IMU Ripalimosani, scende in campo l’Adoc

Riceviamo e pubblichiamo

I componenti del “Comitato Imu di Ripalimosani” si rivolgono all’ADOC Molise affinché l’associazione dei consumatori possa farsi da portavoce della realtà di tante persone, succubi di un collasso impositivo, ed affiancarli nella lotta e nella tutela dei loro diritti. I cittadini del Comune di Ripalimosani mostrano, inoltre, la loro solidarietà all’ennesima protesta sollevata dal Comitato IMU della zona “Lucarino” di Campobasso e si dichiarano pronti ad affiancarli nella difesa dei loro diritti.

I proprietari dei terreni della zona industriale del Comune di Ripalimosani – costituiti in Comitato Imu Ripalimosani (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) – vivono quest’incubo da ormai otto mesi, periodo durante il quale continua a maturare l’imposizione, cumulandosi al regresso, dell’Imposta Municipale Unica applicata dal Comune sui terreni edificabili, ma di fatto agricoli, siti nella zona industriale.

Così scrive il Comitato:

I sottoposti ad accertamento hanno ben sette anni d’imposta da assolvere per terreni di fatto agricoli, destinati al seminativo. I proprietari dei terreni della zona interessata sono per la maggior parte ultra sessantenni che, dopo una vita di lavoro e sacrifici, stentano ad arrivare alla pensione. Tra loro, un anziano di 84 anni chiamato ad assolvere un Imu superiore al proprio contributo pensionistico complessivo annuo. Tra i proprietari della zona edificabile anche un’azienda agricola attiva da più di 60 anni, che pur non essendo colpita dall’imposta, teme che un’edificazione selvaggia possa invalidare la salubrità aziendale e compromettere il loro lavoro e dei propri figli. I cittadini richiamano le istituzioni locali a prestare attenzione alla questione di carattere sociale, in cui il Molise oltre ad avere un tasso di disoccupazione giovanile al 38.8%, si presenta come una delle Regioni in Italia che ha la più alta tassazione. Alcuni dei proprietari hanno piccoli siti commerciali insediati nella stessa area, per questo già sostengono il pressante carico fiscale che l’attività comporta. Ma un’eventuale azione coercitiva da parte dell’Agenzia della riscossione per l’inadempimento Imu sui terreni li porterebbe a perdere l’immobile e quindi a cessare il lavoro, loro e dei propri figli. Nella prospettiva di un Molise che si svuota perché i giovani scappano per la carenza di opportunità e di fronte allo scenario di un Molise che invecchia con il più basso tasso di natalità e con oltre il 23% di abitanti over 65, le istituzioni hanno il dovere e il potere di frenare la crisi e di aiutare chi il lavoro lo crea e rischia di perderlo.”.

Il Comitato Imu Ripalimosani continua a chiedere a gran voce l’urgenza e l’indifferibilità ad ottenere l’audizione delle dell’amministrazione comunale di Ripalimosani, delle associazioni imprenditoriali agricole, artigiane e commerciali del Molise presso la Commissione Consiliare Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici per poter discutere.

Ad oggi, alcuna risposta è intervenuta.

La politica regionale e l’amministrazione comunale” – sostiene il presidente regionale di Adoc Molise, Avv. Nicola Criscuoli – “non può restare sorda al grido di aiuto dei cittadini del Comune molisano. Il valore venale dei terreni siti nella zona industriale deliberato dal Consiglio Comunale è evidentemente ingiusto ed eccessivo. Terreni che sono edificabili solo su carta, ma di fatto sono e restano agricoli. Continuare su questa strada porterebbe a ridurre sul lastrico tantissimi cittadini”.

ADOC Molise- Associazione per la difesa e l’Orientamento dei consumatori del Molise

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