lunedì, Settembre 22, 2025
Home Blog Pagina 7315

Mondadori: aperte le Candidature per i nuovi Stage con Rimborso Spese

Il Gruppo Mondadori, editore leader in Italia e tra i maggiori in Europa, ha pubblicato nuove offerte di stage, tutti della durata di 6 mesi con rimborso spese. Ecco alcune informazioni sull’azienda, le posizioni ricercate e come candidarsi ad un ruolo.

Diverse sono le possibilità di inserimento in Mondadori, azienda in cui le principali aree di business sono:

  • libri (trade e educational);
  • retail (con un network di oltre 600 punti vendita, oltre ai siti di e-commerce);
  • magazine (in Italia, in Francia e globalmente attraverso joint venture o licensing di nostri brand).

Due direzioni centrali di gruppo, Finanza, acquisti e sistemi informativi e Risorse umane e organizzazione – sovrintendono alla struttura amministrativa e organizzativa della Società.

La direzione centrale Risorse umane e organizzazione di Gruppo si propone di attrarre e sviluppare persone dinamiche e proattive, motivate alla crescita continua e orientate al raggiungimento dei risultati. Forte passione per il prodotto editoriale, capacità di lavoro in gruppo, in un contesto internazionale e innovativo, completano il profilo della nuova leva generazionale presente in Mondadori.

L’azienda riserva perciò una particolare cura al processo di formazione e di sviluppo professionale e manageriale delle giovani risorse, che considera uno dei principali strumenti di stimolo e rafforzamento delle capacità e delle competenze interne. Vediamo, adesso, i profili ricercati.

Stage Ufficio Stampa

La risorsa affiancherà il team dell’ufficio stampa in tutte le attività tipiche della funzione, ovvero nella predisposizione di comunicati stampa; preparazione della rassegna stampa radio e tv; gestione dei rapporti con i media, i giornalisti e gli autori e gestione dei social network; attività di recall e mailing list; attività di back office di ufficio stampa e per la collaborazione all’organizzazione di eventi e presentazioni di libri su Roma. Il candidato ideale è in possesso di una Laurea in discipline umanistiche.

Stage Marketing

Lo/a stagista supporterà il tutor aziendale nelle seguenti attività di marketing, ovvero sviluppare il marketing di prodotto, realizzare materiali marketing, schede prodotto, listini e cataloghi, realizzare contenuti per il web, collaborare alla realizzazione di campagne Dem e Social, curare campagne sul target e specifiche iniziative di marketing e monitorare iniziative della concorrenza. E’ richiesta una laurea in discipline economiche o umanistiche.

Stage Controllo di Gestione

La risorsa svolgerà attività di reporting ed analisi degli scostamenti del conto economico e dei principali KPIs, supporterà il team nel processo di forecast e budgeting e realizzerà analisi economico-finanziarie ad hoc. Il/la candidato/a ideale è un laureato in discipline economiche o equivalenti, con indirizzo in amministrazione e controllo.

candidatura

Commenti Facebook

Il Molise escluso dall’Atlante dei Cammini di Italia, il commento di Giovanni Germano: Ancora una volta un appuntamento mancato

“E’ stato presentato a Roma l’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia, dal quale il Molise è rimasto escluso per aver presentato un percorso che soddisfa solo 9 degli 11 requisiti necessari per rientrare a pieno titolo nella rete delle vie verdi del MiBACT.

Commenti Facebook

Petraroia: La carità non può sostituire la dignità. La Chiesa non può sostituirsi allo Stato

Nella Giornata della Solidarietà, il Direttore della Caritas Interregionale Abruzzo e Molise, Don Franco D’Onofrio ( nella foto) , nell’omelia fatta a Campodipietra ha ringraziato la comunità locale e la Parrocchia di San Martino per l’aiuto costante che offre alla mensa per i poveri della Casa degli Angeli e per le iniziative di beneficenza in favore delle famiglie in difficoltà del paese. Sostenere i bisognosi con attività caritatevoli illunina i passi della vita ed apre i cuori restituendo fiducia in sè stessi ai meno fortunati. Incoraggiare a rialzarsi a chi è caduto, fargli sentire l’afflato della comunità, spronarlo a superare i momenti bui e non lasciarlo solo, è come disporre di colori per trasformare un foglio in bianco e nero in un quadro luminoso. Ma questa giusta consapevolezza non deve trarci in inganno perchè la carità non potrà mai sostituire la dignità.

