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Criminalità organizzata transnazionale, Vincenzo Musacchio in audizione presso le nazioni Unite

Vincenzo Musacchio


Agenda 2030 – Martedì 20 giugno 2023 – Segretariato Generale – UN Web TV
Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale.
Audizione esperti criminalità organizzata transnazionale: Prof. Vincenzo Musacchio – RIACS New York (USA).

Martedì 20 giugno il criminologo molisano Vincenzo Musacchio sarà audito in videoconferenza
dalla sezione studi del Segretariato generale delle Nazioni Unite che si occupa della prevenzione e della repressione della criminalità organizzata transnazionale. Il tema delle nuove mafie e la transnazionalità come elemento peculiare saranno alla base dell’intervento.

Le mafie moderne, soprattutto grazie ai traffici internazionali di stupefacenti, devono gestire
immense quantità di denaro, in gran parte sporco, per cui, hanno bisogno di riciclare e di investire. Oggi tali operazioni le realizzano a livello internazionale. Musacchio ricorderà anche Giovanni Falcone e il suo metodo «Follow the money» che nel tempo è diventato la pietra miliare di tutte le indagini sulla criminalità organizzata nel mondo. Un metodo che è stato ratificato da oltre 200 Nazioni e che dimostra ogni giorno che passa la sua efficacia.


Nel suo intervento, inoltre, Musacchio inviterà i rappresentanti dei vari Stati membri a perfezionare le tecniche di indagini economiche, a «seguire il denaro» proprio come richiedeva Falcone, con strumenti di indagine finanziaria aggiornati alle moderne tecnologie digitali e a scoprire e spezzare i legami tra criminalità organizzata transnazionale, corruzione, riciclaggio e illeciti investimenti, utilizzando ed aggiornando proprio la Convenzione di Palermo come base giuridica per portare a termine un’efficace cooperazione internazionale finalizzata soprattutto ai sequestri, alle confische dei beni e dei profitti illeciti ante delictum. 

Il criminologo è stato chiamato, insieme ad altri relatori europei, soprattutto per le sue ricerche e per il saggio sulla criminalità organizzata transnazionale scritto a due mani con Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia e oggi parlamentare europeo. Il lavoro è stato pubblicato a livello internazionale ed è stato ritenuto utile anche dagli organismi di polizia e magistratura che operano in ambito europeo (Europol ed Eurojust).

Vincenzo Musacchio, criminologo forense, giurista, associato al Rutgers Institute on Anti-
Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA). È ricercatore indipendente e membro dell’Alta
Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di
Londra. Nella sua carriera è stato allievo di Giuliano Vassalli, amico e collaboratore di Antonino
Caponnetto, magistrato italiano conosciuto per aver guidato il Pool antimafia con Falcone e
Borsellino nella seconda metà degli anni Ottanta. È tra i più accreditati studiosi delle nuove mafie transnazionali. Esperto di strategie di lotta alla corruzione e al crimine organizzato. Autore di numerosi saggi e di una monografia pubblicata in cinquantaquattro Stati scritta con Franco Roberti dal titolo “La lotta alle nuove mafie combattuta a livello transnazionale”. È considerato il maggior esperto europeo di mafia albanese e i suoi lavori di approfondimento in materia sono stati utilizzati anche da commissioni legislative in ambito europeo.

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Tentato omicidio, minacce aggravate e danneggiamento aggravato, domiciliari per un giovane termolese

FOTO DI REPERTORIO

Nei giorni scorsi, personale del Commissariato di P.S. di Termoli ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Larino a carico di un giovane termolese, ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio, minacce aggravate e danneggiamento aggravato.

L’uomo, nello scorso mese di aprile, ha aggredito e minacciato alcune persone nelle adiacenze di un’attività commerciale, tentando tra l’altro di investirle con l’auto, dandosi subito dopo a precipitosa fuga nel tentativo di far perdere le proprie tracce.

Gli Agenti dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato, dopo i primi accertamenti   eseguiti sul luogo dei fatti, sono riusciti in breve a risalire all’identità dell’autore del grave gesto e si sono posti immediatamente alla ricerca dello stesso.

Nei pressi della piscina comunale, è stata inoltre rinvenuta l’autovettura utilizzata dall’uomo, sulla quale vi erano evidenti segni di  danneggiamento riconducibili a quanto accaduto poco prima.

A seguito della denuncia da parte degli uomini del Commissariato di P.S. di Termoli all’Autorità Giudiziaria competente, nei confronti del giovane è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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Macchia d’Isernia partecipa per il quarto anno alla Festa della Musica con Macchia Blues

Macchia D’ISERNIA partecipa per il quarto anno alla Festa della Musica grazie al Macchia Blues, la festa che apre l’estate promossa dal Ministero della Cultura, Siae, AIPFM e Commissione Europea.

