domenica, Settembre 21, 2025
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I torneo regionale giovanile, seniores e veterani. Ottimi risultati per i giovani pongisti del PGS “Shalom” Petrella Tifernina

Si è svolta la prima prova del torneo regionale giovanile, seniores e veterani maschile e femminile presso il Centro Federale Betania di Petrella Tifernina organizzata dal PGS “Shalom” Petrella Tifernna. La manifestazione valida come prima prova di qualificazione
ai Campionati Italiani ha visto la presenza di oltre cinquanta pongisti molisani darsi battaglia per la conquista delle prime posizioni del podio. Nel singolo maschile giovanissimi successo di Antonio Savastano su Antonio Di Stefano entrambi tesserati del PGS “Shalom” Petrella Tifernina.
Nel singolo femminile giovanissime vittoria della pongista petrellese Sara Stelluto che batte Giorgia Salvatore seconda classificata e Federica Palombo terza classificata, tutte tesserate per del PGS “Shalom” Petrella Tifernina.
Nel singolo maschile ragazzi dominio dei pongisti della Fly Sport Inail Molise di Guglionesi che conquistano il primo e secondo posto rispettivamente con Michele Maurizio e Daniele Casaburi. Al terzo posto ex aequo Flavio Garofalo (PGS “Shalom” Petrella Tifernina.) e Luigi Sisto (Fly Sport Inail Molise).
Nel singolo maschile allievi successo di Damiano Ruscitto Marinelli (PGS “Shalom” Petrella Tifernina.). Di seguito Andrea Oriente (TT Campobasso), Lorenzo Di Blasio (PGS “Shalom” Petrella Tifernina.) e Salvatore Zampini (PGS “Shalom” Petrella Tifernina) classificatisi rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto.
Nel singolo femminile juniores successo della pongista petrellese Adriana Ruscitto Marinelli vittoriosa su Giulia Di Stefano seconda classificata e Camilla Marinelli terza classificata, tutte tesserate del PGS “Shalom” Petrella Tifernina.
Nella categoria seniores maschile Damiano Terlizzi tesserato per l’Universal Gym Center Isernia supera Daniele Prigioniero (PGS “Shalom” Petrella Tifernina), Francesco Romagnuolo (TT Isernia) e Benito Giuseppe Conte (TT Campobasso) rispettivamente secondo, terzo e quarto classificati.
Nella categoria seniores femminile successo di Letizia Racchi (TT Campobasso) che supera Martina Manfredi Selvaggi dell’Universal Gym Center Isernia.
Nella categoria veterani Massimo Mauriello (Ping Pong Bojano) supera dopo una finale combattuta e spettacolare Massimo Forni (TT Campobasso). Al terzo posto ex aequo Bernardo Cosimi e Luigi De Bernardo entrambi del TT Campobasso. Successo per Mariacarmela Buonviaggio (TT Campobasso) che batte nella categoria veterane Gabriella Farrace dell’Universal Gym Center Isernia. La cerimonia di premiazione alla presenza dei rispettivi delegati provinciali di Campobasso e Isernia, Josè Rafael Ruscitto Marinelli e Mario Esposito e del delegato regionale Bernardo Cosimi ha concluso la riuscitissima manifestazione. Ottimi consensi per il giovane e bravissimo pongista petrellese Damiano Ruscitto Matrinelli che ha disputato un ottimo torneo. La direzione gare affidata
al competente arbitro campobassano Antonio di Toro ha permesso il regolare svolgimento di tutte le gare.
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Open Day Tennis nelle scuole a Termoli

A Termoli  dopo il primo appuntamento di martedì 14 si ripete domani giovedì 16 il tennis nelle scuole. Una  due giorni presso l’ Istituto Comprensivo di via Stati Uniti dove circa 300 scolari delle terze, quarte e quinte classi delle Primarie hanno potuto cimentarsi in un vero e proprio Open Day rientrante nel più ampio progetto Tennis a Scuola organizzato in varie tappe  dalla Federazione Italiana Tennis  non solo in Molise.

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Selezioni Cinti: offerte di lavoro per Addetti Vendita e Store Manager

Nuove opportunità di lavoro per Commessi e Direttori di punto vendita nel settore retail. Cinti, la nota catena di negozi di calzature, assume Addetti alle Vendite Store Manager. La Società, in forte crescita ed espansione sul territorio italiano ed estero, conta ad oggi oltre 50 negozi diretti. Di seguito il dettaglio delle offerte di lavoro.

