domenica, Settembre 21, 2025
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Serie D, Girone F: risultati e classifica

Avezzano 1-2 Pineto
Castelfidardo 1-2 Monticelli
Campobasso 1- Vis Pesaro
Fabriano Cerreto 2-1 Teramo
Francavilla 1-1 Sangiustese
L’Aquila 3-0 Jesina
O. Agnonese 2-0 Nerostellati
Recanatese 1-1 Vastese
San marino 0-2 Matelica

Classifica
Matelica 41
Vis Pesaro 37
Vastese 34
Avezzano 29
L’Aquila 25
Pineto 25
Campobasso 24
Sangiustese 24
Francavilla 24
Castelfidardo 22
San Marino 21
O. Agnonese 18
Jesina 17
Teramo 15
Cerreto 13
Monticelli 11
Recanatese 11
Nerostellati 4

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Messa in sicurezza dell’Italia, Paolo Manuele tra gli esperti di Italia Sicura. La soddisfazione di Frattura

“Tra i 144 esperti chiamati a far parte del gruppo di lavoro ‘Progettare l’Italia Sicura’, esperti provenienti dal mondo delle professioni, del lavoro, della ricerca e dalle pubbliche amministrazioni, c’è anche il sindaco di Civitacampomarano, Paolo Manuele: ne siamo particolarmente felici.

Lo siamo non solo perché con Paolo il nostro Molise darà il suo apporto alla costruzione del percorso avvertito ovunque nel nostro Paese come prioritario e urgente, la messa in sicurezza del territorio a cominciare dalle regole di prevenzione, siamo fieri del fatto che il sindaco di Civitacampomarano faccia parte del team anche perché il suo inserimento nel gruppo di esperti è un riconoscimento alle capacità dimostrate sul campo come amministratore di un comune segnato da una pesantissima frana. L’emergenza di Civitacampomarano, come le altre attive nella nostra regione, grazie a Paolo Manuele, ne siamo certi, assumeranno la giusta dimensione nazionale.

I lavori saranno divisi in dodici tavoli tematici diversi e i vari partecipanti saranno chiamati a confrontarsi per fornire una risposta condivisa sulle questioni relative al rischio idrogeologico.

Il sindaco Manuele sarà componente del tavolo ‘Visione d’insieme’,  dedicato alla pianificazione e alla programmazione degli interventi di mitigazione del rischio. Al termine dei lavori sarà prodotto un documento strategico che sarà da riferimento per l’attuazione e la programmazione degli interventi.  A Paolo gli auguri di buon lavoro”.

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Promozione: risultati e classifica

FWP Matese 4-1 Vairanese
Molise 5-1 Castelmauro
Monterotaro 0-4 Pietramontecorvino
Q. Torri Chieuti 1-0 Carovilli
Roccasicura 4-2 Termoli 2016
Roseto 3-1 Baranello
Santeliana 2-6 Clliternina
Ururi 3-1 Ferrazzano

Classifica
Matese 35
Roseto 31
Roccasicura 29
Pietramontecorvino 27
Vairanese 26
Ururi 23
Castelmauro 20
Termoli 19
Baranello 17
Molise 16
Ferrazzano 15
Santeliana 15
Chieuti 14
Cliternina 12
Monterotaro 8
Carovilli 5

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Patrizia Pizzolongo di Udine vince l’XI Premio “Giuseppe Altobello”

Con la cerimonia delle premiazioni tenutasi presso la Sala Teatro del Dopolavoro Ferroviario, si è concluso Venerdì, 8 Dicembre, la XI Edizione del Premio Nazionale di Poesia organizzato dal Dopolavoro Ferroviario di Campobasso intitolato al poeta molisano “Giuseppe Altobello”

La cerimonia è stata condotta dal Coordinatore del “Cafè Letterario” Ugo D’Ugo ed ha visto la partecipazione dei membri della giuria che ha assegnato i premi.