Quarto anno di adesione alla Festa della Musica, cerchiamo di omaggiare la musica e gli operatori di questo settore con una serie di esibizioni di diversi gruppi locali. Quest’anno lo scenario è il centro storico di Macchia d’Isernia, borgo medievale molisano, e più precisamente la piazzetta dove si trova la Porta di Basso o Porta Abball’, una delle due porte di ingresso al borgo.

Gli eventi invieranno alle 20.00 e sarà presente una angolo food & drink per goderci insieme la festa fino a tarda sera. Il programma della manifestazione prevede diversi concerti di artisti locali, aprirà l’evento Luigi Pinutti, a seguire ZACC TRIO Blues Rock Experience e i Blues Ash of Manhattan.

Anche per questa edizione continua la partnership tra Macchia Blues e DisisRadio Isernia che sarà presente durante l’evento per trasmetterlo in diretta con interviste agli artisti e agli organizzatori.
Insomma ci sono tutti gli ingredienti per passare una serata davvero emozionante e divertente.

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Sicurezza alimentare/Coldiretti plaude ad operato dei Nas e ribadisce l’importanza della legge sulla tracciabilità

Plaudendo all’operato del Nas dei Carabinieri che ogni giorno operano a tutela della sicurezza alimentare dei cittadini, Coldiretti Molise torna su questo delicato tema per cui tanto si è battuta negli ultimi anni. Secondo un’analisi di Coldiretti, effettuata sulla base delle elaborazioni del Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF) del Ministero della Salute, in Italia è scoppiato quasi un allarme alimentare al giorno per un totale di ben 317 notifiche. Di queste però, sottolinea l’Organizzazione, ben l’86% hanno riguardato prodotti importati dall’estero.

Nell’ambito della sicurezza alimentare, nella provincia di Campobasso i militari del Nas, nell’ultimo anno, hanno eseguito 723 controlli, di cui 262 sono risultati non conformi. Ciò ha fatto sì che 256 operatori del settore alimentare venissero segnalati all’autorità giudiziaria mentre 21 sono stati denunciati. Inoltre i Nas hanno chiuso sei attività commerciali ed effettuato sequestri per un valore di 600mila euro. Le violazioni più ricorrenti hanno riguardato l’omessa tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti alimentari, frode in commercio, cattivo stato di conservazione degli alimenti e carenze igienicosanitarie e strutturali.

“Questi dati – afferma il Presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa – devono farci riflettere sull’importanza e l’utilità della legge sulla tracciabilità di origine dei prodotti, fortemente voluta da Coldiretti a tutela tanto dei consumatori quanto degli stessi produttori che ogni giorno lavorano onestamente e nel rispetto delle regole per far arrivare sulle nostre tavole alimenti sani e genuini, tracciati dal campo o dalla stalla fino alla tavola”. 

“In caso di allarme alimentare – gli fa eco il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – le maggiori preoccupazioni sono proprio determinate dalla difficoltà di rintracciare rapidamente i prodotti a rischio per toglierli dal commercio. In questi casi si rischia di generare un calo di fiducia che provoca il taglio generalizzato dei consumi e che spesso mette in difficoltà ingiustamente interi comparti economici, con la conseguente perdita di posti di lavoro.

“Una soluzione a questo rischio – suggerisce il Presidente Papa – è quella di fare acquisti nei mercati di Campagna Amica, come quelli di Campobasso ed Isernia. Qui, il giovedì e il sabato a Campobasso ed il martedì e venerdì ad Isernia, è possibile acquistare una vasta gamma di prodotti dalla carne al pesce, dall’ortofrutta ai formaggi, passando per i prodotti da forno e trasformati vari, compreso vino, olio e tanti altri cibi direttamente dalle mani di chi li produce, dunque a km zero, a garanzia di tracciabilità e genuinità”.

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Roma/ Andava ad una festa scolastica, 17enne perde la vita in un incidente stradale

FOTO DI REPERTORIO

Dolore e sconcerto per un incidente stradale, purtroppo con una vittima giovanissima.

Una ragazza di diciassette anni è morta in un incidente stradale avvenuto nel Comune di Marino in provincia di Roma, nel territorio dei Castelli Romani.

La vittima da quanto si apprende sarebbe una studentessa del liceo classico Ugo Foscolo di Albano.

Secondo le prime informazioni ancora in corso d’accertamento la giovane era in auto insieme a due coetanei e stavano andando alla festa di fine anno scolastico. A scontrarsi la loro auto e un’altra, guidata da un uomo di quarantasette anni.

Sul posto è arrivato il personale sanitario, che ha soccorso i ragazzi coinvolti nel sinistro; purtroppo per la ragazza non c’è stato nulla da fare.

Indaga la polizia.

