Tragedia ferroviaria in Puglia, Nunzia Lattanzio: E’ tempo che l’Unità d’Italia si realizzi anche nel settore delle infrastrutture e del trasporto pubblico

Divampano le polemiche a seguito della tragedia ferroviaria sulla linea Andria/Corato, in Puglia. Tra le cause del disastro, che ha causato 23 vittime, certamente l’inadeguatezza della tratta ferroviaria in questione, a binario unico, che lo stesso Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha definito “tra le meno evolute rispetto alle tecnologie disponibili” e “maggiormente a rischio”, perchè “si affida interamente all’uomo, nella fattispecie all’operatività dei capistazione”.

Tra le voci critiche levatesi dal Molise, merita considerazione l’appello del Consigliere regionale Nunzia Lattanzio, di origini pugliesi. Facendo proprie le analisi dell’Associazione nazionale “Ambientevivo”, l’esponente del “gruppo misto” ha rimarcato la necessità di un’agenzia unica che governi il controllo della rete ferroviaria italiana. E’ fondamentale che il Meridione si adegui agli standard più innovativi in materia. E’ tempo che l’Unità d’Italia si realizzi anche nel settore delle infrastrutture e del trasporto pubblico”.

Il presidente della IV Commissione consiliare, infine, ha inteso fare proprie le considerazioni del Segretario nazionale di “Ambientevivo”, l’omonimo Gianni Lattanzio: “La tragedia deve spingerci ad agire subito per garantire una gestione di qualità adeguata ad un Paese moderno come l’Italia, attivando un’agenzia unica di controllo che sia effettivamente super partes”.

 

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