Un gradevole Recital che ha visto come protagonisti molti dei poeti molisani che hanno partecipato a questa XI edizione ed i vincitori del 2° e 3° premio, assente, purtroppo, la poetessa vincitrice del 1°premio La serata è stata resa suggestiva e godibile con gli interventi canori della cantante amalfitana Nuccia Paolillo accompagnata dai M° Bruno Paura alla chitarra classica e Massimiliano D’Alessandro al mandolino

Questa la graduatoria  finale:

1° classificata : Patrizia Pizzolungo di Udine con la poesia “Terra”

La Terra, quella con la “T” maiscola, cosmica, o quella con la “t” minuscola, la propria, è comunque sempre la tua Terra. Talora devastata, offesa, tradita, e, tuttavia, amata da un amore tra il materno e l’infantile. In questa poesia c’è l’armonia nella sintesi, un chiaro progetto e un chiaro messaggio. E poi, la vera poesia non vuole il vocabolario ricercato, non vuole troppi artifizi. Vuole offrirti immagini che ti danno emozioni e ti restano. A volte anche soltanto in due versi come questi due dolcissimi:”ti avvolgo in un abbraccio con coperte di nuvole”

 

2° classificato Giovanni Petta di Sessano (IS) con la poesia : Caffè del legionario

Poesia tra “l’atmosferico” e “L’esistenziale” che nel breve spazio di un sonetto sa rimanere in equilibrio tra la disillusione ed una sobria speranza, coniugando con disinvoltura musicalità del verso e libertà d’espressione.

 

3° classificato Dina Del  Gaiso  di Salerno con la poesia “Muta…menti”

Il fascino di questo componimento è soprattutto nel ricordo di un passato quello dei vent’anni in cui si respirava “immenso”. Meno efficace, ma sempre suggestivo, il Muta..mento che giunge dalla disillusione e in cui i  “tramonti” misurano stanchezza.

 

Segnalazioni di merito:

Sorbo Antonio di Venafro (IS) con la poesia  “Danzano”

Enzo Bacca di Larino (CB) con la poesia  “Vorrei che fossi tu Mahatma”

Antonio Di Scienza di Boiano (CB) con la poesia “Il Viaggio”

 

Presidente della Giuria: Costantino Simonelli

Segretario: Ugo D’Ugo

Giurati . Maria Antonella Perrotta. Rossana Varrone e Linetta Colavita.

 

 

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Vincenzo Musacchio: pronto a scendere in politica

Vincenzo Musacchio

In Molise le intelligenze più acute che potrebbero cambiare le sorti di questa regione preferiscono restare alla finestra e non prendere posizione. Per quanto mi riguarda ho deciso: il Molise è la mia terra, qui ho le mie radici, la mia famiglia, il mio lavoro e le mie aspettative. Qui ho imparato, da mio padre e da mia madre, i valori del lavoro e dell’onestà, pertanto, anche se con alcuni dubbi, ho preso la decisione di occuparmi insieme a tanti altri amici delle sorti del Molise proprio perché non voglio vivere in una regione sempre con i medesimi teatranti e senza temi concreti che riguardano davvero i molisani! Credo sia il momento per mettere il mio impegno a disposizione di una battaglia in cui credo con assoluta fermezza. Non possiamo più restare alla finestra a guardare. Tanti cittadini mi hanno chiesto un impegno diretto in tutti questi anni e credo che se tutti ci impegnassimo ho la speranza che si possa realizzare una politica migliore. La vecchia classe politica regionale è tutta alla linea di partenza ma credo sia ormai superata dai tempi. Mai come in questo momento il Molise ha bisogno di tante persone, creative, meritevoli e capaci di far funzionare la Regione per il bene di tutti. Si dovranno proporre ai cittadini molisani uomini nuovi e obiettivi concreti e realizzabili senza inganni. Ad oggi non vedo proposte nuove, gli uomini sono sempre gli stessi in tutti i partiti e movimenti. I loro comportamenti sono rimasti gli stessi: conservare il potere fine a se stesso. Non ho abbandonato l’esperienza di candidato presidente con il M5S ma se si creeranno meccanismi ad escludendum potremmo mettere in campo l’idea di un nuovo movimento o l’adesione ad uno già esistente del quale condividiamo idee e principi. Vorremmo una forza politica fatta di uomini totalmente nuovi. Rinnovare la politica molisana dal basso tutelando i più deboli, chi cerca lavoro, chi ha bisogno di cure mediche, chi ha diritto di vivere in un ambiente salubre. Vorremmo ci si concentrasse seriamente sul rispetto all’ambiente, sulla lotta alla criminalità organizzata e comune, alla corruzione, alla droga. Vorremmo garantire ai cittadini più sicurezza, più ordine, più trasparenza e più efficienza. Credo siamo ancora in tempo per realizzare insieme un Molise nuovo e migliore di quello passato.
(Vincenzo Musacchio)

