Don Luigi Ciotti incontra gli studenti dell’Istituto “N. Scarano” di Trivento: la scuola si fa presidio di legalità

Sarà una giornata che resterà impressa nella memoria
collettiva dell’Istituto Omnicomprensivo “N. Scarano” di Trivento quella del
prossimo 28 maggio, quando Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e
dell’associazione Libera. Nomi e numeri contro le mafie, incontrerà studenti,
docenti e famiglie nell’Auditorium della sede centrale.
Un evento eccezionale, che rientra nel Mese della Legalità, e che vedrà protagonista
una delle voci più autorevoli del nostro Paese nell’ambito dell’impegno civile e della
lotta alle mafie. Don Ciotti dialogherà con gli studenti a partire dalle ore 10:00, in un
confronto aperto e appassionato sui temi della giustizia sociale, della responsabilità
individuale e collettiva, del rispetto delle regole e della dignità umana.
“La presenza di Don Ciotti nella nostra scuola – afferma il Dirigente Scolastico, Dott.
Giuseppe Natilli – non è solo un onore, ma una chiamata alla riflessione attiva.
Crediamo in una scuola che non trasmette solo saperi, ma forma coscienze, sollecita
pensiero critico e responsabilità. I nostri studenti non saranno semplici spettatori, ma
protagonisti di un dialogo autentico con chi da decenni lotta per costruire un’Italia più
giusta”.
L’incontro si inserisce in un percorso educativo più ampio, che ha visto negli anni
l’Istituto “Scarano” promuovere progetti di cittadinanza attiva, educazione alla
legalità e memoria storica, con la convinzione che la scuola debba essere presidio di
democrazia, libertà e impegno civile.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Trivento – Assessorato
alla Cultura, la Caritas Diocesana di Trivento e Libera Molise, a testimonianza di
una sinergia educativa e istituzionale che pone al centro i giovani e la loro
formazione umana.

La data del 28 maggio si colloca pochi giorni dopo il 23 maggio, Giornata
nazionale della Legalità, istituita per commemorare le vittime delle stragi di Capaci
e di via D’Amelio. È in questo contesto simbolico e profondo che l’incontro con Don
Ciotti assume un significato ancora più forte: un invito a scegliere da che parte
stare, a dire no all’indifferenza, sì alla partecipazione e alla responsabilità.
Con la voce di Don Ciotti, il nostro Istituto offrirà ai ragazzi un’occasione autentica
di crescita, uno stimolo a guardare il mondo con occhi consapevoli, pronti a essere
cittadini e cittadine non solo di domani, ma già di oggi.

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