23ª edizione di MoliseCinema: i vincitori

Con la premiazione dei concorsi termina la 23ª edizione di MoliseCinema che si è svolta dal 5 al 10 agosto 2025 a Casacalenda (CB). Resi noti i vincitori delle quattro sezioni competitive: Frontiere, Percorsi, Paesi in corto e Girare il Molise. Il Festival ha visto una grande affluenza di pubblico, presente in massa a tutte le proiezioni e agli eventi. Un ricco calendario ha proposto numerosi film e ospiti, accompagnati da un fitto programma di incontri. Oltre al cinema, sono stati organizzati concerti, mostre, workshop e il tour itinerante MoliseCinema.

Tra gli eventi speciali, un omaggio a Sonia Bergamasco, con la pubblicazione del libro a lei e una selezione di film che ne hanno esaltato il talento e la versatilità ( nella foto) , e la cerimonia di intitolazione del Cinema-Teatro di Casacalenda a Flavio Bucci, alla presenza del regista Marco Tullio Giordana.

Per la sezione Paesi in corto. Cortometraggi internazionali la giuria composta da Fabrizio CroceConor Morrissey e Andrea Ramolo ha assegnato il premio per il Miglior Cortometraggio internazionale a “Rochelle” di Tom Furniss (Nuova Zelanda)
«La giuria ha assegnato all’unanimità il premio per il miglior cortometraggio internazionale a Rochelle. Attraverso una costruzione narrativa praticamente perfetta, il film riesce ad esplorare a vari livelli il tema del dolore, in modo originale e profondamente commovente, oltre che delicato. I due interpreti principali sono entrambi straordinari nel creare un’alchimia sullo schermo intimamente sentita. Il regista Tom Furniss possiede un controllo magistrale sulla storia e su ogni aspetto di questo film, dalla produzione e lo sviluppo di ogni personaggio alla scenografia e i costumi, tutto realizzato al massimo livello espressivo.»

Due menzioni speciale sono andate a: “Intercambio” di Amaia Yoldi (Spagna) e a “Zahra” di Hadi Shatat (Giordania), con la medesima motivazione.

«Per la capacità di affrontare, ciascuno nella specificità del proprio contesto geografico e culturale, questioni complesse, trasversali e socialmente rilevanti, come l’impossibilità di vivere ed esprimere liberamente la propria identità sessuale o la discriminazione nei confronti delle donne lavoratrici e delle loro scelte di vita, attraverso delle soluzioni estetiche e narrative creative, originali, efficaci, pur nella differenza di tono: ironico, leggero e tenero in Intercambio, intenso, drammatico e avvincente in Zahra.»

Per la sezione Percorsi. Cortometraggi italiani – Premio Metamer la giuria composta da Luca CabrioluClaudia Geminiani e Francesco Russo ha assegnato il premio per il Miglior Cortometraggio italiano a “Majonezë” di Giulia Grandinetti

«Con Majonezë Giulia Grandinetti raggiunge una maturità registica degna del miglior cinema contemporaneo italiano e non solo. Una classica storia di emancipazione femminile trattata con finezza e maestria strizzando l’occhio alla cultura del miglior cinema pop del secolo scorso che rendono i personaggi di questa storia iconici ed universali, drammatici ma allo stesso tempo divertenti e pieni di vita come solo nel grande cinema riusciamo a vedere. A star is born!»

La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a “Fallen Houses” di Gianluca Abbate
«Con Fallen Houses, Gianluca Abbate firma un’opera di grande impatto visivo ed emotivo, capace di coniugare sperimentazione formale e profondità narrattiva. Il cortometraggio si distingue per l’originalità della messa in scena, la potenza simbolica delle immagini e la capacità di evocare, attraverso un linguaggio essenziale e raffinato, un senso di disgregazione collettiva che riflette la fragilità del nostro tempo. Fallen Houses è un’opera di rara profondità ed eleganza formale, capace di trasformare un dramma personale in un racconto universale. Il corto esplora il trauma dell’abbandono, la perdita delle case non è solo fisica, ma affonda nel corpo dei protagonisti. Ogni luogo porta con sé un ricordo e ogni persona è un luogo. Le case perdute del passato non ci abbandoneranno mai: quelle mura ora camminano con noi.».

Una menzione speciale è andata a “Pinocchio Reborn” di Matteo Cirillo
«In Pinocchio Reborn Matteo Cirillo usa la scrittura non per far emergere gigioneschi virtuosismi attoriali, ma i suoi occhi tristi travolti dall’individualismo contemporaneo. Attraverso una comicità delicata, il protagonista ci propone un Pinocchio dimesso, dal timbro lieve e carico di malinconia, riuscendo in pochi minuti a creare empatia con lo spettatore, dote comune ai grandi cantastorie.»

