mercoledì, Novembre 12, 2025
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Termoli: i Carabinieri scoprono l’autore della truffa “finte assunzioni” alla Fiat

I Carabinieri di Termoli, al termine di una serrata e incisiva attività info-investigativa, scaturita dalle denunce presentate presso la caserma dell’Arma da alcuni giovani in cerca di lavoro, hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un uomo per truffa.

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Elezioni/Centro sinistra, Roma vuole l’unità nella discontinuità

La diatriba infinita nel centro sinistra molisano in vista delle prossime elezioni regionali sta per finire? Così sembrerebbe, almeno ad interpretare bene le indiscrezioni che si stanno susseguendo proprio in queste ore e che, di dice, giungerebbero direttamente da Roma. I sentori già ieri, a margine della conferenza stampa di Roberto Ruta, allorquando l’interessato ha fatto intendere di essere anche disposto a fare un passo indietro a condizione che anche Paolo Di Laura Frattura faccia analogo dietro front; dichiarazione non priva di novità, visto che finora si era assistito ad una guerra senza esclusione di colpi fra i due. Allora cosa è successo? L’ordine, certo non di riappacificazione ma di accordo a metà strada, sarebbe arrivato dai vertici nazionali del PD i quali, stante la quasi certa unità nel centro destra regionale, hanno capito che l’ipotesi di sconfitta elettorale va presa piuttosto seriamente; allora sia Frattura che Ruta sarebbero stato ‘invitati’ a sotterrare l’ascia di guerra e a mettersi da parte, almeno per la presidenza della Regione Molise. E’ quella che viene definita l’unità nella discontinuità; l’ossimoro decisamente preferito, almeno a livello verbale, dalla politica italiana. Ora, conoscendo i soggetti in campo non pensiamo minimamente che l’adeguarsi alle direttive di partito significhi per loro uscire definitivamente dalla scena politica locale; infatti sembra che entrambi abbiano chiesto l’incarico paracadute, che potrebbe essere la candidatura parlamentare, tutt’altro che disdicevole, anzi ancor più prestigiosa, oltre che remunerativa. Chiedere non è ottenere: e la lista dei pretendenti è lunga. Bisogna considerare certe priorità, ad iniziare dagli uscenti; Laura Venittelli certo non starà a guardare e, supponiamo, si sarà già mossa nella capitale per l’eventuale ricandidatura, mentre Danilo Leva è in posizione comoda, visto che col proporzionale tra le file di MDP non dovrebbe avere problemi di candidatura, essendone uno dei massimi dirigenti a livello nazionale. Ambiva e supponiamo ambisce ancora al posizionamento parlamentare anche il sindaco di Riccia e segretario regionale PD, Micaela Fanelli, la quale teoricamente era in corsa per la presidenza della Regione; ma sarebbe anche lei nella lista di prescrizione rutiana, quindi fuori da quest’ipotesi. Ci sarebbe anche un ritorno di fiamma di Cinzia Dato, che è tornata in Molise per prestigiosi incarichi nel mondo accademico e il cui nome era stato sommessamente fatto circolare anche per lo scranno maggiore di Palazzo Vitale. Le caselle da riempire ci sono, ma il diktat romano non risolve il problema della presidenza della Regione; inoltre l’unico nome di esponente della cosiddetta società civile fatto trapelare, peraltro da mesi, è quello del rettore Palmieri, il quale tra dinieghi e partecipazione (istituzionale) ad eventi politici lascia ancora tutti nel dubbio. Le riunioni, frenetiche, dei prossimi giorni faranno chiarezza, almeno si spera.

Stefano Manocchio

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Torna al Mercato Coperto di Campobasso la terza edizione di Agrifest Market

L’Associazione culturale “Molishemp”, in collaborazione con un gruppo di Aziende molisane dell’agroalimentare e artigianato e il patrocinio dell’Assessorato lle Attività Produttive del Comune di Campobasso, propone la terza edizione dell’AgriFest Market che animerà come sempre il grande piano terra dell’antica struttura di via Monforte.

