mercoledì, Luglio 9, 2025
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Federico (M5S): per arginare la privatizzazione del sistema sanitario regionale è necessario ricostruire una sanità pubblica più efficiente

“L’unica strada che conosco per arginare la privatizzazione del sistema sanitario regionale è quella di ricostruire una sanità pubblica più efficiente, sostenibile e sicura. Paradossalmente in questi anni di Piano di Rientro è stato invece il privato a rafforzarsi, ad ottenere più spazi, più posti letto, più budget. Il privato accreditato è pian piano passato dall’affiancare il servizio pubblico fino a sostituirlo del tutto, per alcune discipline.

Nei cinque anni in cui sono stato portavoce del M5S in Consiglio regionale, questi sono stati i fari della nostra azione politica, certificata nel marzo del 2015 quando, dopo un’estenuante seduta monotematica sulla sanità, centrodestra e centrosinistra regionale bocciarono la nostra risoluzione che intendeva ‘rimodulare l’offerta sanitaria in maniera tale che il budget da destinare alle strutture pubbliche non sia essere inferiore all’85% del Fondo sanitario regionale, al fine di ridare centralità, efficacia ed efficienza alla Sanità pubblica.’ Intorno a questo assunto il M5S riuscì anche in un altro grande risultato: la condivisione da parte di tutti i Comitati a difesa degli ospedali regionali.
Già allora era evidente che la politica regionale non sarebbe mai stata in grado di risolvere i problemi della sanità regionale perché troppo legata ad interessi particolari. E questo è un discorso che valeva e vale tanto per il centrodestra che per il centrosinistra.

Sul finire del 2018 il Parlamento ha finalmente approvato la norma che rende incompatibile il ruolo di governatore con quello di Commissario per il Piano di Rientro della sanità e sono arrivati un ex Generale della Guardia di Finanza, Angelo Giustini, e un affermato manager della sanità pubblica, Ida Grossi.
A metà aprile è arrivata la prima convocazione del Tavolo di Monitoraggio dal quale sono emerse due questioni drammatiche: la contestazione alla Regione Molise del mancato trasferimento di 4,2 milioni di euro al conto della sanità e il corposo ed ingiustificato ricorso all’extrabudget per i non residenti in Molise, da parte dei principali privati accreditati per un totale di 15 milioni di euro, per l’anno 2018. 

Le conseguenze sono state deficit, aumento delle aliquote aggiuntive di IRPEF e IRAP e l’immediato blocco del turnover. Con il Decreto Calabria, nel giro di poche settimane, il Parlamento ha eliminato la previsione abominevole per cui una Regione in Piano di Rientro non poteva assumere personale medico e sanitario per rimpiazzare chi andava in pensione. Eliminato il blocco del turnover, ora bisogna rendere attrattiva la nostra sanità pubblica, rendendola più efficiente, sostenibile e sicura. Per farlo c’è bisogno di intervenire sul Piano Operativo 2019-2021, attualmente in bozza e all’attenzione dei Ministeri dell’Economia e della Salute.

Il nostro impegno va avanti. Negli incontri avuti in questi mesi con struttura commissariale e Ministero della Salute abbiamo proposto soluzioni che ruotano attorno ad alcuni punti chiave:

– la rete ospedaliera deve restare incentrata sull’attuale sistema hub-spoke con l’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso DEA di I livello con alcune deroghe, mentre ‘San Timoteo’ di Termoli e ‘Veneziale’ di Isernia continueranno a fungere da spoke: in pratica quanto il M5S affermava già a marzo 2015;
– la rete delle patologie tempo dipendenti per l’infarto del miocardio deve restare operativa, così come quella dell’ictus, magari ridando centralità al ‘Cardarelli’;
– gli ospedali di Larino e Venafro devono rafforzate le specialità locali a contrasto della mobilità passiva;
– puntiamo sull’elisoccorso immaginando la stipula di convenzioni che garantiscano anche i voli notturni in modo da poter raggiungere anche le aree interne;
– l’ospedale di Agnone dovrà rimanere inquadrato come Ospedale di area disagiata

La bozza del Piano operativo, tuttavia, va ancora discussa e vidimata da Tavolo Tecnico e i Ministeri competenti, nel rispetto dei principi di sostenibilità e garantendo l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza. L’obbiettivo resta lo stesso: i cittadini molisani non saranno mai cittadini di serie B”.

