“IL Molise nello scenario della riforma istituzionale in atto”, presentazione del volume a Campobasso

“ La nostra storia recente ci sovviene con esempi innegabili, per comprovare che il Molise
ha valide ragioni per rifondare quella speranza nel futuro, che ha sostenuto la politica degli
anni Ottanta e non deve venirci meno nelle presenti circostanze, soprattutto per essere
pronti al dibattito in corso sulle luci e le ombre presenti nell’attuazione del regionalismo,
effetto del difficile percorso del decentramento dalla Costituente ad oggi”.
Questa, è la prefazione del Prof. Gaspero Di Lisa – Presidente dell’Associazione degli ex
Consiglieri regionali del Molise, che giovedì 15 marzo alle 16.30 nella sala consiliare del Comunedi Campobasso, presenterà il libro “IL MOLISE NELLO SCENARIO DELLA RIFORMA ISTITUZIONALE IN ATTO”. Iniziativa che vede la partecipazione di personalità del mondo
accademico, della politica e della società civile,sociale e imprenditoriale.
La pubblicazione d’estremo interesse sia per i contenuti sia per la particolarità dei temi trattati, vede la collaborazione fattiva della redazione del mensile “il Bene Comune” che ha promosso delle tavole rotonde con lo scopo di dare voce e visibilità – dentro e fuori il Palazzo – cuore pulsante dell’azione civica, sociale e politica, a realtà che sono potenzialità per il futuro della ventesima regione dello stivale. Il quale, tramite la pubblicazione mette in evidenza, grazie a un “coro a più voci” un affiorare di pensieri di molisani che quotidianamente s’impegnano per la famiglia, per l’azienda, per la regione stessa, spaziando dai campi più disparati che vanno dall’economia alla cultura, dall’arte alla politica stessa e al sindacato spesso in antitesi con quest’ultima. Il tutto, non solo tramite le parole troppo spesso ridondanti e non prolifiche che non apportano risultatati
costruttivi, ma impegnando l’intelligenza che è la base della “molisanità”, ecco perché la politica e i suoi protagonisti deve saper accogliere e implementare nel contempo chi vuole apportare un contributo al Molise con una condizione: avere una visione unitaria e organica che sia lo strumento per lo sviluppo della realtà locale che è minata da chi vuole a tutti i costi cancellarne lo spirito e l’entità. Caratteristiche che, se non conservate, non potranno più permettere al Molise di partecipare al dibattito costruttivo che da anni vuole le regioni la spina dorsale dell’Italia intesa non solo come entità territoriale ma costruttiva e propositiva; e il Molise c’è ed è pronto alla chiamata.
L’importanza delle argomentazioni trattate nel libr o è richiamata dal Presidente del Coordinamento Nazionale degli ex Consiglieri di tutte le regioni d’Italia: On. Aldo Bottin che, ha puntualizzato il concetto di: “Rinnovare il Paese con un nuovo regionalismo” che, passi attraverso la rivalutazione critica dell’operato fin qui registrato, tenuto conto che è necessario rilanciare la sfida che evidenzi un protagonismo nuovo, derivante dall’equazione “più autonomia uguale più responsabilità”, laddove l’autonomia non sarà più come in passato, l’oggetto di una rivendicazione tenace, ma una forma di esercizio di potere che coinvolge il territorio, nell’interesse della Nazione. In questo modo anche il Molise, “regione a se stante” al di là delle dimensioni e della consistenza demografica, potrà garantire e soddisfare le attese dei cittadini, con servizi di eccellenza e condizioni ambientali – infrastrutturali che facilitino la permanenza degli abitanti e rendano appetibili nuovi insediamenti produttivi, indispensabili allo sviluppo di una regione troppo spesso considerata un semplice corridoio di passaggio per raggiungere altre realtà che millantano risorse assolutamente non in linea con il concetto di Regione.
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