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Jelsi/ ‘Dal Molise a Montreal, l’emigrazione nel contesto del dopoguerra’

Riceviamo e pubblichiamo

Il comune di Jelsi, con il contributo di associazioni, comitati e privati cittadini di Jelsi e di
Montreal che hanno collaborato con la giovane ricercatrice francese Flora Jouvencel alla
realizzazione di uno studio sulla comunità jelsese di Montreal, ha il privilegio di presentare
il risultato della ricerca che analizza nello specifico un periodo compreso tra gli anni
Cinquanta e Sessanta del secolo scorso.
Il lavoro finale sarà presentato dalla ricercatrice il 16 dicembre 2017 a Jelsi nella sala
convegni G. Santella della SS Annunziata con inizio alle ore 16,30.
Parteciperanno all’evento:
Michael Mirolla: Scrittore ed editore Italocanadese originario di Jelsi.
Francesca La Marca: Deputata Italocanadese eletta nella circoscrizione C (America
settentrionale e centrale).
Marco Fedi: Deputato eletto nella circoscrizione D (Africa, Oceania e Antartide).
Concluderà i lavori Norberto Lombardi storico italiano di Jelsi, profondo conoscitore delle
realtà molisane nel mondo.
Durante la manifestazione trasmessa in streaming sulla home page del Comune di Jelsi,
sono previsti interventi in videoconferenza da parte di una rappresentanza della comunità
jelsese di Montreal.
Il convegno dedicato agli jelsesi e molisani nel mondo è anche un omaggio ad Angelo
Valiante jelsese approdato nel 1947 a Stanthorpe, (Queensland) in Australia, che il 21
novembre ha compiuto 101 anni di vita.
Il Sindaco
Salvatore D’Amico

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In vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia, valido fino al 9 giugno 2018

FOTO DI REPERTORIO

Oggi domenica 10 dicembre entra in vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia, valido fino al 9 giugno 2018. Più Frecce negli orari estremi del mattino e della sera: a Roma il primo Frecciarossa da Milano arriva alle 8:29, a Venezia la prima Freccia da Roma arriva alle 9:08 e l’ultima Freccia da Milano per Bologna e Firenze parte alle 20:50.

In tutto 11 Frecce in più e sette estensioni di percorso per altrettante Frecce già presenti in orario, che realizzano complessivamente 82 nuove fermate.

Arrivano a 90 le Frecce giornaliere da e per Venezia. Quattro della direttrice Venezia – Milano sono realizzate per la prima volta con il Frecciarossa 1000.

Si potenzia l’offerta da e per Torino, con una nuova corsa al mattino presto da Milano a Torino e una da Torino a Venezia, per un totale di 60 Frecce (56 Frecciarossa e 4 Frecciabianca) a servizio della città della Mole.

Si inaugurano due nuovi collegamenti tra Firenze e Milano con fermata a Bologna, uno al mattino presto con partenza dal capoluogo toscano alle 6:00 e arrivo a Milano alle 7:45, l’altro la sera da Milano alle 20:50 e arrivo alle 22:43. In totale 111 Frecce in arrivo e in partenza da Firenze.Con l’avvio del nuovo orario, a Bologna Centrale tutti i treni AV diretti e provenienti da Venezia e Padova arrivano ai binari posti nella stazione sotterranea e non più in superficie. Si tratta di una modifica importante che impone un cambio di abitudini per molti clienti di Trenitalia, invitati perciò a prestare particolare attenzione ad arrivare per tempo in stazione.

Novità anche sul fronte dei Frecciargento: due nuove corse tra Roma e Reggio Calabria via Napoli Afragola portano a quattro i collegamenti con tempi di viaggio inferiori alle 5 ore tra le due città. Tra Roma e Bolzano le corse salgono a dieci con la trasformazione in giornaliere di due corse del fine settimana.

I FRECCIALink ampliano il network invernale, aggiungendo a Cormayeur, Madonna di Campiglio e Cortina, anche la Val Gardena e la Val di Fassa. Si consolida anche quello a servizio dei capoluoghi di provincia che vede Catanzaro aggiungersi a Cremona, Siena, Perugia, Potenza e Matera.

