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Politica/ Nel centro sinistra parte il mini esodo di fine anno

Mentre giustamente si susseguono le riunioni e i tavoli politici, a malapena stoppati dalla pausa natalizia, un fenomeno, per ora accennato ma in probabile evoluzione, sta interessando la coalizione del centro sinistra, sempre più condizionata dalla diatriba interna tra il governatore, Paolo Di Laura Frattura e il cosiddetto asse Ruta-Leva. Cosa sta succedendo? Quello che non è bello da vedere, ma è consuetudine, soprattutto in Molise, cioè il riposizionamento partitico di chi teme per la propria rielezione, o peggio ancora ipotizza una mancata ricandidatura. Il centro sinistra, ferito dalla riproposizione di un centro destra più o meno compatto, ha di fatto già perso una dirompente fetta elettorale (Rialzati Molise, sarà nel centro destra con un nuovo nome e simbolo ed i Popolari per l’Italia, lo hanno seguito in questo moderno ritorno del figliol prodigo verso le sponde berlusconiane) ed inizia a registrare il mini esodo conseguente, quello dei piccoli amministratori, degli organizzatori di apparato, di quel mondo che circola intorno alle segreterie politiche agli enti sub regionali: in poche parole il sottobosco politico prepara il grande trasloco degli adepti, non ancora in maniera eclatante ( circolano due o tre nomi di sindaci ed assessori di comuni medio grandi, ma nessuno ancora ufficializza), ma costante. Si è parlato del ritorno nel centro destra di Salvatore Micone ed il fatto che questi faccia parte di una lista monocellulare in Consiglio regionale (in verità la sta cambiando con una altrettanto piccola) di certo agevolerà, nel caso, l’operazione, mentre nel Basso Molise il fermento sembra essere già in atto, visto che, al contrario, la zona di Campobasso è più o meno saldamente presidiata dall’Ulivo 2.0 e da strutture e tavoli politici collegati. Il punto nodale ruota sempre intorno alla prestigiosa figura del giudice Di Giacomo che a questo punto potrebbe essere l’unico garante della creazione di un movimento d’opinione a tal punto forte da far diventare la coalizione di centro destra come favorita alla vittoria elettorale. Tutti aspettano l’ufficializzazione della sua candidatura, ma nell’attesa è partita una prima migrazione dal centro sinistra verso le sponde moderate del centro destra. I tempi sono maturi per una decisione in un senso o nell’altro, visto che la legislatura è al termine e le elezioni presumibilmente si terranno nel giro di tre mesi. Una sua risposta positiva potrebbe sancire il ridimensionamento complessivo della rappresentanza politica del PD e del centro sinistra. Si tratta di aspettare pochi giorni per saperlo in via ufficiale, ma il sentore è che il dado sia oramai tratto.

Stefano Manocchio

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In stampa il libro-inchiesta “Capoiaccio Anno Zero”

Riceviamo e pubblichiamo
E’ in stampa, così come avevo promesso, il libro-inchiesta “Capoiaccio Anno Zero”: le indagini ambientali condotte fra il 2014 e il 2015 nell’area dove insistevano i pozzi petroliferi della Montedison – da me fortemente sollecitate ad ogni livello istituzionale e che hanno portato alla scoperta di un “abnorme” tasso di radioattività g e di tracce di diclorometano e benzene superiori a quanto stabilito nel Codice dell’Ambiente – sono il fulcro di un lavoro di ricerca e di acquisizione di documenti che parte dagli anni Sessanta quando, appunto, la società petrolifera iniziò la ricerca di “oro nero” nella nostra regione.

Da allora ad oggi, la cronaca di oltre 50 anni raccontata attraverso i documenti originali dell’epoca: i verbali del Presidio Multizonale di Igiene Pubblica che più volte, in passato, hanno certificato anomalie e possibili casi di inquinamento ambientale; le dichiarazioni rese tanti anni fa e che attestavano traffici non autorizzati di materiale sconosciuto poi presumibilmente reimmesso nei pozzi sigillati, negli anni Ottanta, con il calcestruzzo; le pregresse analisi ambientali che, nel 2003, non rilevarono la radioattività dieci volte superiore al fondo naturale del terreno; gli atti della prima inchiesta giudiziaria partita nel 2007.

Documenti dell’epoca e recenti alla base del libro-inchiesta che, per me, rappresenta l’inizio di una nuova battaglia per la conoscenza della verità; come è noto, la ex Montedison non ha mai voluto partecipare ad alcuna convocazione in Terza Commissione consiliare, da me presieduta, per chiarire i fatti alla luce dei risultati delle indagini ambientali che, in qualità di consigliere regionale, ho chiesto ed ottenuto dopo aver avviato l’iter istituzionale presso il Ministero dell’Ambiente, allora guidato dall’onorevole Andrea Orlando.

