Donna abbandonata in bagno ad abortire. I Giovani Democratici chiedono il rispetto della Legge 194

A pochi giorni dall’8 Marzo e contestualmente ad una vivace discussione parlamentare sulle quote rosa, nel nostro Paese è accaduta una vicenda di inaudita gravità: in un ospedale di Roma, una giovane donna è stata lasciata sola ad abortire perchè tutti i medici erano obiettori. Purtroppo questo rappresenta solo l’ultimo caso dei tanti capitati in Italia per i quali il nostro Paese è stato condannato dall’Unione Europea per violazione della legge 194. I diritti delle donne vengono sistematicamente calpestati e abortire in Italia sta diventando una pratica impossibile.

“A causa dell’elevato e crescente numero di medici obiettori di coscienza – si legge nel documento UE – l’Italia viola i diritti delle donne che alle condizioni prescritte dalla legge 194 del 1978, intendono interrompere la gravidanza”. Considerando fondamentale garantire uguali diritti e uguali libertà a tutti, noi Giovani Democratici sottolineiamo la necessità di affrontare, sia a livello parlamentare sia a livello culturale, le tante occasioni di discriminazione cui le donne sono sottoposte, partendo proprio dalla mancata applicazione della Legge 194 per arrivare alle discriminazioni nel mondo del lavoro. Chiediamo quindi che venga applicata in maniera totale la Legge 194 che rappresenta per tutte le donne una garanzia di libertà, di diritti e tutela della loro salute.
Davide Vitiello, Segretario Giovani Democratici Molise
Marinella Di Carlo, Resp. dipartimento welfare e solidarietà GD Molise

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