lunedì, Dicembre 15, 2025
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L’occhio che uccide/ Il Molise combatte il covid in modo naturale

Si tratta di una vera e propria strategia, non di un fenomeno episodico. Il Molise si sta distinguendo per un approccio innovativo alla pandemia, tutto basato sulla flora e sulla fauna locale. Superata l’idea che il virus si combatta solo con politiche sanitarie ( in un ospedale ci si sta se si è ammalati, se non si è ammalati è logico che lo si debba diventare) la nostra regione si è avviata su un sentiero solitario ma promettente.

La testimonianza di tutto questo sono le ordinanze del presidente della Regione, Donato Toma che hanno costellato il periodo pandemico. Si è partiti con il taglio della legna e con i lavori nei campi, si è passati alla raccolta del tartufo per poi arrivare alla caccia al cinghiale e, ultimo e prezioso tassello del progetto, il divieto di ammazzare il maiale. La mossa a sorpresa ha creato un grande scompiglio nel mondo animale.

In particolare i cinghiali lamentano una grave violazione costituzionale con una evidente disparità di trattamento. Loro, abituati ad essere predatori diventano carne da cannone mentre i loro cugini, anziché trasformarsi in cotechini, salsicce e soppressate vengono salvati e amnistiati La motivazione ufficiale, secondo i cinghiali, non regge. Se è vero che l’uccisione del maiale di solito si accompagna a feste e assembramenti bastava vietare le feste e gli assembramenti. Quindi, concludono i cinghiali, c’è una evidente volontà politica di cambiare le gerarchie secolari nel mondo dei suini.

Ma non sono solo i cinghiali a protestare. Vitelli, agnelli e capretti stanno pensando ad una grande manifestazione davanti la sede della Giunta regionale. Anche noi ci immoliamo per feste, pranzi e barbecue ma nessuno ci ha mai graziato. In particolare agnelli e capretti chiedono, con l’avvicinarsi della Pasqua e della Pasquetta al presidente Toma di risparmiare la solita, tragica ecatombe. Il Presidente, però, tira dritto per la sua strada. Anzi è intenzionato a rilanciare.

Sono allo studio nuove e più incisive ordinanze. Dal divieto di preparare, cucinare e consumare il brodo di pollo (un tentativo forse di ingraziarsi il mondo dei volatili) alla raccolta in sicurezza dei mughetti e della margherite da campo. In agenda anche una ordinanza per vietare la produzione, distribuzione e vendita di prodotti alimentari che ingenerano confusione con i rappresentanti delle istituzioni locali (toma e tomini principalmente ma potrebbe essere interessato anche il Presidente della Provincia di Isernia Ricci).Il tutto da far confluire in un unico grande quadro riepilogativo.

Il Presidente, infatti, pensa di mettere in musica, con la sua preziosa chitarra, questa mole originale di produzione giuridica e realizzare così un Cd da regalare al popolo molisano. Un Cd da utilizzare in sicurezza, per rilassarsi quando si è da soli e sconfiggere così, con la natura, il pericolo pandemico. Cioè quando si va in bagno.

Aigor

Potete ascoltare la rubrica del nostro Aigor anche nel corso del telegiornale di Trsp, ogni martedì sui canali 15 per il Molise e 17 per l’Abruzzo

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Lions Club Larino: festa degli auguri tra “Gentilezza”, nuovi ingressi e bilancio di un semestre di successi

Si è svolta lo scorso 12 dicembre presso il Ristorante Belvedere di Guardialfiera la festa degli auguri del Lions Club Larino. L’evento ha rappresentato un significativo momento di incontro e celebrazione per i soci, fornendo l’opportunità di riflettere sui risultati ottenuti e rinnovare l’impegno per il prossimo futuro. L’atmosfera è stata di profonda armonia e sentita cordialità.

Partecipazioni Istituzionali e service in primo piano
La serata è stata onorata dalla presenza del Presidente di Zona B della VII Circoscrizione, Domenico Fabbiano, sottolineando il forte legame del Club con le direttive Distrettuali. La Presidente Carmela Minotti ha accolto le personalità che hanno valorizzato l’importanza dei
service promossi:
 Pasquale Gioia, Presidente Onorario, del service Distrettuale “I Lions e la cultura della donazione”.
 Marco Tagliaferri, rappresentante per il Molise dell’AILD (Associazione Italiana Lions Diabetici).
 Graziella Vizzarri, AIDO Molise, Presidente ATS Larino, Officer per il service Distrettuale “Autismo e inclusione, nessuno escluso: conoscere per intervenire. Se mi ascolti con il cuore vedrai il mondo dal mio punto di vista”, di cui è Officer per diverse Circoscrizioni.
 Luisa Rotoletti, Segretario di Club, ha testimoniato l’impegno internazionale del Club come Officer Distrettuale per la 7° Circoscrizione per il progetto “Villaggio Lions per la solidarietà di Wolisso”.
 Itala Trolio, Assessore al Comune di Guardialfiera
 Angelo Mancinone, Consigliere comunale di Guardialfiera

