Sabato si riunisce a Isernia l’Assemblea regionale del P.D., maggior partito del Centrosinistra del Molise, una riunione che dovrà decidere, probabilmente, chi dovrà occupare il posto vacante in Giunta regionale, oltre che le Primarie che riguardano la città d’Isernia e la regione Molise, almeno stando alle notizie riportate dagli organi di stampa.
A tal riguardo il Movimento regionale del Guerriero Sanita ritiene di far conoscere la propria posizione su tali argomenti. Sul primo punto, riguardante la nomina di un assessore all’interno della Giunta regionale, è notorio il pensiero del Movimento.
Due sono i motivi che spingono il Guerriero Sannita a richiedere la parità di genere: quello più prettamente politico-sociale, riguarda la presenza delle donne nelle Istituzioni, non solo quale questione di rappresentanza di genere, ma di qualità della democrazia. Le pari opportunità dovrebbero essere un leit motiv di tutte le politiche, regionali e non. Tutte le statistiche, nazionali e internazionali, inoltre, dimostrano che la parità è una cartina di tornasole del grado di sviluppo sociale ed economico e, pertanto, le politiche di genere sono un potente motore di sviluppo e innovazione per l’economia e la società nel suo complesso.
L’altro principio è di carattere giuridico. A tal riguardo il Movimento ritiene, forse sbagliando, considerato che non è un Giudice, di portare all’attenzione il parere espresso dal Consiglio di Stato, I Sezione – adunanza di sezione del 16 aprile 2014, Numero Affare 00455/2014. Parere, questo, riguardante il quesito posto dal Ministero dell’Interno, in materia di applicazione della legge 23 novembre 2012, n. 215, recante “Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei Consigli e nelle Giunte degli enti locali e nei Consigli regionali”.
Nello stesso si ripropone il principio di uguaglianza anche per la legge regionale, che deve rimuovere ogni ostacolo che impedisce la parità di genere nella vita sociale, culturale ed economica e promuovere la parità di accesso alle cariche elettive.
A tal riguardo, il Movimento auspica che venga nominata, all’interno della Giunta regionale del Molise, la massima Autorità politica del Centrosinistra, e mi riferisco alla Segretaria regionale del P.D. Micaela Fanelli, quale espressione del Partito Democratico, garanzia di tutto il Centrosinistra e con grande esperienza amministrativa.
Il Movimento è d’accordo sulle primarie quale mezzo idoneo a scegliere il candidato sindaco d’Isernia, in considerazione della sfiducia politica nei confronti dell’ex Sindaco di Centrosinistra Brasiello, che ha comportato la fine anticipata della legislatura amministrativa.
Non ritiene necessarie, al contrario, le primarie che eventualmente si dovessero chiedere anche a livello regionale. Il Presidente Paolo Di Laura Frattura ha dimostrato, fino a questo momento, volente o nolente, di aver vinto in tutte le varie competizioni amministrative che si sono svolte successivamente al suo insediamento e, quindi, “cambiare un cavallo che corre e vince sarebbe un errore fatale”.
Le considerazioni su esposte vogliono solo rappresentare un’analisi politica senza alcuna partigianeria.