martedì, Luglio 8, 2025
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Action day contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale

auto polizia di stato

Il 18 Luglio, in tutto il territorio nazionale, si è tenuto un “Action Day” dedicato alla lotta alla contraffazione e all ‘abusivismo commerciale.

L’attività ha coinvolto Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Corpo della Guardia di Finanza, Polizie Municipali e Capitanerie di Porto, che hanno messo in campo circa 11.200 operatori.

A livello locale, col coordinamento dalle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza, sono stati controllati litorali, centri storici, arterie nazionali e locali, laboratori abusivi, mercati ed aree commerciali. In ambito web sono stati oggetto di monitoraggio i “negozi virtuali” ed i profili social dedicati alla vendita di prodotti falsificati.

I fenomeni della contraffazione, della pirateria multimediale e dell’abusivismo

commerciale sono forme di criminalità economica che attirano sempre di più gli interessi della criminalità organizzata, sottraggono risorse al mercato legale ed hanno ripercussioni sulla sicurezza e, in alcuni casi, anche sulla salute dei cittadini.

L’ “Action Day” dedicato alla lotta alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale, che si affianca alle attività di prevenzione e contrasto che giornalmente vengono effettuate dalle Forze di Polizia, si è svolto nel contesto delle direttive del Ministro dell’Interno e del Piano Strategico Nazionale 2018-2020 del Consiglio Nazionale Anticontraffazione ed è stato promosso dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per il tramite della Direzione Centrale della Polizia Criminale, che ha curato l’attività di “analisi e monitoraggio interforze”, anche mediante l’uso di programmi informatici che alimentano le banche dati dedicate alla geolocalizzazione dei fenomeni criminali di maggiore diffusione.

Nel corso degli interventi sono state controllate 25.556 persone, tra queste 15 sono state arrestate, 886 denunciate e 1.436 sanzionate amministrativamente. Complessivamente sono stati effettuati 622 sequestri penali e 1.317 sequestri amministrativi, che hanno consentito di sottrarre dal mercato illecito un ingente quantitativo di prodotti appartenenti ad una vasta gamma di categorie merceologiche, da quelle più tradizionali, rappresentate da abbigliamento, calzature ed accessori per la moda alle più moderne, come elettronica ed informatica. Particolarmente significativi, perché rivelatori dei rischi per la salute ai quali la contraffazione espone i consumatori, sono stati i sequestri di medicinali e prodotti agroalimentari, nonché quelli di giocattoli, potenzialmente dannosi per la sicurezza dei bambini.

Le operazioni hanno condotto, in totale, al sequestro di un numero di articoli pari a 2.569.896 unità e di altri prodotti per un peso complessivo di 3.903 chilogrammi ed un ammontare di 594 litri.

La particolare attenzione rivolta anche al commercio “on line”, che rappresenta un canale di immissione dei prodotti falsificati sempre più rilevante, ha consentito l’oscuramento di 51 siti internet e la rimozione di 57 contenuti web.

Anche in questa provincia, in particolare nei centri a maggiore vocazione turistica, lo scorso 18 luglio, si è svolto l’ “Action day” fortemente sostenuto dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Nel corso dell’attività di contrasto che ha visto operare sinergicamente tutte le forze di Polizia della provincia, tra cui gli uomini del commissariato di P.S. di Termoli e della Questura, personale della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il contributo della Polizia Municipale e della Capitaneria di Porto, sono state identificate numerose persone tra cui molti stranieri, e sequestrato ai sensi degli artt. 28 e 29 del d. lgs. 114/98 (commercio abusivo in aree pubbliche senza licenza o autorizzazione) diverso materiale da spiaggia, tra cui gonfiabili e giochi vari, nonché circa 1.400 prodotti tra capi d’abbigliamento ed accessori di moda ed elevate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 5.000 euro.

Diversi ambulanti per lo più stranieri, , sono stati poi sanzionati per l’attività di vendita svolta su area demaniale, vietata dalla legge anche se si è in possesso di regolare licenza.

