Valente incanta Petrella con il volume “Le pietre parlanti di San Giorgio martire”

Presentato il 14 agosto, all’interno della basilica di Petrella Tifernina il volume dell’arch Franco Valente “Le pietre parlanti di San Giorgio martire di Petrella Tifernina”, alla presenza del parroco Don Domenico di Franco, del sindaco Alessandro Amoroso, del Presidente della Proloco Gianluca Simpatico e di una folta rappresentanza dei “petrellesi nel mondo”. Un volume già presentato all’inaugurazione del padiglione Molise ad Expo Milano e che ha già riscosso notevole interesse. Il volume è stato dedicato al magistrato di origini petrellesi Antonio Pizzi, amico dell’architetto ed appassionato di arte. La Vedova del Magistrato presente, commossa, ha ringraziato l’architetto e salutato la comunità.

Ringrazio l’Arch. Valente perchè con questo volume contribuisce in modo particolare alla valorizzazione di questa chiesa, con passione, anni di lavoro e ricerche, evidentemente innamorato anche lui, come noi petrellesi, di questa basilica. Il monumento è intriso di arte ma anche di religione, è giusto che venga valorizzato e fatto conoscere al mondo, già la presenza ad Expo è un fatto eccezionale, ma l’amore che esprime chi studia la nostra chiesa, ed oggi l’architetto Valente ce ne darà un saggio, è un modo concreto di divulgare la cultura e la conoscenza”, così apre l‘incontro Don Domenico.

Si passa ad un saluto istituzionale del sindaco Alessandro Amoroso: “ Petrella sta vivendo un momento straordinario, prima con l’interesse e lo studio dell’Università Pontificia Europea di Roma, con la tesi interessante dell’arch. Luigi Dedda, poi con la notizia della presenza all’Expo come Potenza della Bellezza, ed infine con questo volume dell’arch. Valente. Un interesse vivo, rinato e che credo, insieme ai petrellesi, possa dare la giusta valorizzazione a questa opera d’arte che custodiamo. Ripeto, come già detto in altre occasioni, è possibile oggi ammirare, studiare la nostra chiesa perché durante gli anni ci sono stati sindaci, parroci e cittadini che ne hanno voluto preservare l’autenticità consegnandoci un’eredità importantissima, dobbiamo noi oggi, oltre a continuare a preservare anche accendere i riflettori sulla valorizzazione e promuovere l’arte a tutti i livelli, e credo che la strada che abbiamo intrapreso sia quella giusta. Ringrazio Franco Valente per aver voluto dedicare il primo volume della collana Molise Nascosto proprio alla nostra Chiesa”.

 La parola passa all’incantatore, come è stato definito spesso l’architetto Valente. “ La basilica di Petrella Tifernina è tra le più intriganti del Molise, sia per la sua particolare anomalia spaziale, che per la ricchezza delle elaborazioni figurative, per la grande quantità formali che attengono alla cultura europea del medioevo. La Chiesa di San Giorgio Martire non appartiene ai petrellesi, appartiene a tutti noi, al suo interno si respira e si legge l’Europa. Chi leggerà il volume si renderà conto che vuole essere un tentativo di capire la storia globale del monumento attraverso la lettura dei suoi caratteri storici, architettonici ed artistici, ma allo stesso tempo di sollecitare attenzione particolare in un particolare contesto regionale e del meridione italiano in cui si colloca”. Accenni alla conformazione inusuale della chiesa, un impianto basilicale anomalo, alla reliquia ed al culto di san Giorgio, alle corrispondenze di stili artistici ed architettonici, ed alla scoperta recente, dello stesso architetto del legame con i duchi Carafa, signori di Petrella, i rapporti tra i Carafa ed il culto di San Gaetano. In religioso silenzio e rapiti dall’incantatore la mattinata si è conclusa, con la promessa, a grande richiesta dei petrellesi,  di un nuovo appuntamento per parlare nuovamente della Chiesa di San Giorgio martire, i suoi misteri e le sue pietre parlanti con maggiori particolari ed aneddoti.

 

 

 

 

 

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