Foto di repertorio

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Schillaci in Molise, la coalizione progressista: Visita irrituale, inopportuna e irrispettosa

Roberto Gravina

Apprendiamo con stupore la notizia che un candidato alla presidenza della Regione, in piena campagna elettorale, a pochi giorni dal voto inviti i sindaci molisani ad un incontro istituzionale, per giunta con un ministro.
Riteniamo – si legge in una nota del candidato presidente Roberto Gravina – questa decisione irrituale, inopportuna e irrispettosa delle più basilari regole istituzionali.

Roberti ha organizzato l’incontro in qualità di presidente della Provincia di Campobasso ed è alquanto irrituale che in quella veste convochi i sindaci di tutta la regione tramite pec ufficiale ed istituzionale.
Ma soprattutto Roberti finge di dimenticare la realtà. E la realtà dice che, fino a prova contraria, è un candidato presidente in piena campagna elettorale.

Non bisognerebbe mai neanche correre il rischio di mescolare istituzioni e propaganda, perché è alquanto irrispettoso per le stesse istituzioni che si rappresentano; irrispettoso nei confronti dei cittadini ai quali quelle istituzioni devono chiarezza e serietà in ogni occasione; e, nel caso specifico, irrispettoso nei confronti dei sindaci che non possono né devono dover incontrare un ministro della Salute di nomina politica a pochi giorni da una tornata elettorale e in un luogo istituzionale, quindi inviolabile.

Sappiamo che nei giorni scorsi Roberti ha tentato di organizzare un incontro con Schillaci prima fidando sull’appoggio della Conferenza dei sindaci, poi nella struttura dell’ospedale Cardarelli. In entrambi i casi ha ricevuto un “no” che ci sembra semplicemente logico visto il momento.

Dunque appare evidente che l’incontro sia frutto di un mero atto d’imperio. Un modo di fare che illustra bene come il centrodestra intende la politica e concepisce le istituzioni. Un modo di fare che non accettiamo e che, anzi, stiamo già contrastando.

Se i ministri vogliono fare campagna elettorale, vengano a farla alla luce del sole, in piazza, nel corso di eventi elettorali. Nello specifico,  il ministro Schillaci, come abbiamo dichiarato nei giorni scorsi, sarà il benvenuto in Molise in una visita istituzionale, quando la competizione elettorale sarà terminata.
Diversamente, c’è il forte rischio di strumentalizzare le mille necessità dei nostri comuni sul piano sanitario, a fini elettorali e dunque personali.

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Montecilfone/ La Sovrintendenza attesta l’importanza del sito archeologico

Il Sindaco di Montecilfone, Giorgio Manes, comunica che la Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio del Molise ha attestato, nella relazione tecnica dopo i rilievi e gli studi archeologici preventivi, che l’area individuata a Montecilfone, tra le località C.le Coruntoli e Pezze di Coruntoli, è un sito importante pluristratificato, che copre un arco cronologico compreso tra l’età eneolitica e il medioevo.

Come riporta la relazione della Dott.ssa Flavia Micucci e della sovrintendente Dott.ssa Dora Catalano, in stretta associazione con l’area abitativa è stato individuato e scavato anche un nucleo sepolcrale composto da cinque sepolture infantili, due delle quali accompagnate da deposizioni animali. Una tomba, in fossa terragna, apparteneva ad un infante di età alla morte compresa tra 2 e 4 anni, deposto supino.

All’interno della stessa fossa, ma su un piano di deposizione più alto, erano presenti due ovicaprini, adagiati sul fianco destro e rivolti verso l’inumato. Il corredo è composto da un vaso a fiasco, collocato ai piedi del defunto, e da due boccali monoansati rinvenuti all’altezza della testa. Un’altra tomba, una sepoltura ad inumazione in fossa terragna di forma rettangolare, apparteneva ad un individuo infantile, di età alla morte compresa tra 3 e 5 anni, deposto con due canidi, unoadagiato ai piedi dell’inumato, l’altro lungo il fianco, al di sotto di una brocca
monoansata in impasto che rappresenta l’unico elemento del corredo funerario.


I corredi vascolari delle sepolture, riferibili alla facies del Gaudo, consentono di datare
il nucleo sepolcrale individuato, anche se in maniera preliminare e in attesa di datazioni assolute al radiocarbonio, tra la fine del III e l’inizio del II millennio a.C. Il Sindaco Giorgio Manes manifesta l’apporto pieno del Comune di Montecilfone per le ulteriori attività di ricerca e valorizzazione del sito archeologico, auspicando che tutti i referti archeologici possano ritornare quanto prima nel comune di ritrovamento.

Abbiamo già una sede, chiarisce Giorgio Manes, da poter mettere a disposizione affinché le importanti testimonianze possano essere fruite da cittadini e studiosi nel Comune di Montecilfone, in stretta colleganza territoriale e storica con le loro origini, e poter dare la giusta valenza alla loro importanza sociale e culturale.