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MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli presenta la mostra Giuseppe Uncini

Dal 2 agosto 2019 al 12 gennaio 2020 il MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli presenta la mostra Giuseppe Uncini / Termoli 2019, a cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio.


Si tratta del primo progetto espositivo della programmazione per il biennio 2019 – 2020 del neonato museo molisano, inaugurato nello scorso aprile con un nuovo allestimento curato da Laura Cherubini e Arianna Rosica della collezione dello storico Premio Termoli.


In continuità con il progetto di riscoperta e rilettura scientifica delle oltre 470 opere appartenenti al patrimonio del Premio Termoli avviato dal MACTE al momento della sua apertura, la mostra dedicata a Giuseppe Uncini (Fabriano, 1929 – Trevi, 2008) si configura come la prima di una serie di esposizioni personali dedicate ai principali esponenti della ricerca artistica italiana che nel corso del tempo hanno partecipato al Premio – istituito nel 1955 – generando opere che sono entrate a far parte del patrimonio del Comune molisano.

Seguendo tali linee guida, l’obiettivo che il MACTE intende perseguire a partire dalla mostra Giuseppe Uncini / Termoli 2019 è quello di valorizzare la storia del Premio Termoli, rendendo la Collezione Permanente del Museo luogo e punto di partenza per un dialogo e un confronto tra artisti di diverse generazioni, grazie a un programma espositivo che, accanto agli approfondimenti sui maestri dell’arte italiana degli anni Sessanta e Settanta, contempli la realizzazione di una serie di mostre dedicate ad artisti contemporanei, aperte a linguaggi differenti, dal design all’architettura, dalla video arte alla fotografia.


La mostra Giuseppe Uncini / Termoli 2019 raccoglie undici opere appartenenti ai diversi periodi della ricerca del maestro marchigiano, dalle sperimentazioni dei primi anni Sessanta, caratterizzate dall’uso del cemento armato come elemento centrale della sua scultura, alla parentesi pittorica connessa alla riflessione sulle strutture primarie e sull’ombra della metà degli anni Settanta, sino alle soluzioni più mature degli anni a cavallo tra Novanta e Duemila, in cui il rapporto con l’architettura e con lo spazio – espositivo e ambientale – è andato definendosi come fulcro della sua produzione.


Le opere di Uncini selezionate dai due curatori, di diverse dimensioni e tecniche – dalle grandi sculture appartenenti al ciclo degli Spazi-ferro e degli Spazi-cemento, alle inedite e originali sculture in ceramica e ferro dei primi anni Duemila – saranno distribuite all’interno della grande sala centrale del MACTE in un percorso espositivo circolare progettato dal designer Andrea Anastasio che, oltre a proporsi come un tragitto punteggiato da opere emblematiche dei diversi cicli di ricerca dell’artista di Fabriano, sarà in grado di restituire allo spettatore tutta la duttilità creativa di Uncini assieme alla sua capacità di adottare, all’interno di una continuità formale e poetica, soluzioni linguistiche e materiali continuamente differenti.


In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo, a cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio. La pubblicazione verrà presentata in autunno all’interno del programma di appuntamenti MACTE incontri, che con cadenza mensile animeranno la mostra per tutta la sua durata.

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Termoli/ sanzionato giovane per possesso di cocaina e hashish

A Termoli, in Corso F.lli Brigida, gli uomini del Commissariato di Polizia hanno perquisito un giovane residente a Termoli, trovato in possesso di piccoli quantitativi di cocaina e hashish. La sostanza è stata sequestrata ed il giovane è stato sanzionato amministrativamente ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/1990.


Nella cittadina adriatica e nelle zone limitrofe sono stati, inoltre, svolti, a partire dal mese di luglio, servizi straordinari di controllo del territorio con l’ausilio, peraltro, del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara. Nel corso dei predetti controlli sono state identificate circa 500 persone, controllati circa 1500 veicoli ed elevate numerose contravvenzioni.


L’attività svolta si inserisce nell’ambito di più articolati servizi della Polizia di Stato predisposti per il periodo estivo nelle zone a maggior richiamo turistico che proseguiranno anche nelle prossime settimane.

