Il Molise è pronto a fare un salto di qualità. È questo il messaggio che nell’Aula
Magna del Convitto “Mario Pagano” di Campobasso, è emerso con forza nel corso del
Comitato di Sorveglianza del PR Molise FESR FSE+ 2021/2027, alla presenza dei
rappresentanti della Commissione Europea, dei delegati ministeriali, dell’Autorità di
Gestione e del partenariato territoriale.
L’Europa rappresenta per il Molise non soltanto una fonte di finanziamento, ma una
direzione strategica e un orizzonte di sviluppo.
Il nuovo contesto europeo, infatti, non è fatto di slogan ma di strumenti concreti, primo fra
tutti la piattaforma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform), che punta a
rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione nei settori più innovativi: digitale avanzato,
intelligenza artificiale, cyber-security, tecnologie deep-tech, energie pulite, efficienza delle
risorse.
Si tratta delle filiere industriali del futuro, delle catene del valore che determineranno chi
sarà competitivo e chi resterà indietro.
Il Molise non ha alcuna intenzione di restare indietro.
Per questo, con la rimodulazione approvata nell’agosto 2025, abbiamo inserito nel
Programma Regionale due nuove Priorità dedicate proprio allo sviluppo di queste
tecnologie, scegliendo con nettezza di far entrare la nostra regione nel cuore dei grandi
investimenti europei.
Con una dotazione complessiva di 383,3 milioni di euro, di cui oltre 300 milioni FESR e
più di 83 milioni FSE+, il Programma Regionale è oggi uno strumento potente che il Molise
sta finalmente iniziando a utilizzare in modo pieno e strategico. I numeri parlano chiaro:
271,5 milioni di euro già programmati,
73,1 milioni di euro di costi ammissibili,
circa 30 milioni di euro pagati nel 2025, oltre il target di spesa dal così detto N+3
previsto dell’Europa.
È una svolta rispetto agli anni precedenti: abbiamo accelerato, abbiamo sbloccato,
abbiamo rimesso in moto la macchina regionale.
E continueremo a farlo, perché ogni euro europeo non speso è un’opportunità persa per le
nostre imprese, per i giovani, per le famiglie, per i territori.
Durante la seduta è stato presentato anche il nuovo portale ufficiale del PR Molise, uno
strumento moderno, accessibile e trasparente. Non è un dettaglio tecnico: è una scelta
politica.
Significa dire ai cittadini che i fondi europei non devono più essere qualcosa di oscuro, ma
un patrimonio comune che tutti possono conoscere e valutare.
Il Molise ha davanti a sé anni decisivi. La nostra responsabilità politica è chiara:
trasformare le risorse europee in crescita reale, qualità dei servizi, sviluppo
tecnologico, lavoro stabile e opportunità concrete.
Il dialogo con la Commissione Europea, il Governo e le forze sociali è stato e sarà
continuo e leale, ma il Molise oggi ha una linea precisa: dimostrare che anche una piccola
regione può essere protagonista dell’Europa che innova, che protegge e che cresce.







