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Incidente stradale, quattro feriti lievi

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Ancora un incidente stradale sulla Statale 87, nel pomeriggio di ieri all’altezza di Vinchiaturo per fortuna senza gravi conseguenze Il bilancio parla di quattro feriti portati in ospedale al ‘Cardarelli’ di Campobasso per accertamenti, ma le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. Lo scontro fra due auto, di cui una si è anche ribaltata, potrebbe essere stato causato dall’asfalto reso viscido dalla pioggia. Il tratto di strada interessato dall’incidente è risultato essere percorribile a senso unico alternato, con inevitabili disagi alla circolazione da e verso il capoluogo di regione. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri di Bojano, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso, per ricostruire la dinamica del sinistro.

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Elezioni regionali, Ruta e Leva a Frattura: la data di aprile porterebbe un notevole e significativo aggravio di spesa, pari ad alcuni milioni di euro

Riceviamo e pubblichiamo comunicazione formale a firma di Roberto Ruta e Danilo Leva  inoltrata al Presidente della Giunta Regionale Paolo Di Laura Frattura sulla richiesta di indizione delle elezioni regionali per la data del 4 marzo 2018.

Signor Presidente,
abbiamo appreso da notizie di stampa che si appresterebbe ad indire le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Molise per il prossimo 22 aprile 2018.
Tale data sarebbe differente da quella del 4 marzo 2018 in cui, oltre alle elezioni politiche, si andrebbe a votare anche per le elezioni regionali del Lazio e della Lombardia.
Ora, appare del tutto evidente, come tale sua autonoma decisione comporterebbe un notevole e significativo aggravio di spesa, pari ad alcuni milioni di euro, ingiustificato ed incomprensibile.
Pertanto, la invitiamo ad evitare una scelta così, manifestamente incongrua ed inaccettabile, consentendo ai molisani di votare il rinnovo del Consiglio regionale il 4 marzo in concomitanza con le elezioni politiche, onde garantire un notevole risparmio di denaro ai cittadini contribuenti.
Di tale circostanza abbiamo ritenuto doveroso sollecitare l’attenzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del Ministro dell’Interno Marco Minniti.

On. Danilo Leva  – . Roberto Ruta

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Petrella Tifernina saluta il 2018 con il Concerto di Capodanno

La ProLoco di Petrella Tifernina, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Parrocchia ha presentato la prima edizione de “Il Concerto di Capodanno” all’ interno della monumentale Chiesa di san Giorgio martire. Ad esibirsi i flauti della Banda Sucre diretti dal maestro Nicola Marasca.

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“Donne alla guida? Sono una sicurezza”, da statistiche sugli incidenti e osservazioni degli psicologi del traffico

Il vecchio adagio “donna al volante pericolo costante” è da tempo un falso mito già soppiantato dalle statistiche sulle strade di mezzo mondo. Perchè quello che veniva chiamato “gentil sesso” rappresenterebbe una sicurezza alla guida più degli uomini, secondo i dati rivenienti dagli incidenti, ma anche dalle osservazioni degli psicologi del traffico. A tal proposito, lo “Sportello dei Diritti” ritiene molto interessante quanto riportato dall’Ufficio prevenzione e infortuni (Upi) svizzero, il centro elvetico che ha mandato federale per la prevenzione degli infortuni al servizio della popolazione, secondo cui le donne al volante sarebbero più disciplinate e si assumerebbero meno rischi rispetto agli uomini, e ciò benché abbiamo meno esperienza.

Rispetto agli uomini, rileva in particolare la psicologa Uwe Ewert dell’Upi, le donne non amano la velocità e sono meno spesso sotto l’influenza dell’alcool. Questi due fattori di rischio distinguono chiaramente, a dire degli esperti, i due sessi quando sono al volante. Il numero di incidenti è più o meno uguale quando vengono messi in relazione ai chilometri percorsi, con però una differenza fondamentale. «Gli incidenti causati dagli uomini risultano molto più gravi rispetto a quelli provocati da donne», evidenza la Ewert. La possibilità di ferirsi gravemente o di morire è nettamente più alta tra gli esponenti del sesso “forte”. Le donne guidano molto di meno sulle autostrade, dove il rischio di incidenti è più basso. Mentre causano numerosi incidenti agli incroci.