Don Franco ha segnalato < “ il moltiplicarsi delle situazioni di disagio estremo su cui la Chiesa dell’Abruzzo e del Molise è chiamata ad occuparsi su questioni fondamentali come il diritto alla casa, la possibilità di mangiare, poter comprare delle medicine o assicurare libri, quaderni, mensa e trasporto a chi studia. Non spetta alla Chiesa sostituire lo Stato. Le conquiste dei nostri nonni e dei nostri genitori, ha proseguito il Direttore della Caritas, sono finite nel dimenticatoio tra tagli di bilancio, soppressione di servizi pubblici, negazione di diritti e svuotamento di funzioni delle istituzioni e della pubblica amministrazione. Da 30 anni non si costruiscono più case popolari, migliaia di famiglie sono costrette a vivere senza lavoro e in assenza di qualsiasi sostegno al reddito, a tanti bambini è negato il necessario per andare a scuola e troppi malati rinunciano a curarsi per mancanza di soldi. “ >.

Nella Giornata della Solidarietà, il Direttore della Caritas Interregionale Abruzzo e Molise, Don Franco D’Onofrio, nell’omelia fatta a Campodipietra ha ringraziato la comunità locale e la Parrocchia di San Martino per l’aiuto costante che offre alla mensa per i poveri della Casa degli Angeli e per le iniziative di beneficenza in favore delle famiglie in difficoltà del paese. Sostenere i bisognosi con attività caritatevoli illunina i passi della vita ed apre i cuori restituendo fiducia in sè stessi ai meno fortunati. Incoraggiare a rialzarsi a chi è caduto, fargli sentire l’afflato della comunità, spronarlo a superare i momenti bui e non lasciarlo solo, è come disporre di colori per trasformare un foglio in bianco e nero in un quadro luminoso. Ma questa giusta consapevolezza non deve trarci in inganno perchè la carità non potrà mai sostituire la dignità. Don Franco ha segnalato < “ il moltiplicarsi delle situazioni di disagio estremo su cui la Chiesa dell’Abruzzo e del Molise è chiamata ad occuparsi su questioni fondamentali come il diritto alla casa, la possibilità di mangiare, poter comprare delle medicine o assicurare libri, quaderni, mensa e trasporto a chi studia. Non spetta alla Chiesa sostituire lo Stato. Le conquiste dei nostri nonni e dei nostri genitori, ha proseguito il Direttore della Caritas, sono finite nel dimenticatoio tra tagli di bilancio, soppressione di servizi pubblici, negazione di diritti e svuotamento di funzioni delle istituzioni e della pubblica amministrazione. Da 30 anni non si costruiscono più case popolari, migliaia di famiglie sono costrette a vivere senza lavoro e in assenza di qualsiasi sostegno al reddito, a tanti bambini è negato il necessario per andare a scuola e troppi malati rinunciano a curarsi per mancanza di soldi. “ >.

