lunedì, Settembre 22, 2025
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Workshop internazionale e interdisciplinare per la rigenerazione urbana.

L’Università degli Studi del Molise con il Centro di ricerca per le aree interne e gli
appennini (ArIA) ha organizzato, dal 15 al 17 novembre, un particolarissimo
workshop internazionale e interdisciplinare sul tema della rigenerazione urbana con
una delegazione di professori, ricercatori, dottori di ricerca e studenti del Politecnico
di Monaco di Baviera, uno delle più prestigiose università tecniche d’Europa.
Questo gruppo è guidato da un giovane ingegnere, professore e dottore di ricerca in
architettura, Ferdinand Ludwig, che sta girando il mondo per illustrare il suo
esperimento innovativo di costruzione botanica: il Plane Tree Cube. Questa
procedura innovativa si combina perfettamente con gli esoscheletri multifunzionali
per la rigenerazione urbana delle periferie che il prof. Stefano Panunzi (Responsabile
scientifico dell’evento) sta utilizzando da anni per la didattica e la ricerca UniMol,
soluzione già premiata a festival di architettura ed expo internazionali.
Con questo workshop sarà fatto il primo passo ufficiale per combinare ed intersecare
queste due innovative metodologie di ricerca progettuale che verranno ampliate il
prossimo anno da ulteriori scambi internazionali con altre università e centri di
ricerca. L’area scelta per questa esplorazione progettuale è il “baricentro verde” di
Maple Leaf City, Campobasso, ipotizzando un Parco Biomeccanico a vocazione
scientifica e turistica. Un nuovo patto interdisciplinare tra Città e Natura per una
nuova generazione di progettisti, consapevoli che siamo proprio noi la parte
biologica più nobile e vulnerabile della “macchina per abitare” costruita da millenni
sul nostro pianeta.
Per dare maggiore concretezza fin dall’inizio a questa prima sperimentazione
progettuale, hanno aderito attivamente all’esperimento la Regione Molise, il Comune
di Campobasso e Legambiente.
La presentazione dei lavori, dello studio, dei risultati e degli esiti di questo primo
brainstorming, saranno esposti e presentati, il prossimo 17 novembre a conclusione
della settimana di analisi metodologica e ricerca progettuale comune.

Ricco il programma di apertura del workshop. Si inizia mercoledì 15 novembre alle
ore 9.30 nell’aula “Gregor Mendel” del III Edificio Polifunzionale di via De Sanctis,
con i saluti augurali e di benvenuto del Rettore, prof. Gianmaria Palmieri e del
Presidente Regione Molise, arch. Paolo di Laura Frattura.
L’ambiente forestale e vegetazionale a Campobasso è il tema che apre la sezione scientifica
dell’incontro, è il titolo della relazione di Marco Marchetti, Prorettore Vicario e
Presidente del Centro ArIA.
A trattare di Esoscheletri multifunzionali per la rigenerazione urbana nella ricerca e nella
didattica sarà Stefano Panunzi in aggiunta agli interventi dei dottori di ricerca,
laureati e studenti coinvolti nelle analisi di studio e di ricerca. Tree Plane Cube e
BauBotanik – ricerche e sperimentazioni – è l’argomento illustrato da Ferdinand
Ludwig del Politecnico di Monaco.
Vulnerabilità sismica ed esposizione a scala territoriale dell’edificato residenziale di
Campobasso è il titolo della relazione di Carlo Callari che conclude la sezione legata
alla sfera delle costruzioni.
La sezione dedicata alle tecnologie forestali ed ambientali si apre con la relazione
curata da Bruno Lasserre Monitoraggio strumentale arboreo in ambiente sismico; di
corridoi ecologici urbani invece ne parlerà Silvano Mastronardo, Circolo Legambiente
di Campobasso.
Il giorno successivo, giovedì 16 novembre – questa volta nell’Aula Studio della
Biblioteca di Ateneo – è dedicato al brainstorming di gruppo degli studenti e dei
docenti tedeschi affiancati da studenti e docenti UniMol con la redazione e stampa di
tavole sintetiche per il report finale.
Report finale che vedrà il culmine venerdì 17 novembre, a partire dalle ore 9.30, nella
Sala del Consiglio del Rettorato – II Edificio Polifunzionale – con la presentazione ed
esposizione dei lavori, dello studio, dei risultati e degli esiti di questo primo
brainstorming, a conclusione della settimana di analisi metodologica e ricerca
progettuale comune, alla presenza del Sindaco del Citta di Campobasso, Antonio
Battista e dell’Assessore all’Urbanistica, Bibiana Chierchia

