lunedì, Settembre 22, 2025
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La CALRE approva il progetto “Cotugno” sui minori non accompagnati

L’Assemblea generale della CALRE approva all’unanimità il progetto “Cotugno” sui “Minori stranieri non accompagnati”. La ratifica da parte dei rappresentanti delle Regioni europee, avvenuta a Siviglia, rappresenta un momento di grande orgoglio per il Presidente del Consiglio regionale del Molise e per il Gruppo di lavoro da lui coordinato. Un risultato che ha portato la Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni d’Europa a confermare il presidente Cotugno alla guida del Gruppo di lavoro sui “Minori non accompagnati”.

Non nascondo la grande soddisfazione per aver visto premiato un lavoro intenso e affrontato con grande delicatezza dall’intero Gruppo di lavoro” afferma il presidente Cotugno “i rappresentanti delle regioni europee hanno avuto modo di ascoltare e approvare all’unanimità un progetto che mira ad essere un faro per la legislazione dei paesi membri, così com’è accaduto per la legge 47 dello Stato italiano. Ovviamente non posso che ringraziare tutti i presidenti delle Regioni d’Europa per avermi voluto nuovamente alla guida del Gruppo di lavoro della Calre, affinché l’intero lavoro possa essere seguito nei suoi prossimi sviluppi, in particolare la valutazione della Commissione europea per un’apposita direttiva comunitaria”. Nel corso di questi mesi la relazione approvata a Siviglia ha avuto l’avallo del Governo nazionale, in seguito al parere positivo espresso dalla XIV Commissione al Senato, presieduta da Chiti, ed è stata in gran parte recepita dalla legge nazionale 47 del 2017, che riconosce al minore straniero gli stessi diritti dei minori italiani. “Proprio con la Legge n°47/2017, sono stati recepiti ed adottati molti suggerimenti del nostro Gruppo di Lavoro, permettendoci di raggiungere un primo importante obiettivo!” ha relazionato il presidente Cotugno nel corso dei lavori di Siviglia “ma il lavoro, certamente, non è finito! Ora, dobbiamo impegnarci, ognuno nel proprio ruolo, al fine di vedere recepiti i contenuti del disposto normativo della Legge 47 anche a livello Comunitario, così da omologare ed unificare l’azione in favore dei “Minori stranieri non accompagnati” fra tutti i Paesi dell’Unione.

Un lavoro che dobbiamo continuare con il monitoraggio sull’applicazione pratica della norma; sono questi i propositi e le proposte espresse da tutti noi, sia durante l’incontro di Venafro che in occasione dell’incontro dello scorso mese a Tenerife. Credo che con questo progetto si renda merito, anche, al 20esimo anniversario della costituzione della CALRE” continua Cotugno “organismo creato per supportare, in primis, il lavoro della Commissione Europea.

Oggi i Paesi Europei, senza una precisa norma Comunitaria sull’argomento, continuano ad operare con l’applicazione di prassi difformi, con potenziali azioni discriminatorie di trattamento, non più accettabili in un contesto europeo che punta ad essere sempre più omogeneo. Per questo abbiamo affidato alla neopresidente della CALRE, Ana Luisa Luis, a cui vanno gli auguri più sinceri di buon lavoro, la nostra idea, il nostro progetto, la relazione ed i risultati del nostro lavoro, affinché la presenti al Parlamento Europeo, per una piena e totale condivisione da parte della Commissione Europea per una applicazione uniforme sull’intero territorio comunitario”.

La necessità di intervenire su questo delicato fenomeno proviene soprattutto dall’analisi di quanto accade sul territorio italiano: sono 18.000 circa i minori non accompagnati sbarcati in Italia nel solo 2017, tutti di età compresa tra i 15 e 17 anni, ai quali si aggiungono quei minori che sfuggono ai controlli, per lo più di origini Afgane.

