martedì, Settembre 23, 2025
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Convalidato un arresto per droga

Riceviamo e pubblichiamo

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi sul territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati inerenti gli stupefacenti effettuati nel Capoluogo, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Campobasso, lo scorso 06 novembre , hanno tratto in arresto un 25 enne del posto e deferito in stato di libertà uno straniero 24 enne residente in città.
I militari, in occasione di mirati servizi predisposti nei pressi delle scuole e di strutture per la cura e riabilitazione dei tossicodipendenti, insospettiti dalla presenza di una autovettura con a bordo un giovane campobassano, già noto alle forze dell’ordine, procedevano al controllo dello stesso bloccandolo mentre lo stesso, accortosi della presenza dei carabinieri, tentava di sottrarsi al controllo di polizia.
A seguito della perquisizione personale i militari hanno rinvenuto, nascosti tra gli indumenti indossati dal giovane, complessivamente 43 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina ed un bilancino di precisione. Pertanto il giovane campobassano veniva tratto in arresto e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa della convalida.
Nella mattinata odierna, all’esito dell’udienza tenutasi presso il tribunale di Campobasso, il giudice ha convalidato l’arresto operato dalla polizia giudiziaria emettendo nei confronti del 25 enne la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel capoluogo.
Nel corso di analogo servizio tenutosi sempre nella giornata del 06 novembre , i carabinieri del nucleo investigativo hanno proceduto altresì al deferimento di un 24 enne straniero che nel corso di una perquisizione personale veniva trovato in possesso di 11 grammi di eroina ed un bilancino di precisione.

Comando Provinciale Carabinieri Campobasso

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Gli allievi della Scuola primaria di Macchiagodena protagonisti al Festival Europeo della Canzone per Bambini

Prestigioso riconoscimento per gli allievi delle classi II e III della Scuola primaria di Macchiagodena, che parteciperanno in rappresentanza del Molise alla Festa Europea della Canzone dei Bambini organizzata  e promossa dall’Associazione “Coro Piccole Colonne di Trento”, con la collaborazione dell’A.p.T. Altopiano di Pinè e Valle di Cembra della Provincia di Trento e della Regione Trentino Alto Adige.
Il festival rientra nell’ambito della XIV edizione del concorso internazionale “UN TESTO PER NOI”, di cui gli alunni delle classi II e III di Macchiagodena sono risultati vincitori.
Il Festival internazionale, nato per stimolare la creatività, la vocalità dei bambini e le coreografie di ballo, si terrà il 28 e 29 Aprile 2018 al Palazzo del ghiaccio di Baselga di Piné (Trento).
Si tratta di un importante risultato per gli alunni della Scuola primaria, diretti dalla docente Maria Anna Monaco, il cui testo dal titolo “La Tarantella dei Frutti”, musicato da Adalberta Brunelli, è stato selezionato tra gli undici brani vincitori arrivati da tutto il mondo.
L’Associazione Coro Piccole Colonne di Trento, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Macchiagodena e con l’Istituto Comprensivo “Colozza” di Frosolone – Scuola Primaria di Macchiagodena, ha indetto per martedì 14 Novembre alle ore 10.00, nella incantevole cornice del Castello Longobardo, una conferenza stampa nella quale verrà presentato in anteprima il brano selezionato al concorso e il prossimo Festival della Canzone Europea dei Bambini.
Interverranno nell’occasione Mariella Di Sanzo, DS dell’Istituto Comprensivo di Frosolone; la Direttrice artistica Adalberta BrunelliLuciano Anesi, Presidente del Coro Piccole Colonne; Lorenza Biasetti, Direttrice APT Altopiano di Pinè e Valle di Cembra; Felice Ciccone, Sindaco di Macchiagodena;Vincenzo Cotugno, Presidente del Consiglio Regionale del Molise; Maria Anna Monaco, docente delle classi vincitrici di Macchiagodena.
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Welfare, Opportunità su cui investire