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Due anni di FlixBus a Isernia: ecco il bilancio Per tutto agosto operative corse speciali verso il Gargano

 FlixBus festeggia due anni a Isernia con un bilancio estremamente positivo: in un solo anno, i passeggeri che si sono spostati sugli autobus verdi da e per la città molisana sono quadruplicati. Per celebrare questo successo, il leader europeo della mobilità su gomma lancia ora collegamenti straordinari attivi tutto agosto tra Isernia e le più belle mete balneari del Gargano.

Per tutto agosto, da Isernia si raggiunge il Gargano in poche ore con gli autobus verdi

Grazie ai collegamenti straordinari attivi tra Isernia e il Gargano, per tutto agosto gli Isernini potranno raggiungere in totale comodità e in poche ore alcune delle località più note della Puglia settentrionale: Lesina, tra il Tavoliere delle Puglie e il promontorio, sede di un suggestivo lago separato dal mare da una lingua di terra, il Bosco Isola; il borgo di Rodi Garganico, con le spiagge di Ponente e Levante; Peschici, dove assaggiare le specialità tipiche nei caratteristici trabucchi tra un bagno e una visita al Castello Bizantino; Vieste, magnifica stazione balneare più volte insignita del titolo di Bandiera Blu.

Collegamenti per l’estate anche con la Riviera Adriatica e gli aeroporti di Roma e Napoli

Per i passeggeri diretti in Riviera Adriatica, sono inoltre disponibili collegamenti con PescaraPesaroCattolica, Riccione Rimini. Da Isernia è inoltre possibile raggiungere Ancona, da cui salpare alla volta di Croazia e Grecia, in linea con l’ideale di mobilità integrata e sostenibile perseguito da FlixBus in tutta Europa, in cui la combinazione di più mezzi di trasporto collettivo si sostituisca all’auto privata.

Sempre a questo ideale rispondono i collegamenti con gli aeroporti di Roma Fiumicino e Napoli Capodichino, ideali per chi quest’estate si sposterà in aereo verso la meta delle proprie vacanze.

Tutte le corse, in partenza da Piazza della Repubblica,sono prenotabili online, via app e nelleagenzie viaggi dislocate sul territorio. A bordo, Wi-Fi, prese elettriche e toilette.

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Emergenza telefonia mobile, troppe aree senza copertura. Anci scrive ai sindaci molisani

Riceviamo e pubblichiamo

Mentre i Comuni ricevono complessi questionari sul grado di digitalizzazione, Anci sta facendo particolare pressione istituzionale per un’accelerazione dei lavori per la banda ultralarga (BUL) nelle aree rurali e montane, “bianche”. Le agende digitali regionali sono ancora da attuare e dobbiamo “ formarci all’innovazione”.
Vogliamo concentrarci su una grande emergenza del Paese che con la tv che non si vede, è la prima sfera del divario digitale.

LA TELEFONIA MOBILE E LE TROPPE ZONE SENZA COPERTURA

Vogliamo insieme impegnare gli operatori a investire nelle aree montane e interne italiane. Lo dobbiamo fare con Mise, Agid, le Istituzioni nazionali dalla parte degli Enti locali.
E oggi vogliamo portare all’attenzione degli operatori, del Governo, del Parlamento un elenco di quel pezzo di Paese che non riesce a telefonare, mandare messaggi e navigare, nelle zone INTERNE.
Puoi rappresentare l’esigenza di un luogo, il nome di un borgo, la via, la strada, l’area,il nome di un rifugio, le coordinate gis, la zona dove i telefoni non prendono e dove gli operatori di telefonia devono investire.
Dalle mail che riceveremo, ANCI Molise sta componendo un elenco, il più completo possibile, e verrà inviato ai principali operatori di telefonia mobile, ai Parlamentari, al Governo e ancora all’AGCom e a quanti si occupano di digitale e infrastrutture, di smart community e di sviluppo locale.
RISPONDI gentilmente entro il 9 settembre 2019. GRAZIE!