Senza una attenta e precisa regolamentazione, si rischia di lasciare ulteriore spazio alla tratta dei Minori Stranieri non Accompagnati!” il monito del Presidente Cotugno “che in talune estreme situazioni culmina in spaventosi reati a spregio del rispetto dei diritti umani più basilari. Un tema che ha sensibilizzato profondamente tutti i componenti di questo Gruppo di Lavoro, al quale abbiamo inteso affiancare uno Staff Tecnico di esperti. Per questo intendo nuovamente ringraziare i professori Stefania Giova e Michele Della Morte, dell’Università degli Studi del Molise, e il Procuratore Capo della Procura della Repubblica del Tribunale dei Minori di Campobasso, dott. Claudio Di Ruzza.  Insieme abbiamo lavorato in grande sinergia al fine di produrre un progetto normativo che possa essere recepito da tutti i Paesi aderenti all’Unione Europea”.

Tra i punti fondamentali del progetto presentato dal Gruppo di lavoro: l’individuazione di un percorso differente affinché il minore straniero segua un iter diverso da quello previsto per i maggiorenni; la creazione della figura del “tutor” che possa seguirlo da vicino e favorire il suo inserimento in famiglie di uguale etnia, per le quali nascerà un apposito elenco, per il mantenimento delle tradizioni d’origine e approdare ad un’eventuale adozione; .

Abbiamo lavorato nell’interesse esclusivo e superiore del minore straniero non accompagnato” conclude il Presidente Cotugno “presentando un progetto che puntasse a sensibilizzare la cultura dell’accoglienza e soprattutto a tutelare i soggetti più deboli, che sono i minori. La condivisione unanime dell’Assemblea generale della CALRE ci ha confortato sulla positività della nostra azione, che adesso si auspica possa essere recepita in maniera favorevole anche dal Parlamento Europeo”.

In conclusione il Presidente Cotugno ha formalizzato la candidatura della Regione Molise a svolgere il ruolo di “regione pilota” nel campo della tutela dei “Minori stranieri non accompagnati”, che veda un articolato percorso formativo dei “tutor” e delle famiglie disponibili ad accogliere i Minori, per una reale integrazione finalizzata alla pratica finale dell’adozione.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Il senso di Patriciello per Berlusconi

 

Ricapitoliamo: l’eurodeputato Aldo Patriciello è entrato nel coordinamento regionale di Forza Italia (centro destra) in vista delle prossime regionali del Molise; l’attuale governatore Paolo Frattura (centro sinistra) che annovera Patriciello tra i suoi maggiori alleati ha precisato, a mezzo stampa, che Patriciello non è certamente un suo alleato mentre lo è, invece, la sua formazione politica locale, Rialzati Molise, ricca di cognati e agnati dell’eurodeputato forzista. Tre, allora, sono le ipotesi per spiegare l’apparente enigma: a) Berlusconi si è davvero scimunito e non ha capito il gioco delle tre carte del suo eurodeputato, che è entrato nel coordinamento ma poi i suoi voti li darà al centro sinistra b) Berlusconi è d’accordo con Renzi per regalargli una regione che  conta poco ma fa numero. Renzi d’altronde lo ha resuscitato e  miracolato, un piccolo ringraziamento, un ex voto innocuo ma gradito ci può pure stare  c) non so, non rispondo

(p.c.)

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Polizza infortuni avvocati obbligatoria cancellata. Ecco l’emendamento al DL fiscale 148/2017

Con un emendamento al DL fiscale 148/2017 è stata chiesta la cancellazione dell’obbligo proprio nel giorno della scadenza del termine per la stipula dell’assicurazione obbligatoria per avvocati e praticanti. Una proposta del CNF che già il Ministro della Giustizia Andrea Orlando aveva accolto con favore ma che, attualmente, è ancora fonte di molta confusione. Questo perché se da un lato la legge ha introdotto l’obbligo di polizza infortuni per avvocati e collaboratori, negli ultimi giorni sono state numerose le notizie circa la sua possibile abolizione.