Da un punto di vista statistico, gli uomini sono due volte più numerosi rispetto alle donne ad essere coinvolti in incidenti gravi, secondo un’analisi dell’Upi. In Svizzera, nel 2016, si sono registrati 2600 uomini coinvolti in incidenti gravi rispetto a 1400 donne. Gli incidenti gravi causati da donne sono dovuti in buona parte al non rispetto della precedenza: sono due volte più frequenti degli incidenti causati da disattenzione o eccessiva velocità, e otto più elevati rispetto agli incidenti provocati dall’alcool.

Tra gli uomini, il mancato rispetto della precedenza è la causa principale di incidenti, ma tale dato è solo due volte più elevato rispetto alla disattenzione, la velocità o l’alcool che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si confermano le cause principali di sinistri stradali sulle strade europee e per le quali è corretto l’incremento di misure dei governi tesi sanzionare i comportamenti che mettono a repentaglio la sicurezza e l’incolumità dei cittadini.

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Montaquila (IS): ricevuto un finanziamento di 151mila euro per la progettazione del futuro polo scolastico

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“Il Comune di Montaquila ha ricevuto un finanziamento di 151mila euro per la progettazione del futuro polo scolastico che sorgerà sul territorio montaquilano.

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Politica/ Il terzo incomodo

Il quadro politico molisano va naturalmente verso il chiarimento, non fosse altro che per l’approssimarsi delle elezioni regionali. Il centro destra deve ancora perfezionare il ricompattamento, favorendo il rientro delle posizioni di Michele Iorio e Michele Marone per arrivare alla coalizione unitaria, scelta obbligatoria per giustificare la candidatura a presidente del giudice Di Giacomo; di contro nel centro sinistra continuano le adesioni alla proposta di Ulivo 2.0, che può vantare già diverse sigle civiche, da Democratic@ a Uniti per la Costituzione ed altri ancora. Quello che sembra sorprendere è come siano all’apparenza fuori dai circuiti comunicativi sull’argomento tutte le ipotesi riguardanti il Movimento Cinque Stelle, rimanendo il dibattito, non solo quello di gossip, alle posizioni di centro destra e centro sinistra; ciò è senza dubbio in parte motivato dal sistema utilizzato dal movimento per la scelta dei candidati, che passa esclusivamente attraverso le selezioni sulla rete e, di conseguenza, sfugge alle indiscrezioni, ai cambi di casacca, alla compravendita di posizioni politiche, che pure fanno discutere e destano interesse pubblico. Ma non è solo questo il motivo. Leggendo le cronache politiche locali si ha l’impressione che questo partito, che anche in Molise vanta una sua consistenza, venga quasi snobbato, soprattutto dalle altre formazioni partitiche, nella sintesi delle situazioni pre elettorali; dal centro destra si analizza la situazione del centro sinistra e viceversa e questo determina un calo di interesse anche mediatico. Il discorso cambia radicalmente se si ascoltano gli umori della piazza; per strada la gente parla molto dei Cinque Stelle, anche in Molise, anzi molto più di quanto lo facciano politici e comunicatori. Ritengo che , visto il quadro politico regionale, soprattutto quello poco unitario del centro sinistra, sia giusto prendere in considerazione i numeri ‘grillini’, certamente penalizzati dalla loro decisione di correre a guida unica e fuori da coalizioni, ma che, come detto, saranno in ogni caso di un certo peso, visti gli umori popolari. I Cinque Stelle si inseriranno tra centro destra e centro sinistra, colmando i vuoti generati, ad esempio, dalla diatriba a sinistra tra Frattura e Ruta; nel caso in cui Iorio e Marone dovessero insistere sulle posizioni personali e non riconoscere altre leadership nel centro destra, allora i pentastellati andranno ancora oltre nelle percentuali rispetto quelle ipotizzabili adesso. Il loro ruolo è quello del cosiddetto terzo incomodo, che tra i due litiganti potrà proliferare ed alimentarsi di voti anche inaspettati. Detto questo, di loro al momento sappiamo solo che Antonio Federico ha dato la disponibilità alla candidatura alla Camera dei Deputati; questo fatto nella loro logica dovrebbe escluderlo dalla ‘nomination’ per la presidenza della Regione. Chi sarà allora il rappresentante per palazzo Vitale? Anche se, come detto, la consultazione telematica non esclude nessuno e non assegna priorità, si può ragionevolmente considerare in pole position l’altro consigliere regionale, cioè Patrizia Manzo, che come Federico ha svolto diligentemente il ruolo di opposizione a palazzo D’Aimmo. Ci sarebbero anche altri nomi, come Nicolino Di Michele a Termoli e Roberto Gravina a Campobasso; quest’ultimo vanta ampio credito nel capoluogo di regione, soprattutto per il suo approccio ‘moderato’ ma preciso e chiaro nella protesta politica e nella proposta programmatica. Gravina in passato si è fatto notare anche per qualche distinguo dialettico rispetto a posizioni ufficiali del suo partito, ma sempre con eleganza e senza mai uscire fuori dal ruolo istituzionale, ma anche politico, che la base elettorale gli aveva attribuito. Il concetto di squadra nei Cinque Stelle è più importante nell’attuazione dei programmi in corso di legislatura che nella fase pre elettorale; in ogni caso sarà bene concentrare maggiore interesse mediatico verso quel partito, perché alla gente piace. La sottovalutazione riserva sempre sorprese; e anche in questo il Molise potrebbe essere laboratorio politico, come avvenuto su altri casi in passato.