Il Presidente Anci Molise Pompilio Sciulli
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Campomarino/Ancora un’auto rubata, ma i Carabinieri la recuperano grazie al gps

Continuano in maniera incessante i controlli disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Termoli volti ad infrenare il fenomeno dei furti di autovetture che nell’ultimo periodo interessa la zona litoranea del basso Molise ed in particolar modo la zona di Campomarino Lido.


Amaro il risveglio per un 56enne residente proprio nel Comune di Campomarino che la mattina di mercoledì segnala ai Carabinieri della locale Stazione di aver subito il furto della propria autovettura. Una FIAT PANDA, utilitaria comprata di recente, del valore commerciale di circa 10mila euro. Una categoria di veicoli, che nell’ultimo periodo è stato spesso oggetto di attenzione da parte dei malintenzionati.


L’uomo durante la redazione della denuncia, molto rammaricato per il furto patito, comunica ai Carabinieri che glielo chiedono, che la sua autovettura, proprio perché acquistata di recente, era in possesso di navigatore satellitare e sistema G.P.S., fornito proprio dalla Compagnia assicuratrice.


I Carabinieri della Stazione di Campomarino, coordinati dal quel Comandante, svolgono immediatamente una speditiva attività info – investigativa e riescono a localizzare il positioning real time del veicolo.
Il segnale lampeggia in maniera evidente, posizionando il mezzo nell’abitato di San Severo. La sinergia e la coordinazione con i Carabinieri di quel Comando Compagnia hanno consentito di individuare e recuperare in pochi minuti il veicolo rubato.


Il mezzo è risultato in buone condizioni e restituito all’avente diritto, nel frattempo invitato a recarsi nella cittadina foggiana per le incombenze di rito.
L’incredulo cittadino ha esternato il suo plauso ai Carabinieri della Stazione di Campomarino, per la celerità e la professionalità dimostrata che gli hanno consentito nel breve di riavere la sua autovettura ancora intatta ma con qualche chilometro in più.


Nel corso di analoghi servizi diuturni, la notte di martedì, sempre in Campomarino Lido, invece, i Carabinieri della Compagnia di Termoli hanno individuato, seguito a distanza e poi sottoposto a controllo un’autovettura marca AUDI modello Avant di colore scuro, alla cui guida vi era un giovane residente proprio a San Severo e già tratto in arresto mesi addietro per furto di autovettura in Termoli e per tale evento sottoposto all’Obbligo di dimora nel comune di residenza.


Cui lui, nell’abitacolo, vi erano altri due compaesani, tutti sottoposti a perquisizione personale e veicolare, che dava esito positivo solo per il conducente, trovato in possesso di arnesi da scasso e guanti in lattice, per lui immediata è scattata la denuncia all’A.G. di Larino e la contestuale segnalazione per la violazione alle prescrizioni imposte con la misura dell’Obbligo di Dimora.
La Compagnia Carabinieri di Termoli sottolinea – ancora una volta – come i furti di autovetture, specie nelle ore notturne, sono costantemente all’attenzione del dispositivo impiegato sul territorio che si cerca di perfezionare e potenziare quotidianamente e rinnova l’invito a segnalare qualsiasi evento che possa ritenersi sospetto.

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La Giunta Toma finanzia diverse opere. Nico Romagnuolo: “Svolta per la viabilità”

“Breve storia. Anno 1997, ero Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Campobasso della Giunta Chieffo. Avviammo miriadi di lavori sulle strade provinciali (prima che la scellerata legge Del Rio sancisse la distruzione di un Ente intermedio basilare) e, in particolare, consentimmo l’inizio di opere bloccate da tempo che facevano parte della programmazione regionale che prevedeva il congiungimento veloce delle aree interne con le principali arterie: FV Biferno e FV Trigno. Le strade in questione sono la Trivento – FV Trigno; la Palata – FV Biferno; la Santa Croce di Magliano, Rotello -SS87; la Montenero – Mare; la Sant’Elia a P. – Falcionina; la Stazione FS Bonefro – Casacalenda – FV Biferno.


Con riferimento a quest’ultimo tratto, quando ho lasciato l’incarico in Provincia, per completare l’opera, rimaneva solo da congiungere cavalcavia e cavalcaferrovia già realizzati.