Il Service della “Gentilezza” e la Cerimonia di Ammissione
L’incontro è stato dedicato al Tema di Interesse Distrettuale “La Gentilezza”. Il service è stato introdotto dalla socia Graziella Vizzarri, la quale ha guidato i presenti in una profonda riflessione.
Tutti i partecipanti hanno attivamente condiviso il tema con la lettura e il confronto su frasi e pensieri, dimostrando l’importanza di questo valore programmatico.
Un momento di grande significato è stata l’accoglienza di due nuove socie: Itala Trolio e Giuseppina Narducci. Le nuove componenti sono state investite ufficialmente dopo essere state presentate dalle rispettive madrine, la Presidente Carmela Minotti e Graziella Vizzarri. Un
caloroso benvenuto è stato espresso anche da Pasquale Gioia, socio fondatore del Club, sottolineando la tradizione e la continuità associativa. I loro ingressi sono visti come un rinnovato slancio operativo per il Club.

La Laboriosità Sinergica del Primo Semestre
La Presidente Minotti ha tracciato un bilancio del primo semestre, qualificandolo come un periodo di intensa “laboriosità sinergica”.
“La chiusura di questo semestre non è solo un momento per celebrare le feste, ma per riconoscere l’impegno costante e coordinato dei nostri soci. Siamo riusciti a portare a termine con successo un elevato numero di service, dimostrando che la nostra operosità non si limita a singoli eventi, ma si traduce in un impatto tangibile e duraturo sul territorio. La presenza di Officers Distrettuali e soci attivi in progetti notevoli evidenzia la nostra volontà di servire la comunità locale e internazionale in modo completo.”

Questo dinamismo, che ha visto il Club attivo su più fronti, dalla salute all’inclusione, dalla solidarietà internazionale alla cultura della donazione, si proietterà in un ricco programma di iniziative già delineato per il secondo semestre, ribadendo la ferma intenzione del Lions Club Larino di essere una risorsa fondamentale per le comunità.

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UniMol: due master, uno di primo e l’altro di secondo livello per il welfare territoriale. 50 borse di studio per ciascun master

L’Università degli Studi del Molise amplia l’offerta formativa – per l’a. a. 2025/2026 – nel settore del welfare locale con due nuovi Master, uno di I livello e uno di II livello, finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Welfare territoriale e accompagnamento sociale sono gli elementi centrali del Master di I livello; Governance dei Servizi sociali e sistemi integrati sono il focus tematico che caratterizza il Master di II livello.
Per ciascun Master sono disponibili 50 borse di studio a copertura totale dei costi, che consentono la partecipazione gratuita ai percorsi di alta formazione (sono dovuti esclusivamente la tassa regionale per il diritto allo studio di € 140,00 e l’imposta di bollo di € 16,00).
I due percorsi di alta formazione sono rivolti a professionisti degli Ambiti Territoriali Sociali e dei Comuni, con contratto a tempo determinato o indeterminato, che ricoprono ruoli dirigenziali, apicali, di coordinamento o responsabilità nel sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali.
Il Master di I Livello in “Gestione dei servizi sociali e innovazione del welfare territoriale” mira a potenziare le competenze operative, tecniche e gestionali dei professionisti impegnati nei servizi sociali territoriali ed è rivolto a funzionari, coordinatori, operatori qualificati e membri delle équipe multidisciplinari.
Questi gli ambiti formativi: LEPS e aggiornamento normativo; presa in carico integrata e lavoro di équipe; strumenti e metodologie per la programmazione e gestione dei servizi; monitoraggio, valutazione e qualità degli interventi; innovazione e digitalizzazione dei servizi sociali.
Il Master di II Livello in “Pianificazione, programmazione, attuazione, gestione, monitoraggio e valutazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali” è rivolto a dirigenti, responsabili, coordinatori degli Uffici di Piano e figure apicali degli ATS e dei Comuni. Sviluppa competenze avanzate per la governance del welfare territoriale, con focus su: attuazione dei LEPS e aggiornamento normativo; programmazione integrata e coordinamento della rete dei servizi; management pubblico e finanza armonizzata; sistemi di monitoraggio, valutazione e impatto; governance partecipativa; digital welfare.
Responsabile scientifica dei Master è la prof.ssa Daniela Grignoli, Presidente della filiera formativa dei corsi di laurea in Servizio Sociale del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi del Molise
La Scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 17 dicembre 2025.Si tratta davvero di due opportunità imperdibili. Con le borse di studi si può accedere senza alcun costo di iscrizione (è dovuta solo la tassa regionale per il diritto allo studio universitario € 140,00 euro e l’imposta di bollo da € 16,00),Info su: www.unimol.it

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A Isernia la serata benefica ‘Ti Porto in Africa’ con i Neri per Caso