Un interessantissima ricerca dal titolo”l’industria del Welfare:settore trainante per la
crescita del Paese” presentata da MBS Consulting, in un convegno tenutosi nella
Sala Aldo Moro della Camera dei deputati con interventi qualificati di onorevoli facenti
parte del gruppo della Sussidiarietà; On.li. A. Palmieri, R. Vignali, S. Baldelli, E.
Patriarca, G. Picchi,con il contributo dei prof. M. Calderini e M. Magatti. Arriva a
risultati strabilianti, facendo un quadro preciso sull’opportunità dell’industria del
Welfare familiare che vale 109,3 miliardi di euro ,pari al 6,5%del PIL.
Dove c’è maggiore debolezza economica, il 56% dei nuclei familiari, rinuncia alle
prestazioni essenziali, 9,3 milioni di famiglie (36,7% del totale) dichiarano di aver fatto
delle rinunce, parziali o totali, alle cure,da questo dato viene fuori un’urgenza di
cambiare marcia, determinata dalla crescente fragilità sociale in cui oggi si muove la
società italiana,che porta a rinunciare alle prestazioni essenziali come le cure
sanitarie(58,9%),l’assistenza agli anziani e non autosufficienti il (76,2%),i servizi per
la cura dei figli (54,8%),a spese per la cultura e il tempo libero. Dal documento
emerge che ogni anno;fatto 29.674 euro il valore medio dei redditi familiari netti nel
campione analizzato, il 14,6% di esso (ovvero 4.328 euro) viene dedicato al
Welfare,tre quarti che vanno in consumi (22.761 euro) e 2.585 euro al risparmio.
Una delle problematiche del welfare italiano è che il suo peso nel bilancio familiare
sale con il diminuire del reddito complessivo.
La ricerca analizzale famiglie in base al reddito, quelle in che sono di più in
condizione di debolezza (13.635 euro di reddito familiare netto), fino a quelle più
agiate (68.709 euro), passando per i livelli di autosufficienza (25.699), medio
(31.506), benessere (41.920).
Viene fuori che le famiglie più povere, del tutto prive di capacità di risparmio, devono
spendere un quinto dei propri guadagni per accedere a servizi essenziali; salute e
istruzione, e trasporto per recarsi al lavoro.
La contrazione delle prestazioni sanitarie pubbliche degli ultimi anni,frutto dei tagli
alla spesa,e quella che mette di più in difficoltà i nuclei: l’82% delle famiglie in
condizione di debolezza e il 69% del segmento dell’autosufficienza dichiarano di
avere affrontato con difficoltà le spese per la salute.La conseguenza è che 9,3 milioni
di famiglie (36,7% del totale) dichiarano di aver fatto delle rinunce, parziali o totali,
alle cure.
A costoro si aggiungono le famiglie che, pur essendo riuscite a pagarsi le cure, a
causa del reddito insufficiente hanno dovuto intaccare il patrimonio (17,5%) o fare
ricorso all’aiuto di familiari (8,1%)”.
Di cosa si sono private le famiglie? prima di tutto le cure odontoiatriche (con una
rinuncia parziale o totale del 45,7%, e addirittura una rinuncia totale del 24,1%);
hanno rinunciato alle visite specialistiche (35,4%) e agli esami di prevenzione (31%),
l’assistenza poi visto i tagli maggiori,le famiglie con persone non autosufficienti, che
riguarda 1,76 milioni di nuclei.
Oltre quattro famiglie su dieci sono costrette a rinunciare a baby sitter (52,4%), asilo
nido o scuola materna (19%), e “altri servizi” (38,2%), attività integrative come corsi
specifici (59,1%) e gite scolastiche (32,2%).
E’ ingiustificabile che 9,3 milioni di famiglie (36,7% del totale) abbiano rinunciato,
parzialmente o totalmente, alle cure sanitarie.
Non è sostenibile ed che un Paese che prevede la gratuità della scuola dell’obbligo
ben il 76% delle famiglie riferisca di avere sostenuto “con difficoltà” le spese per
l’istruzione rinunciando per i figli parzialmente o totalmente alla spesa per cultura,
sport e tempo libero con tassi di rinuncia che variano dal 50,5% delle famiglie meno
abbienti al 15,3% delle famiglie agiate.
Alfredo Magnifico
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Premio “Pietro Fasolino” – A Spinete lezione di giornalismo con l’inviata di guerra campobassana Daniela Lombardi