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Legge di Bilancio, Anci Molise: sbloccate risorse per Comuni e Province

Pompilio Sciulli Presidente Anci Molise

“La mobilitazione di ANCI e del sistema degli Enti locali verso il Parlamento e il Governo ha dato importanti risultati nella legge di bilancio varata dal Senato. Lo sblocco del turn over e le notevoli aperture di spazi sul pareggio di bilancio, unite al contributo per gli investimenti, sono particolarmente importanti.

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Il 2018 è ormai alle porte , Cisl Poste: ci rimboccheremo le maniche per affrontare il futuro

Il Segretario della Cisl Poste, nell’ultimo Consiglio Regionale dichiara: “l’anno che sta per concludersi sicuramente è stato ricco di novità che ha visto la SLP CISL impegnata sia sul fronte interno, con l’avvicendamento dei propri vertici a vari livelli, e qui apriamo una parentesi che ci inorgoglisce con la nomina alla segreteria nazionale della collega molisana Annalisa Stefanelli, che sul fronte esterno, con la sigla del nuovo contratto”.

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Generali: 100 nuovi posti in Italia

“Siamo una delle principali realtà assicurative a livello mondiale, con una innovativa offerta di prodotti e una interessante diversificazione geografica.” Così si presenta la nota compagnia assicurativa Generali sul proprio sito web.

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Risolta la vicenda OTI, i lavoratori ringraziano Vincenzo Di Giacomo e l’avvocato Scurti

Riceviamo e pubblichiamo

Si è finalmente risolta la vicenda che aveva tenuto con il fiato sospeso il destino dei 39 dipendenti della OTI in liquidazione, azienda tessile già operante nel territorio pentro. Infatti, fino a prima di qualche giorno fà, la OTI aveva negato la titolarità del rapporto lavorativo con i suoi 39 lavoratori, ritenendoli alle dipendenze della Ittierre s.p.a in concordato preventivo. Per ciò solo, la OTI aveva negato il licenziamento ai propri dipendenti relegandoli in un “limbo giuridico” che non consentiva loro di accedere agli ammortizzatori sociali (Naspi), né di essere assunti da altri datori di lavoro.

La vicenda era stata presa a cuore dalle Istituzioni, in particolare, dal Presidente del Tribunale di Isernia, dott. Vincenzo Di Giacomo, a cui i lavoratori si erano rivolti per risolvere la delicata vertenza. Il Presidente Di Giacomo, ricevute le istanze, le aveva prontamente accolte, mettendo la propria sede istituzionale a disposizione dei lavoratori, delle altre istituzioni coinvolte (Prefettura, INPS, DPL, Sindacati e Regione Molise), nonché delle rispettive parti sostanziali del conteso rapporto (OTI e Ittierre). Il 24 agosto u.s. si era svolta la prima importante riunione inter partes in cui lo stesso Presidente del Tribunale aveva fornito fondate soluzioni di natura stragiudiziale alla delicata vicenda. A ciò, è seguito un difficile e faticoso “braccio di ferro” tra la Oti ed il legale del 39 lavoratori, avv. Oreste Scurti, in cui è prevalso il professionista isernino; infatti, lo scorso 20 dicembre, i lavoratori sono stati licenziati, ottenendo così non solo il doveroso, auspicato “riconoscimento di paternità” del loro rapporto lavorativo, ma anche il diritto di accedere alla agognata Naspi, nonché di poter essere assunti presso altre aziende.

Ma non finisce qui.

Infatti, sempre grazie all’impegno messo in campo dal Presidente Di Giacomo nonché dagli organi della procedura Dott.ri Lucio Di Gaetano, Nella Caruso e Sergio Ferreri, i 39 lavoratori della OTI avevano già ottenuto il pagamento del 100% delle loro spettanze arretrate vantate appunto verso la OTI, laddove i fasonisti, gli artigiani ed i professionisti avevano ottenuto in sede transattiva il pagamento del 50% dei propri crediti verso la OTI.

