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Mobilitazione Pensioni, Ugl:“vietatovivere pensione irraggiungibile”

Oggi, martedì 5 dicembre l’Ugl scende in piazza in tutta Italia con la mobilitazione #vietatovivere pensione irraggiungibile contro le politiche previdenziali del Governo Gentiloni che, in continuità dell’esecutivo che lo ha preceduto, non ha dato alcuna risposta alle richieste del sindacato e dei lavoratori vicini alla pensione.
“L’appuntamento – spiega Il Segretario regionale UGL Molise Nicolino Libertone, per quanto riguarda la zona di Campobasso, è per domani in Corso V. Emanuele a Campobasso e in Viale G. Agnelli (zona industriale) presso gli ingressi FCA, dalle ore 10,00 alle 14,00, dove Dirigenti Sindacali effettueranno un volantinaggio al fine di manifestare verso il Governo tutta la rabbia e l’indignazione dei lavoratori del nostro territorio ormai vicini alla pensione, che a causa dell’innalzamento dell’aspettativa di vita legato automaticamente all’età pensionabile non potranno realizzare quei progetti di vita che avevano immaginato per prendersi cura di un familiare o per dare una piccola svolta ad un situazione economica familiare sempre più difficile in tempo di crisi. Così come chiamiamo i giovani a protestare insieme ai loro padri e alle loro madri perché del loro futuro il Governo continua a non occuparsi, perché senza un lavoro stabile per loro non ci sarà mai né un futuro vero né la pensione. Ma soprattutto perché saranno costretti come tanti altri della loro generazione ad abbandonare i nostri territori, rendendoli così più poveri”. L’impegno sottoscritto dal Governo un anno fa era chiaro: la ‘fase due’ della previdenza avrebbe dovuto portare alla riduzione degli effetti nefasti della Legge Fornero con il superamento delle rigidità dell’attuale sistema – che penalizza i redditi più bassi e non tiene conto di tutti i lavori più gravosi – e favorire il turn over generazionale. Il Governo invece ha messo sul piatto della trattativa solo 300 milioni di euro, l’ampliamento delle categorie di lavori gravosi esentati (ma ne mancano all’appello ancora alcuni) dall’innalzamento di 5 mesi dell’età pensionabile, che comunque scatterà per tutti gi altri a partire dal 2019, e uno sconto del requisito contributivo per l’accesso alla pensione anticipata per le 11 categorie già individuate ai fini dell’Ape sociale. Dunque nessuna modifica della Legge Fornero e solo qualche misero vantaggio per alcune migliaia di lavoratori. L’Ugl dice no a tutto questo e chiede ai lavoratori vicini alla pensione e ai giovani, le cui aspettative vengono continuamente disattese, di scendere in piazza e protestare insieme per questa battaglia di civiltà. “Purtroppo, le condizioni per il pensionamento restano indecorose sul piano sociale – è la denuncia del Segretario Generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone – La legge di bilancio avrebbe dovuto porre maggiore attenzione sul tema delle pensioni e del welfare sociale, introducendo nuovi elementi a favore di tutti i cittadini, proponendo correzioni necessarie ad eliminare le tante iniquità ripresa economica, soprattutto se il governo continua ad ignorare i problemi cardine dell’Italia, che sono legati alla mancanza di lavoro e relative tutele”.
“Ecco perché l’Ugl – conclude – ha scelto di scendere in piazza”.

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Il Pil aumenta grazie alla crescita delle attività illegali

