L’Agenzia delle Entrate decade dal potere di accertamento ai fini IVA nonché da quello d’irrogare le relative sanzioni se non esercita l’azione entro tre anni dalla registrazione dell’atto del conferimento di azienda. Amministrazione condannata anche alle spese processuali dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce L’Agenzia delle Entrate decade dal potere di accertamento ai fini IVA nonché da quello d’irrogare le relative sanzioni se non esercita l’azione entro tre anni dalla registrazione dell’atto del conferimento di azienda.
Stop all’accertamento Iva dopo tre anni dal conferimento d’azienda
Stop all’accertamento Iva dopo tre anni dal conferimento d’azienda
L’Agenzia delle Entrate decade dal potere di accertamento ai fini IVA nonché da quello d’irrogare le relative sanzioni se non esercita l’azione entro tre anni dalla registrazione dell’atto del conferimento di azienda. Amministrazione condannata anche alle spese processuali dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce L’Agenzia delle Entrate decade dal potere di accertamento ai fini IVA nonché da quello d’irrogare le relative sanzioni se non esercita l’azione entro tre anni dalla registrazione dell’atto del conferimento di azienda.
La sicurezza sul lavoro: la prevenzione e la protezione dal rumore
Preciso dovere del datore di lavoro è eliminare i rischi alla fonte. Quando si parla di agenti fisici in generale e di rumore in particolare, è tanto necessario quanto difficile rispettare tale disposto normativo. Già attività di riduzione al minimo sono apprezzabili proprio perché non semplicissime: il rumore si trasmette per via aerea e non è possibile eliminare l’aria, ci troveremmo di fronte ad altri rischi, dall’esito letale! Il datore di lavoro è tenuto a cercare, quando non è possibile reperire sul mercato attrezzature e macchine a bassa emissione di rumore, altri metodi di lavorazione che eliminino o riducano al minimo l’esposizione all’agente fisico come è tenuto, allo stesso modo, a progettare il luogo di lavoro e le singole postazioni in modo tale da ridurre il rischio di diffusione come, ad esempio, con misure di contenimento del rumore con l’impiego di materiali fonoassorbenti, schermature o isolamento delle stesse fonti di rumore.
La sicurezza sul lavoro: la prevenzione e la protezione dal rumore
Preciso dovere del datore di lavoro è eliminare i rischi alla fonte. Quando si parla di agenti fisici in generale e di rumore in particolare, è tanto necessario quanto difficile rispettare tale disposto normativo. Già attività di riduzione al minimo sono apprezzabili proprio perché non semplicissime: il rumore si trasmette per via aerea e non è possibile eliminare l’aria, ci troveremmo di fronte ad altri rischi, dall’esito letale! Il datore di lavoro è tenuto a cercare, quando non è possibile reperire sul mercato attrezzature e macchine a bassa emissione di rumore, altri metodi di lavorazione che eliminino o riducano al minimo l’esposizione all’agente fisico come è tenuto, allo stesso modo, a progettare il luogo di lavoro e le singole postazioni in modo tale da ridurre il rischio di diffusione come, ad esempio, con misure di contenimento del rumore con l’impiego di materiali fonoassorbenti, schermature o isolamento delle stesse fonti di rumore.
Al via la II Edizione del Corso Base di Giornalismo di Moda
Dopo il successo dello scorso anno, parte la seconda edizione del Corso di Giornalismo di Moda organizzata da Molise Business Cultural College (Ente di Formazione) diretto dal giornalista Roberto Colella, con The Glance Fashion (blog di moda) e con il patrocinio dell’Assostampa Molise. Un corso che aiuta gli allievi ad avvicinarsi con consapevolezza al mondo del lusso, partendo dalla conoscenza della Storia della Moda, fino ad arrivare a studiare ed appredere il ruolo del giornalista di moda, le figure del settore, e il vocabolario della moda (icone, creazioni iconiche, linguaggio specifico). Ma anche e soprattutto, dopo aver acquisito le conoscenze necessarie, imparare a scrivere un servizio di moda, e diventare buoni lettori, critici e coscienti di fronte alla molteplicità di informazioni ed immagini cui ogni giorno i mezzi di comunicazione ci sottopongono.