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Studenti dell’ Accademia delle tecnologie alimentari in visita all’azienda Del Giudice

Il  processo  produttivo,   il  controllo  della   qualità  nella  produzione,   le tecniche   di   imballaggio, alcuni dei temi trattati dall’azienda Del Giudice durante la visita degli studenti del corso di “Tecnico Superiore per lo sviluppo digitale” curato dalla Fondazione D.E.Mo.S  (Decollo Economico Molise Sviluppo) che organizza in regione stage biennali post-diploma  in ambito   agroalimentare   promossi   e   finanziati   dalla   Regione   Molise   e   dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il  processo  produttivo,   il  controllo  della   qualità  nella  produzione,   le tecniche   di   imballaggio, alcuni dei temi trattati dall’azienda Del Giudice durante la visita degli studenti del corso di “Tecnico Superiore per lo sviluppo digitale” curato dalla Fondazione D.E.Mo.S  (Decollo Economico Molise Sviluppo) che organizza in regione stage biennali post-diploma  in ambito   agroalimentare   promossi   e   finanziati   dalla   Regione   Molise   e   dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. I giovani si sono recati ieri mattina, alle ore 9, nello stabilimento di Termoli accompagnati da un tutor.  Al loro arrivo sono stati accolti dal direttore amministrativo   dell’azienda   Nicola   D’Emma,   dal   Responsabile   della divisione produttivaPierluigi Evangelista e dall’ingegnere informatico Francesco Vitullo . Agli studenti è stata illustrata l’organizzazione del lavoro ed i processi di verifica della qualità sul latte fresco e sui prodotti alimentari da Evangelista.L’ingegnere ha trattato il tema: “Automazione e controllo nella filiera lattiero casearia”. In un secondo momento i ragazzi sono stati scortati nella visita dello stabilimento: la Centrale del latte, il caseificio e l’area logistica. ” Una volta conosciuto il progetto DEMOS – ha spiegato Nicola D’Emma – abbiamo   subito   colto   l’opportunità   di   dare   un   contributo   formativo   ai ragazzi. Questi hanno effettuato un percorso imperniato sugli aspetti tecnici e le buone pratiche, perfezionate nell’arco di vita dall’azienda Del Giudice, la quale si propone come formatore di riferimento sul territorio. Sicuramente i ragazzi faranno tesoro di questa nuova opportunità formativa che tiene il passo al concetto di industria 4.0″.” Nell’intento di permettere agli studenti dell’Accademia delle Tecnologie Alimentari   –   Fondazione   Its   D.E.Mo.S.  un’esperienza formativa secondo il modello del “learning by doing”,  l’azienda   Del   Giudice,   impegnata   nella ricerca   e   nello   sviluppo   competitivo   del   settore   lattiero-caseario,   ha aperto le porte dello stabilimento agli studenti – ha dichiarato la Presidente della  Fondazione  Rossella   Ferro -. L’obiettivo è quello di formare personale altamente specializzato da inserire all’interno di contesti produttivi all’avanguardia che rispondano alle nuove logiche produttive dell’F 4.0, per essere competitivi e vincere le sfide professionali del futuro”.

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Sold out e prenotazioni chiuse per la verticale di Emidio Pepe a Campobasso

L’evento era di quelli che si sapeva avrebbero richiamato il pubblico delle grandi occasioni e, quindi, non si può dire che giunga inaspettato il sold out, già a cinque giorni dalla data di sabato 18 novembre, per l’appuntamentocon la verticale doppia dei vini della cantina Emidio Pepe, organizzata dalla delegazione di Campobasso dell’AIS Molise al Cafè Prestige.
 