L’Istat ha analizzato l’influenza delle attività illecite sull’economia in un rapporto dal titolo “L’economia non osservata nei conti nazionali” per gli anni dal 2012 al 2015 e arriva alla conclusione che il Pil aumenta anche grazie alla crescita delle attività illecite.
Nel 2015 l’economia non osservata – sommerso economico e attività illegali – vale 208 miliardi di euro, ovvero il 12,6% del Pil, un pò alla volta cresce,ma,con amarezza si può affermare che parte del nostro benessere deriva ,anche, da attività illecite.
Il nuovo sistema europeo dei conti nazionali e regionali che gli stati membri dell’Unione Europea hanno adottato, a partire da settembre 2014, comprende nel calcolo del Pil le attività di reddito indipendentemente dallo status giuridico, permettendo di far rientrare nei conti anche l’attività illegale.
L’incidenza della componente non osservata dell’economia sul Pil ha segnato nel 2015 una brusca diminuzione, scendendo di 0,5 punti percentuali rispetto al 2014.
L’economia non osservata è scesa per via di una flessione del sommerso, non per diminuzione di attività illegali, che sono rimaste su livelli pressoché costanti durante gli anni e hanno prodotto un valore aggiunto pari a 15,8 miliardi di euro, ovvero 0,2 miliardi in più rispetto all’anno precedente, il peso di queste attività, sul complesso del valore aggiunto, si mantiene stabile all’1,2%.
L’Istat, su indicazioni di Eurostat, ha incluso nel sistema dei conti solo alcune attività economiche: traffico di stupefacenti, prostituzione e contrabbando di tabacco.
Il traffico di stupefacenti è l’attività più rilevante tra quelle illegali, con un valore aggiunto che nel 2015 si attesta a 11,8 miliardi di euro, ovvero poco meno del 75% del valore complessivo delle attività illegali,con un ammontare di consumi delle famiglie pari a 14,3 miliardi di euro.
La prostituzione realizza un valore aggiunto pari a 3,6 miliardi di euro – poco meno del 25% dell’insieme delle attività illegali e consumi per circa 4 miliardi di euro.
Il contrabbando di sigarette – calcolato analizzando il lato dell’offerta – è pari a circa 0,4 miliardi di euro, con un incremento di poco inferiore a 100 milioni di euro rispetto al 2014.
Infine, l’indotto connesso alle attività illegali, riferibile al settore dei trasporti e del magazzinaggio, si è mantenuto sostanzialmente costante, generando un valore aggiunto pari a circa 1,3 miliardi di euro.
Questi dati rappresentano una parte minoritaria del Pil italiano, eticamente non è accettabile che il coefficiente più importante per valutare lo stato di salute del Paese coinvolga attività illegali che spesso sono legate a doppio filo con le mafie, “in uno stato di diritto la criminalità dovrebbe essere sempre combattuta” in barba all’economia e al sistema omogeneo di calcolo del Pil nei paesi dell’unione. Come Vespasiano possiamo affermare;Pecunia non olet.
Alfredo Magnifico

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Il Consiglio comunale di Campobasso ha approvato all’unanimità il “regolamento per la partecipazione popolare”

A distanza di oltre 27 anni dalla previsione normativa, Il Consiglio comunale di Campobasso ha approvato all’unanimità il “regolamento per la partecipazione popolare” predisposto e proposto dal consigliere Michele Ambrosio.

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Concorsi EPSO: partono le Domande per Diventare Amministratori nell’UE

L’Ufficio europeo di selezione del personale – EPSO ha pubblicato un concorso generale, per titoli ed esami, al fine di costituire elenchi di riserva dai quali la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea potranno attingere per l’assunzione di nuovi funzionari amministratori nei settori Economia Finanziaria e Macroeconomia (gruppo di funzioni AD).

Posti disponibili

Il bando, come anticipato, riguarda due settori, per un totale di 87 posti così suddivisi:

  1. Economia finanziaria: 55 posti. Si occuperanno di economia finanziaria, con particolare attenzione alla sorveglianza multilaterale e a livello di singoli paesi, alla programmazione, all’analisi e alla valutazione delle politiche.
  2. Macroeconomia: 32 posti. Si occuperanno di macroeconomia, con particolare attenzione alla sorveglianza multilaterale e a livello di singoli paesi, all’analisi, alla concezione e alla valutazione delle politiche.

Precisiamo che è possibile candidarsi per uno solo di essi e che la scelta deve essere fatta al momento dell’iscrizione elettronica e non potrà essere modificata.

