Uliano (Ance Molise): superare il Patto di Stabilità per rilanciare le opere pubbliche e pagare gli arretrati

Monito del Presidente dell’Ance Molise alle amministrazioni molisane: con il superamento, dal 1°gennaio 2016, del Patto di stabilità ed il passaggio al pareggio di bilancio, c’è la possibilità concreta di aumentare gli impegni di spesa per investimenti in infrastrutture e di pagare gli arretrati alle imprese di costruzione.
In una apposita nota inviata a tutte le amministrazione pubbliche molisane, Uliano ha approfondito i passaggi che possono segnare l’avvio di una nuova stagione per il settore delle opere pubbliche sul territorio regionale.
Negli ultimi anni – ha affermato il Presidente dell’Ance – le regole del Patto di stabilità interno hanno fortemente limitato la capacità di investimento degli enti locali, determinando una progressiva riduzione della spesa in conto capitale. Con la soppressione del Patto di stabilità ed il passaggio contestuale al pareggio di bilancio disposto nella legge Finanziaria, attualmente in discussione in Parlamento, si aprono potenziali nuovi spazi finanziari per le amministrazioni molisane che bisogna cogliere al più presto per alleviare la crisi profondissima in cui è precipitato il settore delle opere pubbliche regionale”.
Il nuovo meccanismo, in sintesi, consente di superare il tetto di spesa derivante dal rispetto del Patto di stabilità, e, laddove esistenti, di spendere risorse per investimenti e/o di contrarre nuovo debito, fermo restando i limiti disposti dalle vigenti norme sull’indebitamento.
Non solo: sempre a partire dal 1° gennaio 2016, le nuove regole di finanza pubblica permetteranno anche di liberare i pagamenti pregressi alle imprese per le quali le pubbliche amministrazioni dispongano di risorse in cassa.
“L’edilizia – ha detto Uliano – è da anni in una situazione di piena emergenza: attivare nuovi investimenti e pagare le imprese per i lavori eseguiti significa rimettere in moto un settore da troppo tempo fermo al palo e ciò, in un territorio dalla debole struttura economica come il nostro, costituisce una imperdibile occasione per garantire la ripresa non solo del comparto delle costruzioni ma anche di tutta l’economia della regione”.

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