Fanelli: la candidatura per dare anche al Molise il cambiamento

fanellipd“Diciamolo subito: se Renzi ha messo il turbo al Pd nazionale, quello molisano non resterà certo indietro. Il nostro partito dovrà essere il motore e la spinta al cambiamento in Molise. Il nuovo Pd molisano vorrà dire 3 cose fondamentali: aprire il partito a tutti e ascoltare i cittadini; anteporre sempre, e dico sempre, il fare al chiacchierare; rendere il partito una palestra dove i giovani potranno formarsi e diventare futuri amministratori capaci al servizio delle loro comunità”. Lo afferma Micaela Fanelli che ufficializza così la sua candidatura alle Primarie del 16 febbraio – potranno votare tutti e non solo gli iscritti al Pd – con cui si eleggerà il nuovo segretario regionale del Partito Democratico.

La candidatura di Fanelli gode della diretta investitura da parte della segreteria nazionale di Matteo Renzi. Sono pronti a scendere in campo, nella breve campagna elettorale, Michele Emiliano, referente di Renzi per il Mezzogiorno, e Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale del segretario Pd alle Primarie 2012. Micaela Fanelli è stata fortemente incoraggiata a candidarsi dall’unico ministro renziano del governo-Letta, Graziano Delrio, per la stima storica da quando Fanelli era il suo braccio operativo nell’Ufficio di presidenza dell’ANCI.  
Inoltre, Fanelli è l’unica legittimata dalla rete renziana molisana, a partire dai delegati della lista-Renzi all’Assemblea nazionale Pd, dai tanti Comitati pro-Renzi molisani raccolti nell’Associazione Big Bang di cui Fanelli è presidente, dai circoli, e dall’intera area renziana molisana che ha vinto le scorse Primarie nazionali. “Sono molto contenta di avere la stima di tutto l’arco renziano – afferma la candidata -, tuttavia la cosa che mi dà più forza ed energia è l’entusiasmo delle persone che sono venute a votare alle scorse primarie, e che oggi vedono la mia candidatura un modo per dare al Molise lo stesso spirito di innovazione e cambiamento che Renzi sta dando a livello nazionale”.
Ha spiegato Fanelli: “La mia è una candidatura frutto di un percorso coerente. E’ sostenuta, e questo mi responsabilizza e mi rende fiera, dalla vitalità, dall’energia, dalle idee di tanti militanti, simpatizzanti e elettori che chiedono un nuovo partito. Li ringrazio, sono e siamo decisi. Vogliamo, e lo abbiamo chiesto con forza e speranza già alle Primarie nazionali votando finalmente il cambiamento, un partito più aperto, più coraggioso, più concreto. Più motivato e che si senta orgoglioso di essere Partito democratico. Vogliamo un Pd molisano non più verticistico ma orizzontale, che sia capace di ascoltare le richieste dei territori, della base storica del Pd, dei tanti circoli diffusi nella nostra regione. E che rilanci il Molise. L’ampia partecipazione delle scorse Primarie ha dato energia al nostro desiderio di un Pd nuovo. E’ con questa spinta e determinazione per la svolta, per dare voce agli elettori e ai circoli che sono l’anima del Pd, per dedicarci in concreto a come risollevare l’economia e l’occupazione della nostra regione, che ho scelto di candidarmi”.
La velocità di atti concreti è possibile anche in Molise. “Abbiamo dimostrato – afferma la candidata Fanelli – che la politica, quando vuole, può fare. Basta chiacchiere, adesso è tempo di correre. In Molise soprattutto, dove la difficoltà della situazione socioeconomica locale è particolarmente grave. Da tempo sostengo e mi attivo, da sindaco e da delegata nazionale ANCI ai Piani di Sviluppo, per azioni concrete come ad esempio il Distretto del Benessere nell’area di Riccia e Fortore, cioè per l’urgenza di dedicarci ai territori e allo sviluppo delle aree interne, anche e soprattutto del Molise. E’ qui – sottolinea – che brilla la chiave per tornare a far girare l’economia, le imprese e per creare posti di lavoro. Cioè costruire una strategia che muovendo da azioni private e pubbliche insieme a politiche nazionali, dia carattere propulsivo alla ripresa dello sviluppo economico e sociale locale. E’ lo stesso ragionamento di sviluppo che abbiamo affrontato in Molise con Fabrizio Barca. E’ lo stesso modello di rinascita lanciato dal nuovo Pd di Renzi; lo dimostra ad esempio la scelta del neo segretario, sindaco anche lui come me, di inserire in Direzione nazionale tanti sindaci e amministratori che conoscono le esigenze e i problemi dei propri territori”.
Il 16 febbraio il partito è chiamato a eleggere il suo nuovo segretario. “Il Pd dovrà affrontare un mese di discussioni di merito, con e nel territorio. Sarà un cammino di proposte e di contenuti. Presenteremo – conclude Fanelli – le nostre idee immediate di sviluppo per il Molise. E di un Pd più aperto ed efficace”.

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