Commesse/i

Da inserire nei punti vendita di Torino, Brescia, Verona, Milano, Carugate, Bologna, Forlì, Modena, Roma.

Requisiti

Il candidato ideale dovrà possedere:

  • carisma e personalità
  • capacità relazionali
  • energie e propositività
  • voglia di lavorare in team
  • passione per la Moda ed il Fashion.

 

Store Manager

Da inserire nei punti vendita di Roma, Brescia e Verona.

Mansioni

I Direttori di negozio saranno responsabili del raggiungimento degli obiettivi aziendali del Punto vendita. Dovranno essere capaci di organizzare e supportare il proprio team, motivandolo per raggiungere un’ottimale gestione del servizio al cliente e delle varie attività dello Store.

Requisiti

Il candidato ideale dovrà possedere:

  • capacità relazionali
  • forte leadership e carisma
  • conoscenza reportistica KPI’s
  • energia e propositività
  • ottima esperienza nella vendita
  • forte passione per la Moda ed il Fashion
  • esperienza nella gestione di organici composti.

 

Contratto di lavoro

Per entrambe le figure da selezionare si offre inquadramento e retribuzione adeguate alla professionalità del candidato.

candidatura

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“Il carcinoma della prostata, dalla diagnosi al trattamento”, convegno all’UniMol

Il Convegno si propone di fare il punto sul cancro della prostata, che rappresenta oggi la problematica oncologica emergente nell’ambito delle patologie neoplastiche. Infatti, il numero delle diagnosi sta aumentando in maniera vertiginosa negli ultimi anni, sia per l’affinamento delle capacità diagnostiche dell’imaging, sia per la sempre maggiore diffusione delle tematiche legate alla diagnosi precoce.

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Veltroni: “Insieme per gli stessi valori”. Fassino: “Prodi condivide lavoro per l’unità”

foto Ansa

Il “pontiere” dem a colloquio con l’ex premier. Il primo segretario del Pd a Circo Massimo su Radio Capital: “Basta tatticismi. Ritrovare punti comuni, a cominciare dallo ius soli”

di MONICA RUBINO www.repubblica.it

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Previdenza, Boccardo (UIL): non siamo soddisfatti, rivendichiamo ulteriori cambiamenti

Tecla Boccardo

“Un risultato l’abbiamo ottenuto, con le manifestazioni sindacali unitarie sotto le Prefetture del mese scorso: la previdenza è tornata al centro del dibattito nel Paese, il Governo è impegnato a discutere col sindacato, il parlamento a breve dovrà decidere, nella legge di stabilità per il 2018, come modificare le norme, molte delle quali risalgono alla ingiusta riforma Fornero.” Questa la valutazione di Tecla Boccardo, leader della UIL molisana.

“Il percorso è avviato e il confronto fra Sindacato confederale e Governo è nella fase più calda. Ma nel frattempo qualcosa è già acquisito: la previsione di alcune categorie di lavoratori per cui non ci sarà l’innalzamento dell’età pensionabile (quindici a cui se ne sono aggiunte altre quattro che sono qualificate come“attività gravose” che non possono essere svolte quando l’età avanza); la modifica delle modalità di misurazione delle variazioni dell’aspettativa di vita, perché in Italia l’età di accesso alla pensione è superiore di quasi 3 anni alla media europea nonostante che per l’aspettativa di vita siamo al 5° posto per gli uomini, 83 anni e 11 mesi, ed al 3° posto per le donne, 87 anni e 2 mesi (tant’è che il periodo di godimento della pensione ė inferiore alla media europea); l’equiparazione tra pubblico e privato per la tassazione incentivante relativa alla previdenza complementare; l’istituzione di due commissioni tecnico-scientifiche, con la presenza delle parti sociali, per l’individuazione di ulteriori attività gravose e per la separazione della previdenza dall’assistenza; la possibilità di riutilizzare sempre a fini previdenziali le risorse risparmiate nell’ambito di questo stesso capitolo; e, infine, l’innalzamento della soglia del Fondo di Integrazione salariale.” Questa una prima elencazione che la Boccardo fa, precisando che “pur apprezzando questi risultati, la UIL li giudica ancora insufficienti e vuole che siano accolte le ulteriori rivendicazioni espresse dai Sindacatial tavolo della trattativa.”

