La Sanità e la Regione delle banane

La vicenda della sospensione della chemioterapia alla Cattolica di Campobasso ha del ridicolo e tanti buchi neri, cosi’ come tutta la gestione del Sistema Sanitario del Molise.
Cerchiamo di ricapitolare quanto accaduto:
– l’ 8 giugno e l’ 8 luglio 2015 il Commissario ad Acta Frattura emana due decreti, il 31 e il 43, sulla erogazione delle prestazioni specialistiche  ambulatoriali, sulla scorta dei quali non è più possibile alla Fondazione Giovanni Paolo II l’erogazione delle prestazioni di chemioterapia;
– il 4 agosto, dopo più’ di un mese dal’ emanazione dei decreti, la Fondazione notifica al Personale la direttiva, chiedendo comunque di portare a termine i cicli gia’ iniziati;
– l’ 8 agosto le Associazioni di Volontariato Iris e Armida Barelli rendono nota la vicenda;
– in data 9 agosto, Frattura e la Direzione Regionale della Salute ( quella che dice di stare ripianando le perdite in Sanità delle precedenti gestioni, non conoscendo neanche le carte che dicono che parte del debito pregresso è’ stato fatto nel 2013 e 2014, cioè’ nella sua gestione !) rispondono alla Fondazione con un comunicato minaccioso, e per alcuni anche intimidatorio, nel quale non fanno cenno a nessun decreto o atto ufficiale;
– in data 10 agosto viene notificato alla Fondazione il decreto n. 51, che porta la data del 7 agosto, con il quale si ripristina il diritto della Cattolica alla erogazione della chemioterapia.

In una Regione normale, con una gestione normale della Sanità’, una persona normale si chiederebbe: perché nel comunicato a firma Frattura e Direzione Regionale Salute del 9 agosto non viene allegato e non si cita nemmeno il decreto n. 51 che porta la data del 7 agosto?
Chi ha scritto quel decreto? E soprattutto, quando è’ stato realmente scritto?

Chissà’ cos’ altro nasconde questa ennesima farsa……..

Sen. Ulisse di Giacomo

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