martedì, Settembre 23, 2025
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Rapporto Svimez, Iorio: ” Da marzo ci rimboccheremo le maniche e riporteremo ricchezza in Molise”

Michel Iorio

Riceviamo e pubblichiamo

E’ davvero paradossale veder gioire chi oggi presiede la Regione Molise per qualche piccolo segnale positivo proveniente da questa terra inserito nel rapporto Svimez. E viene da sorridere, con amarezza, perché quel segno positivo è dovuto alle misure adottate dal governo centrale per l’intero mezzogiorno. Il resto del rapporto, infatti, segna una situazione disastrosa dovuta alla mancanza di forze e impegno profusi in ogni direzione dal governo regionale. Non una misura per il sociale, non un sostegno alla povertà.
Così, se è vero che “le previsioni per il 2017 e il 2018 confermano che il Mezzogiorno è in grado di agganciare la ripresa, facendo segnare tassi di crescita di poco inferiori a quelli del Centro-Nord” è altrettanto vero che “la ripresa congiunturale è insufficiente ad affrontare le emergenze sociali. Il tasso di occupazione nel Mezzogiorno è ancora il più basso d’Europa (35% inferiore alla media UE), nonostante nei primi 8 mesi del 2017 siano stati incentivati oltre 90 mila rapporti di lavoro nell’ambito della misura “Occupazione Sud”. La povertà e le politiche di austerità deprimono i consumi. Il Sud è un’area non più giovane” si legge sul rapporto. Aumentano gli anziani e diminuiscono le nascite. In fondo, come dar torto ai pochi giovani rimasti in questa terra martoriata in questi anni? Ci vuole una forte dose di coraggio e di fortuna per metter su famiglia con questi presupposti. “L’emigrazione sembra essere l’unico canale di miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie”.
Il Molise dovrà affrontare un periodo di ricostruzione del tessuto economico e di riavvio di un processo di sviluppo “in condizioni decisamente più svantaggiate di quelle dell’immediato Dopoguerra. Allora, infatti, le necessità della ricostruzione e dello sviluppo erano garantite da una popolazione costituita prevalentemente da giovani e da un sistema di sicurezza sociale il cui equilibrio era garantito da una quota di persone in età avanzata assai modesta”. Questa non è la regione che noi, come centrodestra, abbiamo lasciato nel 2013. E’ la regione Molise ridotta in questo stato dal governo Pd con un esecutivo regionale incapace, in questi cinque anni, di prendere qualunque iniziativa a favore del nostro popolo se non quella di far raggiungere il primato nazionale al Molise per ospitalità di migranti. Hanno svenduto questo territorio ma da marzo, quando torneremo noi al governo della regione, ci rimboccheremo le maniche per attuare il nostro progetto di sviluppo strutturato e coerente, in grado di restituire fiducia e incentivare un ruolo attivo dei singoli nel migliorare le proprie condizioni di vita.
Michele Iorio

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Il presidente Cotugno ai lavori dell’Assemblea generale della CALRE

Riceviamo a pubblichiamo

Il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, è partito per Siviglia per partecipare ai lavori dell’Assemblea generale della CALRE, la Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali d’Europa. Sarà l’occasione per presentare all’Assemblea la relazione finale sui “Minori stranieri non accompagnati”, stilata dal Gruppo di lavoro coordinato dal presidente Cotugno.

Abbiamo lavorato in grande sinergia affinché, su un tema delicato come quello dei “Minori stranieri non accompagnati”, si puntasse a sensibilizzare la cultura dell’accoglienza e soprattutto a tutelare i soggetti più deboli, che sono i minori” afferma il presidente Cotugno “ma soprattutto nell’ottica di prevedere una direttiva comunitaria che imponga agli Stati membri una condotta uniforme sull’accoglienza dei minori. Altresì sono estremamente soddisfatto che, tra le tappe decisive dei lavori preparatori alla relazione finale di Siviglia, ci sia stato l’appuntamento svoltosi a Venafro nello scorso mese di settembre. Ritengo di poter dire con orgoglio che il Molise ha dato il suo prezioso e valido contributo per affrontare con decisione un dramma sociale tra i più sentiti in Europa. E per questo mi sento di dover ringraziare il Procuratore Capo della Procura della Repubblica del Tribunale dei Minori di Campobasso, dott. Claudio Di Ruzza, e l’Università degli Studi del Molise, in particolare la prof.ssa Stefania Giova e il prof. Michele Della Morte, per il fondamentale apporto al risultato odierno”.

