Meridione d’Italia: diminuiscono i prestiti erogati dalle banche

di Massimo Dalla Torre

Continuano a diminuire i prestiti erogati dalle banche alle imprese, specialmente in questi periodi che siamo sotto attacco da covid-19, tant’e che tra il mese di ottobre 2020 e lo stesso mese del 2019, la riduzione è stata pari a 200 milioni circa. A subire la contrazione maggiore in termini percentuali sono state le imprese delle regioni meridionali -7,8%, Infatti al 31 ottobre del 2020, il volume complessivo degli impieghi era di 2,5 miliardi di euro circa.

Se poi si fa il confronto con le altre regioni meridionali in Molise c’è stata una contrazione maggiore pari al 5,6%seguita dalla Campania conun -5,2%,e laCalabria con -1,9%. La diminuzione percentuale registrata nel Molise, oltre ad essere superiore a quella del mezzogiorno (-4,1%), supera addirittura il livello medio nazionale (-5,2%).

A bloccare i prestiti le sofferenze che nella regione sono salite a 502 milioni di euro contro i 207 nel 2019. L’incidenza dei prestiti a soggetti insolventi sul totale dei prestiti erogati dalle banche raggiunge il 27% circa in provincia di Isernia e il 23% circa in quella di Campobasso. A stigmatizzare la situazione i vertici delle associazioni di categoria che hanno dichiarato “è evidente che, se da un lato le banche hanno chiuso i rubinetti del credito, dall’altro chi ha ricevuto gli impieghi non è in grado di restituirli secondo gli accordi presi facendo lievitare a dismisura le insolvenze.

E purtroppo in questo circolo vizioso ‘diminuzione prestiti aumento sofferenze recessione’ a rimetterci sono soprattutto le piccole imprese che hanno un potere negoziale con il sistema creditizio molto contenuto, il che ci penalizza sotto tutti i punti di vista; ecco perché la ventesima regione dello stivale, se le cose non miglioreranno sarà costretta ad apporre sulla porta di entrata “Fallimento”, e questo per i molisani è senza ombra di dubbio negativo.

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