Tutto pronto a Isernia per la quarta edizione di ‘Ti porto in Africa’. Sabato 20 dicembre ore 21 all’Auditorium 10 settembre 1943 l’associazione Oltre la Vita organizza l’evento benefico con degli ospiti d’eccezione: i Neri per Caso. Il noto gruppo vocale si
esibirà con lo spettacolo ‘Natale per caso’ e il ricavato sarà utilizzato per finanziare il progetto di ricostruzione di un villaggio nella provincia di Rutana, in Burundi.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Isernia e dal Consiglio Regionale del Molise, vede la collaborazione di Euromusic e Top Agency e il supporto di Banca Mediolanum.
L’istituto di credito raddoppierà l’importo dei primi duemila euro raccolti. Partner della serata anche Is Now Radio, diverse attività commerciali e associazioni della città che hanno sposato la nobile causa di Oltre la Vita. Nel corso della serata verranno illustrati i risultati delle tante missioni umanitarie condotte in Burundi dai volontari dell’associazione nata in memoria di Francesco Martino, il giovane isernino scomparso tragicamente a seguito dell’incidente ferroviario avvenuto esattamente 20 anni fa.

Fu proprio il 20 dicembre 2005 che il treno Roma-Campobasso tamponò il Roma-Cassino fermo alla stazione di Roccasecca. Francesco era a
bordo del treno che rientrava in Molise per trascorrere le festività natalizie a casa e rimase gravemente ferito nell’impatto. Dieci giorni dopo perse la vita all’ospedale di Tor Vergata, a Roma, all’età di 25 anni. Una tragedia immane che ha scosso il Molise intero e che ha indotto i
genitori, Titina e Ugo, che nel 2020 sono stati insigniti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana, a spendersi per le persone in difficoltà dei Paesi più poveri del Mondo, costituendo l’associazione Oltre la Vita.

L’associazione oggi è presieduta e trainata dalla vulcanica Marianna Considerato che, insieme a tanti volontari, a medici e infermieri che offrono la loro disponibilità a partecipare alle missioni in Africa, porta avanti un’intensa attività non profit. La manifestazione di sabato 20 dicembre sarà una sintesi di questi 20 anni di solidarietà e al contempo un’occasione per raccogliere fondi che saranno spesi per completare le strutture scolastiche con i servizi igienici che ospiteranno i 500 piccoli alunni del centro abitativo situato in località Sehe, in Burundi.

Ma sarà anche un momento per godere del grande spettacolo dei Neri per Caso e per scambiare gli auguri di Natale. La serata sarà condotta da Rossella D’Orsi, volontaria esemplare da sempre impegnata per l’inclusione e nella vicinanza alle persone fragili.

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UNCEM, congratulazioni a Marco Bussone per la rielezione alla Presidenza nazionale

A chiusura del Congresso nazionale tenutosi a L’Aquila il 12 e 13 dicembre 2025, esprimo, a nome mio personale e dell’intera delegazione molisana, le più vive congratulazioni a Marco Bussone per la sua meritata rielezione alla Presidenza nazionale dell’UNCEM. La riconferma
rappresenta il giusto riconoscimento per un lavoro serio, concreto e lungimirante portato avanti con passione e competenza negli ultimi cinque anni. Un impegno che ha permesso di riattivare e rimotivare centinaia di amministratori delle montagne italiane, restituendo
all’UNCEM un ruolo centrale e credibile, ridando voce, dignità e speranza alle comunità montane del Paese.

Le montagne italiane da tempo attendono scelte coraggiose, risposte strutturali e azioni non più rinviabili: servizi essenziali, infrastrutture materiali e digitali, sanità di prossimità, mobilità, scuola, lavoro, politiche fiscali differenziate e strumenti concreti per contrastare spopolamento e marginalità. Sono certo che Marco Bussone saprà continuare, con la determinazione che lo contraddistingue, a incalzare Governo e Parlamento affinché le politiche per la montagna diventino finalmente una priorità nazionale stabile e non episodica. In qualità di presidente di UNCEM Molise, confermo la piena disponibilità a proseguire questo percorso comune, forti della visione, della capacità di ascolto e della credibilità istituzionale che in questi anni hanno consentito all’UNCEM di tornare a essere interlocutore autorevole nei luoghi in cui si decidono le sorti delle aree interne e montane.

Il congresso nazionale dell’Aquila rafforza anche la presenza e il ruolo del Molise all’interno dell’UNCEM. Con l’elezione nel nuovo Consiglio nazionale, oltre al sottoscritto, sono stati eletti quattro nuovi consiglieri: Daniele Saia, sindaco di Agnone e presidente della Provincia
di Isernia; Gianfranco Paolucci, sindaco di Macchia Valfortore e presidente di ANCI Molise; Luca Coromano, assessore del Comune di Riccia; Michele Nardacchione, sindaco di Cercepiccola. A Marco Bussone rinnoviamo il nostro più sincero augurio di buon lavoro, assicurando fin da ora la piena e convinta collaborazione dell’UNCEM Molise, nel segno di una coesione forte e responsabile dei territori per sconfiggere le marginalità, affermare il diritto a restare nelle montagne e ricostruire condizioni reali di giustizia sociale ed equità territoriale.

