Vertenza cantonieri : prorogare i contratti al 31 dicembre 2016 e lavorare per la stabilizzazione. No alla privatizzazione

Come è noto i cantonieri precari della provincia di Isernia rischiano di perdere definitivamente il lavoro a causa dall’avvenuta scadenza dei contratti a termine, con tutte le drammatiche conseguenze per le loro famiglie.
L’ingiustizia di tale risvolto è ancora più evidente se si pensa che il loro lavoro è essenziale per l’interesse collettivo, trattandosi di inderogabili e strutturali esigenze di manutenzione e sicurezza stradale a parte le emergenze per neve ed altre calamità. Vi alleghiamo una delle foto scattate nella zona tra Venafro, Pozzilli, Roccaravindola, Capriati a Volturno per interventi da fare per rimuovere le insicurezze stradali, solo a mo’ di esempio.
Non solo, come relazionato anche dalla Corte dei Conti la loro assunzione diretta ha consentito alla Provincia anche un notevole risparmio economico rispetto alla esternalizzazione.
D’altro lato la privatizzazione del servizio è comunque assolutamente da scongiurare: comporterebbe la perdita definitiva del rapporto di lavoro  degli attuali cantonieri precari e comunque un peggioramento delle condizioni lavorative (supersfruttamento, lavoro nero e via dicendo); precarizzazione ricattabilità ancora più accentuata anche per la recente nefasta abolizione dell’art.18 in un contesto di decurtazione degli ammortizzatori sociali varato dal governo Renzi; una minore qualità e quantità del servizio a parità di costi, a parte le note ruberie e corruttele tipiche degli appalti a privati e che sono notoriamente dilaganti anche nella nostra provincia, come ha dimostrato la recente indagine “LARUS” di cui, a nostro avviso, si è saputo solo una minima parte della “gomorra tangentista” nostrana. E ci si ferma qui.
Vero che questa iniqua situazione di precarietà deriva dalla mala gestio delle passate amministrazioni di destra, da Mauro sino a quella del neo leghista salviniano Mazzuto; ma ciò non esime l’attuale amministrazione dal provvedere a rimuovere una simile ingiustizia.
Ciò premesso, si chiede:
a)- nell’immediato, di prorogare l’assunzione dei predetti cantonieri sino al 31/12/2016,dando attuazione all’articolo 1, commi 9 e 9bis , della Legge 25 febbraio 2016, n. 21 il quale dispone che le province, per comprovate necessità, possono prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato fino al 31 dicembre 2016, atteso che la Regione Molise ha la disponibilità finanziaria;
b)- Scongiurata la perdita del lavoro nell’immediato, si continuerà nel frattempo, ad operarsi oltre che per le ulteriori proroghe, per trovare, in accordo con la regione, una soluzione per la stabilizzazione dei predetti lavoratori scongiurando la nefasta privatizzazione del servizio;  si ricorda che peraltro sono in corso anche le cause presso il giudice del lavoro per detta stabilizzazione.

Vero che bisogna fare i conti con le nefaste norme antisociali del Governo Renzi espressione (come i precedenti) di una minoranza di banchieri e capitalisti che rapinano il resto della società: ma i governi locali non possono ridursi a meri esecutori, bensì avere anche il coraggio e la dignità  di contrastarne sul campo l’attuazione in difesa delle esigenze popolari nel proprio territorio.
Tiziano Di Clemente

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