Inoltre, il Presidente del Tribunale e gli organi della procedura Ittierre hanno contattato le più grandi maison e stocchisti nazionali ed internazionali così da vendere sui mercati di altre parti del mondo centinaia di migliaia di capi di abbigliamento ormai passati di moda e che perciò molti ritenevano ormai destinati al macero, ricavandone invece milioni di euro, coi quali è stato possibile pagare altresì il 60% delle spettanze retributive arretrate dei 650 lavoratori e delle loro rispettive famiglie (ivi incluse le spettanze arretrate che i lavoratori della OTI vantavano verso la Ittierre).

Si resta fiduciosi del fatto che, essendo rimasti in magazzino i capi migliori, tutti i lavoratori riusciranno a breve ad ottenere il saldo del 100% delle loro spettanze, pari a circa 4 milioni di euro.

Inoltre, i lavoratori della OTI restano in attesa, al pari di quelli della Ittierre, della possibilità che il Presidente del Tribunale e gli organi della procedura riescano a realizzare il preannunciato ambizioso progetto della ripartenza del polo tessile molisano, il che permetterebbe non solo di soddisfare almeno in parte i crediti vantati verso la Ittierre dai fasonisti, artigiani e professionisti (per altri circa 4 milioni di euro), ma anche e soprattutto di procedere alla riassunzione di tanti lavoratori rimasti disoccupati. Al riguardo, l’Avv. Scurti ha assicurato la propria costante attenzione e partecipazione al progetto della ripartenza, al quale gli ex dipendenti della OTI guardano con la massima attenzione.

A ragione dei risultati finora raggiunti, i lavoratori della OTI si sono quindi recati presso il Tribunale di Isernia per incontrare e ringraziare di persona il Presidente del Tribunale di Isernia, dott. Vincenzo Di Giacomo ed il loro legale di fiducia, Avv. Oreste Scurti per l’impegno profuso e, soprattutto, per averli fruttuosamente aiutati a raggiungere gli importantissimi risultati conseguiti.

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Scuola di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise : relazione annuale

Vincenzo Musacchio

La relazione annuale su quanto fatto dalla Scuola di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise è il documento che stiliamo a titolo informativo e in cui vengono dichiarate pubbliche tutte le azioni educative e didattiche realizzate. Si tratta di un documento di sintesi di quanto svolto nei settori della legalità, dell’antimafia e dell’etica pubblica nelle varie scuole d’Italia, prendendo come riferimento il piano di lavoro del nostro progetto base: “Legalità Bene Comune”. La relazione è fondamentalmente incentrata sulle azioni intraprese all’interno delle singole scuole e classi (elementari, medie, superiori, università) e sugli obiettivi generali eventualmente conseguiti.

Scuole d’Italia dove siamo stati nel 2017:
14 gennaio, Scuola elementare Brigida di Termoli, 11 Febbraio, Università “La Sapienza” di Roma, Facoltà di Sociologia; 10 marzo, Scuola Forense del Molise in Campobasso; 17 marzo, Liceo “L. Da Vinci” di Fiumicino (Roma); 25 marzo, Istituto Comprensivo di Castelforte (LT); 7 aprile, Università de Bahia (Brasile) – Facoltà di Giurisprudenza; 10 maggio, Istituto comprensivo di Portocannone (CB); 27 maggio, Liceo “G. Garibaldi” di Palermo; 3 giugno, Liceo Scientifico-Classico di Foggia; 19 settembre, Istituto Omnicomprensivo di Vasto (CH); 28 ottobre, Istituto comprensivo di Larino, Scuole medie; 22 dicembre, Liceo “F. D’Ovidio” di Larino.