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Regionali/I Vescovi del Molise incontrano i candidati presidenti

A dieci giorni dalle elezioni Regionali i vescovi del Molise incontrano i tre candidati alla carica di presidente della Regione.

Giancarlo Bregantini, Diocesi di Campobasso-Bojano, Gianfranco De Luca, Diocesi di Termoli-Larino, Camillo Cibotti, Diocesi di Isernia-Venafro, e Claudio Palumbo, Diocesi di Trivento, hanno elaborato una serie di priorità che desiderano condividere con il mondo della politica.

L’incontro pubblico è in programma oggi alle 18.30, presso l’Auditorium Celestino V di via Mazzini a Campobasso.
    “L’incontro – evidenziano i vescovi del Molise – permetterà di avere un confronto leale e ampio sulle variegate proposte di miglioramento per il futuro del Molise, partendo dalle priorità da essi suggerite per il bene della nostra terra”. I vescovo infine “invitano i cittadini ad assumere il diritto/dovere di andare a votare, per contribuire concretamente alla costruzione del bene di tutti”.

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Cronaca/ Peschereccio con migranti naufraga al largo della Grecia: si contano almeno 78 morti

FOTO DI REPERTORIO

Tragedia dei mari.

Un peschereccio con a bordo circa 400 persone si è capovolto al largo della Grecia, a 47 miglia nautiche a sud-ovest di Pylos, nel Peloponneso.

L’imbarcazione era salpata da Tobruch, in Libia, ed era diretta in Italia. Il bilancio provvisorio del naufragio è di 78 vittime.

Sono impegnate nei soccorsi 6 navi, una motovedetta della Guardia Costiera e un aereo militare C-130.

Foto di repertorio

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Gianfranco La Monica assegnato alla Questura di Campobasso come Primo Dirigente della Polizia di Stato

Nei giorni scorsi è stato assegnato alla Questura di Campobasso il Primo Dirigente della Polizia di Stato dr. Gianfranco La Monica, che, dal prossimo mese di luglio, sostituirà nell’incarico di Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine, il Primo Dirigente della Polizia di Stato dr. Maurizio LIBERATORI.

Il dr. LA MONICA, 54 anni, nato a Bollate (MI), dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, è entrato nei ruoli della Polizia di Stato nel 1993, frequentando il corso per Vice Commissari, al termine del quale è stato assegnato presso il Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle d’Aosta, assumendo vari incarichi tra cui quello di Direttore del Settore Operativo presso la Stazione Ferroviaria “Torino – Porta Nuova” e, successivamente, di Dirigente dei Servizi di Polizia Giudiziaria.

Trasferito nel dicembre 1996 presso la Questura di Roma, ha prestato servizio presso  l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, divenendone anche Vice Dirigente, e poi presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza “Viminale”, prendendo parte, tra l’altro, a numerosi e delicati servizi di Ordine Pubblico, come ad esempio  la “Giornata Mondiale della Gioventù” in occasione del Giubileo del 2000.

Nel 2002 è stato promosso alla qualifica di Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato e, nello stesso anno, è stato trasferito presso il Centro Situazioni della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dapprima come Funzionario Addetto e successivamente quale Responsabile.

Nel corso della carriera ha, inoltre, rivestito vari incarichi di rilievo presso Uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, tra cui quello di Responsabile dei Servizi di Sicurezza del Ministro dell’Interno e Responsabile della Segreteria Tecnica del Capo della Segreteria del Dipartimento, per poi approdare alla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, ove ha ricoperto, tra l’altro, il ruolo di Direttore della Sezione Operativa.

Nel giugno del 2013 è stato nominato Esperto per la Sicurezza presso il Consolato Generale d’Italia a Barcellona e, promosso nel gennaio del 2018 al grado di Vice Questore della Polizia di Stato, ha proseguito l’incarico in Spagna fino al luglio 2021, anno in cui ha fatto rientro in Italia per essere assegnato al III Servizio “Operazioni” della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, con la qualifica di Direttore della Sezione “Italia Centrale”. Qui, in particolare, ha collaborato alla realizzazione della Squadra Investigativa Comune (S.I.C.), organismo di collaborazione tra l’Autorità Giudiziaria italiana, la  Polizia di Stato e le forze di polizia e l’Autorità Giudiziaria dell’Ecuador.

Promosso alla qualifica di Primo Dirigente della Polizia di Stato nel gennaio del 2023, dal corrente mese di giugno è stato assegnato alla Questura di Campobasso, per assumere le funzioni di Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine.

Al dottor LA MONICA  vanno gli auguri di un proficuo lavoro da parte del Questore MONTARULI, dei Funzionari e del personale  della Polizia di Stato.

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