Stefano Manocchio

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Saldi invernali: in Molise al via dal 5 gennaio 2018

Ufficializzate le date dei saldi che partiranno in quasi tutta Italia il 5 gennaio, tranne in Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta dove gli sconti cominceranno rispettivamente il 2, 6 e 3 gennaio.

Di seguito le date divise per regione.

Abruzzo: 5 gennaio – 5 marzo
Basilicata: 2 gennaio – 1 marzo
Calabria: 5 gennaio – 28 febbraio
Campania: 5 gennaio – 2 aprile
Emilia Romagna: 5 gennaio – 5 marzo
Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio – 31 marzo
Lazio: 5 gennaio 2018 – 28 febbraio
Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio
Lombardia: 5 gennaio – 5 marzo
Marche: 5 gennaio – 1 marzo
Molise: 5 gennaio – 5 marzo
Piemonte: 5 gennaio – 28 febbraio
Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio
Sardegna: 5 gennaio – 5 marzo
Sicilia: 6 gennaio – 15 marzo
Toscana: 5 gennaio – 5 marzo
Umbria: 5 gennaio – 5 marzo
Valle D’Aosta: 3 gennaio – 31 marzo
Veneto: 5 gennaio – 31 marzo
Trentino-Alto Adige: 5 gennaio – 16 febbraio

Per evitare le truffe la Guardia di Finanza ha recentemente diffuso un vademecum che riportiamo di seguito:
Nel periodo dei saldi occorre prestare molta attenzione alle reali opportunità di risparmio, fare una valutazione del rapporto qualità prezzo e ricordare sempre che la riduzione dei prezzi non comporta una diminuzione di diritti di chi compra.

Seguendo alcune semplici regole si potrà evitare di avere brutte sorprese. Sicuramente sarà utile fare un giro qualche giorno prima della data prevista per l’inizio dei saldi per essere sicuri che la merce che si troverà in negozio sia veramente quella di stagione e non un avanzo di magazzino.

La legge prevede che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e quelli suscettibili di notevole deprezzamento se venduti durante una certa stagione o entro un breve periodo di tempo, in quanto fortemente legati alla moda (art. 15 d.lgs 114/98).

Prezzi

Lo sconto deve essere espresso in percentuale e sul cartellino deve essere indicato anche il prezzo normale di vendita (art. 15 D.lgs 114/98). I prodotti in saldo dovrebbero comunque essere ben separati da quelli non scontati al fine di evitare la possibile confusione tra prodotti in sconto e prodotti a prezzo pieno.