Più che il tutto esaurito, ciò che inorgoglisce gli organizzatori dell’evento è la simpatia e la fiducia con la quale è stato acquistata, quasi a scatola chiusa, anche questa volta una proposta firmata AIS Molise, segno di un rapporto consolidato e di un apprezzamento diffuso su tutto il territorio regionale per questa Associazione.

Sabato 18 novembre a Campobasso, Emidio Pepe permetterà a tutti coloro che sono riusciti a prenotare un posto per partecipare alla degustazione, l’assaggio di alcuni dei suoi vini più pregiati e rinomati, a cominciare dalTrebbiano d’Abruzzo 2015, 2013, 2007, per passare al Montepulciano d’Abruzzo 2014, 2009, 2007 e per concludere con gli esclusivi Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2001 e 1983.
A guidare la degustazione ci sarà Sofia Pepe, figlia di Emidio e Rosa, depositaria del sapere enologico dell’azienda di cui cura tutti gli aspetti legati alla produzione e alla qualità.
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Termoli/ XIX Mostra ‘Il presepio’, invito ai maestri presepisti a partecipare

Si avvicina come ogni anno la mostra ‘Il presepio’ organizzata dall’associazione ‘Amici del borgo vecchio’ e patrocinata dal Comune di Termoli, un appuntamento ormai fisso della programmazione culturale invernale che vede ogni anno un numero di visitatori che va dagli 8mila ai 10mila. Proprio l’associazione invita tutti gli amanti del presepio a partecipare alla XIX edizione della mostra che si terrà dal 23 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018 all’interno del Castello Svevo, giorno in cui ci sarà la premiazione dei migliori presepi.

L’associazione ‘Amici del borgo vecchio’ ricorda ai partecipanti che, come già per gli altri anni, l’opera con cui si concorre deve essere nuova, ovvero non deve aver partecipato alle competizioni degli anni precedenti e non deve superare come dimensioni i 70 x 100 centimetri.

La consegna delle opere deve avvenire sabato 16 e domenica 17 dicembre dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00 ai referenti dell’associazione che saranno al Castello Svevo in quei giorni. L’associazione raccomanda di rispettare queste date per la consegna e che i ‘ritardatari’ rischiano di non partecipare alla mostra.

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Prevenzione e Sicurezza Immigrati, dal C.A.S. “Xenia” di Ripabottoni il progetto unico in Italia

Ha preso ufficialmente il via lunedì 13 novembre il progetto dal titolo “Prevenzione e Sicurezza Immigrati” che coinvolgerà i giovani migranti ospiti del centro di accoglienza “Xenia” di Ripabottoni.

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Ulivo 2.0: Niente tavoli, perché tutto sia pubblico e trasparente come il popolo del centrosinistra reclama

Campobasso - Conferenza stampa Ulivo 2.0

Le ragioni e i valori del centrosinistra a partire dal tema del lavoro e della sanità hanno bisogno di scelte forti e coraggiose nel disegno strategico di riscatto della nostra Regione, che non lasci indietro nessuno.

L’Ulivo 2.0 nasce per questo.

Le scelte operate negli ultimi anni, come nel caso della sanità che assorbe circa l’85% delle risorse del bilancio regionale, sono andate in direzione opposta.

Quanti hanno operato queste scelte non possono interpretare o guidare la coalizione di centrosinistra che noi auspichiamo unita sulla condivisione e nella chiarezza degli obiettivi da raggiungere.

Siamo infatti pronti a dialogare con chiunque condivida la necessità di discontinuità, l’esigenza di scelte che siano in linea con le ragioni e i valori del centrosinistra in un quadro di alleanze altrettanto netto e chiaro.

