Elezioni, il ‘caso-Iorio’ divide il centro destra

Neanche il tempo di paventare la ritrovata unità nella coalizione di centro destra in Molise, che subito una questione la rimette in dubbio. Come fulmine a ciel sereno sono arrivate le dichiarazioni dell’ex-presidente della Regione Molise, Michele Iorio, che non ha fatto altro che confermare la sua volontà di rappresentare la coalizione, da leader, alle prossime regionali; posizione già abbondantemente pubblicizzata e che non avrebbe destato sorpresa, se non fosse stata subito seguita da una precisazione. Il politico isernino, infatti, ha reso noto che non esisteranno scelte alternative o compensative, ivi comprese candidature alla Camera ed al Senato: lui vuole correre solo per il vertice di palazzo Vitale. Stop. La tesi, se ulteriormente confermata nei prossimi giorni, diventerebbe tegola sul capo della coalizione, che stava ragionando anche sui nomi, ma pensando soprattutto alla necessità di una lista condivisa tra lo stesso Iorio e Patriciello, scelta che naturalmente sembrava orientata verso l’esclusione della candidatura di entrambi e per una soluzione ‘terza’, equidistante dai due nemici-amici della provincia pentra. Si azzera tutto? Non è detto e non sarebbe certo questa la soluzione per l’aggregazione politica che inizia a sentire odore di vittoria, sfruttando soprattutto le divisioni degli avversari, quelli del centro sinistra. Iorio da esperto conoscitore della politica sa perfettamente che non si può vincere senza l’apporto di Rialzati Molise ed ha anticipato tutti, smentendo di voler alzare il prezzo forse proprio per farlo; vuole essere in corsa  e dichiarandolo continuamente riuscirà a far cadere qualche candidatura alternativa, che poi sia quella alla Regione o quelle parlamentari si vedrà. La palla passa nelle mani di Rialzati Molise e del suo leader ‘vero’, che dovranno prima o poi (ma suppongo ‘poi’) far capire come vogliono governare il tavolo di concertazione, se andando allo scontro con Iorio, oppure accontentarlo o ancora ripetere il comportamento ondivago ( a destra alle politiche, nel centro sinistra alle regionali) che pure nell’ultima tornata elettorale è stato decisamente vincente. Un segnale lo ha lanciato la coordinatrice regionale di Forza Italia, Annaelsa Tartaglione: “Patriciello starà con il centro destra (alle regionali s’intende) se il centro destra rimarrà unito”. Non serve aggiungere altro per capire che lo ‘spettro’ di una scissione deleteria è sempre dietro l’angolo. Si vedrà in seguito; ma in tutto questo i grillini, per il momento, gongolano.

Stefano Manocchio

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