Poste: privatizzazione e piano d’impresa, temi del corso di formazione regionale

“Privatizzazione e piano d’Impresa”, questo i temi trattati nel corso di formazione regionale organizzato per gli attivisti della Cisl Poste Abruzzo-Molise. È stata la città di Capracotta anche quest’anno, nella splendida cornice naturale ad ospitare la due giorni formativa guidata da Giacomo di Pasquale, coordinatore nazionale attività formativa Slp-Cisl.
26 e 27 settembre, due giorni interamente dedicati allo studio, ai nuovi saperi, nei quali fornire quante più conoscenze e casi pratici a coloro che quotidianamente si confrontano con le problematiche connesse ai lavoratori ed al loro territorio. Ma anche due giorni di nuovi stimoli, nuove sfide che possono nascere solo dal confronto e dalla relazione.
Diverse le modalità di apprendimento adottate dallo staff di Di Pasquale, dalla formula dell’approfondimento a quello del lavoro di gruppo, al dibattito. Ad aprire i lavori è stato il segretario regionale interregionale Slp-Cisl Abruzzo – Molise, Ezio Fosca, che, consapevole del valore del lavoratore ha ribadito l’importanza della formazione per la sua crescita ed affermazione, sottolineando il ruolo fondamentale che rappresentano gli attivisti sul Territorio. Quindi dopo aver illustrato il programma si è entrati nel vivo del corso.
Il direttore del corso, Giacomo di Pasquale, si è detto molto soddisfatto della qualità e del livello di preparazione che qui ha trovato fra tutti coloro che operano quotidianamente sui territori abruzzesi e molisani.
A chiusura dei lavori è intervenuto il Segretario Aggiunto, sempre della CISL Poste Abruzzo – Molise, Antonio D’Alessandro, che anche in questa occasione ha speso parole di encomio per le attività ed il lavoro svolti costantemente con passione ed impegno dalla Slp sul territorio.
Il corso si è concluso con l’incontro con Antonio D’Alessandro il quale ha espresso grande soddisfazione per il lavoro di integrazione e collaborazione ormai consolidato fra le due segreterie di Abruzzo e Molise. Ha poi affermato con decisione l’importanza del ruolo che i giovani dovrebbero svolgere all’interno delle parti sociali, apportando nuove idee e nuova vitalità.

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