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Pubblicati i bandi per le borse di studio destinate agli studenti universitari del Molise per l’anno accademico 2019/2020

Con due specifici Bandi, pubblicati sul sito www.esu.molise.it e al link http://moliseineuropa.regione.molise.it/ la Regione Molise ha aperto i termini per la presentazione delle domande da parte degli studenti appartenenti alle diverse Istituzioni Universitarie presenti in Regione: Unimol, Università Cattolica del Sacro Cuore di Campobasso, Scuola Superiore per mediatori linguistici del Molise e Conservatorio Statale di Musica “Lorenzo Perosi” .


La Regione Molise è intervenuta con uno stanziamento aggiuntivo di € 665.000,00 disponibili sui fondi POR-FESR-FSE 2014/2020 in aggiunta ai 2.200.000,00 di euro messi a disposizione dal Ministero per un totale di 2.865.000,00 di risorse destinate a sostenere il diritto allo studio universitario.
Agli studenti che si iscrivono al primo anno dei corsi di laurea, di laurea magistrale a ciclo unico, dei corsi di specializzazione o di dottorato di ricerca, non è richiesto alcun requisito di merito al momento di presentazione della domanda ma l’unico parametro di riferimento è l’attestazione ISEE.


Per gli iscritti agli anni successivi invece, sono previsti, oltre ai parametri economici, anche requisiti di merito: gli studenti iscritti ai corsi del nuovo ordinamento devono aver conseguito, entro il 10 agosto 2019 un numero di crediti minimo indicato nelle tabelle riportate nei bandi stessi, oltre al soddisfacimento di eventuali obblighi formativi eventualmente previsti all’atto di ammissione ai corsi di studio.


I requisiti di merito sono uguali per entrambi i bandi; cambiano i requisiti economici, in quanto il Bando di Concorso Ordinario fissa in € 15.748,00 il tetto massimo di ISEE ammissibile mentre il Bando integrativo a valere sul POR prevede una soglia ISEE massima di € 23.000,00 per poter accedere ai benefici.

L’entità delle borse di studio, identica per i due bandi, varia da un minimo di € 1.971,89 per gli studenti “in sede” fino ad un massimo di € 5.231,00 per i fuori sede.
“Come ogni anno la Regione Molise ha provveduto a pubblicare i bandi per sostenere il diritto allo studio universitario, spesso sacrificato a causa della difficoltà economica in cui versano le famiglie molisane: tutto ciò comporta un impoverimento culturale e sociale per la nostra regione, ricca di giovani promesse e di talenti che invece vanno valorizzati e stimolati a studiare, preferibilmente nel nostro Molise, dove vi sono strutture di eccellenza e percorsi universitari innovativi e competitivi con le esigenze del mondo del lavoro e della libera professione.

Mi auguro che i ragazzi molisani scelgano sempre più di studiare nella nostra regione, così da non disperdere quel patrimonio che ci contraddistingue e nello stesso tempo le nostre Istituzioni Universitarie possano trovare quel giusto riconoscimento grazie ad una valida offerta formativa messa a punto da eccellenti professionalità che ogni giorno si adoperano per dare il meglio ad una regione che deve crescere e che merita di non essere seconda a nessuno.

Dobbiamo lavorare per rendere appetibile la nostra offerta universitaria anche a studenti delle altre regioni, puntando sulle ridotte dimensioni delle nostre strutture che devono costituire un fattore attrattivo importante, in cui lo studente si senta sempre meno un numero di matricola e sempre più una risorsa del sistema Italia”, queste le parole dell’Assessore al ramo, Roberto Di Baggio, che sta lavorando a importanti progetti con l’Università del Molise e con tutti gli operatori dell’istruzione e della formazione del Molise e che non perde occasione per stimolare i ragazzi molisani a non abbandonare la nostra regione, anzi “occorre attivare politiche di inversione di tendenza, al fine di attrarre in Molise studenti provenienti anche dalle altre regioni italiane”.