Nel corso di questi mesi la relazione ha avuto l’avallo del Governo nazionale, in seguito al parere positivo espresso dalla XIV Commissione al Senato, presieduta da Chiti, ed è stata in gran parte recepita dalla legge nazionale 47 del 2017, che riconosce al minore straniero gli stessi diritti dei minori italiani.

L’Italia è stato l’unico Stato europeo a legiferare su questo delicato argomento” sottolinea il presidente Cotugno “e aver potuto contribuire a questo importante risultato non solo ci riempie di orgoglio, ma ci indica che la strada intrapresa per affrontare questo tema è stata quella più concreta nell’interesse del minore. Dobbiamo pensare che solo nel 2017, sul nostro territorio nazionale, sono sbarcati 18 mila minori non accompagnati: una vera emergenza che va affrontata con la giusta cautela e determinazione!

Per questo abbiamo ritenuto utile indicare un percorso che escluda che il minore debba seguire lo stesso iter previsto per i maggiorenni, inserendo la figura del tutor che possa seguirlo da vicino e favorire il suo inserimento in famiglie di uguale etnia, per le quali nascerà un apposito elenco, per il mantenimento delle tradizioni d’origine e approdare ad un’eventuale adozione.

L’obiettivo rimane quello di migliorare gli impianti normativi esistenti e recepire le risorse economiche necessarie per rendere attuabile questo progetto, nell’interesse esclusivo e superiore del minore straniero non accompagnato. Per questi motivi” conclude il presidente Cotugno “chiederemo a Siviglia, nel corso dell’Assemblea generale della CALRE, di sottoporre il progetto definitivo all’attenzione del Parlamento Europeo, affinché si arrivi ad una condivisione uniforme del trattamento dei “Minori non accompagnati” in tutti i paesi membri, seguendo i valori dell’accoglienza e della tutela dei soggetti più deboli”.

Ufficio del Portavoce
del Presidente del Consiglio Regionale del Molise

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Petraroia: “Potenziare gli organici della D.D.A.del Molise e della Procura della Repubblica di Larino”

Riceviamo e pubblichiamo

In data odierna la stampa dà notizia di una maxi operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti del clan camorristico Mallardo che ha coinvolto anche il Molise con il sequestro di beni in agro di Vinchiaturo (CB).

Nei mesi scorsi è reintervenuta sull’area costiera del Molise, la Direzione Distrettuale de L’Aquila per perseguire alcuni clan della ‘Ndrangheta insediatisi tra la città di Vasto (CH) e Termoli (CB), e nello stesso periodo la DDA della Puglia si è occupata delle attività della mafia foggiana condotte su parte del territorio regionale.

L’accentuarsi della presenza della criminalità organizzata in Molise è stata confermata anche nell’ultima relazione della DIA al Parlamento, oltre che da un susseguirsi di fatti allarmanti inerenti la presenza dei boss della ‘Ndrangheta, della Camorra e della mafia foggiana, di episodi inquietanti, di sequestri di beni, arresti di pericolosi latitanti nascosti in Molise, invio di pentiti e/o di collaboratori di giustizia con programmi di protezione in numeri eccesivi rispetto alle dimensioni della regione, riciclaggio di denaro sporco, smaltimento e interramento di rifiuti tossici, gestione di appalti e sub-appalti, fornitura di beni e servizi, traffico di droga, ritrovamenti di veri e propri arsenali, oltre a fenomeni di caporalato, speculazioni e collusioni di varia natura.

In un quadro simile che continua ad evolvere in negativo anche per il dilagare della mafia foggiana e dei clan camorristici delle aree confinanti, da alcuni mesi la Direzione Distrettuale Antimafia del Molise è affidata in reggenza al Procuratore della Repubblica di Campobasso facente funzioni, che da qualche tempo è stato privato anche dell’interfaccia con il Comando della Regione Carabinieri, soppresso ed accorpato all’Abruzzo, e si è visto progressivamente sopprimere anche alcuni Distaccamenti della Polizia Ferroviaria, Polizia Postale e Polizia Stradale, oltre a n. 26 Comandi Stazione Comunali del Corpo Forestale dello Stato passati, previa razionalizzazione, all’Arma dei Carabinieri, che svolgevano un preziosissimo controllo sui reati ambientali ed in particolare sul traffico di rifiuti nelle aree più impervie del territorio.

