L’ASReM non abbandona nessuno: accoglie e verifica le segnalazioni e punta ad ambienti sereni

Nessun medico è stato lasciato solo, nessun professionista è stato abbandonato dalle Istituzioni. Inevitabili, da parte dell’ASReM, alcune precisazioni dopo le notizie sull’ipotetica ‘alzata di bandiera bianca’ da parte di un operatore sanitario del Pronto Soccorso del P.O. Cardarelli di Campobasso. Lo stesso che, lo scorso agosto, durante un turno di lavoro notturno, si recò nei reparti dell’ospedale per verificare la reale disponibilità di posti letto per accogliere pazienti dal PS. Una vicenda che finì agli onori della cronaca e per cui la Direzione Strategica della stessa ASReM avviò immediatamente una verifica interna denunciando l’accaduto alla Procura della Repubblica. 

‘Atti’ che hanno voluto da subito fare chiarezza sulla reale situazione e che non hanno assolutamente isolato il medico dal sistema ma che, al contrario, hanno dato ulteriore ‘peso’ a quanto segnalato. La ‘voce’, dunque, è stata alzata, eccome. Nessuna discriminazione e nessuna condanna al ‘coraggio’. 

Al contrario, è bene chiarire che il medico in questione, lo scorso 22 luglio, quindi ben prima degli avvenimenti finiti sotto la lente d’ingrandimento, ha partecipato al concorso SSM, ossia alla selezione per l’accesso alle Scuole di Specializzazione, con riguardo all’area di Radiologia. In attesa di allocazione certa, il professionista sta ora godendo di un periodo di ferie, dopo aver, inoltre, manifestato la volontà di trovare comunque una soluzione per non lasciare definitivamente il Pronto Soccorso. Ed allora. Perché continuare a diramare notizie che infangano il sistema sanitario regionale, e perché, ancora una volta, alimentare la sfiducia nei cittadini e negli stessi professionisti del comparto? 

Intanto, mentre ad oggi nessun ufficio preposto ha ricevuto lettere di dimissioni da parte del medico in questione, l’attenzione dell’ASReM resta alta e costante, così come il controllo sull’intero sistema sanitario con l’unico ed esclusivo fine di garantire certezza e sicurezza delle cure.  

La Direzione Strategica dell’ASReM, infatti, ribadisce che “ogni azione è e sarà sempre guidata dalla priorità di assicurare l’efficienza e l’efficacia del servizio sanitario regionale. Non si opera secondo logiche classiste né discriminatorie di alcun professionista. L’impegno è verso l’intero sistema e ogni sua componente, migliorando le condizioni lavorative e puntando ad un ‘ambiente sereno’ dove ogni segnalazione venga, accolta, verificata e valutata”

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