Tutte le modalità di presentazione della domanda, i criteri, i requisiti, scadenza e altre informazioni utili sono disponibili al sito www.esu.molise.it .

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Angoli del Molise/ spaccato di tempi antichi con i “Carri Allegorici” a Frosolone (video)

di Mariateresa Di Lallo e Tina Piano*

Frosolone è un comune italiano di 3.084 abitanti della provincia di Isernia.Il centro abitato risale all’epoca medievale: in un documento custodito a Montecassino e risalente alla prima metà del secolo XI compare, fra i punti di riferimento della zona, un torrente detto aqua Freselona; nel 1070 l’Abate Vulturnense Giovanni Marsicano acquista da tal Berardo di Giovanni di Pietrabbondante una serie di chiese e fondi agricoli per il Monastero di Santa Colomba di Frosolone, dal che si deduce che questo scomparso insediamento monastico benedettino doveva essere piuttosto importante e dipendeva dall’Abbazia madre di S. Vincenzo al Volturno; a Frosolone sarebbero stati processati e imprigionati alcuni fraticelli molisani: la loro detenzione sarebbe avvenuta nel “castello”, l’attuale palazzo baronale.


Palazzo baronale: inizialmente castello medievale (citato, nei documenti, come castrum Frisuloni), fu sede principale dei feudatari di Frosolone finché non venne acquistato agli inizi dell’Ottocento dalla famiglia Zampini[26]. Raynaldo di Pietrabbondante lo amministrò nel 1100, con rendita di 120 once d’oro. Il palazzo ha una struttura massiccia in pietra, con una parte quadrangolare intonacata, e il resto del corpo rettangolare alternato tra pietra e intonaco, con loggiato cinquecentesco e quattro grandi arcate.

Chiesa Santa Maria Assunta


Chiesa Madre di Santa Maria Assunta: ha origini medievali, e la prima consacrazione è del 1309. Nel 1456 subì danni per il terremoto del 4 dicembre, e i lavori di trasformazione si conclusero nel 1531. Nel 1805 il terremoto detto “di sant’Anna” danneggiò la chiesa, che fu riconsacrata nel 1877. La chiesa ha una pianta rettangolare, con campanile turrito arricchito da una cuspide napoletana a cipolla. La facciata è suddivisa da paraste che alternano la parte moderna intonacata dagli elementi medievali in pietra. Il portale è arricchito da vetri dipinti. L’interno barocco è a navata unica, con semicupola presso il transetto.


Chiesa di San Nicola: chiesa rinascimentale, ha pianta rettangolare a navata unica, longitudinale. La facciata ha lineamenti curvi a semicerchio presso la sommità, abbellita da portale semplice in pietra. L’interno ha un dipinto del santo, datato 1660.


Chiesa di San Pietro: inizialmente era la chiesa dell’adiacente convento dedicato a santa Chiara, rimodellato dopo il terremoto del 1456. Ricevette il titolo di chiesa parrocchiale dopo la distruzione in seguito al terremoto del 1805 dell’originaria chiesa di San Pietro, situata nell’attuale Largo Vittoria. Della chiesa originaria sono stati conservati i parametri sacri, e opere quali la statua dell’Immacolata (1750), il dipinto del Sacro Cuore di Duprè, e il gruppo scultoreo della Sacra Famiglia. La facciata, in marmo, è stata realizzata negli anni 40 del Novecento dall’allora parroco Giuseppe Maria Trillo.

Chiesa S Pietro Apostolo


Fuori del centro storico, in quello che oggi è il cuore del paese, sorge la Fontana dell’Immacolata, decorata da pittoreschi mascheroni, con annessi lavatoi laterali. Della metà del secolo scorso, è caratteristica per l’uso impeccabile della pietra calcarea squadrata, espressione di un antico artigiano locale.