Dall’8 novembre segnalo che anche la Procura della Repubblica di Larino, già alle prese con un’atavica carenza di organico, è stata affidata in reggenza dopo il trasferimento del Dott. Ludovico Vaccaro alla Procura di Foggia.

Facendo seguito alle interrogazioni parlamentari n. 4/06244 del 03.08.2016, n. 4/14245 del 20.09.2016, n. 3/03976 del 13.09.2017 e alle Delibere del Consiglio Regionale in materia n. 217 del 14 giugno 2016, n. 295 del 20 settembre 2016 e n. 161 del 04 settembre 2017, sollecito l’accelerazione delle procedure finalizzate alla nomina del Procuratore della Repubblica di Campobasso, responsabile della Direzione Distrettuale Antimafia del Molise, e del Procuratore della Repubblica di Larino prevedendo la copertura dei posti vacanti negli Uffici Giudiziari del Molise ed ogni altra misura tesa a contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nella regione così come da impegni assunti il 27 aprile 2017 dalla Commissione Parlamentare Antimafia presso la Prefettura di Campobasso.

Il Consigliere

Michele Petraroia

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Raccolta differenziata a Campobasso, la SEA replica alle accuse

foto di repertorio

Abbiamo letto la nota e quanto detto nella conferenza stampa, con la quale l’ISDE, l’Associazione ‘Centro Storico’ e l’Associazione ‘Malatesta’ hanno chiamato in causa la municipalizzata Sea e il Comune di Campobasso sulla questione della raccolta differenziata in città.

Con la presente, ribadiamo lo stato dell’arte: al centro storico la raccolta differenziata è realtà da maggio, nelle contrade è iniziata la consegna dei mastelli con l’avvio previsto non appena tutti i cittadini entreranno in possesso del materiale necessario per differenziare.

Per la raccolta differenziata c’è bisogno di coesione e diffusione di una cultura positiva, anziché gettare discreto su chi sta facendo moltissimi sforzi organizzativi per portare in tutto il capoluogo molisano la raccolta differenziata.

Dispiace apprendere certe notizie, perché c’è chi non perde l’occasione per cavalcare l’onda di un argomento delicato, su cui occorre prima informarsi su quanto si stia facendo. E, nel caso di specie, c’è una struttura che sta lavorando sodo per diffondere la cultura della raccolta differenziata e, dunque, per dare ad essa il via in tutta la città.

Sea, Servizi e Ambiente, SpA

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Brunese eletto Presidente della Sezione di Diagnostica per Immagini in Oncologia della Società Italiana di Radiologia Medica.

Il rettore Luca Brunese
Il prof. Luca Brunese, Ordinario di Diagnostica per Immagini di UniMol, è stato
eletto, a Siena, Presidente della Sezione di Diagnostica per Immagini in Oncologia della Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM).
La SIRM, che vede il Prof. Brunese componente del Consiglio Direttivo sin dal 2010, è una delle più grandi e principali società scientifiche italiane, con oltre 10000 iscritti ed è articolata in sezioni di studio che rispecchiano i diversi campi e le di attività dei radiologi.
L’attività del docente di UniMol, trova, quindi, un importante riconoscimento
nazionale, che colloca il prof. Brunese tra i principali esponenti di questo rilevante
campo della radiologia che si occupa della diagnosi, della stadiazione e del follow up
delle patologie neoplastiche.
La produzione scientifica del Prof. Brunese, così come i suoi studi, si è contraddistinta tra tutti i campi della diagnostica per immagini, della neuroradiologia e della radiologia interventistica e da sempre si occupa delle problematiche connesse al corretto utilizzo delle metodiche di imagin in campo oncologico; un peculiare filone di attività istituzionale che lo vede in veste di Prorettore è poi quello dedicato ai rapporti per le attività formative e nel settore medico-sanitario
Da aprile del 2015 è Direttore del Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute “Vincenzo Tiberio” dell’Università del Molise.”La carica rappresenta, a mio avviso -ha detto il prof. Brunese -anche il riconoscimento del ruolo che tutta la radiologia molisana sta cercando di occupare nel panorama nazionale in questi ultimi anni, con progetti di ricerca, convegni, manifestazioni,seminari, ai quali partecipano tanti colleghi provenienti da tutta Italia e non solo.Ringrazio per questo tutti i radiologi del Molise, con i quali idealmente voglio condividere questo successo”.
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Elezioni, Venittelli: un monito dalla Sicilia, con il Rosatellum c’è dovere alla responsabilità