Giovedì prossimo sarà presentato uno studio curato dalla CARITAS Interregionale Abruzzo e Molise in cui saranno illustrati i dati raccolti nel corso degli ultimi anni che certificano la ritirata dello Stato ed il crescere della pressione dei poveri sulla Chiesa; per riflettere su ciò che è accaduto dagli inizi degli anni novanta ad oggi, e sulle misure che vanno assunte dalle Istituzioni Pubbliche per salvaguardare la dignità dei cittadini ed i loro diritti essenziali. Questo tema da solo, è sufficiente a dimostrare il distacco sempre più ampio che intercorre tra la quotidianità di chi non ce la fà e uno Stato che si ritira abbandonando i cittadini più poveri, le periferie, le aree svantaggiate, le zone interne meno popolate e chi chiede sicurezza e legalità, in balia delle onde. Più che arzigogolare sui tatticismi esasperati di azzeccagarbugli improvvisati pronti a servire il potente di turno pur di brillare di luce riflessa, meglio scusarsi per i limiti del proprio operato ponendosi a servizio di un’analisi che chiama tutti ad assumersi la responsabilità di invertire la rotta culturale, politica e valoriale dell’ultimo quarto di secolo.
Michele Petraroia

Commenti Facebook

Black Friday, il 30% dei consumatori pronto a fare shopping, budget medio di 250 euro

Secondo un sondaggio dell’Adoc il 30% dei consumatori è propenso a effettuare acquisti durante le sempre più attese giornate del Black Friday e del Cyber Monday. I prossimi 24 e 27 novembre partirà quindi la caccia agli sconti da parte dei consumatori, che metteranno a disposizione un budget medio di 300 euro per gli acquisti.

Commenti Facebook

Il bio distretto, motore di rilancio del territorio. Al via il progetto del Basso Molise

“Puntare sul  biologico quale elemento di valorizzazione delle risorse territoriali. Il paesaggio agrario molisano valido punto di partenza per far riemergere tutte le potenzialità economiche, sociali e culturali della regione”.

Su queste fondamenta si basa il progetto di bio distretto presentato domenica 12 novembre a Campobasso, nell’ambito dell’iniziativa “Mercato contadino e artigiano”, presso l’antica struttura di via Monforte. 

“Si può parlare di bio distretto – ha spiegato Vincenzo Vizioli, presidente nazionale di AIAB – (organizzazione che promuove il modello biologico per la gestione etica sostenibile ed ecologica dei territori) quando la consumazione di cibo bio è preponderante rispetto a quella di non bio. Ma vuol dire altresì creare una rete di servizi e di assistenza tecnica a supporto delle aziende operanti in una determinata area omogenea. Le fattorie didattiche e sociali, i mulini, i pastai ed ogni altra attività idonea a promuovere il territorio possono rientrare in un bio distretto e offrire un prodotto di qualità, fattore di richiamo anche turistico”. 

“Ma un bio distretto non è solo alimentare – ha aggiunto il sindaco di Larino, Vincenzo Notarangelo – può comprendere le tradizioni locali. In tal senso si potrebbe pensare alle “Carresi” o alla sfilata dei Misteri. Il progetto del 19esimo bio distretto, denominato dei “laghi frentani” nasce da  un accordo con gli amministratori di Larino, Casacalenda e Bonefro.  E si estende ad altri 14 comuni nella zona del Basso Molise. La più sana dal punto di vista ambientale, ma vittima di un graduale e vistoso spopolamento. Allora dare un futuro a questa regione – ha incalzato Notarangelo – significa scommettere sul rilancio dell’agro/pastorizia e riscoprire quella sacra ospitalità che caratterizza la nostra gente nell’accoglienza dei visitatori”.

Andrea Albino, titolare di un’azienda agricola, crede fermamente nella produzione ecosostenibile. “Dobbiamo convincere i nostri agricoltori ad abbandonare l’agricoltura convenzionale – ha rimarcato – smentendo il pregiudizio che col biologico i redditi siano inferiori e considerando che la minor produzione ricade a beneficio della qualità. Se, dunque, si riuscisse a coniugare l’esigenza dei produttori di trovare dei mercati locali e quella dei consumatori sulla sicurezza  alimentare, ad un prezzo equo – ha concluso Albino – il Molise  potrà svoltare”!

