Si è tenuto ieri un confronto presso l’Assessorato alle Politiche Sociali per trattare le condizioni di disagio in cui versano i pazienti affetti da malattie rare in Molise. Alla riunione hanno preso parte la Dott.ssa Renza Barbon Galluppi, Presidente Nazionale dell’Associazione UNIAMO F.I.M.R. Onlus, impegnata da anni su queste problematiche ed intervenuta sulla questione con un articolo del 4 novembre scorso pubblicato da Il Sole 24 Ore. Presente la Dott.ssa Mariella Di Nunzio che segue per l’ASREM gli aspetti sanitari per le persone colpite da queste patologie, ed il Presidente dell’Associazione Pazienti Molisani, Arianna Quici, oltre alla Responsabile degli uffici regionali sulla Non Autosufficienza Dott.ssa Emma Marinelli.
Il comune di Ferrazzano protagonista a Borghi d’Italia su TV 2000
Alla scoperta dei borghi del Molise. Con il comune Ferrazzano inizia l’itinerario turistico religioso culturale ed enogastronomico dei Borghi del Molise più significativi del Belpaese. Domenica 16 novembre 2014 alle ore 15.20 ed in replica sabato 22 novembre sempre alle 15.20 protagonista per Borghi d’Italia, su TV 2000, il Comune di Ferrazzano.
Unimol: simposio scientifico argomenti e temi legati alla Diagnostica per Immagini in Oncologia
Come avviene ormai regolarmente dal 2006, anche quest’anno è in programma un simposio scientifico dove accademici, illustri specialisti e scienziati provenienti da diverse scuole universitarie e ospedaliere del territorio nazionale si confronteranno su argomenti e temi legati alla Diagnostica per Immagini in Oncologia. Sempre nel mese di novembre, ma nell’anno 2007, la diagnostica per immagini nello studio del cancro del polmone risultò essere oggetto di discussione, confronto e dialogo in una due giorni organizzata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo, con il patrocinio della Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) nell’ambito delle attività formative, didattiche e di qualificazione professionale della Scuola di Formazione Continua in Medicina.
Riconoscimento dell’area di crisi industriale Campochiaro-Venafro, Frattura: bene l’avvio dell’iter parlamentare
“Importante e foriera di grandi aspettative per l’intero Molise, la notizia comunicata dall’onorevole Danilo Leva sull’avvio dell’iter parlamentare della risoluzione per il riconoscimento della situazione di crisi industriale complessa nell’ampio distretto produttivo Campochiaro-Venafro. Questo di oggi è lo step che attendevamo da tempo per rilanciare l’economia della nostra regione. Il governo, con il Ministero dello sviluppo economico, continua a mostrare attenzione concreta alla nostra istanza.
Svolta per la Termoli – Lesina? Nagni: siamo ottimisti
Possibile svolta nella vicenda della Termoli Lesina: il Molise potrebbe dare, infatti, l’ok al progetto in cambio della prescrizione al CIPE della variante richiesta. È quanto è emerso dal tavolo romano che ha visto, nella serata di ieri, la partecipazione dell’assessore regionale ai LL.PP. Pierpaolo Nagni, del direttore Area IV della Regione Molise,ing. Rodolfo Cocozza, dei vertici di RFI, e dell’ing. Ercole Incalza, capo della Struttura Tecnica di Missione. “Va detto – ha spiegato Nagni – che il nostro assenso resta comunque condizionato alla conferenza dei servizi con i sindaci di Termoli e Campomarino e, soprattutto al Cipe che rimane l’ostacolo più grande da superare. Seppur con la dovuta cautela – ha continuato – siamo ottimisti. Un grande passo in avanti è stato, infatti, compiuto – ha commentato – e la disponibilità a dare l’ok alla prescrizione della nostra richiesta di variante, diversa da quella proposta da Rfi, che prevede, per il tratto che interessa Campomarino, una galleria naturale di 1, 9 Km e una galleria artificiale di 900 m, ci fa ben sperare per il futuro, tenuto anche conto della possibilità di utilizzare le economie derivanti dai lavori per il lotto I per i lavori del lotto II.
Palazzo Moffa, alunni della “F.Jovine” di Campobasso in visita istituzionale
Gli alunni delle classi 5A e 5B della Scuola primaria “F.Jovine” di Campobasso, accompagnati dai loro docenti, sono stati accolti questa mattina presso l’Aula consiliare di Via IV Novembre, dal Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro. L’incontro è stato l’esito di un percorso di studio ed approfondimento rivolto alla conoscenza dell’Istituzione regionale: “un’occasione preziosa ed irripetibile per trasformare in conoscenza diretta le nozioni teoriche acquisite sui banchi di scuola – ha spiegato la prof.ssa Guglielmi, che ha voluto sottolineare anche come: “l’esperienza in Consiglio resterà impressa per sempre nella memoria degli studenti”. “Giornate come questa sono fondamentali in un momento delicato come quello che stiamo vivendo – ha rimarcato il Presidente Niro – in cui l`immagine delle Istituzioni è stata offuscata dalla crisi economica e dallo scetticismo dei cittadini, e una informazione chiara e rivolta direttamente ai ragazzi è più che mai necessaria.