“Dal voto in Sicilia, al di là della valutazione locale, ci arriva un messaggio politico chiaro. Sui collegi maggioritari un centrosinistra diviso contro il M5S e un centrodestra compatto rischia di perdere diversi seggi. La nuova legge elettorale con la quale voteremo in primavera ci richiama al dovere della responsabilità e dell’unità. Una coalizione larga, ma omogenea nella visione riformista e governativa con al centro il PD è indispensabile sia per competere sui seggi maggioritari, sia per avere più forza sul dato proporzionale. La scheda è unica, il voto è congiunto. L’effetto trascinamento del voto maggioritario può avere ricadute pesanti anche sul dato proporzionale. L’elettorato è intelligente è vuole che il suo voto sia utile. Sabato avremo modo di riflettere meglio sulle scelte politiche che la nuova legge elettorale, di fatto, ci impone.”
 
Questo il commento dell’onorevole dem Laura Venittelli nell’invitare la stampa e i cittadini al convegno “Italia 2018, la nuova legge elettorale. Analisi dei profili giuridici e degli effetti politici”, in programma sabato 11 novembre alle ore 17.30 presso la sala consiliare del Comune di Termoli. L’evento sarà l’occasione per comprendere dunque i meccanismi di funzionamento della nuova legge elettorale, analizzare i profili giuridici e gli effetti politici grazie alla presenza del professor Marco Olivetti, ordinario di diritto costituzionale all’Università Lumsa di Roma, a Salvatore Borghese fondatore di Youtrend, sito specializzato in analisi politica. Interventi in collegamento via Skype anche di Marco Meloni deputato del Partito Democratico che non votò la fiducia alla Camera sulla legge elettorale e di Dario Parrini, deputato del Partito Democratico in Commissione Affari costituzionali della Camera. L’evento sarà introdotto dai saluti dell’avvocato Manuela Vigilante, Presidente del Consiglio Comunale di Termoli e moderato da Antonello Barone, direttore di kcomunicazione, società specializzata in comunicazione pubblica e politica.
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Calendario autovelox a Sepino(CB) sulla S.S. Sannitica nel mese di novembre 2017

Si porta a conoscenza la calendarizzazione dei servizi autovelox che saranno realizzati
dalla Polizia Municipale del Comune di Sepino(CB) sulla S.S. 87 dal kilometro 107 al kilometro 119, denominata “SANNITICA” che collega Campobasso a Benevento nel mese di Novembre.
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Regione Molise/ secondo step del bando “Pacchetto Giovani”

Ci sarà tempo fino al 10 gennaio 2018 per partecipare al secondo step del bando “Pacchetto Giovani”, riservato ai giovani agricoltori e strutturato secondo una logica di progettazione integrata che prevede l’attivazione contestuale di due misure del PSR-Molise 2014/2020, la misura 4.1 e la misura 6.1.

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Colli a Volturno: nel fine settimana l’appuntamento con l’antica fiera di San Leonardo. Evento promosso dall’Amministrazione Comunale

Agroalimentare, prodotti tipici, artigianato e folklore. Questi gli elementi essenziali e di grande spessore che caratterizzeranno l’annuale edizione dell’Antica Fiera di San Leonardo a Colli a Volturno. Appuntamento promosso dall’Amministrazione Comunale di Colli che si svolgerà a partire da venerdì 10 novembre e si concluderà domenica 12 con un programma davvero ricco e ben assortito.

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Lavoro/ l’ultimo spauracchio italiano è la pensione a 67 anni

Tasse , licenziamenti facili, precariato, disoccupazione sono passati in seconda fila, in un Paese che si trova in fondo alle classifiche europee sull’occupazione ,l’ultimo spauracchio italiano è la pensione a 67 anni, il che è quantomeno ironio. In media, siamo tra gli stati nei quali i lavoratori rimangono attivi per meno anni, si tratta della media “del pollo”, tra chi non ha mai lavorato e chi lo ha fatto o lo fa per 40 anni.

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