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Parco dell’Olivo di Venafro, inaccettabile il disinteresse della Giunta regionale

Riceviamo e pubblichiamo

I consiglieri dell’Ente e tutti i collaboratori a vario titolo dello stesso, sono stufi di assistere a questa ridicola farsa, che vede l’unico Parco del Molise completamente abbandonato a se stesso, visto che non si trasferiscono all’Ente neanche le minime spettanze previste per il 2017, oltre a quelle, addirittura, del 2015, che causano sovraesposizioni economiche del Consiglio direttivo nei confronti di fornitori e prestatori d’opera che attendono di essere retribuiti. Un bilancio attuale ridotto ai minimi termini, del quale solo l’Istituto tesoriere chiederà 7000 € per la gestione del conto, visto che grazie a recenti e deleterie norme, nessuno vuole tenere la contabilità degli enti e dei comuni piccoli, che vige, pertanto, in perenne regime di proroga. Eppure il bilancio era tutto improntato oltre che sulla promozione, su specifici interventi sul territorio, come la ricostituzione di alcuni oliveti danneggiati dall’ultimo incendio e di terrazzamenti, sulla seconda edizione del premio dei migliori oliveti e sulla partecipazione a bandi europei transfrontalieri sulla valorizzazione turistica degli oliveti secolari. Fatto sta che l’Ente abbandonerà anche la propria sede di Palazzo della Congrega di proprietà dello IACP. In due anni non si è riusciti a risolvere una questione apparentemente semplice, visto che lo IACP è un istituto che dipende dalla Regione e che il pagamento dei fitti restava una semplice partita di giro tra Enti regionali e Regione. I consiglieri dell’Ente e tutti i collaboratori a vario titolo dello stesso, sono stufi di assistere a questa ridicola farsa, che vede l’unico Parco del Molise completamente abbandonato a se stesso, visto che non si trasferiscono all’Ente neanche le minime spettanze previste per il 2017, oltre a quelle, addirittura, del 2015, che causano sovraesposizioni economiche del Consiglio direttivo nei confronti di fornitori e prestatori d’opera che attendono di essere retribuiti. Un bilancio attuale ridotto ai minimi termini, del quale solo l’Istituto tesoriere chiederà 7000 € per la gestione del conto, visto che grazie a recenti e deleterie norme, nessuno vuole tenere la contabilità degli enti e dei comuni piccoli, che vige, pertanto, in perenne regime di proroga. Eppure il bilancio era tutto improntato oltre che sulla promozione, su specifici interventi sul territorio, come la ricostituzione di alcuni oliveti danneggiati dall’ultimo incendio e di terrazzamenti, sulla seconda edizione del premio dei migliori oliveti e sulla partecipazione a bandi europei transfrontalieri sulla valorizzazione turistica degli oliveti secolari.

Fatto sta che l’Ente abbandonerà anche la propria sede di Palazzo della Congrega di proprietà dello IACP. In due anni non si è riusciti a risolvere una questione apparentemente semplice, visto che lo IACP è un istituto che dipende dalla Regione e che il pagamento dei fitti restava una semplice partita di giro tra Enti regionali e Regione.

Allo stesso modo non si è riusciti, in questa legislatura, a riclassificare il finanziamento regionale annuale, ritenuto di “investimento” e non di “gestione”, con tutto ciò che ne deriva per le difficoltà di erogazione dello stesso: in pratica si chiede al Consiglio direttivo di anticipare i fondi per il finanziamento del Parco, senza che peraltro vengano restituiti!Ma è ormai chiaro che queste difficoltà non possono essere imputate solo alla burocrazia, ma sono un chiaro segno di disaffezione della Giunta regionale verso l’unico parco istituito dalla Regione Molise e quindi per tutto ciò che esso rappresenta in termini di promozione del territorio.L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, il Comune di Venafro e il Parco sono state costrette a segnalare, attraverso il Dossier di candidatura per la rete rurale prodotto dall’Università di Firenze – GESAAF, al Ministero delle Politiche Agricole – Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali e dello Sviluppo Rurale – l’ “Assenza di misure del PSR 2013-2020 specificamente rivolte a sostenere il paesaggio rurale storico; sebbene siano presenti alcune Misure potenzialmente interessanti per gli olivicoltori locali, quelle relative al restauro dei muri a secco vengono contemplate solo per le regioni montane.”E’ un’ulteriore prova della mancanza di sensibilità per la tutela del paesaggio rurale storico di questa Regione. A decine di lettere inviate alla Giunta regionale, non è seguita alcuna determinazione.