Incontri con persone impegnate nella lotta alle mafie :
Maria Falcone (sorella di Giovanni Falcone); Salvatore Borsellino (fratello di Paolo Borsellino); Giuseppe Costanza (autista di Giovanni Falcone); Simona Dalla Chiesa (figlia del Gen. Dalla Chiesa); Pino Arlacchi (collaboratore di Falcone e Borsellino); Paolo Maddalena (Presidente emerito della Corte Costituzionale); Daniele Colucci e Veronica D’Agnone (Magistrati); Antonio Di Iulio (Generale dei Carabinieri); Antonio Cornacchia (Generale C.C. e collaboratore di Dalla Chiesa).

Progetti:
– “Adotta una vittime di mafia” con relativo lavoro di ricerca e produzione di prodotti multimediali
– Progetto “Legalità Bene Comune”
– Creazione dell’Osservatorio Regionale Antimafia del Molise

Gli obiettivi che ci eravamo prefissati ad inizio anno riguardavano la diffusione della cultura della legalità con particolare riferimento alla lotta alle mafie, alla corruzione e con predilezione per l’approfondimento della nostra Costituzione. Abbiamo incontrato circa duemila studenti di ogni ordine e grado dalle scuole elementari sino all’Università. Abbiamo tenuto incontri dal vivo e in videoconferenza. Stando alle dichiarazioni dei docenti i nostri incontri hanno inciso sull’evoluzione delle classi soprattutto in fase di conoscenza e responsabilizzazione. Possiamo dire che ci siamo certamente avvicinati al raggiungimento degli obiettivi generali che sono stati prefissati a inizio anno anche se molto ancora resta da fare. Non abbiamo bilanci economici da rendicontare perché tutte le nostre attività sono a costo zero e non vi sono rimborsi spese né liberi contributi. Noi pensiamo che all’antimafia non servano soldi poiché questa attività è un dovere civico e non un lavoro.

Nel corso dell’anno abbiamo anche pubblicato due free book: “Angeli contro le mafie” e “Adesso tocca a te” che parlano delle vittime di mafia e delle esperienze vissute con Falcone, Borsellino e Caponnetto. Nel 2018 abbiamo già alcuni incontri fissati: Gennaio a Isernia; Febbraio a Salerno e a Foggia; Marzo a Polistena (RC) e Castelforte (LT); Aprile a Bergamo e a Scalea Ionica (CS); Maggio a Verona e a Fiumicino (Roma); Giugno a Brescia.
Ringraziamo tutti coloro che ci sono stati vicini e se abbiamo dimenticato qualcuno chiediamo venia. Concludiamo questo bilancio con un pensiero di Paolo Borsellino che deve essere anche uno stimolo a fare sempre di più: “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”.

Vincenzo Musacchio, direttore scientifico della Scuola di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise

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Boccardo (UIL): un bilancio regionale di previsione in chiaro – scuro

Tecla Boccardo

“C’è anzitutto una questione di metodo e di tempi” Questa la primissima osservazione di Tecla Boccardo, leader della UIL molisana, relativamente al Bilancio di previsione 2018-2020 approvato dalla Giunta, su cui quest’oggi, 27 dicembre, c’è stato in Commissione regionale un confronto con il Sindacato “che sembra più un atto dovuto che una scelta di metodo condiviso.”

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Controllo del territorio ad Isernia e provincia/ posti di blocco lungo le principali arterie di collegamento

Carabinieri in azione su tutto il territorio della provincia di Isernia, per garantire un Natale sicuro a cittadini e vacanzieri. Osservati speciali il capoluogo pentro e le zone di confine con la provincia di Caserta, dove sono stati istituiti posti di blocco lungo le principali arterie di collegamento, nel corso dei quali sono stati controllati 120 veicoli in transito ed identificate 150 persone tra conducenti e passeggeri, e nei casi sospetti si è proceduto alla perquisizione per la ricerca di armi, droga e refurtiva.

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