Appalti, De Matteis replica all’Acem

In merito al comunicato stampa diramato dal presidente dell’Acem Molise Corrado Di Niro, il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, sentita la struttura dell’ente, replica quanto segue: “Ha fatto molto bene la stampa a mettere in luce le problematiche relative agli appalti, alla competitività delle imprese molisane e sugli importi delle gare stesse. Sono grato agli organi di informazione che ebbero ad evidenziare già da tempo, come la Provincia di Campobasso fosse intervenuta immediatamente nella predisposizione della Centrale Unica appaltante. Ora però ringrazio sin da subito gli organi di informazione che metteranno in evidenza la realtà dell’edilizia, aprendo un utile contraddittorio sull’analisi che sin da ora io sono pronto a discutere con tutte le controparti.  A tal riguardo mi sembra fondamentale tracciare alcuni elementi positivi, non evidenziati né considerati dall’Acem:
1)    Il rispetto totale del termine del 30/06 per non perdere i finanziamenti della Regione assegnati con forte ritardo (marzo 2016).
2)    Nessun finanziamento è andato perso, con evidenti innegabili benefici sia in termine di ripristino di condizioni di sicurezza delle strade interessate e sia in termini di ricaduta economica sul territorio, diretta ed indiretta.
3) Sono state espletate negli ultimi quattro mesi circa 50 gare, con personale ridotto al        50% dalla legge Delrio, con grande sforzo ed abnegazione di tutti e per questo ringrazio la mia struttura.
4) Le imprese molisane si sono aggiudicate il 50% delle gare espletate in questi mesi ed il 60% degli importi messi a finanziamento dei lavori.
5) E’ naturale che, indirettamente, il territorio provinciale godrà di benefici innegabili anche con riferimento alle tante criticate sulle aggiudicazioni “esterne”, dal momento che le imprese “di fuori” dovranno, immagino, riferirsi ad aziende locali magari per approvvigionamento dei beni, servizi e forse anche personale. Non si comprende quindi questa totale disapprovazione.
5) Da ultimo, ma non ultimo, la Provincia, in questo momento di forte impegno, ha dovuto affrontare anche l’abrogazione del vecchio codice sostituito dal nuovo, a partire dal 20 aprile, in piena campagna di lavoro. Quindi al lavoro connesso alle gare si è aggiunto anche quello relativo alla rivisitazione dei documenti di gara, a nuove procedure…. Di tutto questo noi non abbiamo inteso incensarci, ma abbiamo lavorato senza proclami, ma badando ai fatti. Evidentemente la politica del fare ottiene meno consensi rispetto alla realtà dei fatti, stato di cose che lascio volentieri commentare a voi in base all’allegato che potete consultare.  Ovviamente – conclude il presidente – il confronto è aperto, sempre e come sempre, con le associazioni di categoria. La Provincia è disponibile a migliorare il sistema, nei limiti dei principi del Codice e tenuto conto delle strutture a disposizione, senza sognare percorsi impossibili da praticare.

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