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Basso Molise: arrestati due termolesi, per possesso e spaccio di droga

Nell’ambito dell’intensificazione delle attività di contrasto ai reati in materia di stupefacenti poste in essere dalla Polizia di Stato di Campobasso, nel pomeriggio dello scorso 9 dicembre, il personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Termoli ha svolto servizi mirati nella zona costiera trai i comuni di Termoli e di Campomarino.

Dai controlli è emersa, in particolare, la posizione di due termolesi, rispettivamente di 60 e 45 anni, già noti come assuntori e con precedenti per spaccio, che avevano allestito una vera e propria centrale a casa del più giovane, dove venivano confezionate le dosi di stupefacente per poi rivenderle a bordo dell’auto dell’altro.

I poliziotti, sulla base degli approfondimenti svolti, hanno proceduto al controllo nei loro confronti all’ingresso del centro abitato di Termoli, sorprendendoli con circa due chilogrammi di marijuana pronti per essere distribuiti sul mercato cittadino. Tale quantitativo di droga era occultato all’interno dell’autovettura su cui viaggiavano.

Durante la successiva perquisizione domiciliare, oltre al materiale necessario per il confezionamento dello stupefacente, sono stati rinvenuti decine di prototipi di documenti di riconoscimento, un’arma bianca ed una pistola ad aria compressa priva di tappo rosso, timbri vari intestati ad un ufficio comunale del basso Molise e ad uno studio medico di Termoli non più in attività e due lampeggianti simili a quelli in uso alle forze di polizia. Sono in corso gli accertamenti del caso per valutare e ricostruire per quali ulteriori reati questo materiale sarebbe stato impiegato.

Il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Larino ha disposto il carcere per uno dei due indagati, mentre l’altro è stato posto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Il 12 dicembre scorso, il GIP presso il Tribunale di Larino ha convalidato gli arresti e disposto per il 45enne l’obbligo di dimora nel Comune di residenza con divieto di uscire nelle ore notturne e per il 60enne il divieto di dimora nel territorio dei Comuni di Campomarino e Termoli.

L’operazione compiuta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Termoli testimonia il costante impegno da parte della Polizia di Stato in tutta la provincia di Campobasso ed in particolare nell’area di Termoli e degli altri comuni del litorale molisano nel contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti, che negli ultimi mesi ha portato a numerosi arresti e sequestri.

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EnergyTime Spike Devils, maratona col sorriso a Galatone: I rossoblù si impongono al tie-break sul campo dei salentini

GREEN VOLLEY GALATONE 2
ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
(25/18, 21/25, 25/23, 20/25, 15/17)

GALATONE: Musardo 6, Aloisi 3, Frage Rubin 11, Caciagli 11, Padura Diaz 33, Giuliani 22, Barone (L); Muscatello (L2), Colaci, De Col 1, Cremoni 1, De Giorgi, Passari. Ne: Miraglia. All. Licchelli.

CAMPOBASSO: Graziani 13, Bartolini 12, Morelli 21, Valchinov 22, Arienti 1, Zanni 5,
Consonni (L); Aretz 6. Ne: Ciampa, Del Fra, Salvador, Rescignano, Cometti e De Nigris (L2). All. Bua.

ARBITRI: Bonomo (Roma) e Vecchione (Salerno).


NOTE: durata set: 27’, 26’, 33’, 30’ e 23’. Galatone: battute vincenti 9, battute sbagliate 15, muri Campobasso: bv 3, bs 10, m 14.

Ritrova il filo col successo, interrotto negli ultimi due turni, e viene fuori con due punti all’attivo al
tie-break nel match maratona a Galatone in Puglia il sestetto degli EnergyTime Spike Devils
Campobasso. Dopo quasi due ore e venti minuti di gioco nell’ostico impianto dei salentini – dalle
dimensioni molto ristrette – i rossoblù escono vincitori dalla battaglia, onorando al meglio quello
che è il duecentesimo successo nella massima serie per il proprio opposto Morelli che, assieme agli
altri laterali, va in doppia cifra con Valchinov top scorer tra i campobassani, mentre l’opposto dei
pugliesi Padura Diaz è il miglior realizzatore in assoluto.
Alla fine, il tecnico Bua ha di che essere entusiasta. «Abbiamo portato a casa un exploit importante
– spiega – su di un campo difficile su cui giocare. Abbiamo qualche fase di gioco ancora da
migliorare e su cui abbiamo regalato un po’ troppo, ma l’importante era trovare il successo».
Il risultato pone i rossoblù al quinto posto ad una sola lunghezza dalla quarta piazza di Sabaudia,
che i campobassani ospiteranno sabato – nell’ultima d’andata – a Vinchiaturo.
«Arrivare al giro di boa in quarta piazza rappresenterebbe un qualcosa di unico, ma soprattutto per
noi l’importante è porre margine sulla zona playout. Del resto le partite sono poche ed il compito è
quello di dare il massimo».
Nel frattempo, c’è la buona notizia anche della prova di rilievo di Zanni «che ha dato vita ad una
buona distribuzione, dandoci maggiori sicurezze. In settimana, più che sul versante tecnico-tattico,
ci siamo soffermati sulle intese ed ora siamo pronti a lavorare per crescere ulteriormente», chiosa
Bua.