Requisiti

Requisiti generali

  • Godere dei diritti civili in quanto cittadini di uno Stato membro dell’UE
  • Essere in regola con le norme nazionali vigenti in materia di servizio militare
  • Offrire le garanzie di moralità richieste per l’esercizio delle funzioni da svolgere

Requisiti linguistici
I candidati devono conoscere almeno 2 lingue ufficiali dell’UE : la prima almeno al livello C1 (conoscenza approfondita) e la seconda almeno al livello B2 (conoscenza soddisfacente):

  • lingua 1: la lingua utilizzata per i test a scelta multipla su computer;
  • lingua 2: la lingua utilizzata per compilare l’atto di candidatura, all’Assessment center e nelle comunicazioni tra l’EPSO e i candidati che hanno presentato un atto di candidatura valido; la lingua 2 è obbligatoriamente diversa dalla lingua 1.Questa lingua 2 deve essere il francese, l’inglese o il tedesco.

Condizioni specifiche: qualifiche ed esperienze professionali

Per l’economia finanziaria:

  • Un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa di almeno quattro anni attestata da un diploma in economia, matematica, statistica, econometria o finanze seguito da un’esperienza professionale della durata di almeno sei anni nel campo della finanza, dell’economia o dell’analisi attinente alla natura delle funzioni da svolgere

oppure

  • un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa di almeno tre anni attestata da un diploma in economia, matematica, statistica, econometria o finanze seguito da un’esperienza professionale della durata di almeno sette anni nel campo della finanza, dell’economia o dell’analisi attinente alla natura delle funzioni da svolgere.

Per la macroeconomia:

  • Un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa di almeno quattro anni attestata da un diploma in economia, matematica o statistica seguito da un’esperienza professionale della durata di almeno sei anni nel campo della macroeconomia o della statistica macroeconomica

oppure

  • un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa di almeno tre anni attestata da un diploma in economia, matematica o statistica seguito da un’esperienza professionale della durata di almeno sette anni nel campo della macroeconomia o della statistica macroeconomica.

 

Domanda e scadenza

Per partecipare alle selezioni, è necessario iscriversi per via elettronica collegandosi al sito dell’EPSO entro le ore 12 del giorno 19 dicembre 2017.

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Rinnovati organismi dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Campobasso

Nei giorni scorsi si sono svolte le elezioni per il rinnovo degli organismi dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Campobasso.
Il nuovo Consiglio Direttivo dell’ANC di Campobasso, riunitosi il 01 dicembre 2017, ha eletto alla carica di:
· Presidente il   L.gt. PRENCIPE Vincenzo
· Vice Presidente il Brig. Ca. BENEDETTO Nicolino
Il consiglio Direttivo oltre al Presidente e al Vice Presidente è composto dai consiglieri:
– Car. GALLO Michela;
– Ten.Cpl. LIBERTUCCI Giuseppe;
– M.C. D’ANGELO Costantino;
– Lgt. SCIANDRA Giacinto;
– Car. DI NIRO Giuseppe;
– Car.Aus. D’ELIA Giovannino;
– M.cC. PIACQUADIO Angelo.
Sono stati inoltre nominati Revisori dei conti il Brig. Ca. DI LEMBO Emilio e Brig.MASSARI Andrea.
Gli iscritti alla Sezione di Campobasso formulano al Presidente, Prencipe Vincenzo eletto per il terzo mandato consecutivo, Al Vice Presidente ai  Consiglieri tutti un augurio di buon lavoro.
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Non autosufficienza, come sono stati utilizzati i fondi nazionali? La Regione non chiarisce

Nella risposta all’interrogazione consiliare sulla rendicontazione della spesa dei 2.691.000 euro di fondi ministeriali per la non autosufficienza 2015 impegnati con Delibera di Giunta Regionale n. 163 del 26 aprile 2016 sul Programma FNA riferito al periodo 1 giugno 2016 – 31 maggio 2017, non vengono chiariti i beneficiari della misura e come sono state impegnate le risorse statali stanziate in favore dei disabili gravi e gravissimi del Molise.

Fino al 31 maggio 2016 risultano coperte sia le spese per il diritto allo studio che le attività dei Centri Socio Educativi Diurni, oltre al pagamento dei servizi assicurati ai disabili e alle loro famiglie, e alla presa in carico di n. 426 persone a cui venivano erogati 400 euro al mese.

