Debito di 90 mln con Trenitalia, Petraroia: dubbi sulle procedure dell’ Accordo sul debito e sul nuovo Contratto di Servizio

In democrazia la forma è la sostanza ed il rapporto delle regole è precondizione del confronto istituzionale, ma in aggiunta alle perplessità sulle procedure in riferimento all’Accordo da stipulare tra Regione Molise e Trenitalia per coprire i 90 milioni di debito pregresso e sottoscrivere il nuovo Contratto di Servizio, si pone una questione di sostanza che merita di essere chiarita in modo inequivocabile e netto.
Al comma 4 dell’art. 11 della legge n. 225 del 1.12.2016 che ha convertito il Decreto Legge n. 193 del 22.10.2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 24.10.2016, si riporta testualmente che per la copertura dei 90 milioni assegnati al Molise “si provvede mediante corrispondente utilizzo del Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014-2020. Le predette risorse sono rese disponibili previa rimodulazione, ove necessario e tenendo conto della localizzazione territoriale delle misure di cui ai commi 1 e 3, degli interventi già programmati a valere sulle risorse stesse.”

Questo punto non è formale ma sostanziale perché sottrae un pari importo di 90 milioni sui 378 milioni del Patto per il Molise firmato il 26 luglio 2016, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
Pur sollevando in Aula la questione, suggerendo un utile accertamento istruttorio sulla materia, non sono riuscito a fermare l’adozione di un deliberato del Consiglio Regionale su cui sollecito un’immediata riflessione ad ogni livello, con l’urgente attivazione di una nuova procedura amministrativa ed istituzionale in linea con le vigenti disposizioni statutarie e normative.

Michele Petraroia

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