In particolare, la UIL ritiene che siano necessari: interventi per le future pensioni dei giovani,i più soggetti a lavori discontinui, e per la valorizzazione del lavoro di cura, svolto soprattutto dalle donne; la proroga dell’Ape sociale al 2019 oltre all’ampliamento delle categorie dell’Ape sociale per il 2018; l’estensione del blocco del meccanismo dell’aspettativa di vita anche ai requisiti per la pensione di anzianità;ulteriori interventi a sostegno della previdenza complementare. “E poi noi vogliamo qualcosa di preciso anche per coloro che sono già in pensione: serve un meccanismo di aumento nel tempo dell’importo delle pensioni che tenga anche conto dei consumi degli anziani che sono diversi rispetto alla generalità dei cittadini. Vogliamo anche che le pensioni recuperino i non pochi soldi persi negli anni scorsi, quando gli aumenti automatici di inizio d’anno sono stati sospesi.”

“Alla luce di queste richieste sindacali, come UIL siamo impegnati a valutare se le risposte che il Governo presenterà nel prossimo incontro, già fissato per sabato 18 novembre, possano essere giudicate sufficienti per sottoscrivere un accordo complessivo. In caso contrario, proseguiremo nelle nostre iniziative, insieme a Cgil e Cisl, sia a livello istituzionale, nel confronto con le forze parlamentari, sia a livello di mobilitazioni territoriali e nazionali, a sostegno delle rivendicazioni sindacali unitarie. Siamo il Sindacato che avanza proposte e che è sempre pronto alla protesta, quante volte l’abbiamo dimostrato?”

La Segretaria generale della locale UIL chiosa: “Anche noi molisani seguiamo con il fiato sospeso la trattativa in corso sulla previdenza, anche perché molte questioni aperte ci interessano direttamente: dove ci sono i giovani con lavorati discontinui? Quanti ragazzi non entrano nel mondo del lavoro perché i lavoratori anziani vedono sempre più allontanarsi il traguardo della meritata pensione? Quanti sono, anche qui, i lavoratori che svolgono mansioni gravose? Quanto sono basse le pensioni dei nostri anziani? Allora: sotto con la trattativa.”

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XII Rapporto Meridiano Sanità : Italia prima in Europa per aspettativa di vita

Il XII Rapporto Meridiano Sanità rileva che l’Italia registra performance superiori alla media europea, quanto a stato di salute della popolazione su aspettativa di vita alla nascita e tassi di mortalità (prima in Europa e seconda al mondo dopo il Giappone).

In Italia l’aspettativa di vita è pari a 82,8 anni, nell’ultimo decennio sono aumentati gli anni vissuti non in buona salute, attestandosi a 20 (+4,2 anni dal 2006), cosa che ha contribuito alla crescita della popolazione anziana, che oggi è pari al 22% del totale e raggiungerà il 34% entro il 2050,con la conseguente crescita di patologie non trasmissibili e croniche, che provocano l’86% degli anni di vita perduti per disabilità e morte prematura, pari a 16,3 milioni di anni.

Fra le negatività evidenziate dalla ricerca risulta che nella popolazione al di sotto dei 15 anni, solo 8,3 su 100 praticano attività fisica moderata (contro i 20,9 della Spagna), e il 35% degli appartenenti a questa fascia d’età presenta una condizione di eccesso ponderale e obesità (14,2% in Svezia).

L’evidente ritardo nell’accesso all’innovazione terapeutica contribuisce al potenziale deterioramento dello stato di salute della popolazione,infatti, in media sono 15,6 i mesi che intercorrono dall’approvazione alla prima commercializzazione di un farmaco: 5 volte il tempo impiegato in Germania.

Risultiamo indietro dalla media europea anche su informatizzazione e accesso ai servizi informativi per la sanità,infatti in Italia solo il 10% dei cittadini utilizza l’e-booking per prestazioni sanitarie (contro il 19,7% in Europa), il 9,2% dei medici utilizza lo strumento dell’e-prescription (38,5% in Europa) e il 31,2% delle strutture sanitarie utilizza il Fascicolo sanitario elettronico (47,6% in Europa) cosa che rende più complesso il monitoraggio dei pazienti, delle prestazioni, delle patologie e del loro impatto sanitario ed economico.

L’Italia riporta performance superiori alla media europea,nell’area efficienza, efficacia e appropriatezza delle cure infatti si deduce dalla sopravvivenza a 5 anni dei pazienti oncologici, che è pari al 54% negli uomini e al 63% nelle donne, con aumento di 15 e 8 punti percentuali tra il 1990 e il 2009.