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Laborvetro Cln Cus Molise, per l’under 19 pari di spessore a Celano

CELANO-LABORVETRO CLN CUS MOLISE 3-3

(3-0 primo tempo)

Celano: D’Ovidio, Taccone, Montagliani, Onnembo, Luccitti, Ranalletta, Pierleoni, Fieramosca, Santucci, Melillo.

Laborvetro Cln Cus Molise: Colavita, Alvarez, Cannone, Clemente, Fiacchino, Oriente, Pietrunti, A. Pizzuto, C. Pizzuto, A. Sapio, F. Sapio. All. Di Stefano.

Arbitro: Di Renzo di Avezzano.

Crono: D’Angelo di Avezzano.

Marcatori: Ranalletta, Onnembo, Luccitti, Alvarez, C. Pizzuto, Cannone.

Un pari di spessore a testimoniare il valore del gruppo. La Laborvetro Cln Cus Molise under 19, rallenta la corsa della capolista Celano e chiude con un risultato positivo il girone di andata. Per la squadra di mister Di Stefano un 3-3 in rimonta che regala certezze in prospettiva futura. La partenza non è delle migliori per i molisani che nella prima frazione di gioco va sotto 3-0 punita dai padroni di casa che dimostrano di meritare la prima posizione nel girone N.

Nella ripresa, però, la Laborvetro Cln Cus Molise cambia marcia comincia a giocare e risale la corrente, con il cuore e la tecnica, proprie della formazione di Di Stefano. Così le marcature di Alvarez, Cristiano Pizzuto e Cannone regalano il pari. “Ho visto un gruppo compatto e ragazzi con un cuore grande – afferma al termine del confronto Di Stefano – dopo un primo tempo sotto tono abbiamo preso in mano la partita portando a casa un punto. Archiviato il girone di andata, ci proiettiamo con grande entusiasmo e voglia di migliorare al girone di ritorno e al nuovo anno”.

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Baby gang, bullismo e cyber criminalità


Il criminologo Vincenzo Musacchio: “Un fenomeno criminale e sociale da prevenire. Stiamo facendo troppo poco e male, abbiamo il dovere di impegnarci di più”.


Nel cuore pulsante di un piccolo paese del Molise, tra le sue vie principali, abbiamo scoperto un fenomeno che negli ultimi anni ha preso piede con una preoccupante intensità: le baby gang.
Questi gruppi di adolescenti, spesso legati da forti amicizie, si trovano a operare nell’illegalità e, in molti casi, sono coinvolti in atti di bullismo, violenza e cyber criminalità. Cosa si nasconde dietro a questa realtà così complessa? Le baby gang sono composte da giovani, generalmente tra i 10 e i 18 anni, che si riuniscono per commettere crimini o per esercitare il loro dominio su altri ragazzi, spesso più vulnerabili. Questi gruppi possono variare in dimensioni e obiettivi, ma ciò che li unisce è la ricerca di appartenenza e identità in un mondo che spesso sembra negare loro un ruolo significativo. La dinamica di gruppo gioca un ruolo cruciale nel coinvolgimento dei ragazzi in comportamenti devianti.

La necessità di essere accettati e approvati dai propri coetanei rende molti giovani più inclini a seguire condotte violente o aggressive. I membri delle baby gang spesso si sentono invincibili quando sono insieme, creando un effetto di “protezione” che li spinge a comportamenti che non avrebbero mai osato intraprendere da soli. Il bullismo è un fenomeno strettamente legato alle dinamiche delle baby gang e alla cyber criminalità. Le vittime, di solito ragazzi soli o socialmente e psicologicamente deboli, diventano bersagli di atti di violenza fisica e psichica. Le baby gang non esitano a usare intimidazioni, minacce e violenze fisiche per affermare il loro dominio su un territorio, su un gruppo sociale o su un singolo. Non si tratta solo di violenza fisica, il bullismo psicologico può essere altrettanto devastante.