Rossella Salvatorelli

Commenti Facebook

Agroalimentare,Sbarra(Fai Cisl): Alleanza lavoro-impresa per nuovo modello sviluppo

Un modello di sviluppo “più equo, partecipato, sostenibile, eco-compatibile, basato sulle potenzialità multifunzionali dell’agricoltura e sulla prima e più importante risorsa di cui dispone: il lavoro dignitoso e di qualità”. A rilanciarne le ragioni è Luigi Sbarra, segretario generale della Fai, che ha guidato oggi ad Aquileia la delegazione del sindacato agricolo Cisl in occasione della 67ma Giornata del Ringraziamento Cei, sul tema “La Terra Ospitale”.
Commenti Facebook

Terremoto al confine tra Iran e Iraq, si aggrava il bilancio: oltre 300 morti e migliaia di feriti

I soccorsi sono resi difficili dalle numerose frane che si sono verificate in seguito alla scossa. L’ayatollah Khamenei mobilita tutti i corpi di sicurezza   www.repubblica.it

Commenti Facebook

Alleanze/Leva: i tatticismi di Frattura e dei suoi megafoni non ci interessano

Pubblichiamo un post dell’onorevole Danilo Leva lasciato su profilo Facebook in replica alle dichiarazioni del Governatore Frattura.

Alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Paolo Frattura e riportate dai principali quotidiani del Molise é d’obbligo precisare alcuni concetti.
1) Le alleanze in politica non sono un prodotto di laboratorio ma frutto di una visione comune. Intanto discontinuità rispetto alle politiche adottate dal governo regionale in questi cinque anni con priorita’ ben precise : sanità pubblica, investimenti pubblici, qualità ambientale e lavoro. Questo significa che Paolo Frattura e coloro che hanno condiviso le sue scelte non potranno mai essere ricandidati alla carica di presidente della Regione.
2) MDP e l’Ulivo 2.0 sono nati per ricostruire il centro sinistra. Quindi il PD anziché effettuare vuoti ed inutili appelli all’unità dovrebbe precisare il perimetro della coalizione. Noi non staremo mai dentro un’alleanza con Alfano e Patriciello.
Quindi i tatticismi di Frattura e dei suoi megafoni non ci interessano. Danilo Leva

Commenti Facebook

Artigianato molisano, Amicone (Uil): è necessario che anche le Istituzioni facciano la loro parte

“Finalmente sale un po’ l’attenzione rispetto alle tematiche dell’Artigianato molisano”. Lo ha affermato il coordinatore dei lavoratori dell’artigianato Uil, Marco Amicone, che esprime apprezzamento per l’interesse mostrato per il comparto del presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Cotugno, in occasione del suo incontro con i rappresentanti dell’Ura. “Valutiamo molto positivamente quelli che sono gli impegni presi nei confronti dell’intero comparto – ha affermato Amicone -. Bisogna, però, cominciare a prestare la giusta attenzione, oltre che alle imprese artigiane, anche alla categoria più debole del settore che è quella che racchiude i suoi lavoratori.

