Testamento (M5S):interrogazione parlamentare su Inquinamento ambientale Piana di Venafro

“Alcuni giorni fa su Il Fatto Quotidiano è stata riportata la notizia di un esposto presentato dall’associazione ambientalista “Fare Verde Onlus” di Cassino in merito a presunte gravi irregolarità nell’iter autorizzativo per l’inceneritore Acea di San Vittore, nonché per i continui sforamenti da parte dell’impianto dei limiti vigenti sulle emissioni inquinanti. L’inceneritore di San Vittore si è sempre contraddistinto per il fatto di generare elevati quantitativi di ceneri pericolose e assieme al Cementificio Colacem di Sesto Campano, peraltro inserito nell’Atlante Italiano dei conflitti ambientali, e all’inceneritore Herambiente di Pozzilli ha un impatto ambientale notevole sulla Piana di Venafro, mettendo a rischio la salute dei cittadini. Per questo ho indirizzato un’interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e della Salute” Lo afferma Rosa Alba Testamento, Portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati.

“Nell’atto – continua la Portavoce molisana – ho chiesto al Ministro dell’Ambiente se abbia già provveduto, mediante il personale del Comando Carabinieri tutela Ambiente, a disporre verifiche e controlli sullo stato di inquinamento di tutte le matrici ambientali dell’area della Piana e se ritenga opportuno definire i criteri generali per lo studio dell’impatto cumulativo delle fonti inquinanti, al fine di tenerne conto nei procedimenti di rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali su tutto il territorio nazionale. Nella Piana di Venafro – prosegue Testamento – sono stati spesso accertati valori di PM10, PM2,5 e benzene superiori ai limiti di legge e lo studio epidemiologico preliminare dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa ha riscontrato tra la popolazione residente un numero di malattie cardiocircolatorie, cerebrovascolari e respiratorie, oltre che di tumori alla mammella, superiore alla media regionale”.

“Su questi temi sono sicuramente positivi il crescente attivismo dei cittadini, con una raccolta fondi lanciata dall’Associazione “Mamme per la Salute e per l’Ambiente”, e le iniziative intraprese da alcuni sindaci dei comuni della Piana, come Venafro, Montaquila e Conca Casale, che si sono impegnati a stanziare proprie risorse per l’avvio di uno studio epidemiologico più approfondito da parte dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Tuttavia, in queste settimane mi sono personalmente attivata presso la Direzione Generale per la Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, che ha riconosciuto la forte criticità dei dati emersi nello studio preliminare e chiesto un coinvolgimento diretto dell’Istituto Superiore di Sanità nella pianificazione del nuovo e più approfondito studio epidemiologico” – conclude Testamento.

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