Il venditore è tenuto ad applicare lo sconto dichiarato; se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, sarà bene comunicarlo al negoziante e non esitare, in caso di difficoltà, a contattare l’ufficio di Polizia Annonaria del Comune.

I negozianti convenzionati con una carta di credito sono tenuti ad accertarla anche nel periodo dei saldi. Se si rifiutano di permettere il pagamento con la carta o richiedono per l’utilizzo un prezzo più elevato, sarà bene rappresentarlo alla società che ha emesso la carta.

Prove e Cambi

Consentire la prova dei capi non è un obbligo, ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Quando è possibile, sempre meglio provare l’articolo scelto, ricordando che, in assenza di difetti, la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non è imposta dalla legge, né durante i saldi né durante le vendite normali, ma è anch’essa rimessa alla discrezionalità del commerciante. Se si è incerti sull’acquisto sarà utile chiedere al negoziante se è possibile effettuare un cambio e il limite di tempo per farlo.

Garanzie

Conservate sempre lo scontrino, perché se un difetto si palesa dopo l’acquisto, anche nel periodo dei saldi la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce difettosa. Il d.lgs 24/2002 (rientrato nel Codice del Consumo) ha infatti introdotto nel Libro IV del Codice Civile (delle obbligazioni) dei nuovi articoli (da 1519-bis a 1519-nonies), in base ai quali ogni bene acquistato da un consumatore per uso proprio e della propria famiglia, gode di una garanzia piena ed assoluta di due anni, e di almeno un anno quando si tratta di un bene usato.

Obbligato per legge a fornire questa garanzia è il venditore. Il negoziante è quindi obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se non è possibile la sostituzione, il cliente avrà diritto di scegliere se richiedere la riparazione del bene senza alcuna spesa accessoria, una riduzione proporzionale del prezzo o addirittura la risoluzione del contratto. Ovviamente il rimedio scelto non deve essere oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso per il venditore (art. 1519-quater).

In base all’art. 1519-sexsies del Codice Civile la garanzia si può far valere entro due anni dall’acquisto, occorre quindi non solo conservare gli scontrini ma anche prestare attenzione a quelli di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese, eventualmente fotocopiandoli per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia copre qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene o insorto nei 24 mesi successivi, il che vuol dire che il venditore deve porre rimedio a qualunque difetto, sorto nei primi due anni di vita del bene, che non lo renda più idoneo all’uso per cui era stato acquistato. Se il difetto si presenta nei primi sei mesi, si presuppone esistente già all’atto dell’acquisto, ma il venditore può eventualmente dimostrare il contrario; se invece il difetto si manifesta tra il settimo ed il ventiquattresimo mese può accadere, nei casi dubbi, che al consumatore venga richiesto di dimostrare che non è stata una sua attività a causare il difetto (inversione dell’onere della prova).

L’art. 1495 c.c. poneva uno stretto limite temporale per la denuncia dei difetti, stabilendo che il cliente dovesse comunicarli al venditore entro otto giorni dalla scoperta. Il d.lgs n. 24/2002 ha ampliato questo termine stabilendo invece che il consumatore debba denunciare al venditore il difetto di conformità entro due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto.

Il venditore ha l’obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita (art. 1519–ter c.c.), ovvero beni conformi alle descrizioni fatte ed utilizzabili per gli scopi dichiarati, in caso contrario si potrà chiedere il rimborso della spesa sostenuta. Anche la pubblicità è considerata una dichiarazione efficace ai sensi di questa normativa, e quindi anche una promessa fatta attraverso la pubblicità e non corrispondente alla realtà, potrà essere fonte di problemi per i venditori.

