Discriminazione nei confronti di soggetti con DSA, chiesto il ritiro in autotutela dei bandi regionali

La Consigliera di Parità delle Province di Campobasso e Isernia, Giuditta Lembo e la Consigliera di Parità della Regione Molise, Giuseppina Cennamo, con una nota inviata al Presidente della Regione Molise Donato Toma, all’Assessore alle Politiche delle Risorse Umane della Regione Molise, Quintino Pallante, al Direttore del Terzo Dipartimento Valorizzazione del Capitale Umano della Regione Molise, dott. Caudio Iocca, chiedono il ritiro in autotutela dei bandi pubblicati sul sito della Regione Molise con:
1) Determinazione del Direttore del III Dipartimento n. 169 del 17.12.2021, avente ad oggetto: “Avvisi pubblici, per titoli ed esami, per l’assunzione di complessive n. 14 unità di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e a tempo pieno in categoria C e D, profili professionali “Amministrativo Contabile” e “Tecnico Amministrativo”, posizione economica “C1” e “D1”, presso l’Amministrazione regionale per le attività del Centro Funzionale di Protezione Civile, con riserva dei posti ai sensi dell’art. 20, comma 2, del D. Lgs. n. 75/2017. Provvedimenti”;
2) con Determinazione del Direttore del III Dipartimento n. 170 del 17.12.2021, avente ad oggetto: “Avvisi pubblici, per titoli ed esami, per l’assunzione di complessive n. 14 unità di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e a tempo pieno in categoria C, profili professionali “Amministrativo Contabile”, “Informatico Amministrativo” e “Tecnico Amministrativo”, posizione economica “C1”, presso l’Amministrazione regionale, con riserva dei posti ai sensi dell’art. 20, comma 2, del D. Lgs. n. 75/2017. Provvedimenti”;
3) con Determinazione del Direttore del III Dipartimento n. 172 del 27.12.2021, avente ad oggetto: “Avvisi pubblici, per titoli e esami, per l’assunzione di complessive n. 35 unità di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e a tempo pieno in categoria C e D, posizione economica “C1” e “D1”, presso l’Amministrazione regionale per il potenziamento dei Centri per l’Impiego, ai sensi dell’art. 1, comma 258, della L. n. 145/2018. Provvedimenti”. Tale richiesta deriva dalla rilevata violazione dell’art. 3, comma 4-bis dalla Legge n. 113 del 06.08.2021 e dall’art. 5, comma 2 della Legge Regionale n. 1 dell’08.01.2010, in relazione alla tutela e non discriminazione nei confronti dei soggetti con DSA. Le
Consigliere ritengono doveroso intervenire a tutela di tali soggetti affinché possano essere messi in condizione di accedere ai concorsi pubblici senza essere discriminati nelle fasi selettive poiché è obbligatorio secondo le leggi richiamate, pena la nullità del concorso, la specifica nel bando di quali strumenti compensativi potranno essere impiegati nel concorso per tali soggetti.

Il nostro compito – afferma la Consigliera di Parità regionale Giuseppina Cennamo – è quello di salvaguardare i soggetti a rischio esclusione sociale e soprattutto lavorativa – salvaguardarli da eventuali discriminazioni soprattutto quando esistono leggi ad hoc come in questo caso. Mi meraviglia soprattutto – precisa la Consigliera di Parità delle Province di Campobasso e Isernia Giuditta Lembo – come sia stata ignorata, oltre alla Legge nazionale, anche la Legge
regionale n.1 del 2010 che all’epoca vide la Regione Molise tra le prime Regioni ad approvare una Legge regionale a favore dei DSA e a prevedere all’art.5 misure per il loro inserimento lavorativo; tra l’altro, lo scorso ottobre 2021, in occasione della settimana dedicata alla dislessia, la Commissione Regionale dei servizi sociali, aveva promosso la ricostituzione del CTS, strumento operativo della stessa Legge regionale, fermo ormai da anni.

Il nostro auspicio – concludono le Consigliere di Parità – è quello che tali tutele previste dalle
Leggi siano estese a tutto il mondo del lavoro, anche privato. E’ importante che nei colloqui di lavoro i candidati DSA vengano messi nelle condizioni di potersi esprimere al meglio in condizioni di equità per lo svolgimento del lavoro, ciò significa avere un sostegno dall’azienda attraverso i responsabili delle risorse umane o attraverso nuove figure che si stanno affermando, quali i Disability manager o Diversity manager.

Commenti Facebook