foto Lorenzo Peluso

E’ stata una mattinata diversa quella trascorsa quest’oggi dagli alunni della scuola media di Spinete. Nell’ambito delle iniziative poste in essere su tutto il territorio molisano dal concorso “Premio Pietro Fasolino”,infatti, questa mattina la giornalista campobassana ed inviata di guerra Daniela Lombardi ha fatto visita agli studenti del plesso scolastico di Spinete per tenere una lezione-testimonianza giornalistica sul suo lavoro e sulle esperienze maturate in lungo e in largo per il mondo e negli scenari di maggiore criticità da un punto di vista squisitamente di focolai di guerra e terrorismo.

Daniela Lombardi è riuscita a coinvolgere i ragazzi e le ragazze in maniera così profonda ed attenta che è stata letteralmente subissata dalle domande degli alunni, in particolar modo da quelli della prima media, che hanno cercato di soddisfare tutte le proprie curiosità su un lavoro così particolare come quello svolto dalla giornalista campobassana e sugli scenari di guerra in senso generale. Aiutata, poi, da foto, filmati e alcuni siti internet Daniela Lombardi ha cercato di far comprendere alle giovani generazioni di Spinete quanto sia delicato il suo compito di cronista e quanto sia difficile riuscire a reperire le fonti per la scrittura di un pezzo giornalistico dal fronte di guerra. Dall’entusiasmo scatenato si può senza dubbio affermare che Daniela Lombardi ha piantato un seme di curiosità e di interesse nei rgazzi e nelle ragazze di Spinete che quanto prima darà i propri frutti. Magari in un futuro non troppo remoto qualcuno di loro potrà diventare giornalista “normale”, come hanno detto lgi stessi alunni, o perché non inviato di guerra.

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Cotugno incontra il presidente dell’Unione regionale Artigiani, Francesco Trivisonno

Il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, ha incontrato il presidente dell’Unione regionale Artigiani, Francesco Trivisonno, per discutere sulle problematiche che attanagliano il settore in Molise. Settemila aziende certificate sull’intero territorio, centinaia di giovani che, credendo nell’artigianato, hanno dato vita a piccole aziende tecnologiche o portato avanti storie familiari, con l’obiettivo di valorizzare e diffondere le nostre tradizioni. Un settore, però, che come tutti ha risentito della forte crisi economica e che, oggi più che mai, ha bisogno di risposte concrete dalle Istituzioni.

Un incontro cordiale e costruttivo teso a mettere a fuoco i possibili ambiti di collaborazione tra Regione e Associazione degli artigiani” afferma il presidente Cotugno “è indubbio il valore strategico di questo settore per l’intera economia regionale, il che ci induce ad ascoltare con grande attenzione i suggerimenti e le istanze che provengono dall’intera categoria. Durante il confronto abbiamo ragionato a 360 gradi di problematiche attuali nonché di iniziative future, condividendo insieme la necessità di interventi finalizzati ad un rilancio produttivo del settore. L’organizzazione di appositi uffici presso l’Assessorato regionale, ripristinare le misure economiche dei Confidi, incentivare la creazione di nuove aziende nei nostri meravigliosi borghi: sono solo alcuni dei punti messi sul tavolo che mi sento di condividere e supportare appieno. Il mondo dell’artigianato rappresenta l’ossatura e il vanto del Molise, fatto di eccellenze e di rispetto delle nostre tradizioni che grazie a loro trovano vita ogni giorno” sottolinea Cotugno “abbiamo il dovere di riservargli grande attenzione, dando voce alle istanze degli imprenditori, allo scopo di innalzare il livello di credibilità, innovazione e volontà di investire in se stessi. Per questi motivi” conclude il presidente Cotugno “ho ribadito il mio sostegno all’Associazione, facendomi portavoce, nell’assise regionale, di un impegno istituzionale a tutela della categoria, anche attraverso proposte di valorizzazione della specificità produttiva dell’artigianato molisano”.