Dopo quelle indagini, come si ricorderà, la Commissione tecnica prefettizia ha riunito le Istituzioni e gli organismi competenti ma la verità è ancora lontana: motivo in più per raccontare ai molisani la storia dell’impianto sito in contrada Capoiaccio e tutto quanto emerso dalle accurate indagini dell’Arpa e dell’Ispra.

Nei prossimi giorni renderò noto il calendario della presentazione del libro-inchiesta la cui prefazione è stata affidata al professore avvocato Jean Paul de Jorio, consulente, tra l’altro, di numerosi enti locali in materia di bonifiche ambientali; porterò questa storia in numerosi comuni molisani perché ritengo sia un dovere fare in modo che tutti conoscano una vicenda ancora da chiarire e per la quale non è stata scritta la parola fine.
Salvatore Ciocca

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Presentazione di ” Viaggio nel Molise di Francesco Jovine”, nuova edizione ampliata a cura di Sebastiano Martelli

Martelli, a distanza di mezzo secolo dalla raccolta (a cura di Nicola Perrazzelli, 1967) degli articoli pubblicati da Jovine sul Molise nel 1941, la ripropone in un’attenta versione critica e in una diversa prospettiva, integrandola con gli articoli scritti dal maggiore scrittore molisano sulla sua terra d’origine dal 1942 alla fine della sua esistenza. Un “secondo viaggio” che offre un’immagine di una regione non solo memoriale e incantata ma aperta ai cambiamenti.

La riproposta di un classico joviniano come Viaggio in Molise, che Sebastiano Martelli ha compiuto per Cosmo Iannone editore, rappresenta un’operazione editoriale e critica necessaria e fortemente originale. Con essa, infatti, ritorna nel circuito della più ampia fruizione un riferimento amato dai molisani, soprattutto se lontani dalla propria terra, e ricercato da quanti cercano una guida e una chiave di conoscenza per una realtà ancora ombrosa e inedita come il Molise.
Nello stesso tempo, Martelli compie un profondo reinquadramento critico della raccolta che esattamente mezzo secolo fa Nicola Perrazzelli aveva intelligentemente realizzato degli articoli pubblicati da Jovine nel 1941 su «Il Giornale d’Italia», mettendone in luce il filo ispiratore, il particolare “senso” del Molise che Jovine avvertiva dopo un’assenza di tre anni all’estero («sento che dolcemente mi ritorna nel sangue il senso profondo del luogo, che la memoria si riapparenta egualmente ad odori, suoni, rumori») e segnalando, dunque, la peculiarità di quel ritorno.
«Quegli articoli – avverte Martelli – hanno in qualche modo fermato l’immagine joviniana del Molise alla dimensione dell’”incanto” memoriale della propria terra, che è di quel momento della sua esperienza artistica, umana e intellettuale ed è solo un segmento destinato a modificarsi in maniera anche radicale negli anni successivi. Essi fissano un’immagine del Molise da parte dell’autore legata al tempo della scrittura di Signora Ava: una regione disegnata e rappresentata tra memoria, mito e sguardo antropologico; manca l’altro Molise, quello che Jovine andrà rivedendo e disegnando a partire dalla caduta del Fascismo e ancor più nel dopoguerra».
Dopo il 1943 e soprattutto a partire dal 1948 Jovine curva la sua scrittura verso una attualizzazione della rappresentazione narrativa della condizione contadina e degli snodi storici del Mezzogiorno, interrogandosi su come e con quali panni quel mondo possa entrare in modo non subalterno nei tempi nuovi.
Martelli, inserendo in questa nuova edizione del Viaggio articoli pubblicati dopo il 1941, ha voluto rispondere proprio a questa possibilità di offrire ai lettori ritratti, impressioni, rappresentazioni di un Molise del secondo tempo che Jovine è andato riscrivendo all’interno di un discorso più generale sul Mezzogiorno. Senza dimenticare che in qualche caso alcuni di questi articoli sono legati anche a nuovi viaggi di Jovine nella terra d’origine. Sono articoli che, accostati a quelli del 1941, palesano vicinanza e distanza e consentono di avere un quadro più completo della visione che Jovine ha disegnato della sua regione fino agli ultimi giorni della sua esistenza.
In questo modo, si offre al lettore anche una successiva e altra visione e rappresentazione del Molise attraverso il recupero e la riproposta di articoli giornalistici pubblicati tra il 1942 e il 1950; insomma una sorta di “secondo viaggio” nel Molise che nella realtà è frutto di diversi viaggi di ritorno che Jovine compie in quegli anni nella sua terra d’origine,
Gli articoli di questo “secondo viaggio” praticamente raddoppiano la consistenza della prima raccolta, ma soprattutto offrono al lettore una immagine della regione non più soltanto memoriale e incantata ma molto più aperta – pur con evidenti contraddizioni – ai grandi cambiamenti che investono anche il Molise nell’immediato secondo dopoguerra.