In tutti questi anni, circa venti, l’opera è stata abbandonata, per una burocrazia asfissiante, per un contenzioso con l’impresa che doveva completare l’opera e per il definanziamento da parte della Regione.
Venendo ai nostri giorni, appena insediata la nuova Giunta regionale, il Presidente Toma e l’Assessore Niro, hanno individuato, come per altre opere stradali della Regione, la necessità di riavviare l’iter per la conclusione dei lavori.


Il 10 maggio 2019 si è tenuta presso la Regione una conferenza di servizi con il Presidente Toma, l’Assessore Niro, i Tecnici della Regione e della Provincia Ente attuatore, il Consigliere delegato della Provincia Orazio Civetta e il sottoscritto, per definire gli atti e, quindi, riavviare l’opera stradale.


Nicola Eugenio Romagnuolo capogruppo in Regione di FI
Oggi, con Delibera di Giunta, oltre ad altre opere stradali su tutto il territorio regionale, si è rifinanziato il progetto di completamento della strada di collegamento Stazione di Bonefro – Casacalenda – FV Biferno che servirà le aree interne e per chi proviene dalla SS 87.


Esprimo una grande soddisfazione per il risultato raggiunto e ringrazio il Presidente Donato Toma, l’Assessore Vincenzo Niro e i Tecnici della Regione Molise e della Provincia di Campobasso”.

Nico Romagnuolo- Capogruppo FI in Regione

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Paola Felice: “Con l’avvenuta e necessaria variazione di bilancio si potrà partire con le attività e gli eventi da Ferragosto fino all’autunno”

Dopo l’ultimo Consiglio Comunale di Campobasso che ha visto la discussione delle linee programmatiche della nuova Amministrazione e l’approvazione della variazione di bilancio, l’assessore alla cultura, Paola Felice, ha fatto il punto sulle prossime iniziative da proporre in città e sulle modalità operative fin qui attuate per finanziare gli eventi di questi mesi estivi.

“Dal giorno dell’insediamento siamo al lavoro per la realizzazione di eventi che proporremo a partire da subito dopo Ferragosto e che si protrarranno fino all’autunno. La priorità è stata quella di reperire fondi per poter programmare correttamente le attività dal momento che ogni cifra disponibile era stata spesa per il Corpus Domini.- ha precisato l’assessore Felice – Lo scorso consiglio ha infatti approvato, con  variazione di bilancio, l’attribuzione di  30.000 €  per eventi e manifestazioni, 15.000 € per la promozione turistica e 5000 € per la promozione delle attivitàcommerciali, oltre ad un piccolo accantonamento per il Natale.

Sono stati, invece, immediatamente confermati i contributi per le festività delle contrade (Tappino, San Giovannello, Santo Stefano, Santa Maria de Foras) e per il Festival del Teatro Popolare, organizzato dall’Associazione il Nostro Quartiere San Giovanni. Questo perché riteniamo importante supportare il lavoro meritorio che i comitati e le associazioni svolgono da anni nei diversi quartieri e a loro va il ringraziamento dell’Amministrazione.”

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Sanità/ M5S: dalla maggioranza finto impegno, vogliono tutelare il privato