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Va multato chi affigge insegne, cartelloni e manifesti senza autorizzazione dell’ente proprietario della strada

Dev’essere multato chiunque affigge insegne, cartelloni e manifesti senza autorizzazione dell’ente proprietario della strada indipendentemente dalla dimensione dell’affissione perché può comunque distrarre gli automobilisti causando pericoli per la sicurezza stradale. A stabilirlo la Cassazione con l’ordinanza 26346/17, pubblicata  dalla seconda sezione civile.

Nella fattispecie i giudici di Piazza Cavour hanno rigettato il ricorso di una società immobiliare contro la decisione del tribunale di Ancona che aveva confermato la legittimità di ben cinque multe elevate dalla Polizia Municipale per aver posizionato locandine pubblicitarie sui pali della luce di due vie cittadine in assenza di autorizzazioni. L’azienda ricorrente aveva lamentato che date le ridotte dimensioni delle affissioni non sarebbe stata necessaria alcuna autorizzazione alla luce delle caratteristiche delle locandine non idonee a distrarre i guidatori.

Ma per i giudici di legittimità non è cosi: l’articolo 23 Cds comma 1 vieta la collocazione «sulla sede stradale, sulle sue pertinenze, o in prossimità di essa, di insegne, cartelli, e manifesti pubblicitari che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono generare confusione con la segnaletica stradale o renderne difficile la comprensione o ancora, ridurne la visibilità o l’efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione, con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione».

Tale norma mira a impedire la collocazione sugli spazi destinati alla circolazione veicolare, così come sugli spazi a queste adiacenti, di fonti di captazione o disturbo dell’attenzione dei conducenti dei veicoli. Al successivo comma 4, la disposizione «affida all’ente proprietario della strada la valutazione del maggiore o minore impatto di ogni messaggio pubblicitario sull’attenzione dei conducenti e, in funzione di tale valutazione, subordina ad autorizzazione la collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade». Dal complesso sistema normativo citato emerge, quindi, che l’impatto visivo e le potenzialità di disturbo di cartelli e insegne, in virtù «delle loro caratteristiche e della correlazione con il luogo e le eventuali installazioni contigue devono essere previamente valutate dall’ente proprietario della strada o dal Comune».

Si tratta, quindi, in definitiva di una decisione che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, pone dei chiari limiti nei confronti di tutti coloro che abusivamente affiggono manifesti, locandine o cartelloni sulle strade o sulle loro adiacenze, legittimando così gli accertamenti della Polizia Municipale a sanzionare tale comportamento anche per la sola violazione dell’articolo 23 del Codice della Strada al pagamento di una somma da 419 a 1.682 euro.

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Progetto Centri CONI Orientamento e Avviamento allo Sport

Parte giovedì 9 novembre, con una festa di apertura, il Progetto Centri CONI Orientamento e Avviamento allo Sport promosso dal CONI su tutto il territorio nazionale, attraverso l’attivazione di almeno un centro per provincia.

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Uniti a Sinistra: la Mozione di Sfiducia è stata un passo falso

Con un’arguzia politica degna del più perfido Andreotti, gli ultimi arrivati sulla scena politica nazionale sono riusciti a spiazzare tutti gli schieramenti con una Mozione di Sfiducia che ha sbaragliato il centrodestra, sciolto come neve al sole l’Ulivo 2.0 e rafforzato l’avversario più facile da battere alle prossime elezioni regionali.

