Patrizia Pizzolongo di Udine vince l’XI Premio “Giuseppe Altobello”

Con la cerimonia delle premiazioni tenutasi presso la Sala Teatro del Dopolavoro Ferroviario, si è concluso Venerdì, 8 Dicembre, la XI Edizione del Premio Nazionale di Poesia organizzato dal Dopolavoro Ferroviario di Campobasso intitolato al poeta molisano “Giuseppe Altobello”

La cerimonia è stata condotta dal Coordinatore del “Cafè Letterario” Ugo D’Ugo ed ha visto la partecipazione dei membri della giuria che ha assegnato i premi.

Un gradevole Recital che ha visto come protagonisti molti dei poeti molisani che hanno partecipato a questa XI edizione ed i vincitori del 2° e 3° premio, assente, purtroppo, la poetessa vincitrice del 1°premio La serata è stata resa suggestiva e godibile con gli interventi canori della cantante amalfitana Nuccia Paolillo accompagnata dai M° Bruno Paura alla chitarra classica e Massimiliano D’Alessandro al mandolino

Questa la graduatoria  finale:

1° classificata : Patrizia Pizzolungo di Udine con la poesia “Terra”

La Terra, quella con la “T” maiscola, cosmica, o quella con la “t” minuscola, la propria, è comunque sempre la tua Terra. Talora devastata, offesa, tradita, e, tuttavia, amata da un amore tra il materno e l’infantile. In questa poesia c’è l’armonia nella sintesi, un chiaro progetto e un chiaro messaggio. E poi, la vera poesia non vuole il vocabolario ricercato, non vuole troppi artifizi. Vuole offrirti immagini che ti danno emozioni e ti restano. A volte anche soltanto in due versi come questi due dolcissimi:”ti avvolgo in un abbraccio con coperte di nuvole”

 

2° classificato Giovanni Petta di Sessano (IS) con la poesia : Caffè del legionario

Poesia tra “l’atmosferico” e “L’esistenziale” che nel breve spazio di un sonetto sa rimanere in equilibrio tra la disillusione ed una sobria speranza, coniugando con disinvoltura musicalità del verso e libertà d’espressione.

 

3° classificato Dina Del  Gaiso  di Salerno con la poesia “Muta…menti”

Il fascino di questo componimento è soprattutto nel ricordo di un passato quello dei vent’anni in cui si respirava “immenso”. Meno efficace, ma sempre suggestivo, il Muta..mento che giunge dalla disillusione e in cui i  “tramonti” misurano stanchezza.

 

Segnalazioni di merito:

Sorbo Antonio di Venafro (IS) con la poesia  “Danzano”

Enzo Bacca di Larino (CB) con la poesia  “Vorrei che fossi tu Mahatma”

Antonio Di Scienza di Boiano (CB) con la poesia “Il Viaggio”

 

Presidente della Giuria: Costantino Simonelli

Segretario: Ugo D’Ugo

Giurati . Maria Antonella Perrotta. Rossana Varrone e Linetta Colavita.

 

 

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