Artigianato
Famosi in Molise e fuori regione ” i coltelli” di frosolone, cesellati a mano, un artigianato tipico che da secoli viene tramandato di generazione in generazione. Forbici e coltelli, nella singolarità della lavorazione, diventano veri e propri “pezzi d’arte” dell’artigianato, frutto di una tecnica antica e secolare che ha conoscuito momenti esaltanti.
Verso la fine del 1800 questa attività manifatturiera, dava lavoro a centinaia di addetti ed ancora nella prima metà del 1900 si contavano circa ottanta botteghe artigiane.Ogni anno, dal 1996 in poi, durante il mese di agosto, viene organizzata nelle strade del centro storico, nei locali che un tempo ospitavano botteghe artigiane, una mostra-mercato nazionale delle forbici e dei coltelli. Notevole è l’affluenza di pubblico che porta a Frosolone visitatori da ogni parte d’Italia.

Festa del Primo Agosto con la tradizionale sfilata dei Carri Allogorici. Giunge alla 43° edizione la sfilata dei Carri allegorici a Frosolone, durante la quale i carri realizzati dai frosolonesi sfileranno per le vie del paese e metteranno in scena episodi, personaggi e momenti di vita del passato.
I carri inizieranno a sfilare dalle 18:00 ma già dall’ora di pranzo presso lo stand della Pro Loco di Frosolone sarà possibile gustare baccala e peperoni.
La tradizione rimanda a quando i pelelgrini si recavano presso la Chiesa di san Rocco ( sede del Terz’Ordine Francescano, inclusa tra le chiese dove richiedere l’indulgenza plenaria).




La sfilata dei carri allegorici, che si tiene ogni anno i 1° di agosto prende spunto proprio dal carro che sfilava per le vie del paese per ricordare che quello era un giorno speciale. oggi i carri sono oltre dieci e vede la partecipazione di ogni fascia d’età. Molto suggestive le scene che vengono riproposte su ogni carro, uno spaccato di vita quotidiana di un tempo, nelle scenografie, negli utensili, nei costumi.
La sfilata vede anche la presenza di alcuni dei gruppi folkloristici molisani.

Video 1

Video 2

*Di Lallo -giornalista, ricercatrice ed esperta di tradizioni popolari del Molise
*Piano -ideatrice del progetto e marketing -Terminus

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Il prestigioso e storico “Leone d’Oro ” riconoscimento speciale all’azienda Dolceamaro

Il prestigioso e storico “Leone d’Oro ”- riconoscimento all’arte, alla cultura e alle aziende del territorio – torna a premiare le eccellenze italiane che nel corso dell’ultimo anno si sono contraddistinte per meriti e attività svolte. In vista della cerimonia di premiazione, in programma per dicembre, alcune aziende italiane hanno ricevuto l’attestato di riconoscimento per “meriti professionali”: tra gli imprenditori premiati anche Silvano Papa, amministratore dell’azienda Dolceamaro insieme al fratello Claudio, quest’ultimo recentemente insignito dell’onorificenza di Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana. Silvano Papa, inoltre, ha ricevuto la nomination al Leone d’Oro per l’Imprenditoria 2019.

La convention per i riconoscimenti speciali e le nomination si è svolta a Roma, presso la sede della Regione Lazio, ed è stata presentata dalla conduttrice Luz Adriana Sarcinelli, vincitrice del Leone d’Argento come migliore attrice emergente nel 2016 e madrina della manifestazione.


“Sono felice di poter ricevere, in qualità di titolare dell’azienda che rappresento, la nomination e il riconoscimento per merito aziendale di Eccellenza della Dolceamaro Srl con sede in Molise- ha detto Silvano Papa, fondatore di Papa Confetti e cioccolato – Qualità, ricercatezza del prodotto e controllo della filiera sono per noi elementi che devono sempre illuminare il nostro percorso, ogni giorno sempre più in crescita ed evoluzione. Una nomination di tale valore come quella del Leone d’Oro non può dunque non renderci entusiasti e ancora più determinati nel raggiungimento dei nostri obiettivi”.

La storia del “Leone d’Oro”
Il “Leone d’Oro” è una prestigiosa rassegna collaterale del Gran Premio Internazionale di Venezia, che dal 1947 premia l’eccellenza umana in tutte le sue declinazioni. Dal cinema al teatro, passando per le relazioni internazionali, il premio ha toccato alcune delle fasi decisive della nostra storia contemporanea, premiando le figure che hanno contribuito a scriverla.