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“Primo soccorso a scuola”, parte il progetto del Miur: le scuole della provincia di Campobasso nella sperimentazione nazionale

Imparare a riconoscere le situazioni di pericolo e le circostanze che richiedono l’intervento di un adulto o dell’ambulanza, apprendere il funzionamento e l’utilizzo di un defibrillatore e imparare manovre di primo soccorso come il massaggio cardiaco, la disostruzione delle vie aeree e di primo soccorso nel trauma. Sono le principali nozioni che alunni e studenti delle scuole italiane, dall’infanzia alla secondaria di II grado, acquisiranno partecipando al percorso formativo “Primo soccorso a scuola”, realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Salute, in collaborazione con il SIS 118 (Società italiana sistema 118).

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Cinecitta World: lavoro 170 Addetti Ristorazione, Notte Capodanno

pagina offerte di lavoro

Cinecittà World cerca Addetti alla Ristorazione per la notte di Capodanno 2018.

Sono 170 le assunzioni a Roma che saranno effettuate presso la struttura nell’ambito dei festeggiamenti per il nuovo anno. Si ricercano Camerieri, Baristi e altri profili, interessati a lavorare nel parco a tema cinematograficoromano.

Ecco le posizioni aperte e come candidarsi alle offerte di lavoro Cinecittà World.

IL PARCO

Cinecittà World è un parco a tema italiano nato per iniziativa degli imprenditori Luigi Abete, Aurelio De Laurentis e Diego Della Valle. Inaugurato nel 2014, ha sede nel comprensorio di Castel Romano a Roma ed è dedicato al mondo del cinema e della televisione. Cinecittà World conta 26 attrazioni, di cui 10 inaugurate nel 2017, dedicate sia a famiglie e bambini che adrenaliniche, sia al chiuso che acquatiche. Offre diversi show e spettacoli, e comprende vari ristoranti, bar e negozi. Inoltre, ospita e organizza anche eventi, quali concerti, spettacoli, maratone cinematografiche, feste e altro ancora.

CINECITTA’ WORLD LAVORO CAPODANNO 2018

In vista degli eventi organizzati presso il parco divertimenti per la notte di Capodanno, Cinecittà World è alla ricerca di varie figure nell’ambito della ristorazione. Sono ben 170 i posti di lavoro Cinecittà World da coprire e la campagna di recruiting è stata affidata all’Agenzia per il Lavoro Idea Lavoro SpA.

Le selezioni sono aperte e la società sta cercando, per contro del parco giochi di Castel Romano, Addetti di vario tipo. Nello specifico le figure richieste sono le seguenti:

  • n. 60 Camerieri;
  • n. 50 Addetti al banco e bar;
  • n. 30 Addetti ai carretti itineranti;
  • n. 20 Aiuto Cuoco;
  • n. 10 Addetti al lavaggio.

REQUISITI

Possono partecipare alle selezioni per lavorare in Cinecittà World durante la notte di Capodanno 2018 candidati in possesso di esperienza, anche breve, nelle mansioni di riferimento. Le risorse devono essere in grado di resistere allo stress ed avere la predisposizione al lavoro di squadra. E’ gradito il possesso dell’attestato HACCP, mentre è indispensabile essere disponibili a lavorare per tutte la durata degli eventi, indicativamente dal pomeriggio al mattino successivo.

CONDIZIONI DI LAVORO

I candidati selezionati dovranno lavorare dal pomeriggio del 31 Dicembre 2017 fino alle 08.00 del 1° Gennaio 2018. Il compenso previsto è variabile, in quanto sarà stabilito in base all’esperienza maturata dai candidati e all’evento.

Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, citando nell’oggetto la posizione, a: roma@idealavoro.it

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