Possiamo intuire a questo punto che l’attività del Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, finalizzata a tenere in vita l’Ente, grazie a continue battaglie, anno dopo anno, per reperire i fondi per la sussistenza del Parco, crei problemi di natura politica. O questo Parco deve pagare il fatto di essere nato grazie ad una Giunta di diverso colore politico? Credevamo che contrasti di questa natura dovessero rimanere al di fuori di certi contesti. Ma alla prova dei fatti non è così.Non possiamo accettare il totale disinteresse verso una realtà che si dimostra dinamica e che stimola un interesse sempre maggiore in ambito nazionale. Lo dimostrano i rapporti e i progetti con organismi prestigiosi, ma anche il traino esercitato verso una nuova e finalmente sana cultura del territorio, che sta spingendo molti, pur tra mille difficoltà, a ripiantare olivi e a puntare sulle produzioni che coniugano la storia dell’olivicoltura alla qualità.

Oggi, realtà come la Rete rurale nazionale, il Mipaaf, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, promuovono il Parco, mentre la Regione non ci ha chiesto neanche una brochure per la partecipazione alla BIT di Milano! Con la recente Delibera n. 19/2017, si è data la disponibilità a continuare l’impegno del C.D., solo a favore di un ente più snello, con una gestione semplicistica, senza sovrastrutture imposte dalla normativa vigente, senza neanche più consigli direttivi, o in alternativa, come sarebbe normale, è stato chiesto il finanziamento certo dell’attuale legge. Attendiamo risposte!

Il Presidente e i Consiglieri dell’Ente (f.to Dr. Emilio Pesino)

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Cucina e dintorni/ Agrodolce, non dolceamaro

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Una disputa degli ultimi anni in cucina è sull’accostamento di pietanze zuccherine, frutta soprattutto, con elementi della tradizione classica e forte, o salata. Fino a pochi anni addietro un’ipotesi del genere ci avrebbe fatto inorridire per due motivi: perché il Molise era fuori da qualunque circuito gastronomico e quindi non contaminato nella sua esposizione dietro i fornelli, patria delle carni rosse, delle interiora di vitello, del condimento solo con olio o meglio ancora sugna e via discorrendo. Ad un certo punto sono arrivati gli chef stellati ed hanno ‘cacciato’ abbinamenti per noi strani, quasi da extraterrestre; la loro fama alla fine ci ha fatto avvicinare a questi nuovi abbinamenti ed abbiamo scoperto che alcuni erano anche interessanti. Mai avrei pensato di vedere la polvere di caffè amaro sullo zafferano, altrettanto forte, creare un gusto gradevole con sentori dolciastri; figuriamo i frutti di bosco in riduzione su una bella fetta doppia di carne, come invece mi è capitato di vedere…e anche gradire. Il discorso degli chef è: nella pietanza ideale ci deve essere il croccante, il cremoso, il dolce, il salato, l’acidità e la freschezza e tutto deve legare alla perfezione. La capacità di riuscire in ciò differenzia lo chef dal cuoco e giù fino al semplice appassionato di cucina. Bastianich in una puntata di MasterChef ha detto che una specialità in America è la pizza con l’ananas, facendo inorridire alcuni, ma convincendo altri; Antonella Clerici promuove un ricetta di quinoa, con gamberi e ananas, mentre io nel mio piccolo, l’altro giorno ci ho pensato bene, in un ristorante, prima di assaggiare il condimento di finocchi e agrumi (dolce su dolce) accostato ad una fetta di vitellina con funghi champignon e trito di prezzemolo. E mi sono accorto di avere preconcetti: ho degustato, infine gustato…e mi è piaciuto molto. La sintesi? Il dolceagro, se non esagerato non è ‘dolceamaro’, ma qualcosa che può interagire anche con la rigida tradizione meridionale, Molise compreso. Per la cronaca la foto in pagina è una ricetta di mia realizzazione: riso nero integrale con soffritto di ortaggi; ho evitato l’agrodolce, ma non è detto che non possa operare una revisione in tal senso.