L’Italia è uno dei Paesi che ha condotto il maggior numero di studi clinici, pari al 17% di quelli effettuati in Europa (3.900), di cui il 37% ha riguardato l’area oncologica,i promotori profit hanno permesso di realizzare il 76% degli studi condotti in Italia e lo sviluppo della medicina ha contribuito in modo rilevante all’allungamento dell’aspettativa di vita della popolazione e alla riduzione della mortalità per molte patologie, nuovi farmaci e investimenti nella ricerca clinica, hanno raggiunto nel 2017 il record storico con oltre 14.000 prodotti in sviluppo, di cui più di 7.000 in fase clinica. La sopravvivenza a 5 anni dei pazienti affetti da tumori è in aumento, grazie ai progressi della scienza e della medicina e agli interventi di prevenzione e diagnosi precoce.I ritardi più evidenti dell’Italia riguardano la spesa per long-term care e per la protezione sociale, grave carenza per un Paese con la popolazione over 65 destinata ad aumentare, passando da 13,4 milioni nel 2016 a 16 mln nel 2030.

In Italia la quota risorse destinata alla sanità è in calo, con tendenza a diminuire nei prossimi anni: il Mef prevede che il rapporto spesa sanitaria pubblica/Pil si ridurrà di 0,3 punti percentuali tra 2017 e 2020, raggiungendo il 6,3%,con livelli inferiori alle principali economie europee (3.064 euro in Italia vs 5.015 euro in Germania), un gap ad aumentare.

Alfredo Magnifico

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Dati macroeconomici sulla Regione Molise. Proposta di trattazione in Seconda Commissione Consiliare

Nel corso di un recente confronto con il Presidente della Camera di Commercio di Roma avvenuto presso la sede della Confederazione Nazionale Artigianato di Roma e del Lazio, a latere della bella iniziativa di presentazione della “Guida del Molise” predisposta dal gruppo editoriale REPUBBLICA – L’ESPRESSO e curata dal giornalista Giuseppe Cerasa, si è determinato un primo scambio di battute sui dati macroeconomici della nostra Regione che vi allego, oltre ad analizzare possibili protocolli di cooperazione interregionale con una Camera di Commercio che associa su Roma poco meno di 2mila imprese gestite da molisani e/o figli di molisani.

Tenuto conto che a breve il Consiglio Regionale sarà chiamato ad esaminare sia il Rendiconto Economico 2016 che il Bilancio di Previsione 2018, sottopongo alla vostra attenzione l’opportunità di avviare un confronto propedeutico in sede istituzionale teso ad esaminare i dati e definire misure di sostegno per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione.

Come emerge dalle schede allegate il Prodotto Interno Lordo 2015 nel Molise è stato di 5,9 miliardi di euro pari allo 0,4% del PIL italiano, con un calo dell’11,3% nell’ultimo quinquennio che ci colloca in coda alla classifica nazionale.

Al 30 settembre 2017 risultano registrate 35.353 imprese presso la Camera di Commercio del Molise, pari allo 0,6% nazionale, con una netta prevalenza di quelle agricole (10.209 pari al 30,8% del totale) e commerciali (7.662 pari al 23,1%).

Rispetto al 2012 il numero delle imprese cresce dello 0,2% con l’apporto di quelle di servizi di supporto alle aziende (+22%) e nelle attività di alloggio e ristorazione (+8,6%) e in quelle immobiliari (+15,8%).

Forte calo nello stesso periodo per le imprese agricole e delle costruzioni, ma anche l’artigianato è calato dal 10,4% attestandosi con 6.669 imprese sul 14,9% delle aziende totali regionali.

Ciò che colpisce è il trend in forte controtendenza del turismo che nel 2016 segna in Molise la più alta flessione nazionale con un dato negativo del 6,5% in meno di presenze a fronte di un aumento generalizzato in Italia pari al 3,1%.

Per ciò che attiene il mercato del lavoro il tasso d’occupazione è stato pari al 51,9% (dato Italia 57,2%) con una crescita del 4,3% rispetto al 2016 quando si attestava al 47,6%, con un numero di occupati di 106mila unità, in diminuzione di 1.000 sul 2012 e aumentato di 7mila sul 2013.

Le persone in cerca di occupazione risultano 16mila (mille in meno rispetto al 2015 e duemila in meno sul 2013) con un dato di disoccupazione del 12,8% (Italia 11,7%) a fronte del 15,6% del 2013 e 12% nel 2012.

La fragilità di questa fase di transizione espone il Molise al rischio di non cogliere gli stimoli della ripresa economica in atto accentuando le criticità connesse con il crollo delle filiere del tessile, dell’avicolo, del settore metalmeccanico e del comparto bieticolo-saccarifero.

