Emergenza idrica a Larino. Le precisazioni del sindaco Notarangelo

A causare il disagio per la popolazione di Larino,  il livello dei coliformi fecali nell’acqua in uscita dal serbatoio, percui è stata disposta una doppia ordinanza di divieto da parte del sindaco Vincenzo Notarangelo. Il Comune ha effettuato  tutte le operazioni necessarie e di propria competenza relative alla minuziosa pulizia e disinfezione dei serbatoi ed è stato ripetuto il campionamenti dell’acqua da parte dell’ARPA Molise. L’allarme è scattato sabato 7 giugno all’Ospedale Vietri, con i risultati di un campionamento che ha dato esito positivo: acqua contaminata. Il giorno dopo, la stessa situazione si è ripetuta in tutta la cittadina. Si attendono i risultati di una nuova indagine per capire se l’acqua è tornata ad essere potabile.

Sul proprio profilo facebook il sindaco di Larino Vincenzo Notarangelo, lascia gli aggiornamenti sull’emergenza acqua. Ne riportiamo l’ultimo relativo alla giornata di oggi: “Attendiamo per la tarda giornata di oggi i risultati delle analisi sui campioni di acqua prelevati ieri a Larino.Per chiarezza è bene precisare che i risultati vengono forniti dopo 24 ore trattandosi di analisi che riguardano la carica batterica presente nell’acqua. E’ necessario cioè un tempo minimo (24 ore) per verificare in laboratorio la reazione dei batteri nei terreni di cultura e, quindi, poter fornire dati certi. E’ bene aggiungere che gia le analisi effettuate nel finesettimana ci davano un dato positivo poiche le acque del ns. serbatoio risultavano “CONFORMI” all’uso alimentare.

Tuttavia è possibile revocare l’Ordinanza Sindacale solo dopo che vi siano più “conformità” ripetute nel tempo, di qui la necessità di nuove analisi a distanza di alcuni giorni.Capisco il disagio dei larinesi ma, nonostante i valori dell’acqua sono tornati alla normalità, per l’ufficialità la legge impone necessariamente questo ulteriore riscontro.Ricordo che il problema dei coliformi nell’acqua si è generato molto probabilmente per un abbassamento del cloro nell’acqua con la conseguenza che il minor cloro e l’inalzamento delle temperature nei primi giorni di Giugno hanno determinato un aumento della carica batterica.La struttura comunale ed i tecnici di MOLISE ACQUE hanno impiegato questi giorni per sanificare i serbatoi comunali e per installare un dispositivo (il CLORATORE) finora assente a Larino che serve proprio a correggere la quantità di cloro nell’acqua qualora sia inferiore a quella prescritta.Certo è grave che il ns. Comune non si sia mai dotato in tutti questi anni di un Cloratore, ma tant’è ….

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