 

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Fermare l’accoglienza straordinaria ed emergenziale dei migranti. Si investa sui progetti SPRAR

Il Molise accoglie il più alto numero di profughi e rifugiati d’Italia in rapporto al numero di abitanti, ma ciò che colpisce non è l’entità dei migranti inseriti nei Progetti SPRAR che pianificano attività triennali di integrazione, apprendimento delle lingue e inserimento sociale. Queste pratiche sono ben organizzate, si limitano a qualche decina di rifugiati per paese e/o centro di accoglienza, non creano alcun problema e rappresentano un’opportunità per le comunità locali, per le famiglie, per l’occupazione di figure specializzate e per rilanciare la microeconomia del territorio.

Non sono 15 o 20 migranti a comune, magari con donne e bambini, a creare difficoltà o alimentare paure, timori o disagi in Molise.

Purtroppo la stragrande maggioranza dei flussi di accoglienza dei migranti è gestita direttamente dal Ministero dell’Interno per il tramite delle Prefetture che stipulano convenzioni con strutture private scavalcando le istituzioni regionali e comunali interessate, con decisioni unilaterali giustificate da ragioni di straordinarietà e di emergenza nazionale.

Queste scelte hanno determinato la concentrazione di un elevatissimo numero di immigrati in megastrutture di accoglienza ubicate per lo più nei centri urbani più grandi.

Stante l’assenza e/o la marginalità di attività formative, di integrazione, di volontariato e/o di apprendimento di lingua, nazioni o percorsi scolastici, i migranti accolti al di fuori dei Progetti SPRAR, si ritrovano privi di impegno e esposti ad ogni rischio ivi compresi di ritrovarsi loro malgrado ad alimentare allarmi sociali.

Onde evitare l’accentuarsi di un fenomeno nefasto che già ha generato molteplici effetti negativi sul territorio e in particolare a Campobasso, si chiede di fermare l’autorizzazione e/o la sottoscrizione di altre Convenzioni con Centri di accoglienza straordinaria come quello paventato a ridosso di Via Piave.

Il Ministero dell’Interno investa sul Modello SPRAR coinvolgendo le amministrazioni comunali per un’accoglienza triennale diffusa per piccoli numeri su tutta la regione, e fermi la concentrazione di consistenti flussi di migranti a Campobasso.

Così in una nota i portavoce dell’Associazione Onlus Padre Antonio Tedeschi. 

(foto di repertorio)

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Indagine sulla Normotermia nelle Marche, Abruzzo e Molise

Fa tappa a San Benedetto del Tronto, presso l’Hotel Calabresi, l’evento sulla normotermia (accreditato ECM)“Normo Days” parte della Campagna di sensibilizzazione “Chirurgia senza Brivido”. L’iniziativa viene organizzata con coordinamento scientifico di SIAARTI, Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva e il contributo non condizionato di 3M Italia. L’obiettivo è informare anestesisti, rianimatori, management della sanità e cittadini sui rischi e le possibili soluzioni dell’ipotermia, e sensibilizzare le istituzioni alla creazione di protocolli regionali.

L’ipotermia – ovvero una temperatura centrale corporea inferiore a 36.0 °C – rappresenta una complicanza comune degli interventi chirurgici: interessa tra il 50%-90% dei pazienti sottoposti sia a operazioni chirurgiche maggiori sia a procedure brevi. Un fenomeno che oltre ad arrecare disagio al paziente comporta un aumento dell’incidenza di complicazioni associate all’ipotermia inattesa quali maggiore rischio di mortalità, necessità di emotrasfusione, degenze ospedaliere più lunghe, e aumento del rischio di infezione della ferita chirurgica, con conseguente aumento dei costi per gli ospedali.