La tenuta occupazionale dello stabilimento FIAT-FCA di Termoli ha limitato i danni, ma il dimezzamento delle unità impiegate nel settore dell’edilizia, ha generato una precarietà di condizione in 5mila nuclei familiari che sono andati a sommarsi ai 3.500 lavoratori rimasti privi di sostegno al reddito per le riforme peggiorative degli ammortizzatori sociali in generale e più specificamente di quelli in deroga.

Il trend demografico segna una diminuzione di 1.578 abitanti al 31.12.2016 e di 4.276 residenti in meno nell’ultimo triennio, al netto dell’aumento derivante dai flussi di cittadini stranieri arrivati in Molise pari a 12.982 unità nel 2016 con una crescita del 7,9% rispetto al 2015.

In assenza dell’arrivo di immigrati la situazione demografica sarebbe di gran lunga peggiore, in dissonanza con le posizioni di contrasto che periodicamente vengono rilanciate da più punti.

Il Partenariato Economico e Sociale, le Confederazioni Sindacali ed il Sistema Produttivo del Molise, possono contribuire ad analizzare l’andamento macroeconomico complessivo della Regione avanzando proposte di merito finalizzate a riempire di contenuti le prossime manovre di bilancio annuali e pluriennali, evitando una contrapposizione sterile fondata su slogan privi di scientificità e orientando le scelte verso oculate, tempestive ed efficaci politiche di sviluppo.

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Campobasso calcio: si cercano rinforzi per la squadra

I rossoblu , dopo la sconfitta contro l’Avezzano sono alla ricerca di rinforzi per puntellare i reparti che secondo i dirigenti dei lupi hanno piu’ bisogno.

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L’ASSB – Azienda Servizi Sociali di Bolzano: 122 Posti per OSA e Assistenti vari

L’ASSB – Azienda Servizi Sociali di Bolzano ha indetto due maxi concorsi per il reclutamento di 122 risorse da assumere nei ruoli di Operatore Socio Assistenziale (OSA) e Assistente Geriatrico e Assistenziale. I bandi sono accessibili a tutti coloro che invieranno le domande di partecipazione entro il 22 novembre 2017.

I due bandi aperti dall’Azienda Servizi Sociali di Bolzano prevedono quindi l’assegnazione di 122 posti di lavoro presso strutture sanitarie per anziani, in particolare relativamente alle seguenti figure:

  • 44 posti part time per Operatori Socio Assistenziali o Assistenti per soggetti portatori di handicap;
  • 78 posti posti per OSA oppure Assistenti Geriatrici ed Assistenziali.

Requisiti

I concorsi dell’ASSB Bolzano sono rivolti ai candidati in possesso dei seguenti requisiti:

  • età minima 18 anni;
  • essere cittadino italiano o equiparato, ivi compresi i titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo/carta di soggiorno di durata illimitata;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati destituiti, licenziati o dispensati dall’impiego presso Pubbliche Amministrazioni e non essere in posizione di incompatibilità in base alle vigenti leggi;
  • posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva;
  • idoneità fisica e psichica alle mansioni oggetto di selezione;
  • attestato relativo alla conoscenza della lingua italiana e tedesca Livello”C” o in alternativa un attestato secondo il decreto legislativo n. 86/2010 rilasciato dal Servizio esami di bi- e trilinguismo della Provincia Autonoma di Bolzano.

Per il ruolo di Operatore Socio Assistenziale si richiede il possesso di Diploma di scuola media inferiore o licenza di scuola elementare nonché diploma di operatore socio-assistenziale (OSA) o diploma di assistente geriatrico e familiare, nonchè il diploma di assistente per soggetti portatori di handicap validi o riconosciuti tali per la Provincia Autonoma di Bolzano.

Per la figura di Assistente Geriatrico ed Assistenziale si richiedono invece Diploma di licenza di scuola media inferiore o licenza di scuola elementare, nonché diploma di assistente geriatrico e socio assistenziale o diploma di operatore sociale validi o riconosciuti tali per la Provincia Autonoma di Bolzano.

 

Domanda e scadenza

I candidati interessati ai concorsi dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano devono inviare le domande di ammissione, redatte sugli appositi moduli, entro il 22 novembre 2017 utilizzando una delle seguenti modalità:

  • raccomandata a/r all’indirizzo Casella Postale aperta Succursale 10, Via Resia 190, 39100 Bolzano;
  • posta elettronica certificata all’indirizzo PEC assb@legalmail.it;
  • consegna a mano all’indirizzo via Roma 100/A, 39100 Bolzano.

bandi

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