Umiliazioni pubbliche, insulti e cyber bullismo s’intrecciano in baby gang, amplificando il dolore delle vittime e contribuendo a creare un clima di paura. In quest’ambiente, l’azione del gruppo non si limita a essere un semplice veicolo di aggressività ma diventa anche un modo per rafforzare i legami interni, spesso attraverso l’esclusione e la sottomissione di altri. Gli adolescenti di oggi si trovano a vivere in una società complessa, segnata da una mancanza di opportunità lavorative, crisi familiari e l’influenza negativa di modelli culturali diffusi nei media, che possono alimentare forme di reazioni scomposte tra i giovani.

Le baby gang possono quindi sembrare un’alternativa alle sfide quotidiane. Offrono un senso di protezione e solidarietà, ma a un prezzo: l’adozione di comportamenti che spesso portano a conseguenze devastanti, sia per i membri stessi sia per le vittime delle loro azioni. La crescente violenza nella società moderna contribuisce a un deterioramento del tessuto sociale, aumentando la paura e la sfiducia tra i
cittadini. Le aree colpite dalla violenza delle baby gang tendono a diventare zone di esclusione sociale, dove disagio e precarietà si accumulano, creando un ciclo vizioso di povertà (anche culturale) e criminalità. Queste dinamiche influenzano le istituzioni educative, che si trovano a dover affrontare la difficile sfida di gestire situazioni di bullismo e violenza tra gli studenti. Gli insegnanti e il personale scolastico devono spesso destreggiarsi non solo con il compito di insegnare, ma anche con quello di garantire un ambiente sicuro per tutti gli alunni.

Affrontare il problema delle baby gang, del bullismo e della cyber criminalità richiede un approccio continuo e costante. È fondamentale investire in programmi di prevenzione che coinvolgano non solo le scuole, ma anche le famiglie e le comunità locali. L’educazione alla gestione dei conflitti, al rispetto reciproco e alla costruzione di relazioni sane deve diventare parte integrante dei programmi scolastici. È cruciale fornire supporto psicologico agli adolescenti, sia per le vittime di bullismo sia per i membri delle baby gang. Creare spazi di ascolto e confronto può favorire la crescita personale e l’emergere di nuove identità, lontane da quelle imposte dalla cultura della violenza. Le baby gang e il bullismo rappresentano una sfida rilevante per la nostra società.

Stiamo facendo troppo poco. Dobbiamo impegnarci molto di più per comprendere le radici di questi fenomeni e promuovere una cultura d’inclusione e rispetto, essenziali per il benessere delle future generazioni. Solo attraverso uno sforzo collettivo possiamo sperare di costruire un futuro in cui l’unione sociale non sia sinonimo di violenza, ma di collaborazione, solidarietà e sostegno reciproco.

Vincenzo Musacchio – Criminologo Forense

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La Molisana Magnolia/Domenica sera amara all’Arena: le rossoblù cedono al Geas

Partita altalenante per le campobassane, che pagano una serie di alti e bassi nella contesa contro il team lombardo
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 55
GEAS SESTO SAN GIOVANNI 60
(12-21, 32-32; 36-46)

CAMPOBASSO: Morrison 4 (2/8, 0/1), Simon 14 (3/7, 2/6), Makurat 4 (2/5, 0/3), Madera 14 (4/7, 2/7), Gray 8 (3/5,
0/2); Giacchetti, Trimboli (0/1 da 3), Miccoli 11 (3/6, 1/2). Ne: Padulo, Meldere, Ceré e Grande. All.: Sabatelli.


SESTO SAN GIOVANNI: Attura 11 (3/5, 0/3), Roumy 4 (2/3, 0/5), Scott 10 (4/10, 0/1), Cornelie 11 (3/6, 1/5),
Moore 11 (4/7, 1/1); Kacerik 11 (1/1, 3/4), Trucco 2 (0/2), Conti (0/1), Cancelli. Ne: Osazuwa. All.: Zanotti.


ARBITRI: Ursi (Livorno), Lupelli (Roma) e Ferretti (Ancona).


NOTE: prima della gara il gruppo La Molisana Magnolia Campobasso ha promosso il messaggio Admo, vestendo una
t-shirt speciale nel riscaldamento. Infortunio (crampi al polpaccio sinistro) al 37’08” (52-52) per Kacerik (Sesto San
Giovanni), non più rientrata. Fallo tecnico al 36’03” (48-50) per Sabatelli (allenatore Campobasso).

Tiri liberi:
Capobasso 6/7; Sesto San Giovanni 11/12. Rimbalzi: Campobasso 35 (Makurat 9); Sesto San Giovanni 31 (Cornelie
10). Assist: Campobasso 17 (Morrison 7); Sesto San Giovanni 14 (Scott 5). Progressione punteggio: 7-11 (5’), 26-26
(15’), 36-43 (25’), 46-50 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 2 (32-30); Sesto San Giovanni 12 (38-50).


Ancora una volta, come a Vilnius, la maledizione del primo quarto. La Molisana Magnolia Campobasso
incappa nella seconda battuta d’arresto consecutiva cedendo il passo al Geas Sesto San Giovanni con
l’ulteriore amarezza di essere riuscita a rientrare in più circostanze sia nel secondo che nell’ultimo periodo,
smarrendosi poi nel momento decisivo.