Dal 1 giugno 2016, l’indennità mensile è stata garantita solo a n. 70 disabili gravi e gravissimi lasciando scoperti tutti gli altri. È sconcertante che a fronte di un Programma che doveva concludersi al 31 maggio 2017, la Regione Molise ancora non sia in grado di rispondere in modo chiaro su come siano stati spesi i 2.691.000 euro del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza finanziato dal Ministero del Lavoro e impegnati con la Delibera di Giunta Regionale n 163 del 26 aprile 2016.

Se è vero com’è vero che dal 1 giugno 2017 è partito il nuovo Programma ministeriale coperto con lo stesso ammontare dell’anno precedente pari a 2.691.000 euro, è possibile che a distanza di sei mesi, la Direzione Generale per la Salute ancora non sia in grado di chiarire come si è chiuso il periodo precedente giugno 2016 – maggio 2017?

Se nell’anno precedente con meno risorse statali (2.346.000 euro) si è riusciti a pagare 400 euro al mese a n. 426 disabili gravi, garantendo l’attività dei Centri Socio Educativi, il diritto allo studio ed i servizi socio – assistenziali, perché dal 1 giugno 2016 con più fondi sono stati esclusi dal pagamento dell’indennità mensile oltre 350 disabili gravi su 426?

Su materie di simile delicatezza occorrerebbe una maggiore sensibilità, più attenzione amministrativa, una scrupolosa attività di monitoraggio e la massima chiarezza sulla qualità delle prestazioni effettuate, sui beneficiari delle indennità e sulla tipologia della spesa sostenuta.

Non si può continuare ad essere approssimati su una richiesta così precisa. È una questione di rispetto verso le persone con disabilità!

 Michele Petraroia

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A lezione di giornalismo con Mariella Procaccini

Mariella Procaccini sarà tra gli ospiti d’onore del seminario della formazione continua dei giornalisti molisani denominato “La deontologia del giornalista sportivo tra innovazione tecnologica e social media”.

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Basket in carrozzina serie B, sconfitta casalinga per la Fly Sport Inail Molise

Il punteggio non rispecchia in pieno la differenza tra le due formazioni. E’ vero che il Taranto è una signora squadra ma è altrettanto vero che noi abbiamo commesso degli errori che potevamo evitare, soprattutto in fase offensiva e nei passaggi, e che dobbiamo essere maggiormente concentrati nell’intero arco della gara. Se poi a questo ci aggiungete che, praticamente, abbiamo giocato senza lungi con un quintetto formato per la maggior parte dai cosiddetti “piccolini” si comprende come il Taranto abbia avuto la meglio”. Così Coach Gabriele Pasciullo ha sintetizzato la partita casalinga contro il Taranto e la sconfitta subita davanti ai propri tifosi che hanno riempito seppur in parte le tribune del PalaSabetta. “Il primo quarto abbiamo giocato benissimo giocando a tratti alla pari con il Taranto. Poi il tracollo malgrado tutti i giocatori abbiamo profuso il massimo in campo, nessuno escluso. In settimana vedremo di migliorare le cose che non sono andate contro il Taranto per raggiungere al meglio il prossimo impegno che ci vedrà opposti al quintetto del Foligno – ha concluso Pasciullo –“.

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Torball maschile serie A, I Guerrieri della Luce steccano le prime due giornate