Mercoledì 27 dicembre, alle ore 17, nel Salone del Circolo Sannitico (Piazza Pepe), vi sarà la presentazione del Viaggio nel Molise di Francesco Jovine (Cosmo Iannone edit.), nuova edizione ampliata a cura di Sebastiano Martelli (Università di Salerno).

Intervengono: Pier Paolo Giannubilo, Norberto Lombardi, Antonella Presutti.

Conclude: Sebastiano Martelli.

Le letture del testo saranno di Carla Costa.

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Saperi, abilità, certificazioni e competenze: Professione docente, il Master UniMol. Nuove opportunità per tutti

L’UniMol si arricchisce di un rinnovato percorso di alta formazione universitaria orientato a rispondere concretamente ad una prioritaria esigenza: prepararsi al meglio alle sfide dei prossimi concorsi nella scuola e al tempo stesso acquisire competenze e abilità certificate necessarie alla innovata professione docente.

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INPS: bandito il concorso per 365 assunzioni di giovani

È stata adottata dal Presidente dell’INPS la determinazione che indice un concorso pubblico, per titoli ed esami, a 365 posti di analista di processo-consulente professionale, area C, posizione economica C1.

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Contratto Forze di Polizia, De Lieto (Lisipo): un pugno di mosche

Antonio De Lieto

La trattativa Governo-Sindacati, per il rinnovo del contratto di lavoro per le Forze di Polizia, dopo un’attesa lunga circa nove anni, porta, se tutto va bene, ad un aumento di circa cento euro e se si considera che 80 € già venivano erogati, alle fine, quando il contratto sarà a regime, l’aumento “vero” sarà di circa venti euro. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ritiene che questo sia un contratto da non firmare, da respingere con forza e determinazione. Se solo si volesse riconoscere la rivalutazione economica, la somma sarebbe ben più congrua. Il Presidente nazionale del Libero Sindacato di Polizia, Antonio de Lieto, ha dichiarato: ”Impiegati quotidianamente per qualsiasi situazione, in qualsiasi ora e condizioni climatiche, il l personale della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia , ora dopo anni di vacanza contrattuale, vengono liquidati con una “mancetta”. Anche i Poliziotti hanno una famiglia, figli da mandare a scuola, affitti e mutui da pagare ecc, hanno, insomma i bisogni di tutti gli altri cittadini, ma non possono scioperare, far sentire al Paese, la propria voce, la loro protesta. Il Governo deve reperire risorse, proprio per garantire a tutti gli operatori di Polizia, aumenti, non promesse evanescenti e pugni di mosche”.

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Acquisti natalizi con banconote false, i consigli dei Carabinieri agli esercenti

FOTO DI REPERTORIO

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia sono intervenuti nella zona di Pescolanciano dove un commerciante del luogo aveva segnalato la presenza di alcune persone che tentavano di spendere banconote false. I militari si sono posti alla ricerca dei malfattori che verosimilmente, vistisi braccati dagli uomini dell’Arma, sono stati costretti a desistere dai loro intenti criminosi. Secondo i dati in possesso dall’Arma dei Carabinieri, quella da 50 euro, insieme a quella da 20 euro, risultano tra le banconote maggiormente contraffatte dai falsari.

Al fine di evitare di subire truffe di questo genere, i Carabinieri consigliano in particolare di verificare la genuinità della banconota attraverso il tatto, la carta ha infatti una particolare sonorità e consistenza e sui margini destro e sinistro si possono percepire una serie di trattini in rilievo. Anche l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra di grandi dimensioni indicante il valore sono stampate in rilievo; attraverso la vista, guardando la banconota in controluce, è possibile scorgere un’immagine sfumata con il ritratto di Europa, la cifra del valore e una finestra. Il ritratto appare anche nell’ologramma.