SOTTO SCACCO In effetti, tra i #fioridacciaio, la tensione del match si fa sentire in avvio con Sesto San Giovanni che
va subito sul 4-0. Simon sigla il primo canestro di serata dei #fioridacciaio. Il Geas passa subito a zona ed il vantaggio
ospite tocca le nove lunghezze sul 2-11 con coach Sabatelli costretto a chiamare time-out. Il rientro è all’insegna di un
canestro di Madera. La difesa rossoblù inizia a mordere. Poi Simon di tripla sigla il meno quattro (7-11). Le ospiti
ritornano a +7 (7-14), poi è Madera a ravvicinare le campobassane (10-14). Le ospiti volano sul +11 (10-21), ma
Madera risponde nuovamente presente con tre possessi pieni di svantaggio al 10’ con cui le rossoblù devono fare i
conti.


EQUILIBRIO SERRATO La tripla di Miccoli prova ad animare le campobassane in avvio di secondo periodo, Morrison
mette a segno il meno sette. Gray e poi Miccoli, con un gioco da tre punti, riavvicinano le rossoblù sino al meno
quattro (22-26). Ancora l’ala-pivot triestina con un tiro libero riporta le magnolie ad un solo posseso di distacco con
Simon che, con una tripla, sigla la parità a 26. Miccoli dà il primo vantaggio alle campobassane (28-26). Le lombarde
impattano, ma Makurat non ci sta (30-28). Geas rientra, poi Makurat riporta avanti le rossoblù anche se si entra
all’intervallo lungo in perfetta parità (32-32).


ATTACCO ASFITTICO Il rientro dagli spogliatoi è problematico con le ospiti che prendono due possessi pieni di
vantaggio (32-38). Gray prova a suonare la carica, ma la serata dall’arco dei tre punti delle lombarde è rilevante.
Simon risponde col meno cinque (36-41), ma l’attacco lombardo si mantiene in ritmo ed anzi riesce a chiudere il
periodo sul +10 (36-46).


ULTIMO SFORZO Miccoli prova a riportare in ritmo l’attacco campobassano. Le lombarde arrivano al +12 (38-50), ma
Madera riavvicina le rossoblù sino al meno otto con quattro punti consecutivi (42-50). Morrison riporta le
campobassane a due possessi di distacco (44-50). Simon e Gray con i liberi riportano le magnolie sul meno due (48-
50). Gray impatta a 50. Poi è Simon a pareggiare. Le lombarde tornano a fuggire (52-56), ma e magnolie si perdono
in attacco e, per le ospiti, precise anche ai liberi si materializza il successo nonostante la tripla di Madera nel mezzo
che porta al 55-60 finale.

SALA STAMPA Dalla sua il coach rossoblù Mimmo Sabatelli non si dà pace in sala stampa: «Non riesco a spiegarmi
queste fasi d’avvio, sia a Vilnius che contro il Geas. In questo caso siamo riusciti anche a rientrare, ma i soli quattro
punti in attacco nel terzo quarto e lo smarrimento offensivo negli ultimi tre minuti hanno finito con il pesare con forza.
Dispiace perché avevamo fatto due buoni allenamenti di avvicinamento ed eravamo anche pienamente consapevoli di
quello che occorreva fare. Sappiamo che ora c’è da analizzare quanto fatto e da lavorare sodo in vista dei prossimi
impegni, cercando di risolvere in prima battuta le problematiche in attacco, perché, nella circostanza, la difesa, al
netto di alcuni errori, c’è stata».


COPPA ITALIA Terze al giro di boa, le campobassane – a Tortona – andranno ad affrontare, in occasione della Final
Eight di Coppa Italia in programma dal 3 al 6 gennaio a Tortona in Piemonte, le padrone di casa del Derthona,
formazione tra quelle più in salute del momento.


ARENA AL QUADRATO Per le rossoblù, però, nell’immediato, in previsione ci sarà un doppio appuntamento
all’Arena: mercoledì per il ritorno dei sedicesimi di EuroCup contro Vilnius con la necessità di vincere di almeno
diciotto punti di scarto per centrare gli ottavi. Poi, domenica, per la prima di ritorno incrocio con il Brixia Brescia
penultimo della classe.

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Laborvetro Cln Cus Molise, vittoria fondamentale a Fasano contro l’Itria. Pugliesi superati in classifica

ITRIA-LABORVETRO CLN CUS MOLISE 3-6

(1-2 primo tempo)

Itria: Palazzo, Miuli, Baccaro, Bruno, Ricci, Ferri, Segovia, Borselli, Foppa, Semeraro, Fusco, D’Aversa. All. Bruno.