Labbate: Il vero Polo del cioccolato esiste già ad Agnone
L’eccellenza è sempre stata la stella polare che ha guidato la nostra Dolciaria Labbate Mazziotta verso quei riconoscimenti e quei meriti che con le nostre sole forze abbiamo conquistato, con passione, dedizione e sacrificio. Due gli interlocutori verso i quali abbiamo sempre avuto un rispetto profondo: i nostri clienti e la nostra terra. Ai primi abbiamo sempre garantito il massimo in fatto di qualità e gusto. Alla nostra terra, l’Alto Molise, abbiamo sempre dato il nostro impegno per renderla migliore, più ricca di opportunità e viva dal punto di vista sociale e culturale. E’ con questo spirito che da anni abbiamo intrapreso la creazione del Cioco – Bioparco. Un sogno nato diversi anni fa e che la Labbate Mazziotta si sta impegnando con le sue sole forze a realizzare. Non solo già da tempo ci siamo mossi per la realizzazione di un polo unico del cioccolato, ma ne abbiamo individuato il sito e realizzato parte di quello che dovrà diventare un vero e proprio parco tematico.
Addizionali Irpef. Velardi: la Regione abbia il coraggio di sostenere l’istanza dell’avvocato Mancini
Ho molto apprezzato l’iniziativa che l’avvocato Franco Mancini sta portando avanti per denunciare l’illegittimità costituzionale delle addizionali Irpef, applicate automaticamente nella misura massima, a carico di tutti i contribuenti molisani, in dipendenza del disavanzo sanitario. Da ex- assessore regionale, ricordo, così come ha già fatto Michele Iorio, il nostro disappunto di amministratori pubblici, nel prendere atto che la Legge Finanziaria 2010 introduceva questo singolare metodo “punitivo” nei confronti delle regioni che, a giudizio del cosiddetto Tavolo Tecnico Massicci, non operavano un efficace piano di rientro dai deficit sanitari. Ora che l’avv. Mancini, con la competenza ed il rigore giuridico che conosciamo, coglie chiari e condivisibili profili di incostituzionalità della norma, ci sentiamo ancor più sostenuti nelle lamentele che abbiamo sollevato nelle sedi romane, per indicare come non fosse giusto che una tassazione di sfavore, indiscriminatamente per tutti i cittadini delle regioni con bilanci sanitari in rosso, fosse legata ad un parametro scelto in maniera palesemente arbitraria.
Cellulari a rischio per l’aumento di tumori. Le onde dei telefonini sono più pericolose di quanto si pensasse?
Le persone che utilizzano un telefono cellulare per più di 25 anni hanno un rischio di morire di tumore al cervello tre volte più alto di quelle che utilizzano i dispositivi meno di un anno. Questo è il risultato di un nuovo studio svedese.Secondo lo studio, la probabilità che un tumore si sviluppi, aumenta con ogni anno di utilizzo dell’apparecchio, scrivono i ricercatori sulla rivista “Fisiopatology”.”Il rischio è tre volte più alto dopo 25 anni. Possiamo vederlo chiaramente”, ha detto il dottor Lennart Hardell all’agenzia Reuters.Per lo studio, Hardell e il suo collega Michael dell’ospedale universitario di Orebro (Svezia) hanno confrontato i dati di 1380 pazienti con tumori cerebrali maligni e soggetti sani per quanto riguarda l’uso del proprio telefono.Chi ha usato i telefoni senza fili, secondo le proprie dichiarazioni per 20-25 anni, poi ha mostrato una probabilità due volte più alta di una diagnosi di tumore rispetto a coloro che ha indicato l’uso di telefoni dopo l’anno o meno. Nelle persone, che lo hanno utilizzato per più di 25 anni, la diagnosi era tre volte più probabile.Finora i più importanti studi in materia contraddicono la ricerca in questione.In numeri assoluti le cifre sarebbero meno drastiche di quelle evidenziate nello studio: in poco più di 5 europei su 100.000 (0,005 per cento) è stato rilevato un tumore cerebrale maligno tra il 1995 e il 2002. Secondo lo studio svedese, il rischio aumenta così via di 16 ogni 100 000 (0.016 per cento).