“Abbiamo presentato una proposta per permettere alla Regione di uscire dal Piano di rientro sanitario entro un anno. Vorrebbe dire garantire ai molisani finalmente una sanità pubblica e di qualità. Invece il centrodestra, ancora una volta, si è voltato dall’altra parte. La verità – affermano i pentastellati – è che il commissariamento ha fatto comodo fino a quando a fare il Commissario era lo stesso Presidente della Regione.
Ora che non è più così, Toma e i suoi dimostrano di non volere la tutela della sanità pubblica, bocciando la nostra proposta. Il disegno è chiaro: smantellare i servizi pubblici per fare gli interessi dei soliti noti. Dal 2007 la situazione di profonda crisi che vive il sistema sanitario in Molise e la morsa del Piano di rientro attanagliano la nostra regione generando almeno due gravi conseguenze: blocco del turnover e innalzamento delle aliquote regionali. Sul primo problema è intervenuto il Decreto Calabria voluto dal MoVimento 5 Stelle, grazie al quale in Molise è ora possibile ricominciare ad assumere. Un processo, tuttavia, che possiamo facilitare attraverso investimenti mirati e piccoli accorgimenti procedurali.
Crediamo però che, nonostante il commissariamento, il Consiglio debba fornire delle linee di indirizzo. Così – spiegano i Consiglieri M5S – abbiamo presentato un ordine del giorno contenente le indicazioni per riconsegnare ai molisani una sanità pubblica e di qualità. Il nostro atto, che è stato bocciato, impegnava il governatore Donato Toma a farsi promotore, ad ogni livello istituzionale, di interventi precisi soprattutto sui budget e gli extrabudget ai privati accreditati. E, a tal proposito, è importante spiegare cosa questo significhi in termini economici ma, soprattutto, farvi capire che è stata penalizzata solo la sanità pubblica. In Molise, da anni, opera in regime di accreditamento istituzionale l’I.R.C.C.S. ‘Neuromed’.
L’ultima revisione contrattuale con questa struttura – dicono i portavoce pentastellati – è stata siglata il 29.06.2017, e riguarda gli anni 2016, 2017 e 2018. Questa convenzione riconosce all’istituto un budget annuale di 44.255.881 milioni di euro così suddivisi:

  • Prestazioni di assistenza ospedaliera per totali 24.836.665 euro (di cui 4.447.659 per pazienti molisani e 20.388.996 per quelli di fuori regione);
  • Prestazioni integrative di assistenza ospedaliera per 2.058.304 euro;
  • Prestazioni di assistenza ambulatoriale per totali 17.360.922 euro (di cui 5.676.302 per i molisani e 11.684.620 per pazienti di fuori).
    Nella convenzione – fanno notare i Consiglieri del MoVimento 5 Stelle – balza all’occhio l’incredibile quota riconosciuta come budget ordinario per i pazienti extraregionali. Le regioni, infatti, come deciso dal governo Renzi nel 2015, possono acquistare prestazioni erogate degli IRCCS a cittadini residenti fuori regione. In Molise, lo dicono i numeri, questa possibilità si è tradotta in una previsione di spesa maggiore per gli utenti extraregionali che per i regionali. In pratica, il totale annuo delle prestazioni ospedaliere e ambulatoriali, acquistate da Neuromed per pazienti di fuori regione, è infatti pari a 32.073.616 milioni di euro a fronte di una spesa per i pazienti regionali di 10.123.961 milioni di euro.
    Ecco perché il nostro atto prevedeva il riequilibro del budget sanitario destinato alle strutture private accreditate (in particolare Neuromed e Fondazione Cattolica,) avendo cura che le risorse destinate ai pazienti non residenti in Molise non siano superiori a 1/3 di quelle previste per i pazienti residenti e utilizzando, poi, le economie derivanti per potenziare le strutture sanitarie pubbliche e limitare la mobilità passiva che ammonta oggi a circa 80 milioni di euro.
    Tradotto in soldi, significava assegnare a Neuromed 13.498.614 milioni di euro e non più 44.255.881, con un notevolissimo risparmio e senza toccare i servizi erogati ai molisani. Si può prevedere inoltre di mettere per iscritto sul contratto che, una volta raggiunto il tetto massimo prefissato, la Regione Molise corrisponda l’extrabudget solo dopo averlo ricevuto dalle altre regioni.
    Allo stesso tempo – dicono ancora i penstastellati – la proposta puntava al blocco totale e inderogabile dell’extrabudget nei termini e con le modalità indicate dal Tavolo tecnico, per evitare l’ulteriore rialzo di Irpef e Irap a danno di cittadini e aziende. Sia chiaro, il nostro atto non è pensato per demonizzare il privato. Ma questo non può e non deve fare ‘impresa’ con i soldi pubblici. Con la nostra proposta di gestione sanitaria regionale, si possono recuperare oltre 40 milioni di euro all’anno da destinare ai servizi per i cittadini, e si può portare il Molise fuori dal Piano di rientro in un anno circa, ripetiamo, senza toccare un euro per i servizi ai molisani. Chi parla di partite di giro dice una falsità. Sarebbe parzialmente vero se il pagamento delle prestazioni erogate a pazienti extraregionali avvenisse dopo che le altre regioni ci hanno riconosciuto le prestazioni, ma così non è.
    Noi anticipiamo soldi ai privati convenzionati per prestazioni effettuate a pazienti di fuori regione, con tempi di pagamento record. E le regioni di provenienza, puntualmente, ci contestano l’appropriatezza delle cure. Come a dire: “Noi anticipiamo i soldi, e poi si vede.” In questo modo il sistema implode. Non solo.- continuano i portavoce M5S Molise – Il nostro programma di interventi prevede altre azioni: destinare risorse sufficienti a finanziare un numero adeguato di contratti aggiuntivi di formazione medica specialistica per combattere la carenza di personale; migliorare la pubblicità di tutte le procedure concorsuali bandite dall’Asrem per reclutare personale medico; prevedere ulteriori incentivi per i medici attraverso l’appostamento diretto di risorse regionali; costituire un Tavolo permanente di confronto e ascolto aperto a sindacati, rappresentanti di categoria, Ordini professionali, comitati e associazioni, quindi ai cittadini. La nostra proposta è stata bocciata, ma noi non ci fermiamo. Non resteremo in silenzio e andremo di fronte alla Commissione speciale, approvata ieri in aula anche con il nostro voto, per chiedere conto di questa situazione.
    Un’ultima considerazione: in merito ai commenti di queste ore da parte di alcuni ‘osservatori’ – concludono i Consiglieri regionale del MoVimento 5 Stelle – ci teniamo ad evidenziare che tra i fallimenti messi insieme in questi anni dalla politica, in campo sanitario, c’è stata e c’è ancora l’incapacità di spiegare ai cittadini la verità sulle cause del disastro che è ormai sotto gli occhi di tutti. Perché se non fosse incapacità, sarebbe volontà di difendere ‘i soliti noti’. In ogni caso si tratterebbe di complicità, e la complicità è una colpa.”
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“Baci nel cinema”, mostra di baci celebri e meno celebri tratti da film che hanno fatto la storia del cinema italiano