Da SIAARTI le Buone Pratiche cliniche e una survey sul tema nelle Regioni Marche, Abruzzo e Molise

Per “fotografare” la situazione italiana, in occasione della campagna, SIAARTI ha condotto una survey sulla gestione della normotermia perioperatoria, al fine di individuare lo stato dell’arte e le differenze tra le varie Regioni. Dall’indagine è emerso che nel 76% delle strutture delle tre Regioni la temperatura corporea, prima dell’ingresso in sala operatoria, viene misurata raramente o mai; solo nel 39% dei casi viene effettuato il monitoraggio della temperatura corporea in sala operatoria. Nel 76% degli Ospedali non è presente un protocollo specifico per la prevenzione dell’ipotermia e il monitoraggio perioperatorio dei pazienti. Tra le ragioni dell’assenza di monitoraggio, quasi la metà degli intervistati dichiara che non c’è interesse nella misurazione della temperatura.

“Nella realtà ospedaliera dell’Area Vasta 5: San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno, in sala operatoria – spiega la dottoressa Tiziana Principi, Direttore servizio Anestesia e Rianimazione – Area Vasta 5 presidio Ospedaliero Madonna del Soccorso San Benedetto del Tronto – utilizziamo da tempo il riscaldamento e il controllo della temperatura intraoperatoria durante interventi di chirurgia maggiore e pediatria. Monitoraggio necessario per evitare complicanze intra e post-operatorie. Lo standard SIAARTI ci sta guidando verso la stesura di un protocollo che ci permetterà di essere più completi nella sicurezza in sala operatoria”.

Normo Days”: da maggio fino alla fine del 2017 su tutto il territorio nazionale

Grazie all’impegno di 3M e di SIAARTI, la Campagna “Chirurgia senza Brivido” consisterà in un percorso educativo volto alla diffusione delle Buone Pratiche Cliniche di SIAARTI in cui saranno coinvolti capi dipartimento, primari di Anestesia e Rianimazione, Direzione sanitaria e Risk manager. “La SIAARTI è da sempre impegnata nella preparazione e divulgazione di protocolli, percorsi e linee guida adottabili in diversi setting,  in cui è coinvolta la figura professionale dell’anestesista-rianimatore –spiega il dottor Antonio Corcione, presidente SIAARTI e primario della Uoc Anestesia e TIPO, Azienda Ospedaliera Dei Colli, “V. Monaldi” di Napoli – L’obiettivo di questa Campagna è fare informazione e formazione in modo da arrivare a un’omogeneità delle attività di competenza dell’anestesista su tutto il territorio nazionale.  Durante un intervento chirurgico, se non si attua un controllo della temperatura del paziente con gli strumenti adatti, è possibile andare incontro a un’ipotermia accidentale che espone il paziente a problemi clinici rilevanti. Nonostante tutti gli anestesisti conoscono l’importanza del monitoraggio della temperatura, se andiamo a vedere la realtà italiana, purtroppo riscontriamo una situazione a macchia di leopardo e molto deficitaria. Per questo motivo SIAARTI ha elaborato il documento di Buona Pratica Clinica sulla normotermia perioperatoria”.

La Campagna ha già fatto tappa a Napoli, Milano, Roma, Bari, Nuoro, Palermo, Treviso, Torino, Genova e Rimini.

Il programma completo dei Normo Days, con date e relatori di ogni incontro, può essere consultato sul sito www. siaarti.it nella sezione Corsi.

 

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Corso Operatore Sportivo Disabilità, 75 gli iscritti

Sono ben 75 gli iscritti al primo corso di Operatore Sportivo Disabilità organizzato e promosso dal Cip Molise con la fattiva e preziosa collaborazione della Scuola dello Sport del Coni Molise e dei suoi illustri docenti che ha preso il via nello scorso fine settimana. Un risultato che è andato oltre ogni più rosea aspettativa visto che sono state oltremodo numerose le iscrizioni.

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Termoli si posiziona tra le eccellenze dell’enogastronomia italiana con la partecipazione alla fiera “Golosaria” a Milano

Termoli si posiziona tra le eccellenze dell’enogastronomia italiana e lo fa ancora una volta a Milano con la partecipazione organizzata dal Comune di Termoli e Costa dei Delfini alla fiera “Golosaria” la kermesse di grande successo ideata dal giornalista e critico enogastronomico Paolo Massobrio.

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