Sistema idrico e fognario, firmato l’Apq. Frattura e Nagni: 45 milioni di euro per interventi su tutto il territorio

Quarantacinque milioni di euro per 129 interventi in tutto il territorio molisano: è, questo, il valore dell’accordo di programma quadro “Sistema idrico e fognario depurativo” firmato oggi dal Ministero dell’ambiente, dall’Agenzia per la coesione territoriale e dalla Regione. Il programma prevede interventi di efficientamento delle reti di distribuzione idrica comunale  e del sistema fognario depurativo. Ne danno comunicazione il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore ai lavori pubblici, Pierpaolo Nagni. “Portiamo a casa un programma di interventi possente e calibrato, frutto di un lavoro puntuale di ricognizione delle emergenze e di condivisione delle priorità, effettuato in stretta collaborazione con i sindaci e i tecnici di tutti i nostri 136 comuni, il Servizio regionale idrico integrato e la Struttura della programmazione che opera sul Fondo sviluppo e coesione. 45 milioni di euro, dunque, da destinare alla sistemazione di tutte le principali criticità del sistema idrico e fognario del nostro territorio”, così la loro soddisfazione.

“I 129 interventi approvati – proseguono Frattura e Nagni –, verranno attivati subito, non appena i soggetti attuatori interessati, Comuni e Unioni dei comuni, produrranno la documentazione utile a formalizzare la concessione del finanziamento. In tempi brevissimi, ci auguriamo”.

La realizzazione degli interventi infrastrutturali sulle reti idriche sarà affiancata da azioni volte al  miglioramento della conoscenza del sistema acquedottistico di  distribuzione. “Un aspetto dirimente per una corretta gestione idrica, rispettosa dell’ambiente, e una consequenziale diminuzione di sprechi e costi – sottolineano il presidente e l’assessore –. L’obiettivo che abbiamo unito agli interventi in cantiere punta alla riduzione dei volumi di acqua immessa nelle reti di distribuzione, attraverso, ad esempio, l’installazione di misuratori di portata e pressione, di contatori nei serbatoi e nelle sorgenti locali, il monitoraggio delle misurazioni e l’individuazione delle disfunzioni e delle perdite di sistema e all’aumento dei volumi misurati e contabilizzati agli utenti finali, per mettere fine una volta per sempre ai tanti squilibri evidenti. Operazioni, queste, che sono di garanzia per il benessere di tutte le nostre comunità”.

Tutti gli interventi inseriti nell’Apq sono, infatti, finalizzati al miglioramento di due indicatori: S.10 “Percentuale di acqua erogata sul totale dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione comunale” (riduzione delle perdite idriche) e S.11 “Abitanti equivalenti effettivi serviti da impianti di depurazione delle acque reflue urbane, con trattamento secondario o terziario, sugli abitanti equivalenti totali urbani della regione”(popolazione servita dagli impianti di depurazione).

Per il sistema fognario depurativo, gli interventi sono finalizzati:
– al miglioramento e all’efficientamento del sistema fognario e di collettamento esistente;
– all’efficientamento degli impianti di sollevamento;
– al potenziamento e alla ottimizzazione funzionale degli impianti di depurazione attraverso manutenzione delle opere civili ed elettromeccaniche, incremento della capacità depurativa degli impianti esistenti, introduzione di sistemi di telecontrollo ed automazione dei processi depurativi, introduzione di misuratori di portata, di autocampionatori automatici per gli impianti a servizio di agglomerati di una certa importanza dimensionale, adeguamento alle norme di sicurezza;
– alla estensione del sistema fognario, di collettamento e depurativo attraverso allacciamento alle reti fognarie esistenti di nuove porzioni di territorio urbanizzato e realizzazione di sistemi depurativi a servizio di agglomerati e unità abitative sparse.

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