Servizio di Ingegneria Clinica-Telemedicina, un’opportunità di risparmio per il sistema sanitario molisano

Nonostante che nel Molise esista il Servizio di Ingegneria Clinica, la stessa, procede a piccoli passi,  poco conosciuta e le sue grandi potenzialità che in un sistema sanitario come quello regionale potrebbe apportare in termini di beneficio economico e sanitario. La telemedicina potrebbe rappresentare un monitoraggio remoto nella gestione delle malattie croniche come il diabate, broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), scompenso cardiaco, ecc.  Condizioni croniche, difficili da gestire e che richiedono aderenza costante alle terapie, monitoraggio continuativo e supervisione medica.

Condizioni che oltre a gravare sulla vita dei pazienti pesano sulle spalle del Servizio sanitario regionale, eppure, sia per i pazienti che per le casse del Servizio sanitario regionale, l’innovazione digitale potrebbe far molto, grazie al monitoraggio remoto.

Un esempio è Doctor Plus, un kit di dispositivi medici per permettere ai pazienti cronici di seguire la malattia da casa, inviando i risultati al personale medico.

 L’efficacia di questa soluzione nel ridurre le complicanze della malattia, nel migliorare la qualità di vita dei pazienti e nell’alleggerire anche il carico del Sistema sanitario, è dimostrata dal più completo studio di telemedicina mai realizzato in Italia e in Europa.

Se questo sistema fosse applicato a tutti i pazienti affetti da malattie croniche si potrebbe ottenere un risparmio potenziale di decine e decine di milioni di euro,  dobbiamo far fronte all’invecchiamento della popolazione molisana e la telemedicina rappresenta un’alternativa per fornire servizi di assistenza in maniera migliore.

Con la Telemedicina  si riesce a seguire meglio e a curare con maggiore efficacia i pazienti  con le varie malattie croniche, permettendo loro di restare nelle loro abitazioni, in questo modo si riesce a liberare posti letto e a pesare meno sulle casse della sanità regionale.

Un servizio d’Ingegneria Clinica di buona eccellenza, tra i tanti compiti,  garantiscono un sicuro utilizzo, corretto ed economico delle strumentazione biomediche, effettuando interventi di manutenzione preventiva e correttiva eseguita da tecnici, garantendo la massima tempestività di intervento e la riduzione dei costi di manutenzione delle  apparecchiature biomedicale con la riduzione delle chiamate verso le ditte produttrici, consentendo di avere sempre le apparecchiature biomedicali in ottima efficienza e al servizio del malato.

Il Movimento regionale del Guerriero Sannita si augura che tale suggerimento non venga fatto proprio da vecchi volponi che possano trarre benefici solo per loro o eventualmente per qualche familiare, senza apportare benefici reali alla collettività, ma che sia recepito da chi di dovere, perchè sappiano che in Italia ci sono giovani molisani laureati in Ingegneria Clinica, biomedica e Tecnici, che stanno facendo la fortuna di strutture sanitarie di altre regioni e che potrebbero essere impiegati nel sistema sanitario molisano, per dare quelle risposte concrete al benessere del proprio Popolo con conseguente risparmio economico e arricchimento del relativo tessuto sociale.

Il Presidente regionale del Guerriero Sannita

Giovanni MUCCIO

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