Il filo di sicurezza appare come una linea scura su cui sono visibili il simbolo € e la cifra del valore in caratteri bianchi di piccole dimensioni; attraverso una luce ultravioletta, infatti sotto una comune luce ultravioletta la carta non diventa fluorescente, cioè non emette luce ed è scura. Ciascuna delle fibrille incorporate nella carta appare in tre colori diversi. Sul fronte, le stelle della bandiera dell’UE, i cerchietti e le stelle di grandi dimensioni diventano gialli, come altre parti della banconota. Sul retro, il quarto di cerchio posto al centro e alcune aree del biglietto appaiono in verde. Il numero di serie orizzontale e una striscia risultano in rosso. Sotto una particolare luce ultravioletta, invece, sul fronte, i cerchietti al centro appaiono in giallo, le grandi stelle e altre parti della banconota risultano arancioni. Anche il simbolo € diventa visibile; infine attraverso le micro-scritte, poiché in alcune aree della banconota sono presenti sottili iscrizioni.

La microscrittura diventa leggibile con una lente di ingrandimento. I caratteri sono nitidi e non sfocati. Quelle da 0,8 millimetri sono visibili a occhio nudo, mentre per quelle da 0,2 millimetri serve una lente di ingrandimento. In entrambi i casi, i caratteri devono essere nitidi e non sfocati. Tra i luoghi a rischio, in particolare proprio durante questi giorni festivi, caratterizzati da una maggiore circolarità di denaro contante, cui fare maggiore attenzione per evitare di rimanere vittime di raggiri del genere, risultano sicuramente quelli in cui c’è grande affluenza di persone, supermercati, mercati cittadini, benzinai, salumerie, bar, punti scommesse e così via. Nei casi sospetti, come quest’ultimo verificatosi in provincia di Isernia, è sempre consigliabile chiedere l’immediato intervento dei Carabinieri attraverso il numero di emergenza “112”.

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La Russia pronta a mediare tra Usa e Corea del Nord

Colloquio telefonico tra il segretario di Stato Tillerson e il ministro degli Esteri Lavrov che rimprovera però Washington di aumentare la tensione nella penisola  www.repubblica.it

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Forte perturbazione atlantica nel corso delle prossime 24/48h. Precipitazioni abbondanti anche carattere nevoso

Una forte perturbazione nord-atlantica è in procinto di interessare la nostra penisola nel corso della giornata odierna, con conseguenze almeno fino alla giornata di domani.

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Il coordinatore dei Borghi d’Eccellenza dona al sindaco di Amatrice la campana del Giubileo della Misericordia

Riceviamo e pubblichiamo

AMATRICE riceve gli auguri “ Che sia Rinascita all’insegna della Solidarietà e della condivisione” .

Con tale auspicio, il coordinatore dei Borghi d’Eccellenza, Maurizio VARRIANO, ha voluto donare al Sindaco di Amatrice, Sergio PIROZZI, la campana del Giubileo della Misericordia, coniata dalla Fonderia Marinelli, ed un volume raffigurante le bellezze Molisane.

Un auspicio che , non potrà che essere certezza.

Un’accoglienza che da sempre è dettata dal legame tra realtà che costantemente interagiscono per l’obiettivo comune “ La Bellezza “.

La bellezza, quella bellezza  che contraddistingue i Borghi Italiani e , simbolo,  proprio nel Borgo di Amatrice.

Un Borgo che smisuratamente, nella disgrazia del terremoto , nelle disgrazia del suo essere stato raso al suolo, ha mantenuto simboli di rinascita “ Le due Torri “ e , nello scandir le ore, la  Campana della Rinascita, donata ad agosto, in ricordo di quell’immane tragedia.

Quella Campana, donata dall’antica Fonderia Pontifica Marinelli di Agnone, che il 24 agosto ricordò le vittime di quell’immane disastro naturale di cui l’uomo non è indenne da colpe.

Rinascita come vita vissuta e da vivere, come ricordo nel passato per vivere il presente per il suo progetto futuro.

Amatrice come segno di speranza, di pace ma soprattutto,  di “ Solidarietà “.

Una solidarietà mai venuta meno e che ha reso grande giustizia  ad un popolo Italiano che ,da anni ,vive costante regressione culturale, economica e di condivisione, causa di politiche non propriamente in linea con la vera identità di una Italia che dello suo stivale variegato e pieno di vita , ha fatto insegnamento al Mondo intero sino ad ergersi, Nazione della Cultura e della Diversità di Tipologie culturali integrate e di assoluto “ dottorato “ per il Mondo intero.

Da qui il consolidarsi di amicizie, di pensieri, di intenti che mirano indiscutibilmente a far rete ed ad essere protagonisti di un disegno che merita attenzione e che merita di essere condiviso.

Il pensiero di Solidale interpretazione di un modello che, vissuto in amicizia, rende meno dolorose le festività e partecipi a quelle gioie che determinano il vero valore del “ Natale “.

Un piccolo dono per un grande obiettivo………..

Borghi d’Eccellenza

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Campobasso

Isernia

Termoli