Al via la II Edizione del Corso Base di Giornalismo di Moda
Dopo il successo dello scorso anno, parte la seconda edizione del Corso di Giornalismo di Moda organizzata da Molise Business Cultural College (Ente di Formazione) diretto dal giornalista Roberto Colella, con The Glance Fashion (blog di moda) e con il patrocinio dell’Assostampa Molise. Un corso che aiuta gli allievi ad avvicinarsi con consapevolezza al mondo del lusso, partendo dalla conoscenza della Storia della Moda, fino ad arrivare a studiare ed appredere il ruolo del giornalista di moda, le figure del settore, e il vocabolario della moda (icone, creazioni iconiche, linguaggio specifico). Ma anche e soprattutto, dopo aver acquisito le conoscenze necessarie, imparare a scrivere un servizio di moda, e diventare buoni lettori, critici e coscienti di fronte alla molteplicità di informazioni ed immagini cui ogni giorno i mezzi di comunicazione ci sottopongono.
Di Clemente: sosteniamo la mobilitazione del personale delle sedi lINPS nel Molise
E’ in corso anche nelle sedi di Campobasso e Isernia dell’INPS la mobilitazione del personale in difesa dagli ulteriori spropositati drastici tagli di risorse che si paventano: l’assemblea del personale del 2 ottobre indetta dai sindacati confederali, le mobilitazione dell’USB dal 3 ottobre, ed il 4 ottobre con ulteriore manifestazione locale. Incredibilmente la Ragioneria dello Stato ha rigettato il piano di risparmio presentato dall’INPS, che aggrediva i veri sprechi sulle consulenze e le risorse immobilizzate, ed ha riproposto i soliti tagli indiscriminati al personale ed ai fondi destinati a migliorare la produttività, dando un ulteriore colpo alla qualità ed alla quantità dei servizi destinati all’utenza.
Di Clemente: sosteniamo la mobilitazione del personale delle sedi lINPS nel Molise
E’ in corso anche nelle sedi di Campobasso e Isernia dell’INPS la mobilitazione del personale in difesa dagli ulteriori spropositati drastici tagli di risorse che si paventano: l’assemblea del personale del 2 ottobre indetta dai sindacati confederali, le mobilitazione dell’USB dal 3 ottobre, ed il 4 ottobre con ulteriore manifestazione locale. Incredibilmente la Ragioneria dello Stato ha rigettato il piano di risparmio presentato dall’INPS, che aggrediva i veri sprechi sulle consulenze e le risorse immobilizzate, ed ha riproposto i soliti tagli indiscriminati al personale ed ai fondi destinati a migliorare la produttività, dando un ulteriore colpo alla qualità ed alla quantità dei servizi destinati all’utenza.
Larino Viva: progetto Gran Manze, quando il silenzio è demagogia e ipocrisia
Il silenzio che attanaglia i protagonisti della vicenda “Stalla di 12.000 manze”, firmata Granarolo e sponsorizzata da una serie di personaggi più o meno illustri, lascia circolare voci che meritano di essere raccontate e che spiegano tante cose nel momento in cui si confermeranno vere. C’è stato chi vi aveva annunciato che il vero sito della stalla è stato deciso a San Martino in Pensilis, il paese che da quando è nelle mani di Facciolla, come sindaco, ieri, e assessore regionale all’agricoltura e all’ambiente, oggi, è appagato per aver destinato alle pale eoliche ettari del proprio territorio, il grande e vero tesoro che ha dopo la carrese e la Pampanella, e per sacrificarlo, oggi, alla mega stalla della Granarolo.
Larino Viva: progetto Gran Manze, quando il silenzio è demagogia e ipocrisia
Il silenzio che attanaglia i protagonisti della vicenda “Stalla di 12.000 manze”, firmata Granarolo e sponsorizzata da una serie di personaggi più o meno illustri, lascia circolare voci che meritano di essere raccontate e che spiegano tante cose nel momento in cui si confermeranno vere. C’è stato chi vi aveva annunciato che il vero sito della stalla è stato deciso a San Martino in Pensilis, il paese che da quando è nelle mani di Facciolla, come sindaco, ieri, e assessore regionale all’agricoltura e all’ambiente, oggi, è appagato per aver destinato alle pale eoliche ettari del proprio territorio, il grande e vero tesoro che ha dopo la carrese e la Pampanella, e per sacrificarlo, oggi, alla mega stalla della Granarolo.