I collegamenti internazionali si arricchiscono di un Milano – Francoforte gestito in collaborazione con le svizzere SBB e le tedesche DB, effettuato, in andata e ritorno, con un ETR 610, utilizzato in Italia per i servizi Frecciargento. Già 4mila circa i biglietti prenotati.
Da domenica 10 dicembre cambia anche l’orario dei treni regionali. Programmazione e servizi sono stati concordati con la Regione Molise.

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Il Molise presente e protagonista del Presepe di Rivisondoli

Riceviamo e pubblichiamo

Il più antico e prestigioso presepe vivente d’Italia è pronto a tornare sulla scena. Il Molise , come da sempre, sarà ancora partner del presepe che quest’anno sarà all’insegna della solidarietà con le popolazioni dell’Umbria colpite dal terremoto e nel segno di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. La 67^ edizione del Presepe vivente di Rivisondoli,prevista per il prossimo 5 gennaio 2018 ,come da tradizione, in occasione della festa dell’Immacolata, è stata presentata nella chiesa di S.Nicola di Bari, a Rivisondoli .Sono stati presentati la Madonnina, il Bambino Gesù e San Giuseppe, con gli altri personaggi della capanna. Quest’anno, proprio per il legame di solidarietà instaurato con l’Umbria, la Madonnina sarà Giulia Marconi, 18 anni, di Todi e studentessa del quinto anno del Liceo linguistico a Todi. San Giuseppe sarà invece Giacomo Sciamanna, 20 anni,di Assisi e studente nella Facoltà di Teologia ad Assisi. Il Bambino Gesù sarà Simone Buono, ultimo nato in paese, come vuole la regola tradizionale, dato alla luce lo scorso 17 novembre. ” L’anziana pastora sarà Molisana.Gli altri personaggi presentati questa mattina sono Michela Sipari, diciottenne di Pescocostanzo, studentessa del Liceo linguistico a Sulmona che sarà la Madonna dell’Annunciazione e Giada Biscari, diciottenne di Todi, anche lei studentessa del Liceo linguistico della sua città, che indosserà le vesti dell’Arcangelo Gabriele. “Il presepe è sempre un segno di pace, di fratellanza e di speranza” ha detto don Daniel nell’omelia pronunciata in un’affollata chiesa. “Quest’anno abbiamo pensato di dedicare il presepe ai nostri fratelli e sorelle che hanno vissuto il dramma del terremoto in Umbria – ha spiegato – il presepe vuol essere una testimonianza di vicinanza fraterna a queste popolazioni e nello stesso tempo un segno di speranza cristiana, pensando che il presepe vivente nacque proprio nell’immediato dopoguerra, perché fosse il segno della rinascita di questa comunità e dell’intero Alto Sangro, duramente provato dalla guerra”. “Importante è anche il fatto che questo presepe è il più antico d’Italia, dopo il primo che fu quello realizzato a Greccio dal Poverello d’Assisi, al quale il papa ha voluto ispirare il suo pontificato”  ha concluso il parroco. “Ogni anno è sempre un’emozione che si rinnova e una grande esperienza del cuore”  Una  manifestazione che lega sia agli amici dell’Umbria sia a quelli di San Polo Matese e del Molise intero che, con la loro associazione di zampognari e di altre entità, sapientemente coordinate da Maurizio Varriano ,fanno sempre da splendida cornice all’evento del presepe” .Meta di numerosi turisti e orgoglio dell’intero Abruzzo e dell’Italia tutta, il Presepe di Rivisondoli ha dato la possibilità di metter in luce quanto il Molise ha dell’eccellenze e nella collaborazione attiva sino alla vera integrazione.  Un connubio che partecipativamente ha determinato una sinergia che nel tempo ha ridato fiato ad un Molise che fuori dai propri confini crea sinergie e gemellaggi culturali da porlo all’attenzione Europea, solo per ricordare il Diploma d’Europa , proprio in tal senso , ricevuto da Scapoli qualche anno addietro.

Gli zampognari molisani, guidati da Angelo Di Petta, saranno presenti al presepe vivente con la Corale folclorica “La figlia di Iorio”, l’associazione “Terzo Millennio” , il gruppo “La Teglia”, ed altri gruppi molisani guidati dalla FITP con in prima linea il presidente Michele Castrilli e di cui si farà menzione appena confermati. Appuntamento al prossimo 5 gennaio, quando sulla piana di Piè Lucente, verrà rinnovata la suggestiva tradizionale rievocazione della Natività con un Molise sempre più attivo e sempre più voglioso di essere partecipe a grandi eventi culturali.