Locandina di Molise Cinema 2019 - Vittorio De Sica e Raquel Welch - Foto di Paolo Di Paolo (1966)

MoliseCinema e il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia presenteranno durante la 17° edizione del Festival, che si terrà a Casacalenda, in provincia di Campobasso, dal 6 all’11 agosto, la mostra “Baci nel cinema”, realizzata con foto tratte dall’archivio della Cineteca nazionale.

Il Festival di Casacalenda propone 4 concorsi e un fitto programma di lungometraggi, corti e documentari, con ospiti ed eventi speciali come l’omaggio ad Alba Rohrwacher, a cui MoliseCinema dedica in questa edizione il volume annuale della sua collana editoriale (il 10 agosto la presentazione del libro con l’attrice).

Baci rubati, baci accennati, baci sognati, baci censurati, baci appassionati. Star baciate, desiderate, oppure vanamente sognate. “Baci nel cinema” è una mostra di baci celebri e meno celebri tratti da film che hanno fatto la storia del cinema italiano. Alcuni di questi film sono famosissimi, e il pubblico li riconoscerà immediatamente. Altri sono pressoché dimenticati, e sarà divertente tentare di indovinarli guardando le foto a distanza, prima di avvicinarsi alle didascalie.

Nella foto Marcello Mastroianni e Sophia Loren in Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica (1964) – Foto di Pierluigi Praturlon

Tra i “baciati” e le “baciate” presenti nelle foto della mostra Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Sandra Milo, Marisa Allasio, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e molti altri.

La mostra sarà inaugurata martedì 6 agosto, alla Galleria Iannucci di Casacalenda, alla presenza di Vincenzo Aronica, responsabile marketing ed eventi del CSC, e rimarrà visitabile per tutta la durata del Festival.

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