A presiedere il Comitato del Gran Premio Internazionale di Venezia il dottor Sileno Candelaresi, che nelle passate edizioni ha dimostrato una notevole cura nella promozione di questo riconoscimento, aumentandone di volta in volta il prestigio.

Dal 2007 è stato istituito il Leone d’Oro alla Carriera dedicato all’editoria, musica, danza, sport, comunicazione, fiction tv, programmi tv, miglior sceneggiatura cinematografica, produttori televisivi e cinematografici. Dal 2008 è stato istituito il Leone d’Oro per l’Imprenditoria. Da quest’anno, con l’istituzione del Leone d’oro per la Pace, è stato chiesto alla Fondazione Foedus, presieduta dal senatore Mario Baccini, di sostenere la selezione per attribuire questo premio. Lo stesso presidente Foedus è stato insignito del titolo di presidente onorario del Leone d’Oro per la Pace.

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Testamento (M5S):interrogazione parlamentare su Inquinamento ambientale Piana di Venafro

“Alcuni giorni fa su Il Fatto Quotidiano è stata riportata la notizia di un esposto presentato dall’associazione ambientalista “Fare Verde Onlus” di Cassino in merito a presunte gravi irregolarità nell’iter autorizzativo per l’inceneritore Acea di San Vittore, nonché per i continui sforamenti da parte dell’impianto dei limiti vigenti sulle emissioni inquinanti. L’inceneritore di San Vittore si è sempre contraddistinto per il fatto di generare elevati quantitativi di ceneri pericolose e assieme al Cementificio Colacem di Sesto Campano, peraltro inserito nell’Atlante Italiano dei conflitti ambientali, e all’inceneritore Herambiente di Pozzilli ha un impatto ambientale notevole sulla Piana di Venafro, mettendo a rischio la salute dei cittadini. Per questo ho indirizzato un’interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e della Salute” Lo afferma Rosa Alba Testamento, Portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati.

“Nell’atto – continua la Portavoce molisana – ho chiesto al Ministro dell’Ambiente se abbia già provveduto, mediante il personale del Comando Carabinieri tutela Ambiente, a disporre verifiche e controlli sullo stato di inquinamento di tutte le matrici ambientali dell’area della Piana e se ritenga opportuno definire i criteri generali per lo studio dell’impatto cumulativo delle fonti inquinanti, al fine di tenerne conto nei procedimenti di rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali su tutto il territorio nazionale. Nella Piana di Venafro – prosegue Testamento – sono stati spesso accertati valori di PM10, PM2,5 e benzene superiori ai limiti di legge e lo studio epidemiologico preliminare dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa ha riscontrato tra la popolazione residente un numero di malattie cardiocircolatorie, cerebrovascolari e respiratorie, oltre che di tumori alla mammella, superiore alla media regionale”.

“Su questi temi sono sicuramente positivi il crescente attivismo dei cittadini, con una raccolta fondi lanciata dall’Associazione “Mamme per la Salute e per l’Ambiente”, e le iniziative intraprese da alcuni sindaci dei comuni della Piana, come Venafro, Montaquila e Conca Casale, che si sono impegnati a stanziare proprie risorse per l’avvio di uno studio epidemiologico più approfondito da parte dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Tuttavia, in queste settimane mi sono personalmente attivata presso la Direzione Generale per la Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, che ha riconosciuto la forte criticità dei dati emersi nello studio preliminare e chiesto un coinvolgimento diretto dell’Istituto Superiore di Sanità nella pianificazione del nuovo e più approfondito studio epidemiologico” – conclude Testamento.

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Previsioni meteo buone con caldo in lieve attenuazione

da www.meteoinmolise.com

Le previsioni meteo in questo primo weekend del mese estivo per eccellenza vedranno solo un passaggio temporalesco al Nord nella giornata odierna. Per il resto del weekend bel tempo ovunque.

