio che si corre in Italia con l’approvazione della legge sullo Ius Soli e, di quali possono poi essere le motivazioni che spingeranno milioni di immigrati a sbarcare illegalmente in Italia per sfruttare tutti i benefit previsti con la cittadinanza. Staremo, come dicevo, nelle strade e nelle piazze con la gente, ha ancora detto Tosino, per dire No ad una legge che nell’intento di chi la propone c’è solo il becero interesse di avvantaggiare le cooperative rosse, quelle bianche e quelle clericali, oltre naturalmente ai mercanti di schiavi. Da parte nostra, ha concluso Tosino, spero che anche in questa occasione le firme siano tante com’è già accaduto il mese scorso.
Nella foto: Tosino-Romagnuolo-Florio.
Cucina e dintorni/ Il Molise esiste, ma non lo dice
Per anni ci è stato detto che la nostra cucina non aveva identità, perché siamo stati sempre aggregati all’Abruzzo, di cui eravamo i fratelli poveri; ce ne siamo fatti una ragione ed a pensare senza approfondire la notizia vera sembrerebbe essere quella. Negli ultimi anni sta venendo fuori che il Molise, pur avendo gli influssi del territorio confinante, ha saputo aggiungere delle varianti, che poi lo hanno caratterizzato rispetto alle popolazioni dall’altra parte delle montagne. I cavatelli al sugo con la sugna, ma anche taccozze, pantacce e crioli (in brodo o al pomodoro) come tipi di pasta non saranno la novità assoluta, ma vengono conditi ed elaborati in maniera così varia e differente da paese a paese del Molise, da permetterci di dire che anche la nostra regione in cucina ha una sua identità. Il ‘cacio e ova’ e ‘pizza e minestra’, i ‘fugnatiell’ e le frittelle di alici e baccalà in tutte le forme, il cavolfiore anch’esso in frittella, il brodetto termolese, la ventricina (che condividiamo proprio con l’Abruzzo); tutto concorre a farci dire che siamo simili ma non uguali ai nostri confinanti. Stabilito che il Molise gastronomicamente esiste, resta da capire perché in regione nessuno abbia finora fatto molto per farlo sapere anche agli altri. Per anni sono state propagandate le presenze regionali alle fiere nazionali, che pure facevano registrare numeri minimi, mentre quelle regionali sono andate una in concorrenza con l’altra, finché non si è destinato ad altro la mega struttura di Selva Piana a Campobasso e lasciato campo libero a quella di Larino, la più antica e radicata nel tessuto agricolo-economico del Molise. Una confusione che porta a numeri minimi, sproporzionati in negativo anche rispetto a quelli demografici; ciò crea un clima di sconforto che nuoce alle esportazioni, ma anche alle vendite in generale. Oltre questo, poco o niente per promuovere il Molise, che da solo (cioè da parte del privato) adesso sta diventando gourmet, quasi senza assistenza pubblica, anzi piuttosto con qualche tentativo contrario da parte di chi dovrebbe promuovere e non stare a guardare. Puntualmente sentiamo dire da turisti e personaggi anche famosi, che la nostra regione ha un paesaggio molto bello e cucina molto buona; alla fine tutti si meravigliano di come poco sia conosciuta fuori dal territorio locale. E’ una sorta di tormentone che, appunto, ci…tormenta. Negi spazi importanti di comunicazione non esistiamo ancora e a malapena iniziamo ad affacciarci nella grande distribuzione. Il Molise esiste, quindi, ma non lo dice in giro, purtroppo.
Stefano Manocchio
Comitato ex lavoratori Zuccherificio chiede di riconvocare immediatamente la Commissione
Il Comitato degli ex lavoratori Zuccherificio del Molise chiede urgentemente, al Presidente della seconda Commissione Dott. Salvatore Micone, di riconvocare immediatamente la Commissione con la presenza del governatore Paolo di Laura Frattura e dell’Ass. Agricoltura all’Agricoltura Avv. Vittorino Facciola. Si resta in attesa di un riscontro urgente vista la delicata tematica.
Comitato ex lavoratori Zuccherificio del Molise