Le “garanzie convenzionali” (art. 1519-septies c.c.), ovvero gli impegni che vengono offerti solitamente dal produttore, costituiscono un vincolo per chi li offre, ma non possono sostituire assolutamente la garanzia del venditore. Gli interventi devono essere richiesti dal consumatore direttamente al venditore per evitare ogni possibile confusione, sarà poi il venditore, nel caso il difetto sia anche coperto dalla garanzia convenzionale, ad indirizzare il clienti ai servizi di assistenza del produttore. Come forma di tutela, dopo aver segnalato il difetto entro i sessanta giorni previsti, potrà essere utile fare una nuova segnalazione al venditore – con lettera raccomandata A.R. – per ribadire il difetto di conformità, elencando minuziosamente il problema insorto e la richiesta (ripristino delle condizioni del bene, riduzione del prezzo, risoluzione del contratto).

Nel caso in cui il negoziante dimostri di non voler adempiere ai propri doveri o il centro assistenza del produttore richieda il pagamento delle riparazioni sostenendo che la garanzia non copre il difetto riscontrato, ma non sia in grado di dimostrare opportunamente le proprie dichiarazioni, per risolvere il problema ci si potrà rivolgere al Giudice di Pace del tribunale più vicino, o chiedere consiglio ad una delle associazioni per la tutela dei consumatori, individuate dal sito www.tuttoconsumatori.it.

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Intesa-Sanpaolo: 1.500 nuove assunzioni

Il gruppo bancario Intesa-Sanpaolo, nato dall’unione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI, è leader in Italia con oltre 4000 sportelli e nel mondo con oltre 9000 filiali. Grazie all’accordo firmato il 21 dicembre 2017 con le organizzazioni sindacali, Intesa-Sanpaolo provvederà per il prossimo triennio (2018-2020) all’uscita di 9 mila lavoratori che andranno in pensione e all’inserimento di 1500 nuove risorse.

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Tosino: noi della Lega di Salvini siamo l’unica novità del quadro politico molisano

Si è tenuta a a Santa Croce di Magliano una riunione di simpatizzanti e tesserati alla Lega di Salvini, promossa ed organizzata dal coordinatore cittadino Maria Felicia Tosino alla quale hanno preso parte un nutrito gruppo di partecipanti. Obiettivo della riunione, l’incondizionato sostegno ai cittadini molisani e al capitano Salvini Premier.

Il nostro obiettivo, ha dichiarato Tosino, è quello di spiegare ai cittadini del nostro Comune, di Santa Croce di Magliano, che la politica delle promesse e delle bugie sta per finire così come sta per finire la politica dei professionisti della politica, considerato che come Lega ci accingiamo a governare la nostra Regione martoriata da questa ultima giunta e maggioranza regionale che, con la loro politica individualista hanno affamato la Regione, hanno quintuplicato i disoccupati , hanno praticamente azzerato la sanità, hanno ridotto le nostre strade a buche da golf, hanno spinto intere famiglie a fuggire all’estero. Noi della Lega di Salvini, ha proseguito Tosino, ci poniamo come la vera e l’unica alternativa nel quadro politico nazionale e regionale capace di stare sempre dalla parte dei cittadini a difesa dei loro interessi e quelli del territorio dove vivono.

Con noi della Lega, ha ancora detto Tosino, grazie anche al sostegno che quotidianamente riceviamo dal nostro candidato Presidente Aida Romagnuolo che, ha rimesso in noi totale fiducia, siamo sempre più convinti che il nostro obiettivo primario è mandare in pensione gran parte della vecchia classe politica. Naturalmente, ha concluso Tosino, ci poniamo anche come alternativa all’attuale amministrazione minestrone che governa Santa Croce di Magliano dove, è sempre bene sottolinearlo, a governare ci sono uomini e donne che contemporaneamente sono di destra, di sinistra e di centro, insomma, un vero gruppo di pressione e di interessi precostituiti.

Cominciassero a spiegarci nel frattempo, che fine ha fatto “il noto lascito Celeste”.

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“Posso raccontarti una barzelletta’”, la sorpresa della Scuola Primaria Campolieti alla città di Termoli

Domenica 31 dicembre 2017 alle ore 19.00 decine di persone si sono radunate a Termoli lungo il Corso Nazionale nella zona antistante la Scuola Primaria Paritaria Campolieti.

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