PREVISIONI METEO ITALIA, SITUAZIONE – Il Mediterraneo centro-meridionale continua ad essere protetto da un campo di alta pressione. Tuttavia, in maniera locale infiltrazioni di aria umida e più instabile dall’Atlantico riescono a penetrare nel campo di alta pressione e sono responsabili di locali fenomeni temporaleschi nella giornata odierna al Nord condizioni (anche di forte intensità e accompagnati da grandine).

Previsioni primo weekend di agosto in Molise

Venerdì: bel tempo al mattino. Nel corso della giornata passaggi nuvolosi ma senza il rischio di fenomeni. Temperature in aumento ancora di qualche grado. Fino a 35/36 gradi sulle Pianure del Basso Molise. Venti che si dispongono deboli da sud-ovest.

Sabato: soleggiato al mattino. Qualche addensamento in più al pomeriggio nelle zone interne ma senza il rischio di precipitazioni. Temperature in leggera diminuzione, punte massime di 32 gradi. Venti tornare a spirare deboli da Nord.

Domenica: bella giornata di sole dal mattino alla sera. Pochissime nubi sparse nel pomeriggio. Temperature gradevoli

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Allargamento dell’età elettorale a 18 anni anche per il Senato, intervento della Occhionero

‘Una piccola riforma che denota una mancanza di visione complessiva da parte del governo e della maggioranza’. Lo ha dichiarato in aula alla Camera dei Deputati, la parlamentare di Liberi e Uguali, Giuseppina Occhionero che, a nome del gruppo ha espresso comunque un voto favorevole all’allargamento dell’età elettorale a 18 anni anche per il Senato.


“Abbiamo contribuito anche noi – ha commentato nella sua dichiarazione a Montecitorio – all’elaborazione di questo disegno di legge che riteniamo giusto nel principio,perché ormai la ‘compressione del voto ai 18enni per il Senato appariva anacronistica. Tuttavia – ha aggiunto la deputata molisana – questo metodo intrapreso dalla maggioranza, di andare avanti a piccole riforme, intacca l’assetto Costituzionale in assenza di una visione complessiva,unitaria e condivisa. E’ già accaduto con l’introduzione del referendum propositivo e con la riduzione del numero dei parlamentari”.


L’onorevole Occhionero ha poi esposto le ragioni per le quali il gruppo di Leu ha votato a favore dell’allineamento dell’età minima per il voto del Senato alla Camera: “La prima – ha ribadito – è quella di una irragionevole compressione dell’età a svantaggio delle fasce dai 18 ai 25 anni, La seconda – ha proseguito – va nella direzione di una razionalità del sistema elettorale,considerato che entrambe le camere accordano la fiducia al governo.

Il provvedimento può ridurre il rischio di andare incontro a maggioranze incoerenti.Discorso analogo per l’elettorato passivo. Per queste ragioni – ha concluso la deputata -consegniamo a quest’aula il voto favorevole del gruppo di Liberi e Uguali”.

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Termoli/ giovane pugliese arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti

foto di repertorio

Nel corso della serata di martedì 30 luglio, gli agenti del Commissariato di P.S. di Termoli hanno svolto un mirato servizio antidroga nel centro storico della cittadina adriatica.

Durante tale servizio, gli operatori hanno proceduto in via Mercato al controllo e alla perquisizione personale di un uomo di venti anni proveniente da San Severo, D.R.L. . Nel corso della perquisizione sono state rivenute e sequestrate all’interno del marsupio del giovane circa 25 dosi di sostanza stupefacente, già confezionata in piccole bustine destinate allo spaccio (tra cocaina, eroina, hashish e marjuana, per un peso complessivo di circa 15 grammi), nonché circa 500 € in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.

Il giovane pugliese è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed condotto presso il Carcere di Larino.

Dal controllo degli archivi di polizia si è, inoltre, accertato che l’arrestato risultava già sottoposto alla misura cautelare dell’Obbligo di Dimora nel comune di San Severo, misura chiaramente violata per recarsi a Termoli al fine di smerciare droga.