E’ stato un fine settimana nero quello che I Guerrieri della Luce Campobasso hanno trascorso ad Ascoli Piceno. Un debutto nel massimo campionato di serie A che ha scosso l’ambiente molisano per le sconfitte maturate nella due giorni di campionato. Una cosa è certa: I Guerrieri visti in campo non erano i soliti atleti coriacei e determinati. Una giornata nera che può capitare nella carriera di un atleta e di una compagine che gioca ad alti livelli. L’aspetto positivo è che c’è tempo per recuperare e per migliorare gli aspetti negativi che sono emersi in queste due prime giornate di regular season. La formazione de I Guerrieri, per fortuna, è formata da atleti di esperienza che sanno come ritrovare energie e vitalità dopo una simile batosta e possono contare sulla guida tecnica di un allenatore che sa come affrontare simili e delicate situazioni. Nulla è perduto, come detto, ora come ora, però, bisognerà concentrarsi al massimo per disputare al massimo delle energie fisiche e nervose le prossime quattro giornate di campionato per portare a casa la matematica salvezza il prima possibile. Per la cronaca in totale sono state dodici le squadre che si sono affrontate sui campi di Bergamo e Ascoli Piceno. Al termine degli incontri in vetta c’è il Colosimo con 22 punti davanti al Gsnv Bolzano 1 che ne ha 21 punti. A seguire, ci sono Omero Bergamo A con 16 punti, uno in più rispetto all’Asd Reggina Uic e al Gs NV Trento che però hanno giocato solo 6 partite (per entrambi 5 vittorie e una sconfitta). Di seguito i numeri delle prime due giornate:

I RISULTATI

1° GIORNATA ASCOLI

APD Picena GS Colosimo 2-10

ASD Teramo A.S.D. Augusta 5-3

I GUERRIERI DELLA LUCE A.S.D. Reggina UIC 3-10

APD Picena A.S.D. Augusta 2-4

ASD Teramo GS Colosimo 1-4

I GUERRIERI DELLA LUCE A.S.D. Augusta 2-9

APD Picena A.S.D. Reggina UIC 2-8

I GUERRIERI DELLA LUCE GS Colosimo 3-7

ASD Teramo A.S.D. Reggina UIC 4-5

A.S.D. Augusta GS Colosimo 2-4

APD Picena ASD Teramo 4-6

2° GIORNATA ASCOLI

GS Colosimo APD Picena 7-3

A.S.D. Augusta ASD Teramo 2-2

A.S.D. Reggina UIC I GUERRIERI DELLA LUCE 4-1

A.S.D. Augusta APD Picena 1-1

GS Colosimo ASD Teramo 2-2

A.S.D. Augusta I GUERRIERI DELLA LUCE 8-3

A.S.D. Reggina UIC APD Picena 8-2

GS Colosimo I GUERRIERI DELLA LUCE 6-2

A.S.D. Reggina UIC ASD Teramo 3-7

GS Colosimo A.S.D. Augusta 6-2

ASD Teramo APD Picena 6-3

CLASSIFICA

1.    Colosimo  22

2. GSNV Bolzano  21

3. Omero Bergamo A 16

4. A.S.D. Reggina Uic 15

5. G.S. NV Trento 15

6. A.S.D. Augusta 11

7. ASD Teramo 14

8. ASD Pol. Torino 6

9. GSNV Bolzano 2 4

10. Omero Bergamo B 3

11. APD Picena 1

12. I GUERRIERI DELLA LUCE CAMPOBASSO 0

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Presidi per l’ordine pubblico tolti a Santa Croce e Colletorto. Di Giacomo: follia pura

di giacomo uliss

Nel corso del recente incontro tenutosi in Prefettura con gli amministratori dei comuni del cratere ed il Sig. Prefetto di Campobasso, sono venute fuori due notizie che hanno dell’incredibile.
Il sindaco di Santa Croce di Magliano ha riferito che c’e’ una richiesta da parte del Comune di San Giuliano di Puglia di trasferire in questo comune il distaccamento temporaneo dei Vigili del fuoco, attualmente con sede a Santa Croce.
Il sindaco di Colletorto, a sua volta, ha affermato che e’ stato bloccato il finanziamento della nuova caserma dei Carabinieri da costruire in quel comune perché vi sarebbe una disponibilità da parte del comune di San Giuliano di mettere a disposizione i locali gratuitamente.
In pratica, i famosi presidi per l’ordine pubblico che Ministero dell’ interno e Prefettura continuano a promettere nella convenzione per il centro hub di migranti verrebbero tolti ai cittadini italiani di Santa Croce di Magliano e di Colletorto e trasferiti al servizio dei migranti a San Giuliano di Puglia.
Se le notizie non corrispondessero al vero sarebbe doveroso smentirle immediatamente.
Se fossero vere, allora saremmo alla follia pura…

sen.Ulisse Di Giacomo

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