L’onorevole dem Laura Venittelli è tra i firmatari Pd del question time che approda in aula oggi mercoledì primo febbraio, in cui si chiede al Ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina quali siano le linee di indirizzo e la azioni operative previste per l’ulteriore rafforzamento della ricerca pubblica in campo agricolo e agroalimentare a supporto di un settore che nel 2016 ha saputo superare i 38 miliardi di euro di export, dimostrando vitalità e capacità di creazione di posti di lavoro.
Il presupposto per questa interrogazione a risposta immediata che verrà discussa a Montecitorio e in diretta televisiva, trae origine dalla legge di stabilità 2015, che vide avviato dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali un rilevante processo di riforma degli enti di ricerca vigilati dal Ministero, attraverso l’incorporazione dell’Istituto nazionale di economia agraria (Inea) nel Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra) e la nascita di un nuovo ente di ricerca denominato Crea.
Il processo di riforma si poneva gli obiettivi di razionalizzare il settore della ricerca e della sperimentazione nel settore agroalimentare e di sostenere gli spin-off tecnologici, nonché di razionalizzare e contenere la spesa pubblica. In attuazione della normativa richiamata sono stati di recente adottati dal Ministro un nuovo statuto dell’ente ed un piano di razionalizzazione, funzionali ad una rilevante riduzione dei costi di funzionamento dell’ente e alla ottimizzazione della gestione patrimoniale anche mediante la riorganizzazione delle strutture della rete di ricerca. Inoltre, poche settimane fa, il Mipaaf ha presentato ufficialmente il piano di ricerca sulle biotecnologie sostenibili che ha una dotazione finanziaria di 21 milioni di euro su una frontiera centrale come la salvaguardia delle nostre colture tradizionali, mentre i ricercatori del Crea sono impegnati in progetti internazionali come il sequenziamento del genoma del frumento.
Il lavoro fatto dall’ente Crea in occasione di Expo Milano 2015 si è concretizzato con approfondimenti specifici a sostegno delle principali filiere produttive dell’agroalimentare italiano.
L’impegno del Crea nel campo dell’innovazione, dell’analisi dei big data e nella realizzazione delle Linee guida per l’agricoltura di precisione hanno l’obiettivo di estendere queste pratiche al 10% della superficie agricola italiana; nonché il forte impegno dell’ente nella creazione di opportunità per i giovani innovatori, come dimostrato dal programma Agrogeneration, costituisce un momento di crescita per start up agroalimentari e nuove imprese agricole under 40 e va nella giusta direzione l’apertura di un tavolo presso il Mipaaf per affrontare nell’immediato tutte le problematiche connesse alla riorganizzazione dell’ente, con particolare riferimento alle garanzie occupazionali per il personale precario.
Tutti passaggi che meritano di essere approfonditi nel question time rivolto al Ministro Martina.