Per la sezione Frontiere. Documentari – Premio Giuseppe Folchi, concorso riservato ai documentari, la giuria composta da Virginia Eleuteri SerpieriStefania Parigi e Mariapaola Pierini ha assegnato il premio Miglior Documentario a “Real” di Adele Tulli
«Per la capacità di indagare e restituire dall’interno l’esperienza della visione e della vita contemporanea, attraverso un linguaggio caleidoscopico, originale, sperimentale e profondamente personale.»

La giuria ha assegnato una Menzione speciale a “Il castello indistruttibile” di Danny Biancardi, Stefano La Rosa e Virginia Nardelli
«Per aver coraggiosamente percorso una strada tra osservazione e creazione, nell’incontro con un’infanzia già segnata dall’emarginazione; eppure, capace di riscattarsi attraverso la proiezione in una realtà fiabesca e materica insieme.»

Il premio Girare il Molise. Rete dei Festival dell’Adriatico è stato assegnato dai direttori artistici della rete dei Festival dell’Adriatico, nata con l’obiettivo di costruire una piattaforma di collaborazione e scambio tra le manifestazioni cinematografiche di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. La giuria composta da Carlo Liberatore (Sulmona International Film Festival), Luca Caprara (Corto Dorico Film Festival di Ancona), Michele Suma (Sudestival di Monopoli) ha conferito:

Il premio Girare il Molise è andato a “Libera uscita” di Michele Saia
«Per la capacità di affrontare un tema di estrema urgenza con un senso di misurata consapevolezza, evitando gli orpelli e lasciando spazio a un incedere narrativo sobrio ma incisivo. La scelta precisa degli interpreti e la loro recitazione contenuta conferiscono alla storia forza emotiva ed efficacia contenutistica. La regia, attenta e rigorosa, procede con eleganza restituendo dignità e profondità al racconto delle vittime di violenza.»

La giuria ha assegnato inoltre una menzione a “Sogni” di Giulio Maroncelli
«Per la capacità di trasformare un’esperienza collettiva di laboratorio in un racconto cinematografico stratificato, che trova nella cornice visiva del formato 4:3 il contenitore ideale per custodire e amplificare le istanze sognanti dei protagonisti. La regia compone un mosaico di visioni oniriche che attraversano il tempo, la memoria e il desiderio, restituendo con intensità i moti di un’interiorità sempre divisa tra razionalità e inconscio.»

Anche quest’anno è stato assegnato il premio dagli studenti della scuola di cinema di Pescara IFA, la giuria 2025 è stata capitanata dagli studenti Aurora Belardinelli e Simone Bonfigli.

Per la sezione Percorsi. Concorso cortometraggi italiani il premio IFA Miglior Corto Italiano va a “Majonezë” di Giulia Grandinetti

«Un’opera che affronta con grande maestria il tema dell’emancipazione e della rivalsa femminile, scegliendo una via non convenzionale e distinguendosi per eleganza tecnica e una sceneggiatura originale e incalzante.

Per Paesi in corto. Concorso cortometraggi internazionali il premio IFA Miglior Corto internazionale va a “Rochelle” di Tom Furniss (Nuova Zelanda)

«Per la straordinaria capacità di affrontare i temi dell’elaborazione del lutto e dell’appartenenza con brillantezza, ironia e profonda tenerezza. Merito di una scrittura efficace, di un solido comparto tecnico e di due attori protagonisti perfettamente calati nella parte.».

Per la sezione Paesi in lungo, dedicata alle opere prime e seconde di lungometraggio, il premio è assegnato dal pubblico, che ha votato durante le proiezioni, e sarà reso noto, al termine delle proiezioni di domenica sera e sul sito del festival www.molisecinema.it  

Il Festival è organizzato dall’Associazione MoliseCinema, con la direzione artistica di Federico Pommier Vincelli. Ha il patrocinio e il contributo della Direzione generale Cinema del Ministero della Cultura (MiC), ed è promosso da Regione Molise (Assessorato alla Cultura) e Comune di Casacalenda.

Partner di MoliseCinema 2025 sono Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia; Cineteca di Bologna; Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), Coop Med; IFA – Scuola di cinema di Pescara, Libreria Risguardi di Campobasso, Maack; Moli.se; Disisradio; Cooperativa Koinè; Cooperativa Nardacchione;

Tra i partner del Festival le aziende Metamer e Dimensione.

Collaborano inoltre le aziende: La Molisana; Key Desk; Steiger Kalena; Biosapori; Mondo nuovo; Di Fonzo; Roxy bar; Marina Colonna; Scauzilli; Scorpiauto.

Per la sezione MoliseCinema Tour, che si svolgerà dal 12 al 24 agosto in altri centri del Molise, collaborano: Civitacampomarano, Ripabottoni, Venafro, Castel del Giudice e Rocchetta a Volturno.

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