Stefano Manocchio

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Plauso del sindaco Sbrocca agli imprenditori molisani in fiera ad Ecomondo

Moltissimi visitatori e un fatturato che continua a crescere quello delle imprese molisane che anche quest’anno hanno scelto di partecipare ad ‘Ecomondo’ a Rimini la più importante fiera internazionale in ambito di green economy e sostenibilità ambientale.

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Solidarietà dell’Ordine dei Giornalisti del Molise alla troupe di Nemo

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise Giuseppina Petta, il consiglio direttivo e tutti gli iscritti esprimono la più totale olidarietà al giornalista Daniele Piervincenzi e al filmaker Edoardo Anselmi della trasmissione di Rai Play “Nemo” per la grave e brutale aggressione subita durante la registrazione di un servizio ad Ostia.
A Daniele Piervincenzi ed Edoardo Anselmi giungano dall’Odg Molise i più sentiti auguri per una pronta guarigione nella speranza di non assistere più a tali atti di violenza nei confronti di giornalisti che spesse volte vengono intimiditi ed aggrediti durante il loro lavoro.

Odg Molise

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Danni da avversità atmosferiche, contributi per le aziende agricole molisane

Via libera alla presentazione delle domande di contributo per le aziende agricole ricadenti nei territori della Regione Molise danneggiate dalle eccezionali nevicate protrattesi dal 5 al 25 gennaio 2017.

“Le domande di intervento per l’eccezionalità degli eventi atmosferici devono essere inviate entro il termine perentorio del 12 dicembre 2017- precisa l’Assessore regionale al ramo, Vittorino Facciolla, rimarcando la prontezza con la quale la Regione si sia subito attivata per chiedere, ottenendolo, il riconoscimento dello stato di calamità.

Lo scorso 25 settembre è stato, difatti, notificato il Decreto di Declaratoria del Ministero delle Politiche Agricole e Agroalimentari circa la richiesta per l’applicazione, nei territori delle Province di Campobasso ed Isernia danneggiate dall’eccesso di neve, delle provvidenze del Fondo di Solidarietà Nazionale. Decreto adesso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Le domande di aiuto devono essere presentate mediante gli appositi modelli di domanda reperibili sul sito www.regione.molise.it ed indirizzate a Regione Molise- IV Dipartimento della Giunta Regionale- Servizio Economia del Territorio, Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizi alle Imprese- via G. Vico 4- 86100- Campobasso oppure inviate telematicamente a regionemolise@cert.regione.molise.it.

Beneficiari dei contributi sono le imprese
iscritte fin dalla data dell’evento atmosferico presso la CCIAA al registro delle imprese;
ricadenti nelle zone delimitate con Decreto Ministeriale che abbiano subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile;
che hanno segnalato i danni alla Regione entro il 5 maggio 2017;
regolarmente iscritte nella relativa gestione previdenziale e assicurativa e in regola con gli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi;
non siano in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione vigente.
L’istruttoria delle istanze sarà effettuata nei successivi 90 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle stesse.

 

 

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“Comunicare il Made in Italy…ed il Made in Molise”, evento a Termoli

Si chiama “Comunicare il Made in Italy…ed il Made in Molise”, l’evento formativo organizzato dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli e dal Distretto Molise Orientale in collaborazione con Confartigianato Imprese Molise e l’Ente di Formazione Italia Scuole.

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Noi con Salvini Molise nomina di altri due coordinatori cittadini a Rocchetta al Volturno e Pesche

Noi con Salvini Molise continua la sua azione di aggregazione sul territorio, con la nomina di altri due coordinatori cittadini a Rocchetta al Volturno e Pesche. A darne notizia il coordinatore provinciale di Isernia Luigi Petroni, che ha conferito la nomina e che, senza risparmiare energie, si è tuffato a capofitto nel ruolo pro Matteo Salvini. “Sto riscontrando margini di crescita incredibili” afferma Petroni “ e questo da una carica che ci porterà lontano”.

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