Migliora la deflazione, a febbraio -0,2%

Per l’Istat mentre gennaio si è chiuso con un meno 0,6%,nel  mese di febbraio i prezzi del carrello della spesa sono tornati in crescita, con un più 0,3%,rincarano anche il gasolio e la benzina verde. La deflazione si attenua rispetto al mese precedente, quando aveva raggiunto il massimo dal 1959 (-0,6%), grazie alla netta ripresa dei prezzi dei vegetali freschi (+11,2%).  Su base mensile i prezzi aumentano dello 0,3%,questa crescita congiunturale dei prezzi è la più alta da un anno e mezzo (agosto 2013).
L’inflazione acquisita per il 2015 è -0,3%. Sull’andamento annuale dei prezzi incidono, oltre al rincaro dei vegetali, la crescita dei trasporti (+1,4%) e dei tabacchi (+3,7%) e il rallentamento del calo degli energetici non regolamentati (-12,8%).
L’andamento dei prezzi registrato dall’Istat a febbraio è un timido segnale di miglioramento che certamente non basta ad uscire dall’emergenza deflazione.
La riduzione della deflazione è dovuta, molto probabilmente, al rincaro dell’ortofrutta per il cattivo tempo e al rincaro  del petrolio mentre ancora non si assiste ad una decisa ripresa dei consumi da parte delle famiglie in grado di riportare i prezzi fuori dalla deflazione”.
I consumi sono calati del 10,7% tra il 2012 e il 2014 con un taglio della spesa di 78 miliardi e sono stati intaccati persino acquisti vitali come quelli alimentari (-11,6%).
L’economia stenta a ripartire ,come non c’è ancora quella spinta positiva  per il mercato del lavoro, per lo sviluppo e la ricerca.
Risulta ovvio che in mancanza di interventi rapidi e incisivi da parte del governo con iniziative appropriate, su questi fronti, l’andamento dell’economia non potrà che peggiorare’.
Alfredo Magnifico

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