Continuano le prese di posizioni a difesa del punto nascite del “Veneziale” di Isernia

La salvaguardia del reparto di ostetricia e ginocologia del Veneziale di Isernia – afferma il sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi – risulta fondamentale ed assolutamente necessaria non solo per la città di Isernia, ma per tutte le micro-realtà limitrofe che orbitano intorno alla città pentra, in quanto rappresenta un servizio essenziale per tutti i cittadini della provincia di Isernia.
Per questo – continua il sindaco Lombardi – bisogna battersi in maniera decisa e compatta, così come sta tra l’altro avvenendo, in tutte le sedi istituzionali affinchè vengano rivisti i parametri ministeriali o venga prevista una deroga, che non imponga in maniera perentoria il tetto delle 500 nascite all’anno.
Decisioni di chiusura o ridimensionamento di reparti così importanti non possono essere calati dall’alto tenendo conto solo dei cosidetti numeri( nel 2016 ci sono state 426 nascite, 10 in più del 2015), ma bisognerebbe tener conto anche della parcellizzazione del nostro territorio per lo più montano visto che su 52 comuni ben 38 hanno un altitudine superiore au 600 metri s.l.m.) e molto esposto sia a fenomeni franosi, che ad abbondanti nevicate.
L’augurio – conclude Giacomo Lombardi – è quello che la classe politica supportata da comitati, associazioni ed enti locali, sappia fare massa critica creando i presupposti per la salvaguardia di un importante presidio a tutela del diritto alla salute.

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