Borghi d’Eccellenza

 

 

 

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ATM, i sindacati chiedono incontro urgente per la risoluzione della vertenza

Foto MDL 2019

Fit Cisl, Uilt, Faisa Cisal e Ugla chiedono alla società Atm, all’Assessore ai trasporti, al Governatore ed al Prefetto di Campobasso chiedono un incontro urgente per la risoluzione della Vertenza in merito ai mancati pagamenti delle retribuzioni. I sindacati inoltre annunciano anche uno sciopero del personale.

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Cucina e dintorni/ La ‘vendetta’ del calamaro

Quando parliamo di cucina gourmet automaticamente pensiamo a quella a base di pesce nelle sue infinite varianti; eppure quell’alimento, come nessun altro, pone una vasta gamma di possibilità e specie talmente differenti, da diventare, di volta in volta cibo ‘popolare’, medio, alto ed altissimo. E’ variante del pesce il caviale, costosissimo, superato solo dal plancton, forma primordiale di vita, che pur essendo tecnicamente un’alga, si trova nei fondali marini dall’inizio dei tempi. Anche i frutti di mare, alla portata di ogni tasca, non lo sono in una variante spagnola, una sorta di paguri, o meglio piccolo crostacei con guscio, che devono essere pescati singolarmente vicino scogli costantemente esposti a mareggiate anche forti; costano una fortuna e sono rarissimi. Racconterò per la seconda volta un fatto personale. Da giovane avevo un mentore termolese, con antenati pescatori, il quale diceva sempre che in cottura il pesce deve ‘riposare’, essere adagiato lentamente in pentola e disposto largo “perché altrimenti si stressa!”. Pensavo tra me e me come potesse stressarsi un animale morto; ma il senso era differente e riguardava la manualità per non farlo ‘sfraffare’. La stessa persona poi aveva dato dei consigli, che per lui erano imposizioni: mai il pesce con il formaggio, quasi mai con i legumi (tranne che per seppie e piselli, precisava) e sempre con poco condimento, olio, pomodoro, poco aglio e prezzemolo, perché, anche quello di sapore deciso, non si deve mischiare con altri sapori, per non uscirne ‘inquinato’. Così gli era stato tramandato dai parenti pescatori e quella per lui era legge. Dico ciò per spiegare che sul pesce si scontano tradizioni ‘sacre’, che adesso secondo molti della nuova scuola sono preconcetti. Raramente mi avvicino alla cucina di pesce che non sia quella tradizionale (risotto e rigatoni alla pescatora, spaghetti con le vongole o cozze, o allo scoglio soprattutto); ciò perché mi è stato insegnato che il pesce richiede un trattamento particolare, ingredienti a corredo determinati e non si può spaziare con la fantasia. Per questo motivo il calamaro, che pur non essendo super economico è un pesce tradizionale, per me e per molti altri poteva essere fritto, nella sua ‘veste’ di totano, imbottito o a zuppa , in bianco, al forno e in poche altre varianti tradizionali. Ma anche lui, che nella forma del calamaro gigante sta ‘volgarmente’ depredando gli oceani creando problemi all’ecosistema marino, ha una sua veste gourmet, quindi, elegante..anzi almeno due. Ho deciso che da questa puntata allegherò alle spiegazioni brevi ricette. Possiamo partire: calamari e ceci. Preparazione: cuocere i ceci e frullarli con olio ed acqua di cottura, saltare in padella i calamari con aglio, olio ed un mestolo di acqua calda. Impiattare i calamari sul letto di ceci e condire con olio e un rametto di rosmarino. Passiamo alla versione ‘alta’: calamari, burrata e crema di piselli. Preparazione: frullare leggermente la burrata, far risolare cipolle e patate, frullare i piselli con olio e far scottare leggermente i calamari. Impiattare con alla base la crema di piselli e burrata, sopra i calamari e dei tarallini frantumati (o pane tostato e grattugiato), guarnire con le patate e cipolle. Questa, per me, è la riabilitazione del calamaro. Buon appetito ed alla prossima.

Stefano Manocchio

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