Commenti Facebook

Elezioni, il tormento di Frattura

Il recente incontro dei vertici regionali di Forza Italia con il leader nazionale del partito, Silvio Berlusconi, come noto ha rafforzato l’alleanza di centro destra in Molise e, soprattutto, confermato la presenza attiva in fase elettorale dell’eurodeputato Aldo Patriciello; all’indomani sono nate subito le domande sul comportamento che lo stesso terrà non per le politiche, dove il suo sostegno ai forzisti non è mai mancato, ma per le regionali, vista l’alleanza spuria di Rialzati Molise con il centro sinistra. Dal canto suo, Paolo Di Laura Frattura ha subito compiuto due gesti: ha rilasciato una dichiarazione di precisazione (“Noi l’alleanza l’abbiamo fatta con Rialzati Molise”) ed ha organizzato l’assemblea programmatica del PD a Pozzilli, quasi a far valere il rinnovo del patto di ferro con il parlamentare. La frase di Frattura sull’alleanza con il movimento civico regionale, se ‘tecnicamente’ è esatta, di fatto diventa quasi comica; quando il segretario regionale di Rialzati Molise sarà uno di centro sinistra, allora potrà ripetere la frase con credito maggiore rispetto ad un dignitoso silenzio. Che il mentore del movimento politico-civico sia il leader venafrano lo sanno anche i bambini delle elementari e affermare che le due posizioni sono divise equivale ad una ‘furbata’ inutile, anche irritante, visto che chi legge i giornali e vede i notiziari tv di questa alleanza sa già tutto. Detto questo, ritengo che un rinnovato patto di centro destra, con il parlamentare come regista e con il ‘veto’ per l’alleanza Rialzati Molise-Frattura sancirebbe il ritiro della candidatura dell’architetto campobassano a presidente della Giunta per le prossime regionali o comunque la sua bocciatura; probabilmente Frattura con questo gesto ha solo voluto buttare le mani avanti, per evitare il debordare della sua posizione. Ora si trova in una situazione anomala, visto che, pur essendo il presidente nominato dal centro sinistra, le sue sorti dipendono dall’alleanza opposta e, su tutti, dalle scelte che farà il leader nazionale di Forza Italia; se cioè permetterà a Patriciello di mantenere questa doppia posizione oppure, sulla scorta di quanto avvenuto alle elezioni regionali siciliane, imporrà l’alleanza con il centro destra ovunque. Compresa la difficoltà della situazione ed anche la possibilità di un repentino ripensamento nella politica di alleanze dell’eurodeputato, Frattura ha avviato il piano B: tentare un ricompattamento con la parte del centro sinistra che di fatto lo ha già sfiduciato. Ha lanciato un appello a Ulivo 2.0 e Articolo 1, ricevendo in cambio due ‘niet’, o, meglio, ufficialmente almeno uno, quello di Danilo Leva, che ha ribadito come l’ipotesi di ricandidatura dell’architetto al vertice di palazzo Vitale sia impedimento massimo per l’alleanza con il PD. Ruta annuncerà stamattina la sua posizione, ma il parlamentare campobassano ha più volte ribadito giudizio analogo rispetto a quello dell’avvocato isernino, di cui è negli interventi interfaccia territoriale. Risposta scontata peraltro ad un intervento tardivo e condotto in maniera grossolana, perché ha dato subito l’impressione di essere la richiesta di una scialuppa di salvataggio. Ora Frattura si trova ad un bivio, in confronto al quale anche le tortuose strade molisane sembrano il paradiso: insistere sulla propria candidatura, sfasciando definitivamente il centro sinistra, oppure ritirare la candidatura e cercare in cambio una collocazione, sia essa politica (il consigliere regionale ‘semplice’ guadagna sempre oltre i 10.000 euro mensili!), che di altra natura (incarico in qualche ente regionale). E’ facile intuire il suo tormento per una situazione che non è affatto simile a quella delle ultime regionali, allorquando Frattura aveva comunque l’accordo con Ruta e Leva, a cui si aggiunse quello di Patriciello e Niro, accordi arrivati entrambi in zona Cesarini. Allora si trattava di dover sconfiggere un avversario considerato quasi imbattibile, Michele Iorio e  per farlo era necessaria un’alleanza territoriale ampia e solida; ora combatte contro se stesso e contro avversari interni al suo partito, che negli ultimi anni ha deciso ignorare. Ora il punto decisivo: Rialzati Molise, se confermerà l’alleanza, lo farà all’ultimo secondo e Frattura questa volta non può permettersi il lusso di aspettare fino ad allora. Tra  Aldo, Roberto e Danilo, forse questa volta c’è un Paolo di troppo: votarsi contemporaneamente a tre ‘santi’ per salvare la poltrona è impresa ardua per chiunque, soprattutto per lui che sugli equilibrismi e le tattiche politiche non è particolarmente ferrato. Ne riparleremo in seguito.

Stefano Manocchio

Commenti Facebook

Campobasso

Isernia

Termoli