Il Governo Gentiloni ricevuta la fiducia nei due rami del Parlamento è entrato nel pieno delle proprie funzioni istituzionali e già dai prossimi giorni sarà chiamato ad intervenire sulle principali emergenze nazionali a partire dalla crisi persistente che assilla le regioni meridionali. Sta di fatto che le politiche adottate nell’ultimo decennio hanno accentuato il divario socio-economico tra Nord e Sud determinando l’incremento del flusso migratorio giovanile, l’aumento della povertà e l’allargamento della forbice delle disuguaglianze su dotazioni infrastrutturali, scuola, lavoro, università, ed efficienza dei servizi pubblici.

Non è bastato il NO netto espresso dagli italiani al referendum del 4 dicembre scorso per far indire nuove elezioni politiche. Renzi aveva chiesto il voto Politico e tale è stato con una sonora bocciatura. Il No ha vinto ma nulla è cambiato. Anzi. Invece di indire nuove elezioni, il Presidente della Repubblica bene ha pensato di riaffidare l’incarico di governo a chi il referendum lo ha perso, disattendendo la volontà dei cittadini.