Laborvetro Cln Cus Molise: Carta, Oliveira, Ferrara, Di Nunzio, Di Stefano, Di Lisio, Joaozinho, Fetta, Palmegiani, Mantuano, Ferroni, Cannone. All. Sanginario (squalificato). In panchina De Lisio.

Arbitri: Faiella di Castellamare di Stabia e Zangara di Catanzaro. Crono: Pezzuto di Lecce.

Marcatori: Joaozinho, Palmegiani, Ricci pt; Ferroni, Di Nunzio (aut), Mantuano, Oliveira, Di Nunzio, Bruno st.

Note: ammoniti Semeraro, Ricci, Di Nunzio (dalla panchina).

La Laborvetro Cln Cus Molise fa suo lo scontro salvezza di Fasano contro l’Itria e scavalca i pugliesi in classifica generale. Per i rossoblù privi di De Nisco e Soto squalificati, con mister Sanginario in tribuna per lo stesso motivo (in panchina Nicola De Lisio a gestire il gruppo), una prova di sostanza e qualità con difesa attenta e ficcanti ripartenze che hanno fruttato tre punti dal peso specifico assai importante. In tribuna, nel palasport pugliese, un paio di scarpette rosse per dire no alla violenza sulle donne. Un gesto simbolico che tutte le componenti della Laborvetro Cln Cus Molise condividono.

La cronaca – Parte fortissimo la Laborvetro Cln Cus Molise che alla prima azione passa in vantaggio. Bastano trenta secondi a Joaozinho per andare via in contropiede e tramutare in oro il passaggio di Ferroni. La risposta dei locali è in una palla al centro di Bruno per Ricci, Oliveira chiude. Tocca poi a Segovia tentare il pallonetto, il portiere dei molisani non si fa sorprendere. La Laborvetro Cln Cus Molise trova il raddoppio quando Oliveira rinvia, Palazzo esce su Di Stefano, sfera sui piedi di Palmegiani che gonfia la rete. Itria 0 Cln Cus Molise 2. Rossoblù ospiti ancora pericolosi con un destro di Joaozinho che si spegne al lato non di molto.

Sull’altro fronte la conclusione di Foppa finisce larga rispetto alla porta del Cln Cus Molise. I pugliesi cercano di riaprire la contesa e dopo un tiro di Segovia controllato da Oliveira, riescono nell’intento. Bruno intercetta palla sulla ripartenza tentata da Mantuano, Ferri serve Ricci abile a battere Oliveira. A 5” dalla fine del primo tempo Joaozinho riparte, Ricci lo stende. Zangara gli mostra il rosso giudicando chiara occasione da gol quella dei molisani salvo poi cambiare colore del cartellino dopo un consulto con il collega Faiella. Ricci viene ammonito e resta in campo. Si va negli spogliatoi sul parziale di 1-2.

Nella ripresa parte forte la formazione di casa: Segovia, assist per D’Aversa, Oliveira compie un miracolo ed evita la capitolazione. Il numero due rossoblù si ripete poco dopo su Segovia. I pugliesi attaccano a testa bassa e Oliveira deve volare per mandare in angolo il mancino di Foppa. L’Itria rischia grosso quando Segovia perde palla e permette a Palmegiani di ripartire, la conclusione del numero 13 finisce al lato.

L’ex Benevento è protagonista anche poco più tardi ma vede la sua conclusione salvata sulla linea da Foppa. Bruno riparte e cerca Semeraro sul secondo palo, Joaozinho interviene e manda il cuoio sul palo. I molisani sono letali in contropiede. Palmegiani intercetta la palla proveniente da calcio d’angolo e riparte servendo Ferroni che non sbaglia. Itria 1 Cln Cus Molise 3. A Fasano le emozioni proseguono e l’Itria si rifà sotto. Ricci conclude verso la porta di Oliveira e Di Nunzio è autore della sfortunata deviazione che vale il 2-3. Incassata la rete il team d’Ateneo rialza immediatamente la testa con Mantuano che saggia i riflessi di Palazzo.

L’estremo difensore dei pugliesi è costretto a capitolare quando proprio il numero 14, ben servito da Ferroni, mette di piatto palla all’angolino. A questo punto l’Itria si gioca la carta del portiere di movimento (Foppa) e gli ospiti trovano il pokerissimo. Il portiere Oliveira blocca un tiro di Segovia e calcia dalla sua porta con il cuoio che si spegne in fondo al sacco. Itria 2 Laborvetro Cln Cus Molise 5. Dopo una conclusione sul palo di Joaozinho, a mettere il punto esclamativo sulla serata dei rossoblù ci pensa Davide Di Nunzio che intercetta un’imbucata di Foppa e manda la palla in rete con la porta sguarnita. Il gol di Bruno nel finale fissa il punteggio sul 3-6.

La Laborvetro Cln Cus Molise festeggia una vittoria importante e si proietta nel migliore dei modi ad un’altra sfida salvezza, quella di sabato prossimo contro il Mascalucia.

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