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Ultim’ora/Incidente in via XXIV Maggio a Campobasso ferita una donna

foto Tina Piano

In serata un’incidente a Campobasso in via XXIV Maggio. Un’auto intenta a fare retromarcia non si è accorta della presenza di una signora nello spazio retrostante l’autovettura e l’ha investita in pieno. Immediato l’intervento dell’autombulanza che ha provveduto al ricovero della malcapitata (foto Tina Piano)

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Regione/Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza del consiglio, approvati due provvedimenti

L’Ufficio di Presidenza, presieduto dal Presidente Salvatore Micone, ha approvato all’unanimità due provvedimenti strategici per la trasparenza amministrativa e per la prevenzione della corruzione per le strutture del Consiglio regionale: il “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza del consiglio regionale del Molise – triennio 2019-2021”.

E gli “Obiettivi Trasparenza” delineati dalla Segreteria generale per la struttura amministrativa dell’Assemblea consiliare per la prevenzione dei fenomeni corruttivi e il miglioramento dei livelli di trasparenza.
In particolare il Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza, di durata triennale e aggiornato annualmente, è stato proposto dalla Segreteria generale e predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza ed è stato proposto all’Ufficio di Presidenza dalla Segreteria Generale dell’Assise. I contenuti del Piano sono quelli definiti nella legge n. 190/2012 e sono specificati nel dettaglio nel “Piano nazionale anticorruzione” che costituisce atto di indirizzo per ciascuna amministrazione con lo scopo di chiarire dubbi interpretativi e fornire indicazioni necessarie a garantire una corretta applicazione della normativa per la prevenzione della corruzione.


Il Piano si pone l’obiettivo di prevenire i fenomeni corruttivi attraverso l’assunzione di misure in grado di creare le condizioni più sfavorevoli al loro verificarsi e in grado di migliorare la capacità di far emergere i casi di mala gestio amministrativa. Strumento fondamentale per la prevenzione della corruzione è la trasparenza dell’azione amministrativa in quanto funzionale alla circolazione delle informazioni sia all’interno che all’esterno dell’amministrazione. Sul punto l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha avuto modo di sottolineare che la trasparenza presenta un profilo “statico” legato alla finalità di controllo sociale connessa alla conoscibilità dei dati, ed un profilo “dinamico” connesso alla cosiddetta “rendicontazione della performance”, vale a dire rispondere delle proprie attività ai soggetti che possono influenzarla, esserne influenzati o interessati (stakeholders), nell’ottica del miglioramento dei servizi pubblici e di una amministrazione aperta al servizio dei cittadini.


In questo contesto il “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza” si pone come uno strumento operativo che, sulla base di indicatori predefiniti, individua le misure generali e specifiche ad effetti preventivi stabilendo tempi chiari e definiti per la realizzazione di ciascun intervento. Il Piano non riguarda evidentemente l’attività politica dei Consiglieri regionali e degli organi politici, ma è diretto alle strutture amministrative del Consiglio regionale.


A valle di tale pianificazione si pone la definizione degli “Obiettivi Trasparenza”, predisposti dalla Segreteria Generale nell’ambito delle proprie competenze, e varati dall’Ufficio di Presidenza. La definizione di detti Obiettivi strategici, infatti, si correla all’attuazione del “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza” da parte dei Direttori di Servizio in forza presso la struttura del Consiglio regionale. Tali obiettivi valgono quali parametri di riferimento nella pianificazione degli interventi funzionali atti a prevenire fenomeni corruttivi e a migliorare i livelli di trasparenza nell’attività amministrativa, favorendo il consolidamento di un rapporto di fiducia tra cittadini e organi amministrativi.

In particolare si richiede ai Direttori, nell’ambito delle attività dei propri Servizi, la programmazione ed attuazione di formazione specifica sulle novità legislative e sui temi che risultino di particolare rilevanza e tesi a fornire adeguati strumenti di miglioramento dell’azione amministrativa e di approfondimento delle misure di prevenzione ai fenomeni di cattiva amministrazione. Come pure si richiede la programmazione ed attuazione di idonea formazione on the job, da svolgersi all’interno dell’unità operativa diretta, concernente tematiche e modalità operative in tema di trasparenza.

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